Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
efp news 2021
EFP | Il tuo Account | Ultime Storie | Storie scelte del sito | Storie scelte del Forum | Siti Consigliati - Top Manga

EFP News
Contattate l'amministrazione - Contest - Regolamento Contest - Staff
Harry Potter - Anime e Manga - Originali - Film, Telefilm, Videogiochi - Multifandom
 
Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva

Segui la traccia

Ultimo Aggiornamento: 25/07/2016 13:39
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 234
Giudice***
16/07/2016 00:24
 
Quota

Non preoccuparti, prenditi il tempo che ti serve ùwù
OFFLINE
Post: 938
Giudice**
17/07/2016 21:38
 
Quota

Risultati

Eccomi qui, con i risultati e i banner per il vincitore e uno standard per tutti i partecipanti (spero vi piacciano, è la prima volta che gioco con un programma di editing, ma ho tentato di fare del mio meglio).
Questo contest ha avuto un'affluenza che non mi aspettavo, ero ormai disabituata ai contest e sono stata sorpresa e felice di vedere tanta attenzione e curiosità. Ognuno di voi (anche con chi sono stata molto critica e ha avuto le posizioni più basse) mi ha regalato dei momenti piacevoli, ha arricchito le mie pause studio e le serate di noia, per cui sono grata indistintamente a tutti di aver preso parte al contest e per questo ho voluto ringraziarvi con un banner standard.
Il livello del contest è stato complessivamente davvero molto alto, tanto che ho dovuto usare i mezzi punti e ho dovuto far uscire da me più pignoleria di quanto avrei voluto, per poter dare il giudizio più completo e corretto. Sono stata molto critica e non per piacere, ma in un contest non posso dire che punteggiatura, sintassi e linguaggio non contino, quindi non ho potuto essere silente davanti questi aspetti e spero che le critiche non demoralizzino, piuttosto incoraggino chi le ha ricevute a rileggersi, a rivedere, a rimettersi in discussione perché - credo - uno degli aspetti più importanti della scrittura (e l'arte in generale) è che non esistono punti di arrivo e io - pur essendo il giudice in questo contest - non sono certo un punto di arrivo, o qualcuno che può sentirsi superiore e insegnare, quindi le mie critiche sono fatte da una prospettiva assolutamente orizzontale e - sicuramente - se altri fossero stati giudici di questo contest avrebbero sì mosso critiche a mancanze riguardo le parti grammaticali, ma allo stesso tempo il loro gusto e le loro attenzioni sarebbero stati certamente diversi dal mio, quindi non date a questa classifica un'importanza assoluta e prendete il contest come il gioco che è. Posso assicurarvi però che ogni storia è stata trattata da me con assoluta serietà e letta più di due volte perché, nonostante sia un gioco, ognuno di voi ha impiegato del tempo reale, si è impegnato e ognuno ha motivazioni differenti per scrivere, motivazioni di varia natura che magari aspirano a qualcosa di più serio.
Detto questo mi complimento con l'impegno di tutti, spero ognuno di voi abbia letto (e commentato) i lavori altrui o lo farà presto, perché credo che ognuno ha prodotto qualcosa di interessante e di questo - ancora - vi ringrazio.
Per qualsiasi chiarimento che non dovesse figurare nel giudizio sono disponibile e, se desiderate, posso incollare come recensioni i giudizi.

 

Banner per tutti i partecipanti al concorso:

     

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

UNDICESIMA CLASSIFICATA: Pomeriggi uggiosi di Fin_chan  

Ho riletto la tua flashfiction diverse volte con diversi dubbi ai quali non sono riuscita a venirne a capo. 
Quello che proponi è un testo senza alcun dubbio corretto, con una buona grammatica, una buona sintassi, una buona punteggiatura (ad eccezione di quei punti di sospensioni evitabili, bastava una virgola, inutile creare una sospensione drammatica in quel frangente), uno stile semplice ma piacevole (consiglio: elimina espressioni come “il biondo” e “il moretto”, è meglio ripetere dei nomi che fare queste cadute di stile), una forma sostanzialmente piacevole e limpida, ma analizzando i contenuti provo un po' di imbarazzo e dispiacere: è un vero castello di carta dove basta un leggero soffio per farlo crollare. Mi piacciono i personaggi che hai reso protagonisti della storia e mi piace qualsiasi riflessione sul loro rapporto, per cui non ho potuto che sentire una certa delusione nel constatare che non c'è alcun background, alcuna analisi psicologica, sono nomi che interagiscono totalmente spersonalizzati; l'unica cosa che dici su di loro sono il colore dei capelli, che sono una coppia e che Yamaguchi può essere sorprendente (il perché non lo chiarisci, dobbiamo essere noi lettori in buona fede). Questo non è dare spessore ai personaggi, i personaggi devono conquistare chi legge, donare emozioni, distinguersi. Non so dire se i tuoi personaggi fossero IC o OOC, come non so dire se mi è piaciuto o meno come li hai trattati poiché non c'è caratterizzazione, pertanto, ho messo un voto minimo (e non con piacere) solo perché l'idea di fare giochi puerili forse è da Yamaguchi, forse potrebbe essere da lui e quindi potrei dire che è l'unica dimostrazione di personalità; ma non siamo qui a sindacare su cosa è da lui o meno, nelle fanfiction si può rendere (quasi?) tutto credibile, l'importante è spiegarlo, dimostrarlo, tentare di rendere vivo e colorato un personaggio. Per quanto riguarda espressività e contenuti, anche su questi punti non so cosa dire ed è mortificante in veste di giudice non saper giudicare e arrampicarsi sugli specchi per cercare qualcosa da dire sul testo; l'idea di trattare il tema in senso letterale è sorprendente e a suo modo potenzialmente divertente e originale, ma la mia perplessità nasce dal fatto che narri solo di due adolescenti che si annoiano e di cui uno propone quest'idea e convince l'altro con un bacio e tutto finisce così. Non è una storia, non ci sono personalità, neanche contenuti, se non uno scambio di battute e un susseguirsi di azioni. Per quanto la forma in cui narri la tua idea sia buona, senza contenuti e spessore è difficile dare un peso a una storia e metterla a confronto con altre, perché sarebbe ingiusto dire: “hai scritto una storia banale”, perché non c'è una storia concreta da poter valutare e quindi esprimermi, mi dispiace.
Non è sicuramente facile scrivere una storia breve, ma poche righe (o poche parole) non sono sono esenzione implicita e giustificata a personalità e contenuti, così neanche una buona scrittura può distinguersi e mi dispiace sinceramente perché sarei stata curiosa di leggere – nello stesso contesto – qualcosa di più e - nel caso vorrai riscrivere su di loro - sarò ben lieta di leggere lì dove storia e personalità emergeranno.


Grammatica, morfologia, sintassi, punteggiatura: 13/15.
Stile: 7/10.
Caratterizzazioni: 3/10.
Originalità: 3/10.
Contenuti: 1/10.
Gradimento personale: 1/5.
Punteggio totale: 28/60





DECIMA CLASSIFICATA: An insignificant moment di eleCorti

Hai scelto un tema che mi piaceva molto e hai trattato di un rapporto che ho a cuore, dunque – lo confesso – avevo alte aspettative ed è stato interessante leggere una storia ambientata nel contesto di Tri con Sora che fa la sua scelta: Taichi.
Quel bacio insignificante sulla fronte è stato davvero tenero, come anche in chiusura è stato emozionante leggere che quelli che si scambiavano erano solo una serie di baci insignificanti; forse hai calcato un po' troppo sul tema, ma confesso che ho gradito le idee intorno ad esso, un po' meno il modo in cui è narrato.
Quando mi hai scritto con un certo allarme temendo di superare le mille parole non avevo dubbi che ce l'avresti fatta (un testo richiede sempre un lavoro di accurata rilettura e editing, non si può entrare in crisi dopo due giorni con una scadenza ben lontana), ma confesso che a fine storia è stato proprio questo l'elemento che mi ha lasciato una certa perplessità: ci sono incisivi che non colorano la storia, non importanti, totalmente inutili; ci sono tante (troppe) ripetizioni di concetti e nomi; c'è un circolo chiuso di pensieri ed azioni ricorrenti che hanno pesato inevitabilmente sul contatore di parole quanto sul testo stesso, gravando sull'espressività – quanto sulla narrativa – che non ha realmente portato sul piedistallo il tema che hai scelto, mi ha portato piuttosto a pensare: “buone le intenzioni, ma... peccato” e per correttezza devo dirti che i punti di sospensione della frase espressa rappresentano una serie di dubbi che conducono a quel deluso peccato. Peccato perché – a parte qualche refuso – la grammatica è buona, peccato perché ci sono idee interessanti (non di incredibile originalità, ma interessanti visto il periodo e cosa ci ha proposto Tri); peccato perché più volte presenti frasi cacofoniche e termini grezzi che portano interi periodi ad essere sgraziati; peccato perché c'erano tutte le parole a disposizione per descrivere in modo più chiaro cosa accade. Senza precipitare i tempi, senza saltare passaggi narrativi, si poteva narrare la partita, le azioni, spiegare la situazione tra Yamato e Sora, investigare nella psicologia sia di Taichi che di Sora rapportandola alla realtà in cui sono presenti e nella quale agiscono; manca questo rapporto tra interiorità ed esterno, anche contaminato era interessante, invece non c'è perché troviamo il testo voler dar voce con un'espressività lirica e libera a dei pensieri, dei tormenti, dei dubbi per poi distaccarsi da quello che accade. Raccontare l'azione e non esprimerla, non mostrarla, è rapportarsi in modo freddo e distaccato a quello che accade, è un modo spassionato per deresponsabilizzarsi della narrativa che è l'anima di un testo come questo che – purtroppo – non fa sentire la sua vita, la sua energia, il suo realismo, slegandosi piuttosto a tutte le altre buone idee presenti, questo è il vero peccato.
Riguardo la punteggiatura sarò brutalmente schietta: non mi è piaciuta per niente e ha inciso – non poco – sulla lettura, sul mio gusto, danneggiando la sintassi. Sono convinta che il ritmo di una storia sia sempre abbastanza personale, non mi attaccherei dunque a un periodo che ha una virgola o un punto fermo dove potrebbero/non potrebbero esser presenti, ma ci sono comunque delle regole grammaticali per la punteggiatura e nella tua fanfiction c'è la fiera dei punti fermi, così tanti che non ho capito se fossero inseriti a caso, se avessi qualche antipatia verso virgole e punti e virgola, se avessi confuso un testo narrativo con un testo poetico, se hai opinioni discordi sulla fraseologia, se cercassi di sperimentare un nuovo tipo di grammatica. Non voglio né contestare le avanguardie e le sperimentazioni né aprire un discorso inutilmente polemico sulla letteratura avanguardista del Novecento, ma bisogna maturare idee, grammatica, stile e padroneggiare con superbia la lingua prima di addentrarsi in una decostruzione della linguistica proponendo nuove forme basate su concetti fermi.
Un buon modo per proporre un testo in modo accattivante e con uno stile diverso è iniziando a lavorare sulla costruzione sintattica (un esempio terribile, da evitare: “Taichi...” lo fece voltare di scatto, una volta toccatagli la spalla con un dito. Rossa in volto era. “Sora...” una dea.), poi ripulire bene la grammatica (togliendo termini come “impazzata” e “ingoiare”) ed infine togliere, togliere e togliere. Hai usato 978 parole di ripetizioni, di frasi e retoriche inutili, di Di lei, Di lui e cacofonie varie che potevano essere concentrate in un testo molto più incisivo, efficace, espressivo, in sole 300 parole; avresti potuto usarne altre 700 per approfondire la psicologia o la trama e – proprio in questo caso – dove la narrativa si spoglia di puerilità, allora la punteggiatura può incidere e formare una nuova sintassi, è una cosa difficile, ma giustificabile in quel caso perché tecniche avanguardiste si possono solo che padroneggiare con una totale conoscenza della lingua, un traguardo che neanche una laurea in Lettere con lode può talvolta esser sufficiente. La semplicità a volte aiuta, a volte crea grandi trame, esprime più di tante parole, conquista e mostra più di quanto linguaggi forbiti possano comunicare e credo che questo potrebbe essere uno spunto di riflessione.
Semplicità, non vuol dire puerilità, attenzione. 
Un'altra cosa che non ho compreso, a livello di contenuto e logica, è il rapporto tra Yamato e Sora: dichiari che Yamato e Sora sono una coppia, più volte Taichi dice che Sora è la ragazza di Yamato, ma ci sono dei baci tra di loro, c'è un appuntamento tra Taichi e Sora, ma ripeti nel testo che Sora è di Yamato. Tralasciando il discorso del possesso (che trovo orribile, mi dispiace, da testa femminista quale sono queste idee le mal digerisco), qui non spieghi come stanno le cose, c'è un dramma (la drammaticità suggerita sempre dalla punteggiatura) che cresce ma non trova risposte né scontri, sarebbe stato bene chiarire il ruolo di Yamato oppure semplicemente scrivere (nel testo o anche negli stessi avvertimenti) che non sono più una coppia, dopotutto è una fanfiction, se dichiari una cosa del genere in partenza nessuno potrà puntarti il dito contro. 
Per farti un sunto del mio giudizio: idee e intenzioni sono buone, c'è correttezza grammaticale, c'è amore per il contenuto, ma c'è anche tanto da rivedere, da riconsiderare, smaltire, modificare. So che le critiche non sono lusinghiere, molto spesso fanno male e deludono in modo drammatico, ma le mie sono critiche costruttive (e spero tu lo comprenda) che mi piacerebbe possano spingerti a migliorare, dandoti un'idea di cosa può recepire un potenziale lettore; non voglio essere fraintesa come un giudice che si mette al di sopra e detta regole con sentenze definitive, prendi piuttosto in modo costruttivo le mie perplessità e i miei consigli che avrei potuto risparmiarmi nel caso avessi voluto esprimere un giudizio più netto ed approssimativo, quindi di devastante negatività. 

