1° posto:
Selene ed Endimione - .:Melian:. 46
Stile 9/10
Stile aulico è alto, ma leggero; le frasi si susseguono creando un’idea di felicità, di estasi per un mondo idilliaco, anche se corrotto da sentimenti terreni.
In alcuni punti però ho notato che lo stile inesorabilmente scende, e questo è nei dialoghi, dove vi è uno stile può colloquiale poco adatto al testo; mi sarebbe piaciuto che avessi mantenuto un certo tono elevato.
È come se lo stile stesse su un’altalena.
Trama 10/10
La trama non è molto complessa in realtà, vi è un triangolo di passione più che d’amore in cui tutto è concentrato nelle mani di dei immortali resi come oziosi, preda delle loro voglie momentanee.
Ma è stata resa maledettamente bene, né buchi di trama né forzature ma molta fluidità.
Il tuo stile (quello della prima parte) si istalla perfettamente nell’atmosfera del contesto da te creato; è un tempo mitico dove anche gli uomini sembrano avere quest’aura mistica.
In questo caso la semplicità ha premiato rendendo la storia godibile e piacevole alla lettura.
Originalità 7/10
Essendo una storia tratta da un mito non posso proprio darti il punteggio pieno, al contrario della realizzazione che ha stravolto il mito originario.
Lo ammetto, non conoscendo nulla ho dovuto leggere chi fossero gli amanti… e nulla, sapere che
A. Apollo e Selene sono fratelli
B. Zeus è colui che fa addormentare Endimione
C. È la stessa Endimione che, spaventata dal perdere l’amato in quanto mortale a volere che sa fatto addormentare per poter stare con lei per sempre
Insomma hai stravolto il tema, i personaggi, tutto.
Mi piace quando si riesce a prendere un motivo classico e a giocarci come hai fatto tu.
Personaggi 10/10
Due sono i fondamentali: Apollo e Selene; tanti i comprimari (Hypnos, Cupido, Endemione).
Apollo è l’essere superbo per eccellenza, vuole avere tutto e nulla può fuggire da lui se lui non vuole (non conto Dafne in questo caso) e Selene non può scappare.
Apollo mi è sembrato molto temuto dagli altri dei, quasi come fosse uno Giove senza saette.
Selene al contrario è una donna più che una dea, se non fosse per l’immortalità, sembrerebbe una semplice ragazza caduta tra le braccia sbagliate e invece no.
In qualche modo (non so se sia voluto) anche lei si comporta come Apollo: avrebbe potuto sacrificarsi per salvar il suo amato, fuggire da lui per evitare una punizione prevedibile, ma lei lo vuole e lo deve avere.
Anche se può soltanto vederla e sfiorarla con l’anima, anche se così lo ha distrutto.
Gli altri, anche se poco presenti, sono ben caratterizzati come Hypnos cavallino , complice e servitore tra i più squallidi; senza una propria volontà.
E Cupido, amico di tutti, amico di nessuno.
Davvero belle descrizioni.
Rispetto dei temi 10/10
Oh, eccoci arrivati al punto più inerente al contest.
Sì, hai rispettato i temi, sì lo hai fatto bene.
Questo è il suo che ho utilizzato per informarmi sul mito (http://www.favolefantasia.com/16865/endimione-e-selene-il-mito.html?refresh_ce)
C’è l’amore come la vendetta ma sono separati, non è una vendetta d’amore ma di passione, di superbia, mentre l’amore (quello vero) è la causa indiretta di tutto.
Mi hai strabiliato come tu abbia creato una rivisitazione così ben riuscita dei due temi, senza uscire fuori dai binari.
[Modificato da milla4 12/07/2017 17:31]
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