Grammatica, morfologia, sintassi, punteggiatura: 7/15.
Stile: 5/10.
Caratterizzazioni: 6.5/10.
Originalità: 6.5/10.
Contenuti: 7/10.
Gradimento personale: 2/5.
Punteggio totale 34/60

 

NONA CLASSIFICATA: Pioggia salata di Mash.

Inizialmente, visto il riferimento alle sigarette, ho creduto che si parlasse di Havoc; solo descrizioni secondarie (con la tua introduzione) hanno chiarito che era Hughes. Usare una caratteristica non tipica di un personaggio senza fare il suo nome è un modo un po' strano di identificarlo, non vietato, ma che non aiuta a chiarire il senso della storia compromessa già da una punteggiatura che rende la sintassi complicata e di difficile lettura. Non mi piace essere pignola sulla punteggiatura perché penso che il ritmo narrativo sia molto personale, tuttavia ci sono delle regole e dunque casi in cui una punteggiatura non può essere messa, per esempio tra soggetto e verbo e ho trovato varie parti in cui questo errore si ripresentava (esempio: “un passato in cui tu, sei ancora vivo. In cui io, mi sento ancora vivo”) e in contest con un livello molto alto ho dovuto inoltre acuire la mia pignoleria, quindi mi è anche sembrato che la punteggiatura non sia stata particolarmente curata: virgole inopportune; virgole curiose; punti fermi in contesti che non lo richiedevano; punti e virgola al posto dei due punti (esempio: "lei può darti ciò che io non ho mai potuto; una famiglia").
La grammatica in se era anche buona, senza contare la sintassi, ma tutto il testo avrebbe bisogno di una profonda rilettura per maturare un po' il linguaggio (esempio: “prima che tu possa sfiorarmi i capelli, sono io che frantumo la distanza”, è evidente che hai cercato un sinonimo di rompere, ma se rompere non è sbagliato perché può essere utilizzato riguardo a una condizione fisica, frantumare in questo contesto non è il verbo adatto) e quindi dare carattere al testo, stile. Una buona forma a volte è quasi tutto quello che conta in un testo, può influenzare e dare una luce diversa ai contenuti. 
Mi piace molto il rapporto tra Roy e Maes nel canon, mentre fandomicamente parlando è un guilty pleasure, perché è un rapporto intenso e che può dare tanti spunti, tante idee, accendere il dubbio, creare un sottotesto e in questo lavoro tu ne hai creato uno interessante, anche se già trattato da molti (il difetto di conoscere da tanti anni un fandom è quello che è difficile trovare lavori che risultino davvero originali), ma hai inserito in modo intelligente il tema, hai dato un carattere diverso a una potenziale storia letta e riletta e mi piace molto l'idea che la pioggia si insinuasse ancor prima nel loro rapporto, che diventa un motivo ricorrente di un finale purtroppo già conosciuto. 
Ci sono buone idee e ho apprezzato questo revival con il tema da te scelto, ti consiglio però di rileggere più volte il tuo lavoro prima di una consegna: a volte non bastano un paio di riletture per notare errori palesi, è una cosa normale, perciò è necessario essere più accorti e in un contest di tale livello – per i partecipanti – la pignoleria più acuta è obbligatoria. 


Grammatica, morfologia, sintassi, punteggiatura: 9/15.
Stile: 6/10.
Caratterizzazioni: 6/10.
Originalità: 6/10.
Contenuti: 7/10.
Gradimento personale: 2/5.
Punteggio totale: 36/60.




OTTAVA CLASSIFICATA: Taste di LadyRin

Adoro quando ai contest partecipano storie che non vogliono essere dimostrative, che non si accingono a voler utilizzare un linguaggio forbito ricco di arcaismi per rendere più espressiva una storia dalla trama semplice, uno slice of life che – in quanto tale – è senza pretese, se non nel raccontare uno spaccato di vita che tu rendi appetibile quanto la cucina di Miyuki. Ho divorato riga dopo riga la tua storia proprio per questo trionfo di semplicità e piacere narrativo.
Il fluff è il mio arci-nemico, ogni tanto proviamo a far fronte comune e a venirci incontro, apprezzarci a vicenda, ma non è cosa facile quando il genere non rientra nei tuoi gusti e non sai come affrontarlo (da scrittrice e lettrice), quindi il tuo avvertimento mi ha fatto paura ma – a fine storia – avevo il sorriso, perché hai saputo diluirlo senza mai essere eccessiva, puntando su una tenerezza credibile che mi ha convinta e che ho potuto onestamente apprezzare.
Nel complesso è un buon lavoro narrativo, ma anche rileggendolo più volte ho trovato periodi o parti di essi che potevano esser costruiti e/o formulati meglio (incollo qualche esempio breve: “Si volse appena, Miyuki, guardandolo con un sorriso divertito con la coda dell’occhio; gli occhiali ben inforcati sul naso”, “la lingua lambì languida”, “Si sporse, Kuramochi, al di sopra di una di lui spalla, puntando la padella piena di pettezzi di cibo in cottura” ecc…), per quanto riguarda la scena del bacio invece è stata difficile da capire, l'ho trovata strana e ho dovuto rileggerla più volte perché mi ha lasciata un po' confusa. Queste critiche non vanno a contraddirsi con la mia affermazione iniziale, hai uno stile piacevole, di virtuosa semplicità, solo che alcuni punti risultano ostici per sintassi, punteggiatura e qualche evidente refuso; addizionandoli mi viene da pensare che tu non abbia riletto la tua storia o l'abbia riletta in modo distratto.
Riguardo ai contenuti, ho molto apprezzato il fandom su cui hai scritto, come hai caratterizzato i personaggi, come hai trattato la coppia e in particolare il tema perché trattato in modo divertente e non forzato, inserito bene, in modo furbo, una ciliegina che ha fatto la differenza sulla torta per rimanere in ambito culinario. Parlando di cucina ho apprezzato il fatto che il cucinare diventi un modo per flirtare e che il desiderio di mangiare sia desiderio anche di altro, non è certo una novità il legame tra cucina e sesso, ma poco viene trattato nelle fanfiction e – molto spesso – diventa anche volgare, ma non è questo il caso.
Il rapporto tra Miyuki e Kuramochi non è chiarito (sono già una coppia?), ma è bello proprio perché così indefinito e – allo stesso tempo – non si allontana dal rapporto che hanno nel canon, nonostante qualche pulsione sessuale e qualche lingua in più di contrappeso al canonico. 
Tra humor e fluff ti sei destreggiata bene, regalando piccoli momenti adorabili e dove Miyuki appare sexy in altre vesti (cioè, lui lo è anche con un sacco della spazzatura, ma non è questo il punto), ho adorato come Kuramochi riesce a vederlo e ti cito: “Un pizzico di sale, e si portò il cucchiaio di legno sulle labbra, sentendo il sapote. Kuramochi lo osservò, non sapendo se invidiare lui che mangiava o il mestolo che lo imboccava. Ignorò un altro brontolio allo stomaco e una contrazione al basso ventre”. 
Peccato davvero per le riletture mancate, perché è uno slice of life davvero adorabile e che ti solletica emozioni positive. 

Grammatica, morfologia, sintassi, punteggiatura: 10/15.
Stile: 8/10.
Caratterizzazioni: 9/10.
Originalità: 7.5/10.
Contenuti: 9/10.
Gradimento personale: 3/5.
Punteggio totale: 46.5/60



SETTIMA CLASSIFICATA: Il tempo dell'attesa di Athenachan.

Mi piace molto la tematica dell'ossessione e leggo sempre con molto piacere storie di questo tipo, è uno dei miei punti deboli e mi è piaciuto che nella tua visione il rapporto tra Kageyama e Oikawa sia interpretato come un'ossessione unilaterale, nel contesto del canon è anche credibile quanto lo è nel tuo lavoro introspettivo. Meno credibile è Tobio convinto di essere inferiore a Oikawa, che lo trovi un punto inarrivabile quando canonicamente è il contrario, ma in un lavoro di fantasia può diventare credibile lì dove i due non sono una coppia e trovano ostacoli, solo che il tuo lavoro non precisa il contesto ed è più un'introspezione libera da una scena narrativa vera e propria fatta di azioni, situazioni, dinamiche di relazione con il tempo, lo spazio ed altri personaggi. Se ci fossero stati più elementi a creare il climax della tua introspezione il lavoro sarebbe stato senz'altro più originale, dinamico ed avrebbe guadagnato punti su molti fronti, tra cui sui contenuti.
Il tuo stile è semplice e riesce a sincronizzarsi bene con il punto di vista di un adolescente come Tobio, non ho trovato errori o punti su cui esser critica riguardo la grammatica perché c'è piena padronanza della lingua e questo rende un po' amara la mancanza di un vero plot e di una contestualizzazione, quanto l'aver calcato sul tema con quelle che sono ripetizioni che diventano forzate e un po' ostiche per esser gradite pienamente; peccato, perché la conclusione è molto bella e se non l'avessi anticipata di qualche riga si sarebbe legata in modo meno pesante alla traccia che hai scelto e su cui hai costruito un interessante riflessione.

Grammatica, morfologia, sintassi, punteggiatura: 15/15.
Stile: 8/10.
Caratterizzazioni: 7/10.
Originalità: 7/10.
Contenuti: 8/10.
Gradimento personale: 3/5.
Punteggio totale: 48/60



SESTA CLASSIFICATA: Close your chapped lips, and feel the tones that tremble down your spine di Mughetto della Neve

L'ambientazione, la scena – con le sue descrizioni – e la peculiarità dei ruoli di cliente e commessa è molto bella, è uno scenario fin'ora quasi per niente esplorato, è un universo alternativo dove in pochi minuti nasce qualcosa di sincero, ci sono parole sincere e la tua scrittura cerca di catturarne tutti i particolari, dai guanti, agli occhi, ai sorrisi, alla pelliccia che copre l'imbarazzo, a emozioni spontane; è un quadro molto vivace, seppure rappresenta una breve manciata di minuti. L'ispirazione a Carol è molto forte, ma sono contenta che le personalità di Honoka ed Eli spicchino e non siano modellate sui personaggi di Therese e Carol, sarebbe stato deludente; anche se ci sono riferimenti visivi bene o male non sei andata OOC.
E poi si arriva al finale, un periodo semplice e che riprende il tema portante citato all'inizio, un finale in cui le labbra screpolate rappresentano Honoka, sono un riflesso della sua persona come quelle rosse e perfette rappresentano Eli. E' un finale in cui sintetizzi una versione più onesta di quello che è accaduto in pochi minuti: l'incontro di due personalità diverse e di cui una prova desiderio per l'altra, un desiderio che rimane così, sospeso, ed io adoro le sospensioni che lasciano lavorare l'immaginazione e, non avendo mai pensato a questa coppia più di tanto, ho avuto modo per sospirare ed incuriosirmi.
Qualcosa andrebbe rivisto nel testo: qualche termine (esempio: “Honoka non riuscì a coglierne l’essenza” quando parli del accento di Eli), la punteggiatura in certi periodi e la loro costruzione (esempio: “Non li aveva notati prima perché seminascosti dall’enorme pelliccia; ma, ora, la donna aveva portato la mano fra i capelli, per riordinarseli, ed il suo sguardo si era concentrato su questi.”), non ci sono errori, ma la forma potrebbe essere modellata meglio.

Grammatica, morfologia, sintassi, punteggiatura: 13/15.
Stile: 8/10.
Caratterizzazioni: 8,5/10.
Originalità: 8/10.
Contenuti: 8.5/10.
Gradimento personale: 4/5.
Punteggio totale: 50/60.



QUINTA CLASSIFICATA: Avere lo stomaco di…di Chykopon. 

Credo sia la prima fanfiction che leggo sulla coppia Tsubasa/Honoka ed è stata una memorabile prima volta. Non ci sono né contenuti pesanti né una trama particolarmente intricata ed originale, ma tutto è così credibile, divertente e dolce che si sposa bene con le atmosfere della serie, i personaggi sono talmente ben definiti che la tua fanfiction potrebbe essere uno spin-off credibile, persino la gastrite nervosa di Tsubasa è una debolezza che diventa realistica: così tutta d'un pezzo, così diligente, così professionale… deve esserci una falla nel sistema, deve esserci una debolezza che non porti il solo nome di Kosaka Honoka.
Quando hai scelto il tema ero entusiasta (soffrendone io in prima persona), non sapevo però cosa aspettarmi e sono stata contenta che con una narrazione tanto gradevole e divertente hai messo in scena una storia tanto carina, di quelle che rendono molli le gambe, senza scadere nel banale; del fluff insolitamente sano.
Come affermi nelle note conclusive si sente che la storia ha avuto qualche difficoltà per il limite di parole, ma nonostante questo hai saputo come gestirla e – visto il risultato – hai fatto bene a non snaturare l'idea originaria e a rimanere fedele ad essa, forse può anche dare il senso di vestire stretti i suoi panni, ma alla fine sembra che miri a concludere la problematica sorta con il tema così il resto può anche apparire lasciato indietro ma senza pesare sulla trama; è tutto ben bilanciato e chiaro, non ci sono punti oscuri o nodi irrisolti.
Confesso che avrei gradito se ci fosse stata un po' più di originalità e interazione con Honoka, per osservare la chimica tra le due, per coinvolgermi emotivamente di più, ma questa è solo una nota personale e che non mina alla correttezza – formale e tematica – del tuo lavoro.

Grammatica, morfologia, sintassi, punteggiatura: 15/15.
Stile: 10/10.
Caratterizzazioni: 9/10.
Originalità: 8/10.
Contenuti: 9/10.
Gradimento personale: 3/5.
Punteggio totale: 54/60.



QUARTA CLASSIFICATA: Filo di fumo di Shichan

Ho trovato molto suggestivo che da un semplice gesto come fumare una sigaretta (che poi specifichi esser tredici ore prima dello scontro finale con Togane e Kamui) quel fumo – che di certo non profuma – diventi una nuvola di pensieri che si inseguono, si gonfiano, si scontrano e non finiscono da soli, questa è l'immagine che mi ha ispirato la tua fanfiction.
Non ho molto amore per gli scritti introspettivi nei concorsi, preferisco vedere originalità in un racconto dinamico, ma ho amato il fatto che la tua fanfiction – seppur introspettiva – riesca ad essere tutto meno che statica, i pensieri infatti si rincorrono, le riflessioni portano a incontrarsi e scontrarsi per poi cadere ed esser riprese da altri pensieri, è una caccia che lascia poco fiato e tante prede libere che si moltiplicano e si allontanano dal loro cacciatore, da un'Akane che in qualche modo – guardando solo la sua mano – può sentire il ricordo del calore, di mani che l'hanno stretta e l'hanno sfiorata.
Il tema che hai scelto è molto ben marcato nella storia, perfettamente inserito, ma senza eccessi e senza ripetizioni pesanti sullo stesso, il rischio c'era ma hai saputo aggirarlo. Il tema diventa il punto nodale di tutto questo vortice di pensieri pur palesandosi alla fine, è il punto di origine di un uragano che lascia dietro di se i resti di tracce umane, proprio quelle su cui medita Akane e che sembrano fantasmi ed illusioni più che cose concrete, per questo non si afferrano, eppure il fatto stesso che Akane fumi e faccia quei pensieri è un segno concreto che quello che ha vissuto è stato reale e ha toccato la natura di questi personaggi; se non li avesse compresi, se non li avesse afferrati, sarebbe un'altra persona che ha fatto scelte diverse, sarebbe un'Akane con colori diversi e la cosa può sembrare contraddittoria ma – dal mio punto di vista – credo Akane non ha mai cambiato colore perché è rimasta fedele ai suoi principi di giustizia, perché ha inseguito e voluto capire questi personaggi senza cercare di essere altro per loro, è cambiata, è cresciuta, ma è rimasta coerente e credo che questo sia il punto fermo del tuo testo che apre ai dubbi della protagonista. Quasi c'è un rimpianto, una malinconia, nell'essere dello stesso colore e della stessa coerenza, suggerisci che se avesse toccato davvero le loro nature allora li avrebbe davvero compresi, i suoi colori sarebbero cambiati poi,  ma li avrebbe compresi davvero, avrebbe visto il mondo dai loro occhi e forse la malinconia del tuo testo sta proprio in questo: ne è valsa davvero la pena rimanere immacolata?
Se con una fanfiction simile riesci a creare queste riflessioni allora credo che quello che hai scritto è un tributo alla serie perfetto, intelligente e a suo modo originale, per questo l'ho apprezzato particolarmente. 

Grammatica, morfologia, sintassi, punteggiatura: 15/15.
Stile: 10/10.
Caratterizzazioni: 10/10.
Originalità: 8/10.
Contenuti: 9/10.
Gradimento personale: 3.5/5.
Punteggio totale: 55.5/60.



TERZA CLASSIFICATA: Della deficienza di Sawamura Daichi di Stars Trail.

Il fluff è un genere che un po' (tanto) odio, diventa un elemento che finisce per risucchiare tutto ciò che ha intorno, da contenuti importanti alla psicologia; è una Primadonna che vuole risaltare su tutto e contaminare – se può – anche lo stile, è un coniglietto con le zanne, una bestia che va domata con intelligenza o ti uccide con troppo zucchero. C'è timore in me ogni qualvolta approccio a storie fluff, a volte cado anche nel pregiudizio – che possano annoiarmi a morte –, ma è sempre bello trovare chi sa smentirmi e farmi riconsiderare il genere perché sa domarlo, contenerlo e renderlo adorabile come ogni coniglietto dovrebbe essere.
Adoro il tema che hai scelto perché è il pretesto per delle scene tenere, per un momento intimo e sono stata felice di leggerlo sviluppato in questo modo, è un mio punto debole, anche se forse può sembrare banale niente lo è davvero se si ha una scrittura matura e capace di articolarsi e snodarsi con intelligenza nella situazione, e la tua scrittura lo è e il suo punto di maggior forza è l'ironia con cui narra la vicenda, i pensieri di Sugawara (perdonami, ma perché scrivere Suga in un discorso non diretto?) e nell'osservare Daichi così… così… statuario? Eretto? Stupido? Non saprei proprio trovare un termine giusto, ma è divertente che lui non abbia voce in capitolo e solo reazioni fisiche, un po' lo penalizza sulla caratterizzazione, ma è anche credibile il suo muto imbarazzo.
Questa storia è un dolce spaccato di quotidiano che fa bene al cuore (anche perché strappa qualche risata) e una bella prova di scrittura, esempio di come una grande capacità narrativa possa rendere interessante ed emozionante dello slice of life che, poverino, è un genere abbastanza discriminato in quanto quasi sempre trattato con superficialità e ritenuto responsabile per storie banali; tu hai dato esempio di quanto scavare nella psiche di un personaggio e rapportarlo con una realtà viva, mobile, chiassosa, in una scenografia non statica, possa impreziosire uno spaccato di quotidianità che in se non ha nulla di complesso o intricato.

Grammatica, morfologia, sintassi, punteggiatura: 15/15.
Stile: 10/10.
Caratterizzazioni: 8.5/10.
Originalità: 8/10.
Contenuti: 10/10.
Gradimento personale: 4.5/5.
Punteggio totale: 56/60.




SECONDA CLASSIFICATA (PARIMERITO): Sogni di robot di Rota.

Ho molta diffidenza verso racconti e romanzi fantascientifici, è un genere che mi procura ansia per certi aspetti e che sento lontano dal calore umano e da un rapporto legato alla natura.
Qui presenti un robot/androide (non so la differenza, quindi perdona la mia ignoranza) che è molto simile ad un essere umano e che alla fine si rivela un Pinocchio futuristico, infatuato dall'umanità di Kei tanto da desiderarla per se. La storia potrebbe avere come sottotitolo “storia di un burattino meccanico”, sarebbe credibile, ma forse sarebbe stato necessario sviluppare l'idea in una storia molto più lunga in tal caso (e te lo suggerisco, per il futuro).
I rischi di scrivere una Alternative Universe in uno scenario del genere erano che la storia potesse risultare poco credibile, incompleta, con uno scenario abbozzato e nel complesso poco coinvolgente, invece mi son ritrovata in un minuto ad aver letto ed amato la storia e non l'ho amata solo per i protagonisti (la coppia) o per la tua bella scrittura, l'ho amata per la ricchezza di dettagli, di contenuti, dalle caratterizzazioni ben definite, ai retroscena, alla forte contestualizzazione in un universo sci-fi, al fantasioso linguaggio tecnico, alla riflessioni su cosa sia essere umani e grazie al fluff che fiorisce tra piccoli gesti e scambi verbali. Sembra incredibile che ci sia così tanto in sole 963 parole.
Il tema che hai usato è stato sfruttato a pieno e nel modo più originale possibile, sia nello scenario in se, che nel suo concetto: hai saputo sfruttare ogni sfumatura del tuo tema e questo ha promosso il tuo lavoro in originalità.
La tua scrittura ha saputo trasportarmi nei sogni di Tadashi e Kei, come ho detto righe sopra ho davvero divorato questa breve one-shot che è diventata un piacere breve ma intenso,
Spero che approfondirai le idee che hai esposto in questo dolce lavoro, tutti i retroscena a cui accenni meritano di essere sviluppati in un discorso molto più ampio.

Grammatica, morfologia, sintassi, punteggiatura: 15/15.
Stile: 10/10.
Caratterizzazioni: 9/10.
Originalità: 10/10.
Contenuti: 10/10.
Gradimento personale: 3/5.
Punteggio totale: 57/60.



SECONDA CLASSIFICATA (PARIMERITO): // di Neu Preussen.

Le riletture di tutti i lavori che mi sono arrivati sono state d'obbligo, ma alcuni lavori hanno richiesto una maggiore attenzione, come il tuo.
La prima lettura è stata lineare, sembrava mi trovassi a leggere qualcosa di molto semplice che volesse per lo più evocare una malinconica atmosfera invernale (uno scenario molto bello), ma le ultime frasi mi hanno lasciata spiazzata e confusa, così ho riletto un'altra volta e un'altra volta ancora il tuo racconto ed ho iniziato così a notare i particolari, quei dettagli chiave che conferiscono senso a tutto e non banalizzano un dramma che poteva davvero rendere la storia riciclata e noiosa; a mente fredda non c'è effettivamente qualcosa di particolarmente originale e vivace nelle dinamiche, potrebbe quasi essere un racconto introspettivo, ma è indubbiamente qualcosa di più.
Con un linguaggio maturo (con qualche arcaismo, tipo “le gambe intirizzite” che ho dovuto ricercare sul Treccani tanto è antico e regionale) e sciolto (dopo un primo periodo di cui ero dubbiosa), sensibile, evocativo e capace di incidere sulle emozioni del lettore, crei un'atmosfera intima e ben definita, ma anche caratterizzata da una narrativa apparentemente rilassata dove solo piccole sensazioni toccano come fantasmi la pelle di chi legge, mentre i nervi scoperti di umori “blu” (per essere un po' anglosassoni) creano una scena con suspense volta ad alimentarsi anche se i colori freddi sembrano prevalere, perché sì: la tua scrittura riesce a dipingere questa storia, a creare qualcosa di simile a una natura morta o un semplice paesaggio invernale. E poi un paesaggio senza calore, di intimità gelate, viene acceso da un semaforo che lampeggia, rosso, e da questo elemento narrativo si snoda tutto, l'atmosfera si accende, andando a scontrarsi con violenza – proprio come un'incidente automobilistico – contro la realtà, una realtà che esprimi in quattro periodi asciutti, senza mezzi termini, senza lirismi e senza poi dare ulteriori spiegazioni; potrebbe essere un difetto non spiegare un fatto importante in un testo, ma trattato nel modo giusto – come hai fatto tu – diventa un elemento prezioso, sconvolgente, ma anche di incredibile forza per un testo di apparente serenità che non acquista valore non solo nel contenuto a questo punto, ma anche nello stile.
I personaggi di Tooru e Tobio sono più attori fisici, nonostante si parli dei loro sentimenti non è possibile scavare di più nelle loro storie, ma non la considero in questo caso una mancanza, c'è un concept preciso che la tua storia segue e che rende il tuo tema trattato con originalità e maturità. Potrebbero essere chiunque i protagonisti, ma non è importante perché sono attori/modelli di una rappresentazione ciclica, come un incubo volto a ripetersi come un eco, come la voce di un fantasma a cui non importa più la sua identità, ma solo il suo dramma.

Grammatica, morfologia, sintassi, punteggiatura: 14/15.
Stile: 10/10.
Caratterizzazioni: 8/10.
Originalità: 10/10.
Contenuti: 10/10.
Gradimento personale: 5/5.
Punteggio totale: 57/60




PRIMA CLASSIFICATA: A sorta fairytale di Kokato.

La sensazione più vivida e crescente che ho provato durante la lettura è stata una sensazione di disagio, come il pizzico di una zanzara, come qualcosa di bello rovinato dall'umidità della pelle, uno scenario incantato contaminato da cattivo odore, una bel panorama pronto ad esser divorato da un incendio.
Tutto è molto incantevole, omaggia il fiabesco tema che hai scelto, ma allo stesso tempo – nello stesso scenario – c'è una sensazione opprimente, un allarme che pulsa nell'attesa di qualcosa di drammatico, è un crescendo intenso e grottesco, è il suono di un violino che si fa sempre più acuto fino a stridere così tanto che si aspetta una corda si rompa creando una stonatura che distrugga l'armonia creata ad arte, con impegno e stile (come hai saputo dimostrare), in quel letto che è la scrittura e che accoglie – invitanti e sacrificabili – questi due amanti che sono fuori dalle righe quanto da ogni tradizionale romanticismo.
Subaru è la Bella Addormentata desiderabile, silenziosa, passiva ed oggetto erotico di non sole fantasie, ricorda la famosa principessa in una versione di Gianbattista Basile, dove si esplicita la violenza sessuale da parte del suo principe, solo che il Subaru di questa storia – pur dormiente – è totalmente consenziente, quasi come se la sua passività sia l'unico modo per affermare i suoi sentimenti e creare quella bolla incantata in cui illudersi, in cui ignorare i pensieri sadici di Seishiro che lo sfiorano ma non lo toccano.
Seishiro riveste il ruolo più interessante, l'ambiguità primordiale del principe azzurro, quella figura bella ma senz'anima di cui abbiamo solo incognite, dubbi, perché nulla di se stesso viene rivelato; questa però è una fiaba dark – caratterizzata ed identificata da espressioni fredde e oscure, al posto dei colori – e per tanto conosciamo i pensieri del principe, riusciamo ad insinuarci oltre il bel viso, oltre la passione rivolta al suo amante, così lo vediamo in una battaglia contro una creatura più terrificante di un drago che sputa fiamme, duella contro un'altra creatura dagli occhi di rettile che altri non è che se stesso che viene mostrato predatore, animalesco, come scrivi tu stessa è un lupo ma anche un folle che lotta contro i suoi istinti perché Subaru non è importante come un oggetto per Seishiro, è qualcosa di più che lo fa dubitare di se stesso: "perché cerco una via di scampo per la mia stessa vittima?"
La vittima che finalmente si sveglia – era ora – dopo che Seishiro è tutto fuorché cavalleresco (per la gioia di Subaru), è una parte che lascia qualche perplessità, perché Subaru è indubbiamente una creatura passiva davanti all'esistenza di Seishiro, ma fa nascere un dubbio, una stonatura lieve nel testo e nel climax che – ripeto – esser molto suggestivo, accompagnato da una scrittura incisiva, aggressiva, violenta e – proprio per questo – incantevole. Quello che vediamo è forse il Subaru di Tokyo Babylon che attende la sua fine? Forse è volutamente marcata questa passività.
Credo di non aver compreso realmente il finale, ma non lo trovo un difetto, piuttosto un valore aggiuntivo in quanto tutto suggerisce un finale drammatico, tragico, ma non è esplicitato quindi si insinua il dubbio, forse le parole di Seishiro non sono la sua sentenza ma una profezia futura che si ricollega all'universo canonico, o forse… sì, mi piace questo dubbio, quest'ambiguità che è l'elemento di fedeltà della storia e che trionfa più che mai nel finale.
Avendo letto la storia più volte posso dire che ho scoperto, piacevolmente, che ad ogni lettura mi suggeriva qualcosa di diverso, una nota diversa ma importante, una nuova chiave di lettura e mi ritrovo ad esser molto entusiasta di lavori narrativi che riescono a donare così tanto emotivamente, quanto qualitativamente grazie a un'ottima alchimia tra contenuti e stile.


Grammatica, morfologia, sintassi, punteggiatura: 15/15.
Stile: 10/10.
Caratterizzazioni: 9/10.
Originalità: 10/10.
Contenuti: 10/10.
Gradimento personale: 5/5.
Punteggio totale: 59/60.



 

Banner

 





OFFLINE
Post: 1.576
Giudice*****
17/07/2016 22:19
 
Quota

Re: Risultati
En~Dark~Ciel, 17/07/2016 21.38:


Eccomi qui, con i risultati e i banner per il vincitore e uno standard per tutti i partecipanti (spero vi piacciano, è la prima volta che gioco con un programma di editing, ma ho tentato di fare del mio meglio).
Questo contest ha avuto un'affluenza che non mi aspettavo, ero ormai disabituata ai contest e sono stata sorpresa e felice di vedere tanta attenzione e curiosità. Ognuno di voi (anche con chi sono stata molto critica e ha avuto le posizioni più basse) mi ha regalato dei momenti piacevoli, ha arricchito le mie pause studio e le serate di noia, per cui sono grata indistintamente a tutti di aver preso parte al contest e per questo ho voluto ringraziarvi con un banner standard.
Il livello del contest è stato complessivamente davvero molto alto, tanto che ho dovuto usare i mezzi punti e ho dovuto far uscire da me più pignoleria di quanto avrei voluto, per poter dare il giudizio più completo e corretto. Sono stata molto critica e non per piacere, ma in un contest non posso dire che punteggiatura, sintassi e linguaggio non contino, quindi non ho potuto essere silente davanti questi aspetti e spero che le critiche non demoralizzino, piuttosto incoraggino chi le ha ricevute a rileggersi, a rivedere, a rimettersi in discussione perché - credo - uno degli aspetti più importanti della scrittura (e l'arte in generale) è che non esistono punti di arrivo e io - pur essendo il giudice in questo contest - non sono certo un punto di arrivo, o qualcuno che può sentirsi superiore e insegnare, quindi le mie critiche sono fatte da una prospettiva assolutamente orizzontale e - sicuramente - se altri fossero stati giudici di questo contest avrebbero sì mosso critiche a mancanze riguardo le parti grammaticali, ma allo stesso tempo il loro gusto e le loro attenzioni sarebbero stati certamente diversi dal mio, quindi non date a questa classifica un'importanza assoluta e prendete il contest come il gioco che è. Posso assicurarvi però che ogni storia è stata trattata da me con assoluta serietà e letta più di due volte perché, nonostante sia un gioco, ognuno di voi ha impiegato del tempo reale, si è impegnato e ognuno ha motivazioni differenti per scrivere, motivazioni di varia natura che magari aspirano a qualcosa di più serio.
Detto questo mi complimento con l'impegno di tutti, spero ognuno di voi abbia letto (e commentato) i lavori altrui o lo farà presto, perché credo che ognuno ha prodotto qualcosa di interessante e di questo - ancora - vi ringrazio.
Per qualsiasi chiarimento che non dovesse figurare nel giudizio sono disponibile e, se desiderate, posso incollare come recensioni i giudizi.

 

Banner per tutti i partecipanti al concorso:

     

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

UNDICESIMA CLASSIFICATA: Pomeriggi uggiosi di Fin_chan  

Ho riletto la tua flashfiction diverse volte con diversi dubbi ai quali non sono riuscita a venirne a capo. 
Quello che proponi è un testo senza alcun dubbio corretto, con una buona grammatica, una buona sintassi, una buona punteggiatura (ad eccezione di quei punti di sospensioni evitabili, bastava una virgola, inutile creare una sospensione drammatica in quel frangente), uno stile semplice ma piacevole (consiglio: elimina espressioni come “il biondo” e “il moretto”, è meglio ripetere dei nomi che fare queste cadute di stile), una forma sostanzialmente piacevole e limpida, ma analizzando i contenuti provo un po' di imbarazzo e dispiacere: è un vero castello di carta dove basta un leggero soffio per farlo crollare. Mi piacciono i personaggi che hai reso protagonisti della storia e mi piace qualsiasi riflessione sul loro rapporto, per cui non ho potuto che sentire una certa delusione nel constatare che non c'è alcun background, alcuna analisi psicologica, sono nomi che interagiscono totalmente spersonalizzati; l'unica cosa che dici su di loro sono il colore dei capelli, che sono una coppia e che Yamaguchi può essere sorprendente (il perché non lo chiarisci, dobbiamo essere noi lettori in buona fede). Questo non è dare spessore ai personaggi, i personaggi devono conquistare chi legge, donare emozioni, distinguersi. Non so dire se i tuoi personaggi fossero IC o OOC, come non so dire se mi è piaciuto o meno come li hai trattati poiché non c'è caratterizzazione, pertanto, ho messo un voto minimo (e non con piacere) solo perché l'idea di fare giochi puerili forse è da Yamaguchi, forse potrebbe essere da lui e quindi potrei dire che è l'unica dimostrazione di personalità; ma non siamo qui a sindacare su cosa è da lui o meno, nelle fanfiction si può rendere (quasi?) tutto credibile, l'importante è spiegarlo, dimostrarlo, tentare di rendere vivo e colorato un personaggio. Per quanto riguarda espressività e contenuti, anche su questi punti non so cosa dire ed è mortificante in veste di giudice non saper giudicare e arrampicarsi sugli specchi per cercare qualcosa da dire sul testo; l'idea di trattare il tema in senso letterale è sorprendente e a suo modo potenzialmente divertente e originale, ma la mia perplessità nasce dal fatto che narri solo di due adolescenti che si annoiano e di cui uno propone quest'idea e convince l'altro con un bacio e tutto finisce così. Non è una storia, non ci sono personalità, neanche contenuti, se non uno scambio di battute e un susseguirsi di azioni. Per quanto la forma in cui narri la tua idea sia buona, senza contenuti e spessore è difficile dare un peso a una storia e metterla a confronto con altre, perché sarebbe ingiusto dire: “hai scritto una storia banale”, perché non c'è una storia concreta da poter valutare e quindi esprimermi, mi dispiace.
Non è sicuramente facile scrivere una storia breve, ma poche righe (o poche parole) non sono sono esenzione implicita e giustificata a personalità e contenuti, così neanche una buona scrittura può distinguersi e mi dispiace sinceramente perché sarei stata curiosa di leggere – nello stesso contesto – qualcosa di più e - nel caso vorrai riscrivere su di loro - sarò ben lieta di leggere lì dove storia e personalità emergeranno.


Grammatica, morfologia, sintassi, punteggiatura: 13/15.
Stile: 7/10.
Caratterizzazioni: 3/10.
Originalità: 3/10.
Contenuti: 1/10.
Gradimento personale: 1/5.
Punteggio totale: 28/60





DECIMA CLASSIFICATA: An insignificant moment di eleCorti

Hai scelto un tema che mi piaceva molto e hai trattato di un rapporto che ho a cuore, dunque – lo confesso – avevo alte aspettative ed è stato interessante leggere una storia ambientata nel contesto di Tri con Sora che fa la sua scelta: Taichi.
Quel bacio insignificante sulla fronte è stato davvero tenero, come anche in chiusura è stato emozionante leggere che quelli che si scambiavano erano solo una serie di baci insignificanti; forse hai calcato un po' troppo sul tema, ma confesso che ho gradito le idee intorno ad esso, un po' meno il modo in cui è narrato.
Quando mi hai scritto con un certo allarme temendo di superare le mille parole non avevo dubbi che ce l'avresti fatta (un testo richiede sempre un lavoro di accurata rilettura e editing, non si può entrare in crisi dopo due giorni con una scadenza ben lontana), ma confesso che a fine storia è stato proprio questo l'elemento che mi ha lasciato una certa perplessità: ci sono incisivi che non colorano la storia, non importanti, totalmente inutili; ci sono tante (troppe) ripetizioni di concetti e nomi; c'è un circolo chiuso di pensieri ed azioni ricorrenti che hanno pesato inevitabilmente sul contatore di parole quanto sul testo stesso, gravando sull'espressività – quanto sulla narrativa – che non ha realmente portato sul piedistallo il tema che hai scelto, mi ha portato piuttosto a pensare: “buone le intenzioni, ma... peccato” e per correttezza devo dirti che i punti di sospensione della frase espressa rappresentano una serie di dubbi che conducono a quel deluso peccato. Peccato perché – a parte qualche refuso – la grammatica è buona, peccato perché ci sono idee interessanti (non di incredibile originalità, ma interessanti visto il periodo e cosa ci ha proposto Tri); peccato perché più volte presenti frasi cacofoniche e termini grezzi che portano interi periodi ad essere sgraziati; peccato perché c'erano tutte le parole a disposizione per descrivere in modo più chiaro cosa accade. Senza precipitare i tempi, senza saltare passaggi narrativi, si poteva narrare la partita, le azioni, spiegare la situazione tra Yamato e Sora, investigare nella psicologia sia di Taichi che di Sora rapportandola alla realtà in cui sono presenti e nella quale agiscono; manca questo rapporto tra interiorità ed esterno, anche contaminato era interessante, invece non c'è perché troviamo il testo voler dar voce con un'espressività lirica e libera a dei pensieri, dei tormenti, dei dubbi per poi distaccarsi da quello che accade. Raccontare l'azione e non esprimerla, non mostrarla, è rapportarsi in modo freddo e distaccato a quello che accade, è un modo spassionato per deresponsabilizzarsi della narrativa che è l'anima di un testo come questo che – purtroppo – non fa sentire la sua vita, la sua energia, il suo realismo, slegandosi piuttosto a tutte le altre buone idee presenti, questo è il vero peccato.
Riguardo la punteggiatura sarò brutalmente schietta: non mi è piaciuta per niente e ha inciso – non poco – sulla lettura, sul mio gusto, danneggiando la sintassi. Sono convinta che il ritmo di una storia sia sempre abbastanza personale, non mi attaccherei dunque a un periodo che ha una virgola o un punto fermo dove potrebbero/non potrebbero esser presenti, ma ci sono comunque delle regole grammaticali per la punteggiatura e nella tua fanfiction c'è la fiera dei punti fermi, così tanti che non ho capito se fossero inseriti a caso, se avessi qualche antipatia verso virgole e punti e virgola, se avessi confuso un testo narrativo con un testo poetico, se hai opinioni discordi sulla fraseologia, se cercassi di sperimentare un nuovo tipo di grammatica. Non voglio né contestare le avanguardie e le sperimentazioni né aprire un discorso inutilmente polemico sulla letteratura avanguardista del Novecento, ma bisogna maturare idee, grammatica, stile e padroneggiare con superbia la lingua prima di addentrarsi in una decostruzione della linguistica proponendo nuove forme basate su concetti fermi.
Un buon modo per proporre un testo in modo accattivante e con uno stile diverso è iniziando a lavorare sulla costruzione sintattica (un esempio terribile, da evitare: “Taichi...” lo fece voltare di scatto, una volta toccatagli la spalla con un dito. Rossa in volto era. “Sora...” una dea.), poi ripulire bene la grammatica (togliendo termini come “impazzata” e “ingoiare”) ed infine togliere, togliere e togliere. Hai usato 978 parole di ripetizioni, di frasi e retoriche inutili, di Di lei, Di lui e cacofonie varie che potevano essere concentrate in un testo molto più incisivo, efficace, espressivo, in sole 300 parole; avresti potuto usarne altre 700 per approfondire la psicologia o la trama e – proprio in questo caso – dove la narrativa si spoglia di puerilità, allora la punteggiatura può incidere e formare una nuova sintassi, è una cosa difficile, ma giustificabile in quel caso perché tecniche avanguardiste si possono solo che padroneggiare con una totale conoscenza della lingua, un traguardo che neanche una laurea in Lettere con lode può talvolta esser sufficiente. La semplicità a volte aiuta, a volte crea grandi trame, esprime più di tante parole, conquista e mostra più di quanto linguaggi forbiti possano comunicare e credo che questo potrebbe essere uno spunto di riflessione.
Semplicità, non vuol dire puerilità, attenzione. 
Un'altra cosa che non ho compreso, a livello di contenuto e logica, è il rapporto tra Yamato e Sora: dichiari che Yamato e Sora sono una coppia, più volte Taichi dice che Sora è la ragazza di Yamato, ma ci sono dei baci tra di loro, c'è un appuntamento tra Taichi e Sora, ma ripeti nel testo che Sora è di Yamato. Tralasciando il discorso del possesso (che trovo orribile, mi dispiace, da testa femminista quale sono queste idee le mal digerisco), qui non spieghi come stanno le cose, c'è un dramma (la drammaticità suggerita sempre dalla punteggiatura) che cresce ma non trova risposte né scontri, sarebbe stato bene chiarire il ruolo di Yamato oppure semplicemente scrivere (nel testo o anche negli stessi avvertimenti) che non sono più una coppia, dopotutto è una fanfiction, se dichiari una cosa del genere in partenza nessuno potrà puntarti il dito contro. 
Per farti un sunto del mio giudizio: idee e intenzioni sono buone, c'è correttezza grammaticale, c'è amore per il contenuto, ma c'è anche tanto da rivedere, da riconsiderare, smaltire, modificare. So che le critiche non sono lusinghiere, molto spesso fanno male e deludono in modo drammatico, ma le mie sono critiche costruttive (e spero tu lo comprenda) che mi piacerebbe possano spingerti a migliorare, dandoti un'idea di cosa può recepire un potenziale lettore; non voglio essere fraintesa come un giudice che si mette al di sopra e detta regole con sentenze definitive, prendi piuttosto in modo costruttivo le mie perplessità e i miei consigli che avrei potuto risparmiarmi nel caso avessi voluto esprimere un giudizio più netto ed approssimativo, quindi di devastante negatività. 

Grammatica, morfologia, sintassi, punteggiatura: 7/15.
Stile: 5/10.
Caratterizzazioni: 6.5/10.
Originalità: 6.5/10.
Contenuti: 7/10.
Gradimento personale: 2/5.
Punteggio totale 34/60

 

NONA CLASSIFICATA: Pioggia salata di Mash.

Inizialmente, visto il riferimento alle sigarette, ho creduto che si parlasse di Havoc; solo descrizioni secondarie (con la tua introduzione) hanno chiarito che era Hughes. Usare una caratteristica non tipica di un personaggio senza fare il suo nome è un modo un po' strano di identificarlo, non vietato, ma che non aiuta a chiarire il senso della storia compromessa già da una punteggiatura che rende la sintassi complicata e di difficile lettura. Non mi piace essere pignola sulla punteggiatura perché penso che il ritmo narrativo sia molto personale, tuttavia ci sono delle regole e dunque casi in cui una punteggiatura non può essere messa, per esempio tra soggetto e verbo e ho trovato varie parti in cui questo errore si ripresentava (esempio: “un passato in cui tu, sei ancora vivo. In cui io, mi sento ancora vivo”) e in contest con un livello molto alto ho dovuto inoltre acuire la mia pignoleria, quindi mi è anche sembrato che la punteggiatura non sia stata particolarmente curata: virgole inopportune; virgole curiose; punti fermi in contesti che non lo richiedevano; punti e virgola al posto dei due punti (esempio: "lei può darti ciò che io non ho mai potuto; una famiglia").
La grammatica in se era anche buona, senza contare la sintassi, ma tutto il testo avrebbe bisogno di una profonda rilettura per maturare un po' il linguaggio (esempio: “prima che tu possa sfiorarmi i capelli, sono io che frantumo la distanza”, è evidente che hai cercato un sinonimo di rompere, ma se rompere non è sbagliato perché può essere utilizzato riguardo a una condizione fisica, frantumare in questo contesto non è il verbo adatto) e quindi dare carattere al testo, stile. Una buona forma a volte è quasi tutto quello che conta in un testo, può influenzare e dare una luce diversa ai contenuti. 
Mi piace molto il rapporto tra Roy e Maes nel canon, mentre fandomicamente parlando è un guilty pleasure, perché è un rapporto intenso e che può dare tanti spunti, tante idee, accendere il dubbio, creare un sottotesto e in questo lavoro tu ne hai creato uno interessante, anche se già trattato da molti (il difetto di conoscere da tanti anni un fandom è quello che è difficile trovare lavori che risultino davvero originali), ma hai inserito in modo intelligente il tema, hai dato un carattere diverso a una potenziale storia letta e riletta e mi piace molto l'idea che la pioggia si insinuasse ancor prima nel loro rapporto, che diventa un motivo ricorrente di un finale purtroppo già conosciuto. 
Ci sono buone idee e ho apprezzato questo revival con il tema da te scelto, ti consiglio però di rileggere più volte il tuo lavoro prima di una consegna: a volte non bastano un paio di riletture per notare errori palesi, è una cosa normale, perciò è necessario essere più accorti e in un contest di tale livello – per i partecipanti – la pignoleria più acuta è obbligatoria. 


Grammatica, morfologia, sintassi, punteggiatura: 9/15.
Stile: 6/10.
Caratterizzazioni: 6/10.
Originalità: 6/10.
Contenuti: 7/10.
Gradimento personale: 2/5.
Punteggio totale: 36/60.




OTTAVA CLASSIFICATA: Taste di LadyRin

Adoro quando ai contest partecipano storie che non vogliono essere dimostrative, che non si accingono a voler utilizzare un linguaggio forbito ricco di arcaismi per rendere più espressiva una storia dalla trama semplice, uno slice of life che – in quanto tale – è senza pretese, se non nel raccontare uno spaccato di vita che tu rendi appetibile quanto la cucina di Miyuki. Ho divorato riga dopo riga la tua storia proprio per questo trionfo di semplicità e piacere narrativo.
Il fluff è il mio arci-nemico, ogni tanto proviamo a far fronte comune e a venirci incontro, apprezzarci a vicenda, ma non è cosa facile quando il genere non rientra nei tuoi gusti e non sai come affrontarlo (da scrittrice e lettrice), quindi il tuo avvertimento mi ha fatto paura ma – a fine storia – avevo il sorriso, perché hai saputo diluirlo senza mai essere eccessiva, puntando su una tenerezza credibile che mi ha convinta e che ho potuto onestamente apprezzare.
Nel complesso è un buon lavoro narrativo, ma anche rileggendolo più volte ho trovato periodi o parti di essi che potevano esser costruiti e/o formulati meglio (incollo qualche esempio breve: “Si volse appena, Miyuki, guardandolo con un sorriso divertito con la coda dell’occhio; gli occhiali ben inforcati sul naso”, “la lingua lambì languida”, “Si sporse, Kuramochi, al di sopra di una di lui spalla, puntando la padella piena di pettezzi di cibo in cottura” ecc…), per quanto riguarda la scena del bacio invece è stata difficile da capire, l'ho trovata strana e ho dovuto rileggerla più volte perché mi ha lasciata un po' confusa. Queste critiche non vanno a contraddirsi con la mia affermazione iniziale, hai uno stile piacevole, di virtuosa semplicità, solo che alcuni punti risultano ostici per sintassi, punteggiatura e qualche evidente refuso; addizionandoli mi viene da pensare che tu non abbia riletto la tua storia o l'abbia riletta in modo distratto.
Riguardo ai contenuti, ho molto apprezzato il fandom su cui hai scritto, come hai caratterizzato i personaggi, come hai trattato la coppia e in particolare il tema perché trattato in modo divertente e non forzato, inserito bene, in modo furbo, una ciliegina che ha fatto la differenza sulla torta per rimanere in ambito culinario. Parlando di cucina ho apprezzato il fatto che il cucinare diventi un modo per flirtare e che il desiderio di mangiare sia desiderio anche di altro, non è certo una novità il legame tra cucina e sesso, ma poco viene trattato nelle fanfiction e – molto spesso – diventa anche volgare, ma non è questo il caso.
Il rapporto tra Miyuki e Kuramochi non è chiarito (sono già una coppia?), ma è bello proprio perché così indefinito e – allo stesso tempo – non si allontana dal rapporto che hanno nel canon, nonostante qualche pulsione sessuale e qualche lingua in più di contrappeso al canonico. 
Tra humor e fluff ti sei destreggiata bene, regalando piccoli momenti adorabili e dove Miyuki appare sexy in altre vesti (cioè, lui lo è anche con un sacco della spazzatura, ma non è questo il punto), ho adorato come Kuramochi riesce a vederlo e ti cito: “Un pizzico di sale, e si portò il cucchiaio di legno sulle labbra, sentendo il sapote. Kuramochi lo osservò, non sapendo se invidiare lui che mangiava o il mestolo che lo imboccava. Ignorò un altro brontolio allo stomaco e una contrazione al basso ventre”. 
Peccato davvero per le riletture mancate, perché è uno slice of life davvero adorabile e che ti solletica emozioni positive. 

Grammatica, morfologia, sintassi, punteggiatura: 10/15.
Stile: 8/10.
Caratterizzazioni: 9/10.
Originalità: 7.5/10.
Contenuti: 9/10.
Gradimento personale: 3/5.
Punteggio totale: 46.5/60



SETTIMA CLASSIFICATA: Il tempo dell'attesa di Athenachan.

Mi piace molto la tematica dell'ossessione e leggo sempre con molto piacere storie di questo tipo, è uno dei miei punti deboli e mi è piaciuto che nella tua visione il rapporto tra Kageyama e Oikawa sia interpretato come un'ossessione unilaterale, nel contesto del canon è anche credibile quanto lo è nel tuo lavoro introspettivo. Meno credibile è Tobio convinto di essere inferiore a Oikawa, che lo trovi un punto inarrivabile quando canonicamente è il contrario, ma in un lavoro di fantasia può diventare credibile lì dove i due non sono una coppia e trovano ostacoli, solo che il tuo lavoro non precisa il contesto ed è più un'introspezione libera da una scena narrativa vera e propria fatta di azioni, situazioni, dinamiche di relazione con il tempo, lo spazio ed altri personaggi. Se ci fossero stati più elementi a creare il climax della tua introspezione il lavoro sarebbe stato senz'altro più originale, dinamico ed avrebbe guadagnato punti su molti fronti, tra cui sui contenuti.
Il tuo stile è semplice e riesce a sincronizzarsi bene con il punto di vista di un adolescente come Tobio, non ho trovato errori o punti su cui esser critica riguardo la grammatica perché c'è piena padronanza della lingua e questo rende un po' amara la mancanza di un vero plot e di una contestualizzazione, quanto l'aver calcato sul tema con quelle che sono ripetizioni che diventano forzate e un po' ostiche per esser gradite pienamente; peccato, perché la conclusione è molto bella e se non l'avessi anticipata di qualche riga si sarebbe legata in modo meno pesante alla traccia che hai scelto e su cui hai costruito un interessante riflessione.

Grammatica, morfologia, sintassi, punteggiatura: 15/15.
Stile: 8/10.
Caratterizzazioni: 7/10.
Originalità: 7/10.
Contenuti: 8/10.
Gradimento personale: 3/5.
Punteggio totale: 48/60



SESTA CLASSIFICATA: Close your chapped lips, and feel the tones that tremble down your spine di Mughetto della Neve

L'ambientazione, la scena – con le sue descrizioni – e la peculiarità dei ruoli di cliente e commessa è molto bella, è uno scenario fin'ora quasi per niente esplorato, è un universo alternativo dove in pochi minuti nasce qualcosa di sincero, ci sono parole sincere e la tua scrittura cerca di catturarne tutti i particolari, dai guanti, agli occhi, ai sorrisi, alla pelliccia che copre l'imbarazzo, a emozioni spontane; è un quadro molto vivace, seppure rappresenta una breve manciata di minuti. L'ispirazione a Carol è molto forte, ma sono contenta che le personalità di Honoka ed Eli spicchino e non siano modellate sui personaggi di Therese e Carol, sarebbe stato deludente; anche se ci sono riferimenti visivi bene o male non sei andata OOC.
E poi si arriva al finale, un periodo semplice e che riprende il tema portante citato all'inizio, un finale in cui le labbra screpolate rappresentano Honoka, sono un riflesso della sua persona come quelle rosse e perfette rappresentano Eli. E' un finale in cui sintetizzi una versione più onesta di quello che è accaduto in pochi minuti: l'incontro di due personalità diverse e di cui una prova desiderio per l'altra, un desiderio che rimane così, sospeso, ed io adoro le sospensioni che lasciano lavorare l'immaginazione e, non avendo mai pensato a questa coppia più di tanto, ho avuto modo per sospirare ed incuriosirmi.
Qualcosa andrebbe rivisto nel testo: qualche termine (esempio: “Honoka non riuscì a coglierne l’essenza” quando parli del accento di Eli), la punteggiatura in certi periodi e la loro costruzione (esempio: “Non li aveva notati prima perché seminascosti dall’enorme pelliccia; ma, ora, la donna aveva portato la mano fra i capelli, per riordinarseli, ed il suo sguardo si era concentrato su questi.”), non ci sono errori, ma la forma potrebbe essere modellata meglio.

Grammatica, morfologia, sintassi, punteggiatura: 13/15.
Stile: 8/10.
Caratterizzazioni: 8,5/10.
Originalità: 8/10.
Contenuti: 8.5/10.
Gradimento personale: 4/5.
Punteggio totale: 50/60.



QUINTA CLASSIFICATA: Avere lo stomaco di…di Chykopon. 

Credo sia la prima fanfiction che leggo sulla coppia Tsubasa/Honoka ed è stata una memorabile prima volta. Non ci sono né contenuti pesanti né una trama particolarmente intricata ed originale, ma tutto è così credibile, divertente e dolce che si sposa bene con le atmosfere della serie, i personaggi sono talmente ben definiti che la tua fanfiction potrebbe essere uno spin-off credibile, persino la gastrite nervosa di Tsubasa è una debolezza che diventa realistica: così tutta d'un pezzo, così diligente, così professionale… deve esserci una falla nel sistema, deve esserci una debolezza che non porti il solo nome di Kosaka Honoka.
Quando hai scelto il tema ero entusiasta (soffrendone io in prima persona), non sapevo però cosa aspettarmi e sono stata contenta che con una narrazione tanto gradevole e divertente hai messo in scena una storia tanto carina, di quelle che rendono molli le gambe, senza scadere nel banale; del fluff insolitamente sano.
Come affermi nelle note conclusive si sente che la storia ha avuto qualche difficoltà per il limite di parole, ma nonostante questo hai saputo come gestirla e – visto il risultato – hai fatto bene a non snaturare l'idea originaria e a rimanere fedele ad essa, forse può anche dare il senso di vestire stretti i suoi panni, ma alla fine sembra che miri a concludere la problematica sorta con il tema così il resto può anche apparire lasciato indietro ma senza pesare sulla trama; è tutto ben bilanciato e chiaro, non ci sono punti oscuri o nodi irrisolti.
Confesso che avrei gradito se ci fosse stata un po' più di originalità e interazione con Honoka, per osservare la chimica tra le due, per coinvolgermi emotivamente di più, ma questa è solo una nota personale e che non mina alla correttezza – formale e tematica – del tuo lavoro.

Grammatica, morfologia, sintassi, punteggiatura: 15/15.
Stile: 10/10.
Caratterizzazioni: 9/10.
Originalità: 8/10.
Contenuti: 9/10.
Gradimento personale: 3/5.
Punteggio totale: 54/60.



QUARTA CLASSIFICATA: Filo di fumo di Shichan

Ho trovato molto suggestivo che da un semplice gesto come fumare una sigaretta (che poi specifichi esser tredici ore prima dello scontro finale con Togane e Kamui) quel fumo – che di certo non profuma – diventi una nuvola di pensieri che si inseguono, si gonfiano, si scontrano e non finiscono da soli, questa è l'immagine che mi ha ispirato la tua fanfiction.
Non ho molto amore per gli scritti introspettivi nei concorsi, preferisco vedere originalità in un racconto dinamico, ma ho amato il fatto che la tua fanfiction – seppur introspettiva – riesca ad essere tutto meno che statica, i pensieri infatti si rincorrono, le riflessioni portano a incontrarsi e scontrarsi per poi cadere ed esser riprese da altri pensieri, è una caccia che lascia poco fiato e tante prede libere che si moltiplicano e si allontanano dal loro cacciatore, da un'Akane che in qualche modo – guardando solo la sua mano – può sentire il ricordo del calore, di mani che l'hanno stretta e l'hanno sfiorata.
Il tema che hai scelto è molto ben marcato nella storia, perfettamente inserito, ma senza eccessi e senza ripetizioni pesanti sullo stesso, il rischio c'era ma hai saputo aggirarlo. Il tema diventa il punto nodale di tutto questo vortice di pensieri pur palesandosi alla fine, è il punto di origine di un uragano che lascia dietro di se i resti di tracce umane, proprio quelle su cui medita Akane e che sembrano fantasmi ed illusioni più che cose concrete, per questo non si afferrano, eppure il fatto stesso che Akane fumi e faccia quei pensieri è un segno concreto che quello che ha vissuto è stato reale e ha toccato la natura di questi personaggi; se non li avesse compresi, se non li avesse afferrati, sarebbe un'altra persona che ha fatto scelte diverse, sarebbe un'Akane con colori diversi e la cosa può sembrare contraddittoria ma – dal mio punto di vista – credo Akane non ha mai cambiato colore perché è rimasta fedele ai suoi principi di giustizia, perché ha inseguito e voluto capire questi personaggi senza cercare di essere altro per loro, è cambiata, è cresciuta, ma è rimasta coerente e credo che questo sia il punto fermo del tuo testo che apre ai dubbi della protagonista. Quasi c'è un rimpianto, una malinconia, nell'essere dello stesso colore e della stessa coerenza, suggerisci che se avesse toccato davvero le loro nature allora li avrebbe davvero compresi, i suoi colori sarebbero cambiati poi,  ma li avrebbe compresi davvero, avrebbe visto il mondo dai loro occhi e forse la malinconia del tuo testo sta proprio in questo: ne è valsa davvero la pena rimanere immacolata?
Se con una fanfiction simile riesci a creare queste riflessioni allora credo che quello che hai scritto è un tributo alla serie perfetto, intelligente e a suo modo originale, per questo l'ho apprezzato particolarmente. 

Grammatica, morfologia, sintassi, punteggiatura: 15/15.
Stile: 10/10.
Caratterizzazioni: 10/10.
Originalità: 8/10.
Contenuti: 9/10.
Gradimento personale: 3.5/5.
Punteggio totale: 55.5/60.



TERZA CLASSIFICATA: Della deficienza di Sawamura Daichi di Stars Trail.

Il fluff è un genere che un po' (tanto) odio, diventa un elemento che finisce per risucchiare tutto ciò che ha intorno, da contenuti importanti alla psicologia; è una Primadonna che vuole risaltare su tutto e contaminare – se può – anche lo stile, è un coniglietto con le zanne, una bestia che va domata con intelligenza o ti uccide con troppo zucchero. C'è timore in me ogni qualvolta approccio a storie fluff, a volte cado anche nel pregiudizio – che possano annoiarmi a morte –, ma è sempre bello trovare chi sa smentirmi e farmi riconsiderare il genere perché sa domarlo, contenerlo e renderlo adorabile come ogni coniglietto dovrebbe essere.
Adoro il tema che hai scelto perché è il pretesto per delle scene tenere, per un momento intimo e sono stata felice di leggerlo sviluppato in questo modo, è un mio punto debole, anche se forse può sembrare banale niente lo è davvero se si ha una scrittura matura e capace di articolarsi e snodarsi con intelligenza nella situazione, e la tua scrittura lo è e il suo punto di maggior forza è l'ironia con cui narra la vicenda, i pensieri di Sugawara (perdonami, ma perché scrivere Suga in un discorso non diretto?) e nell'osservare Daichi così… così… statuario? Eretto? Stupido? Non saprei proprio trovare un termine giusto, ma è divertente che lui non abbia voce in capitolo e solo reazioni fisiche, un po' lo penalizza sulla caratterizzazione, ma è anche credibile il suo muto imbarazzo.
Questa storia è un dolce spaccato di quotidiano che fa bene al cuore (anche perché strappa qualche risata) e una bella prova di scrittura, esempio di come una grande capacità narrativa possa rendere interessante ed emozionante dello slice of life che, poverino, è un genere abbastanza discriminato in quanto quasi sempre trattato con superficialità e ritenuto responsabile per storie banali; tu hai dato esempio di quanto scavare nella psiche di un personaggio e rapportarlo con una realtà viva, mobile, chiassosa, in una scenografia non statica, possa impreziosire uno spaccato di quotidianità che in se non ha nulla di complesso o intricato.

Grammatica, morfologia, sintassi, punteggiatura: 15/15.
Stile: 10/10.
Caratterizzazioni: 8.5/10.
Originalità: 8/10.
Contenuti: 10/10.
Gradimento personale: 4.5/5.
Punteggio totale: 56/60.




SECONDA CLASSIFICATA (PARIMERITO): Sogni di robot di Rota.

Ho molta diffidenza verso racconti e romanzi fantascientifici, è un genere che mi procura ansia per certi aspetti e che sento lontano dal calore umano e da un rapporto legato alla natura.
Qui presenti un robot/androide (non so la differenza, quindi perdona la mia ignoranza) che è molto simile ad un essere umano e che alla fine si rivela un Pinocchio futuristico, infatuato dall'umanità di Kei tanto da desiderarla per se. La storia potrebbe avere come sottotitolo “storia di un burattino meccanico”, sarebbe credibile, ma forse sarebbe stato necessario sviluppare l'idea in una storia molto più lunga in tal caso (e te lo suggerisco, per il futuro).
I rischi di scrivere una Alternative Universe in uno scenario del genere erano che la storia potesse risultare poco credibile, incompleta, con uno scenario abbozzato e nel complesso poco coinvolgente, invece mi son ritrovata in un minuto ad aver letto ed amato la storia e non l'ho amata solo per i protagonisti (la coppia) o per la tua bella scrittura, l'ho amata per la ricchezza di dettagli, di contenuti, dalle caratterizzazioni ben definite, ai retroscena, alla forte contestualizzazione in un universo sci-fi, al fantasioso linguaggio tecnico, alla riflessioni su cosa sia essere umani e grazie al fluff che fiorisce tra piccoli gesti e scambi verbali. Sembra incredibile che ci sia così tanto in sole 963 parole.
Il tema che hai usato è stato sfruttato a pieno e nel modo più originale possibile, sia nello scenario in se, che nel suo concetto: hai saputo sfruttare ogni sfumatura del tuo tema e questo ha promosso il tuo lavoro in originalità.
La tua scrittura ha saputo trasportarmi nei sogni di Tadashi e Kei, come ho detto righe sopra ho davvero divorato questa breve one-shot che è diventata un piacere breve ma intenso,
Spero che approfondirai le idee che hai esposto in questo dolce lavoro, tutti i retroscena a cui accenni meritano di essere sviluppati in un discorso molto più ampio.

Grammatica, morfologia, sintassi, punteggiatura: 15/15.
Stile: 10/10.
Caratterizzazioni: 9/10.
Originalità: 10/10.
Contenuti: 10/10.
Gradimento personale: 3/5.
Punteggio totale: 57/60.



SECONDA CLASSIFICATA (PARIMERITO): // di Neu Preussen.

Le riletture di tutti i lavori che mi sono arrivati sono state d'obbligo, ma alcuni lavori hanno richiesto una maggiore attenzione, come il tuo.
La prima lettura è stata lineare, sembrava mi trovassi a leggere qualcosa di molto semplice che volesse per lo più evocare una malinconica atmosfera invernale (uno scenario molto bello), ma le ultime frasi mi hanno lasciata spiazzata e confusa, così ho riletto un'altra volta e un'altra volta ancora il tuo racconto ed ho iniziato così a notare i particolari, quei dettagli chiave che conferiscono senso a tutto e non banalizzano un dramma che poteva davvero rendere la storia riciclata e noiosa; a mente fredda non c'è effettivamente qualcosa di particolarmente originale e vivace nelle dinamiche, potrebbe quasi essere un racconto introspettivo, ma è indubbiamente qualcosa di più.
Con un linguaggio maturo (con qualche arcaismo, tipo “le gambe intirizzite” che ho dovuto ricercare sul Treccani tanto è antico e regionale) e sciolto (dopo un primo periodo di cui ero dubbiosa), sensibile, evocativo e capace di incidere sulle emozioni del lettore, crei un'atmosfera intima e ben definita, ma anche caratterizzata da una narrativa apparentemente rilassata dove solo piccole sensazioni toccano come fantasmi la pelle di chi legge, mentre i nervi scoperti di umori “blu” (per essere un po' anglosassoni) creano una scena con suspense volta ad alimentarsi anche se i colori freddi sembrano prevalere, perché sì: la tua scrittura riesce a dipingere questa storia, a creare qualcosa di simile a una natura morta o un semplice paesaggio invernale. E poi un paesaggio senza calore, di intimità gelate, viene acceso da un semaforo che lampeggia, rosso, e da questo elemento narrativo si snoda tutto, l'atmosfera si accende, andando a scontrarsi con violenza – proprio come un'incidente automobilistico – contro la realtà, una realtà che esprimi in quattro periodi asciutti, senza mezzi termini, senza lirismi e senza poi dare ulteriori spiegazioni; potrebbe essere un difetto non spiegare un fatto importante in un testo, ma trattato nel modo giusto – come hai fatto tu – diventa un elemento prezioso, sconvolgente, ma anche di incredibile forza per un testo di apparente serenità che non acquista valore non solo nel contenuto a questo punto, ma anche nello stile.
I personaggi di Tooru e Tobio sono più attori fisici, nonostante si parli dei loro sentimenti non è possibile scavare di più nelle loro storie, ma non la considero in questo caso una mancanza, c'è un concept preciso che la tua storia segue e che rende il tuo tema trattato con originalità e maturità. Potrebbero essere chiunque i protagonisti, ma non è importante perché sono attori/modelli di una rappresentazione ciclica, come un incubo volto a ripetersi come un eco, come la voce di un fantasma a cui non importa più la sua identità, ma solo il suo dramma.

Grammatica, morfologia, sintassi, punteggiatura: 14/15.
Stile: 10/10.
Caratterizzazioni: 8/10.
Originalità: 10/10.
Contenuti: 10/10.
Gradimento personale: 5/5.
Punteggio totale: 57/60




PRIMA CLASSIFICATA: A sorta fairytale di Kokato.

La sensazione più vivida e crescente che ho provato durante la lettura è stata una sensazione di disagio, come il pizzico di una zanzara, come qualcosa di bello rovinato dall'umidità della pelle, uno scenario incantato contaminato da cattivo odore, una bel panorama pronto ad esser divorato da un incendio.
Tutto è molto incantevole, omaggia il fiabesco tema che hai scelto, ma allo stesso tempo – nello stesso scenario – c'è una sensazione opprimente, un allarme che pulsa nell'attesa di qualcosa di drammatico, è un crescendo intenso e grottesco, è il suono di un violino che si fa sempre più acuto fino a stridere così tanto che si aspetta una corda si rompa creando una stonatura che distrugga l'armonia creata ad arte, con impegno e stile (come hai saputo dimostrare), in quel letto che è la scrittura e che accoglie – invitanti e sacrificabili – questi due amanti che sono fuori dalle righe quanto da ogni tradizionale romanticismo.
Subaru è la Bella Addormentata desiderabile, silenziosa, passiva ed oggetto erotico di non sole fantasie, ricorda la famosa principessa in una versione di Gianbattista Basile, dove si esplicita la violenza sessuale da parte del suo principe, solo che il Subaru di questa storia – pur dormiente – è totalmente consenziente, quasi come se la sua passività sia l'unico modo per affermare i suoi sentimenti e creare quella bolla incantata in cui illudersi, in cui ignorare i pensieri sadici di Seishiro che lo sfiorano ma non lo toccano.
Seishiro riveste il ruolo più interessante, l'ambiguità primordiale del principe azzurro, quella figura bella ma senz'anima di cui abbiamo solo incognite, dubbi, perché nulla di se stesso viene rivelato; questa però è una fiaba dark – caratterizzata ed identificata da espressioni fredde e oscure, al posto dei colori – e per tanto conosciamo i pensieri del principe, riusciamo ad insinuarci oltre il bel viso, oltre la passione rivolta al suo amante, così lo vediamo in una battaglia contro una creatura più terrificante di un drago che sputa fiamme, duella contro un'altra creatura dagli occhi di rettile che altri non è che se stesso che viene mostrato predatore, animalesco, come scrivi tu stessa è un lupo ma anche un folle che lotta contro i suoi istinti perché Subaru non è importante come un oggetto per Seishiro, è qualcosa di più che lo fa dubitare di se stesso: "perché cerco una via di scampo per la mia stessa vittima?"
La vittima che finalmente si sveglia – era ora – dopo che Seishiro è tutto fuorché cavalleresco (per la gioia di Subaru), è una parte che lascia qualche perplessità, perché Subaru è indubbiamente una creatura passiva davanti all'esistenza di Seishiro, ma fa nascere un dubbio, una stonatura lieve nel testo e nel climax che – ripeto – esser molto suggestivo, accompagnato da una scrittura incisiva, aggressiva, violenta e – proprio per questo – incantevole. Quello che vediamo è forse il Subaru di Tokyo Babylon che attende la sua fine? Forse è volutamente marcata questa passività.
Credo di non aver compreso realmente il finale, ma non lo trovo un difetto, piuttosto un valore aggiuntivo in quanto tutto suggerisce un finale drammatico, tragico, ma non è esplicitato quindi si insinua il dubbio, forse le parole di Seishiro non sono la sua sentenza ma una profezia futura che si ricollega all'universo canonico, o forse… sì, mi piace questo dubbio, quest'ambiguità che è l'elemento di fedeltà della storia e che trionfa più che mai nel finale.
Avendo letto la storia più volte posso dire che ho scoperto, piacevolmente, che ad ogni lettura mi suggeriva qualcosa di diverso, una nota diversa ma importante, una nuova chiave di lettura e mi ritrovo ad esser molto entusiasta di lavori narrativi che riescono a donare così tanto emotivamente, quanto qualitativamente grazie a un'ottima alchimia tra contenuti e stile.


Grammatica, morfologia, sintassi, punteggiatura: 15/15.
Stile: 10/10.
Caratterizzazioni: 9/10.
Originalità: 10/10.
Contenuti: 10/10.
Gradimento personale: 5/5.
Punteggio totale: 59/60.



 

Banner

 




Io sono contenta del risultato! Lo so sembra strano visto che sono penultima! Sono contenta della tua valuzione, perchè è oggettiva e senza pretese! Ti ringrazio per i consigli e ce la metterò tutta per seguirli! è stato un piacere partecipare a questo bellissimo contest!
Ps: rispondo al tuo dubbio riguardo al rapporto tra Sora e Yamato: siccome in tri non si caspisce se stiano insieme, ma comunque io penso che Taichi si sia arreso con Sora, allora ho voluto inserire questo "mistero" anche nella storia.
17/07/2016 22:43
 
Quota

Re: Risultati
Oh ho vinto, una gioia per me [SM=g27989]
Grazie per il giudizio così dettagliato (ci hai interpretato più di quello che c'è probabilmente), è bellissimo [SM=g27998]
Riguardo al finale, diciamo che questa one shot abbastanza involontariamente s'inserisce insieme ad altre della raccolta in un AU nella quale Seishiro e Subaru iniziano una relazione sessuale durante gli eventi di Tokyo Babylon (ognuna è completamente leggibile in modo indipendente, io stessa le scrivo come mi gira e quando ne ho l'occasione), quindi riguardo a cosa succederà poi... lo sappiamo cosa succederà poi [SM=g28000]
Però non ho mai riflettuto né scritto al riguardo di come cambierebbe il finale di TB se Subaru avesse avuto il tempo d'innamorarsi di Seishiro tramite una relazione vera e propria. Presumo sarebbe molto peggio di com'è già.

Piccola nota insignificante: il titolo nel bannerino sarebbe sbagliato ma fa niente, me lo tengo così, grazie. Anche io gradirei il giudizio come recensione. [SM=g27998]
Altro p.s. : sono spariti i banner, me lo riposti per favore che mi sono scordata di salvarlo?
[Modificato da LadyKokatorimon 18/07/2016 21:53]
OFFLINE
Post: 262
Giudice*
18/07/2016 00:08
 
Quota

Ero più che consapevole del rischio che avrebbe comportato il presentare una one shot simile; temevo non venisse compresa del tutto, perché mi rendo conto che può risultare ostica sia a una prima che a una seconda lettura, e sapevo che il parametro della caratterizzazione ne avrebbe risentito, ma direi che non posso lamentarmi del risultato conseguito. Anzi, considerando tutti i rischi di cui sopra, è un grande risultato.
Dalla tua valutazione capisco che sei riuscita a cogliere esattamente l'immagine che volevo trasmettere, questo grigiore in cui luccica soltanto il semaforo, questo mondo invernale e malinconico, una strada in cui passeggiano fantasmi. Oppure personaggi che, come hai detto tu, sono più che altro presi in prestito. Come ho detto, immaginavo avrei perso punti in caratterizzazione, probabilmente sarei riuscita a totalizzare un punteggio superiore se avessi inserito dei dialoghi, ma penso che per un prompt così sia meglio evitare l'interazione verbale fra i protagonisti.
Comunque sono davvero soddisfatta, felice che la mia one shot sia stata compresa e apprezzata!
Ti ringrazio per il giudizio e ovviamente mi piacerebbe averlo come recensione alla shot!
Complimenti anche a tutte le altre partecipanti [SM=g27998]

» Prima classificata al contest "Progetto: Ripopola Fandom" indetto da __Bad Apple__ con "Gli occhi del Diavolo" & "Please, Don't Take My Sunshine Away"
» Terza classificata al contest "I only write free!" indetto da MissChiara con "Vi dichiaro marito e..."
» Prima classificata al contest "Thrill Me! – Horror Contest Multifandom" indetto da En~Dark~Ciel con "Anatomia criminale"
» Prima classificata al contest "Per ogni kanji un pacchetto di sorprese!" indetto da Mokochan con "Point of No Return"
» Seconda classificata al contest "Quando t'incontrai quell'estate – Non potevamo stare insieme" indetto da — Fear con "Linea spezzata"
» Seconda classificata al contest "Segui la traccia" indetto da En~Dark~Ciel con "/ /"
OFFLINE
Post: 3.422
Giudice**
18/07/2016 21:39
 
Quota

En~Dark~Ciel, 17/07/2016 21.38:





SECONDA CLASSIFICATA (PARIMERITO): Sogni di robot di Rota.

Ho molta diffidenza verso racconti e romanzi fantascientifici, è un genere che mi procura ansia per certi aspetti e che sento lontano dal calore umano e da un rapporto legato alla natura.
Qui presenti un robot/androide (non so la differenza, quindi perdona la mia ignoranza) che è molto simile ad un essere umano e che alla fine si rivela un Pinocchio futuristico, infatuato dall'umanità di Kei tanto da desiderarla per se. La storia potrebbe avere come sottotitolo “storia di un burattino meccanico”, sarebbe credibile, ma forse sarebbe stato necessario sviluppare l'idea in una storia molto più lunga in tal caso (e te lo suggerisco, per il futuro).
I rischi di scrivere una Alternative Universe in uno scenario del genere erano che la storia potesse risultare poco credibile, incompleta, con uno scenario abbozzato e nel complesso poco coinvolgente, invece mi son ritrovata in un minuto ad aver letto ed amato la storia e non l'ho amata solo per i protagonisti (la coppia) o per la tua bella scrittura, l'ho amata per la ricchezza di dettagli, di contenuti, dalle caratterizzazioni ben definite, ai retroscena, alla forte contestualizzazione in un universo sci-fi, al fantasioso linguaggio tecnico, alla riflessioni su cosa sia essere umani e grazie al fluff che fiorisce tra piccoli gesti e scambi verbali. Sembra incredibile che ci sia così tanto in sole 963 parole.
Il tema che hai usato è stato sfruttato a pieno e nel modo più originale possibile, sia nello scenario in se, che nel suo concetto: hai saputo sfruttare ogni sfumatura del tuo tema e questo ha promosso il tuo lavoro in originalità.
La tua scrittura ha saputo trasportarmi nei sogni di Tadashi e Kei, come ho detto righe sopra ho davvero divorato questa breve one-shot che è diventata un piacere breve ma intenso,
Spero che approfondirai le idee che hai esposto in questo dolce lavoro, tutti i retroscena a cui accenni meritano di essere sviluppati in un discorso molto più ampio.

Grammatica, morfologia, sintassi, punteggiatura: 15/15.
Stile: 10/10.
Caratterizzazioni: 9/10.
Originalità: 10/10.
Contenuti: 10/10.
Gradimento personale: 3/5.
Punteggio totale: 57/60.






Sembra ripetitivo dirlo, ma davvero non mi aspettavo un risultato del genere xD innegabilmente mi sono impegnata per questa fic - considerando poi /quanto/ ci abbia impiegato per darle una forma coerente che non fosse soltanto qualcosa di forzato e interessante unicamente nella mia testa - ma insomma, sapevo anche il valore delle altre partecipanti e quindi 8D
La TsukkiYama mi deve portare fortuna, questa è la verità xD
Sono contenta di essere riuscita a toccarti con questo mio racconto io amo il sci-fi, davvero tantissimo, e la tematica dei robot in particolare mi entusiasma come poche altre cose xD sono davvero così contenta che la fic sia uscita bene qwq e che Kei e Tadashi ti abbiano toccato a tal punto. Non ho idea se scriverò un seguito a questa piccola storia, dipende un po' tanto dal tempo, anche se l'ispirazione ci sarebbe tutta xD
Faccio i complimenti a tutte, specialmente alla prima classificata e alla seconda parimerito  
Mi piacerebbe tantissimo avere il giudizio come recensione  
OFFLINE
Post: 234
Giudice***
19/07/2016 00:56
 
Quota


SETTIMA CLASSIFICATA: Il tempo dell'attesa di Athenachan.

Mi piace molto la tematica dell'ossessione e leggo sempre con molto piacere storie di questo tipo, è uno dei miei punti deboli e mi è piaciuto che nella tua visione il rapporto tra Kageyama e Oikawa sia interpretato come un'ossessione unilaterale, nel contesto del canon è anche credibile quanto lo è nel tuo lavoro introspettivo. Meno credibile è Tobio convinto di essere inferiore a Oikawa, che lo trovi un punto inarrivabile quando canonicamente è il contrario, ma in un lavoro di fantasia può diventare credibile lì dove i due non sono una coppia e trovano ostacoli, solo che il tuo lavoro non precisa il contesto ed è più un'introspezione libera da una scena narrativa vera e propria fatta di azioni, situazioni, dinamiche di relazione con il tempo, lo spazio ed altri personaggi. Se ci fossero stati più elementi a creare il climax della tua introspezione il lavoro sarebbe stato senz'altro più originale, dinamico ed avrebbe guadagnato punti su molti fronti, tra cui sui contenuti.
Il tuo stile è semplice e riesce a sincronizzarsi bene con il punto di vista di un adolescente come Tobio, non ho trovato errori o punti su cui esser critica riguardo la grammatica perché c'è piena padronanza della lingua e questo rende un po' amara la mancanza di un vero plot e di una contestualizzazione, quanto l'aver calcato sul tema con quelle che sono ripetizioni che diventano forzate e un po' ostiche per esser gradite pienamente; peccato, perché la conclusione è molto bella e se non l'avessi anticipata di qualche riga si sarebbe legata in modo meno pesante alla traccia che hai scelto e su cui hai costruito un interessante riflessione.

Grammatica, morfologia, sintassi, punteggiatura: 15/15.
Stile: 8/10.
Caratterizzazioni: 7/10.
Originalità: 7/10.
Contenuti: 8/10.
Gradimento personale: 3/5.
Punteggio totale: 48/60


Grazie mille per il giudizio. **
Ammetto di scrivere sempre molto "a sentimento" e spesso, appunto, le cose potrebbero essere modificate e sistemate in modo da essere più scorrevoli. Purtroppo non amo (mio malgrado ed è una cosa che sto cercando in tutti i modi di correggere) cambiare drasticamente le mie idee.
Ho arbitrariamente scelto di non parlare di un evento specifico, sebbene consapevole di non fare una scelta intelligente. Ma, come ho detto, vado molto "a pancia".
Tornando al contenuto: una parte di me vede molto Kageyama nel ruolo di chi insegue, non solo Oikawa. Ovvio che Oikawa sia quello con il maggior complesso, ma allo stesso tempo risulta anche essere una cosa reciproca, almeno in parte.
Questo, ovviamente, è la mia personale visione. ùù
In ogni caso sono contenta che lo stile ti sia piaciuto, visto che utilizzo, spesso, troppe virgole e poco resto - tipo le frasi infinite di cui, ancora, ho incubi ricorrenti a causa della scuola. Mi spiace solo di aver ripetuto troppo certe cose, ma grazie per avermelo fatto notare >W<
Mi piacerebbe ricevere il giudizio come recensione ^-^
Ps: ma solo io non vedo mezza immagine? D:
OFFLINE
Post: 95
Giudice*
20/07/2016 13:04
 
Quota

Re: Risultati
En~Dark~Ciel, 17/07/2016 21.38:


 


QUARTA CLASSIFICATA: Filo di fumo di Shichan

Ho trovato molto suggestivo che da un semplice gesto come fumare una sigaretta (che poi specifichi esser tredici ore prima dello scontro finale con Togane e Kamui) quel fumo – che di certo non profuma – diventi una nuvola di pensieri che si inseguono, si gonfiano, si scontrano e non finiscono da soli, questa è l'immagine che mi ha ispirato la tua fanfiction.
Non ho molto amore per gli scritti introspettivi nei concorsi, preferisco vedere originalità in un racconto dinamico, ma ho amato il fatto che la tua fanfiction – seppur introspettiva – riesca ad essere tutto meno che statica, i pensieri infatti si rincorrono, le riflessioni portano a incontrarsi e scontrarsi per poi cadere ed esser riprese da altri pensieri, è una caccia che lascia poco fiato e tante prede libere che si moltiplicano e si allontanano dal loro cacciatore, da un'Akane che in qualche modo – guardando solo la sua mano – può sentire il ricordo del calore, di mani che l'hanno stretta e l'hanno sfiorata.
Il tema che hai scelto è molto ben marcato nella storia, perfettamente inserito, ma senza eccessi e senza ripetizioni pesanti sullo stesso, il rischio c'era ma hai saputo aggirarlo. Il tema diventa il punto nodale di tutto questo vortice di pensieri pur palesandosi alla fine, è il punto di origine di un uragano che lascia dietro di se i resti di tracce umane, proprio quelle su cui medita Akane e che sembrano fantasmi ed illusioni più che cose concrete, per questo non si afferrano, eppure il fatto stesso che Akane fumi e faccia quei pensieri è un segno concreto che quello che ha vissuto è stato reale e ha toccato la natura di questi personaggi; se non li avesse compresi, se non li avesse afferrati, sarebbe un'altra persona che ha fatto scelte diverse, sarebbe un'Akane con colori diversi e la cosa può sembrare contraddittoria ma – dal mio punto di vista – credo Akane non ha mai cambiato colore perché è rimasta fedele ai suoi principi di giustizia, perché ha inseguito e voluto capire questi personaggi senza cercare di essere altro per loro, è cambiata, è cresciuta, ma è rimasta coerente e credo che questo sia il punto fermo del tuo testo che apre ai dubbi della protagonista. Quasi c'è un rimpianto, una malinconia, nell'essere dello stesso colore e della stessa coerenza, suggerisci che se avesse toccato davvero le loro nature allora li avrebbe davvero compresi, i suoi colori sarebbero cambiati poi,  ma li avrebbe compresi davvero, avrebbe visto il mondo dai loro occhi e forse la malinconia del tuo testo sta proprio in questo: ne è valsa davvero la pena rimanere immacolata?
Se con una fanfiction simile riesci a creare queste riflessioni allora credo che quello che hai scritto è un tributo alla serie perfetto, intelligente e a suo modo originale, per questo l'ho apprezzato particolarmente. 

Grammatica, morfologia, sintassi, punteggiatura: 15/15.
Stile: 10/10.
Caratterizzazioni: 10/10.
Originalità: 8/10.
Contenuti: 9/10.
Gradimento personale: 3.5/5.
Punteggio totale: 55.5/60.




Ti ringrazio innanzitutto per il commento particoleraggiato, dove mi fa un immenso piacere notare quanto tutto quello che era nella mia testa sia arrivato al lettore - te, in questo specifico caso.
Akane è un personaggio di cui amo scrivere, sebbene abbia avuto pochissime occasioni per farlo, ma nella sua semplicità la trovo molto complessa e dunque so che è sempre un po' un terno al lotto e non è detto io riesca a uscirne sempre bene; sono felice che in questo caso sia stato così XD
Sono soddisfattissima del risultato e faccio tantissimi complimenti alle altre partecipanti *_*
Mi accodo anche io dicendo che, se possibile, mi piacerebbe avere il giudizio come recensione alla storia <3


OFFLINE
Post: 11
20/07/2016 19:47
 
Quota

Re: Risultati
En~Dark~Ciel, 17/07/2016 21.38:

<strong>OTTAVA CLASSIFICATA:</strong> <em>Taste</em> di LadyRin

Adoro quando ai contest partecipano storie che non vogliono essere dimostrative, che non si accingono a voler utilizzare un linguaggio forbito ricco di arcaismi per rendere pi&ugrave; espressiva una storia dalla trama semplice, uno slice of life che &ndash; in quanto tale &ndash; &egrave; senza pretese, se non nel raccontare uno spaccato di vita che tu rendi appetibile quanto la cucina di Miyuki. Ho divorato riga dopo riga la tua storia proprio per questo trionfo di semplicit&agrave; e piacere narrativo.
Il fluff &egrave; il mio arci-nemico, ogni tanto proviamo a far fronte comune e a venirci incontro, apprezzarci a vicenda, ma non &egrave; cosa facile quando il genere non rientra nei tuoi gusti e non sai come affrontarlo (da scrittrice e lettrice), quindi il tuo avvertimento mi ha fatto paura ma &ndash; a fine storia &ndash; avevo il sorriso, perch&eacute; hai saputo diluirlo senza mai essere eccessiva, puntando su una tenerezza credibile che mi ha convinta e che ho potuto onestamente apprezzare.
Nel complesso &egrave; un buon lavoro narrativo, ma anche rileggendolo pi&ugrave; volte ho trovato periodi o parti di essi che potevano esser costruiti e/o formulati meglio (incollo qualche esempio breve: <em>&ldquo;Si volse appena, Miyuki, guardandolo con un sorriso divertito con la coda dell&rsquo;occhio; gli occhiali ben inforcati sul naso&rdquo;</em>, <em>&ldquo;la lingua lamb&igrave; languida&rdquo;</em>, <em>&ldquo;Si sporse, Kuramochi, al di sopra di una di lui spalla, puntando la padella piena di pettezzi di cibo in cottura&rdquo;</em> ecc&hellip;), per quanto riguarda la scena del bacio invece &egrave; stata difficile da capire, l'ho trovata strana e ho dovuto rileggerla pi&ugrave; volte perch&eacute; mi ha lasciata un po' confusa. Queste critiche non vanno a contraddirsi con la mia affermazione iniziale, hai uno stile piacevole, di virtuosa semplicit&agrave;, solo che alcuni punti risultano ostici per sintassi, punteggiatura e qualche evidente refuso; addizionandoli mi viene da pensare che tu non abbia riletto la tua storia o l'abbia riletta in modo distratto.
Riguardo ai contenuti, ho molto apprezzato il fandom su cui hai scritto, come hai caratterizzato i personaggi, come hai trattato la coppia e in particolare il tema perch&eacute; trattato in modo divertente e non forzato, inserito bene, in modo furbo, una ciliegina che ha fatto la differenza sulla torta per rimanere in ambito culinario. Parlando di cucina ho apprezzato il fatto che il cucinare diventi un modo per flirtare e che il desiderio di mangiare sia desiderio anche di altro, non &egrave; certo una novit&agrave; il legame tra cucina e sesso, ma poco viene trattato nelle fanfiction e &ndash; molto spesso &ndash; diventa anche volgare, ma non &egrave; questo il caso.
Il rapporto tra Miyuki e Kuramochi non &egrave; chiarito (sono gi&agrave; una coppia?), ma &egrave; bello proprio perch&eacute; cos&igrave; indefinito e &ndash; allo stesso tempo &ndash; non si allontana dal rapporto che hanno nel canon, nonostante qualche pulsione sessuale e qualche lingua in pi&ugrave; di contrappeso al canonico.&nbsp;
Tra humor e fluff ti sei destreggiata bene, regalando piccoli momenti adorabili e dove Miyuki appare sexy in altre vesti (cio&egrave;, lui lo &egrave; anche con un sacco della spazzatura, ma non &egrave; questo il punto), ho adorato come Kuramochi riesce a vederlo e ti cito:&nbsp;<em>&ldquo;Un pizzico di sale, e si port&ograve; il cucchiaio di legno sulle labbra, sentendo il sapote. Kuramochi lo osserv&ograve;, non sapendo se invidiare lui che mangiava o il mestolo che lo imboccava. Ignor&ograve; un altro brontolio allo stomaco e una contrazione al basso ventre</em>&rdquo;.&nbsp;
Peccato davvero per le riletture mancate, perch&eacute; &egrave; uno slice of life davvero adorabile e che ti solletica emozioni positive.&nbsp;

Grammatica, morfologia, sintassi, punteggiatura: 10/15.
Stile: 8/10.
Caratterizzazioni: 9/10.
Originalit&agrave;: 7.5/10.
Contenuti: 9/10.
Gradimento personale: 3/5.
Punteggio totale: 46.5/60





Ti ringrazio per questo contest molto semplice e senza pretese che hai creato :3
Nonostante tutto mi sono divertita a scrivere di loro due, quindi la posizione o la 'vittoria' non sono affatto una preoccupazione o un qualcosa a cui aspiravo assolutamente. Miyumochi >>>> tutto <3
Per quanto riguarda la storia, mi dispiace che tu abbia trovato tutti quegli errori di sintassi o di grammatica; per quello che vale, ti posso dire di non averla solo riletta una volta, ma circa cinque o sei per via del limite di parole per le mie continue ansie e paranoie.
Non scrivo mai imponendomi dei limiti rispetto al 'quanto posso scrivere' e il fatto che dovessi rientrare nelle 1000 parole, io che di solito sono prolissa e mi piace fare un lavoro d'introspezione psicologica, mi ha precluso un sacco di cose da dire, immagini, sensazioni che non mi è stato possibile inserire. Si può dire che quello è lo scheletro rispetto a tutto il corpo che avrei voluto scriverci, ma vabbeh.
Per la scena del bacio.. non so cosa dire, è un bacio xD
Mi dispiace non ti siano arrivate le sensazioni che volevo trasmettere!
Spero farai altri contest come questo -senza limite di parole pls lol
Ps. Solo io non vedo nessun banner? °°
[Modificato da Ladyrin_ 20/07/2016 20:30]
OFFLINE
Post: 938
Giudice**
25/07/2016 13:39
 
Quota

Risposte + link banner!
Scusate, la sessione d'esami è finalmente finita.
Mi dispiace che abbiate avuto problemi con i banner, quando ho postato c'erano... quindi non capisco.
Comunque spero che così riuscirete a scaricarli!

Banner di partecipazione:
it.tinypic.com/view.php?pic=2co3l8m&s=9#.V5XoM7iLSM8

Banner Prima Classificata (per Kokato):
it.tinypic.com/view.php?pic=2d15wfb&s=9#.V5XwxriLSM8
Visto che non ricordavo come farlo identifico l'ho modificato un po', dato che dovevo correggere il titolo. Spero ti piaccia.

E ora veniamo alle risposte!



@Elettra.C
La valutazione non potevo che farla più oggettiva possibile, per questo il punteggio riservato al mio gusto personale poteva essere di un massimo di 5 punti; i gusti soggettivi pesano sempre, ma fino ad un certo punto, se si fa un contest è fondamentale essere imparziali ed analitici.
Sono sollevata se sei contenta nonostante la posizione, grazie a te per aver partecipato :)

@LadyKokatorimon:
Complimenti per la vittoria, come ho detto sopra ho rifatto il bannerino, era dovuto! Spero ti piaccia.

@NeuPreussen:
Credo che sia sempre necessario leggere e rileggere qualcosa per un contest, è quasi un dovere, perché tante cose possono sfuggire.
Sono felice di aver saputo cogliere l'immagine che volevi trasmettere, sarebbe stato triste il contrario.
Andrò ad inserire la recensione, subito!

@Rota23:
Probabilmente sì, la TsukkiYama ti porta fortuna, o forse semplicemente scrivi di loro con passione e per questo ottieni grandi risultati, anche se la verità è che tu sei semplicemente brava e l'hai confermato nuovamente.
Nel caso scriverai una specie di sequel di questa AU informami, perché mi ha davvero conquistata e - sì - vado a inserire il giudizio come recensione.

@Mikki:
E' bello rimanere fedeli alle proprie idee ed essere consapevoli di quello che si fa, ma proprio perché si è consapevoli magari è bene migliorare un po'.
Molte volte, io stessa, scrivo con un'idea da raggiungere, non accetto compromessi, ma poi - per una qualche ragione - modifico e miglioro il tutto e sono ancor più entusiasta: se l'idea di base mi piaceva, la sua modifica mi piace ancor più perché ho valorizzato e reso più profonda l'idea iniziale.
Ovviamente non è un dovere, ma un consiglio perché potresti fare molto ma molto di più con qualche precisazione in più.
Vado a inserire il giudizio come recensione :)

@Shichan:
Akane è indubbiamente un personaggio complesso, nonostante sia figlia della sua società riesce ad uscire fuori dagli schemi, ad essere più profonda di quel che appare. Sono contenta allora di non aver vaneggiato e colto la tua idea principe, è sempre una soddisfazione ed un sollievo riuscire a capire le intenzioni di chi scrive.
Vado a inserire il tuo giudizio come recensione!

@LadyRin:
Mi dispiace non esser riuscita ad afferrare totalmente quello che volevi trasmettere, tutto quello che posso dire era nel giudizio.
A volte può essere d'aiuto usare magari un beta-reader, io stessa per molti anni - pur rileggendo - non trovavo mai quegli errori banali che poi altri notavano, è una cosa che capita e non deve demoralizzarti.
Spero di aver occasione di leggere altre tue KuraMiyu al di fuori dei contest, così - senza limiti di parole - riuscirai sicuramente ad esprimerti con più libertà.







Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:36. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com