| | | OFFLINE | | Post: 2.265 | Giudice***** | |
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12/07/2017 17:19 | |
2° posto:
Dagherrotipo - Biancarcano 44.5
Stile 10/10
Stile non molto alto il tuo, come una serie di scatti di foto in sequenza racconti la giornata di un Professore, solo, depresso, con un passato da nascondere.
Non ho trovato frasi da farmi spiegare o da commentare perché non ti sei mai tradita: c’è un crescendo di ritmo, ma non stile ed è una cosa che ho molto apprezzato.
Anche l’essere tra il soprannaturale e il reale ha giovato, in quanto ti muovi bene nel lessico di entrambe gli ambiti.
Trama 9.5/10
La tua storia si può dividere nettamente in due parti, come se avessimo un coltello immaginario.
Nella prima vi è la solitudine ben ambientata in un luogo molto sinistro dove Caleb è solo uno degli elementi di tristezza; nella seconda c’è, come già anticipato, un crescendo nel ritmo.
Conosciamo un po’ de suo passato e quest’aura soprannaturale spinge tantissimo, finché la rivelazione finale da’ un impatto che, seppur diventato prevedibile con l’aumentare degli indizi, è comunque apprezzabile.
Originalità 6.5/10
Qui mi sono trovata in difficoltà: il tema della fuga dal matrimonio è stata più volte vista anche in film poi diventati cult (leggasi Se scappi ti sposo) quindi il tema base su cui è fondata la trama, non lo trovo molto originali.
DI contro l’aspetto del soprannaturale/realtà è una resa davvero particolare che debbo lodare soprattutto per la fluidità di come è stata messa su carta.
Mi ha davvero colpita
Personaggi 8.5/10
Essenzialmente sono due:
La sorella “Kill Bill” e Caleb; la prima una donna in cerca di vendetta per la morte inutile di sua sorella ed il secondo, l’archetipo dell’indeciso, fallito. Un morto che cammina.
Non ho molto da dire se non che ciò che volevi far uscire di loro, la vendetta sadica, il fallimento è palpabile e fatto molto bene.
Di sfondo Selene (c’è un’altra storia con una protagonista con lo stesso nome!) vittima di un uomo senza coraggio.
Rispetto del tema 10/10
Ci sono entrambi, l’amore in verità è solo intravisto in Selene, perché quello di Caleb non può essere chiamato “amore”.
La vendetta… beh, converrei che c’è con tutte le scarpe: è premeditata, è sporca, è sadica, è geniale.
C’è.
Per dare un'occhiata alle mie storie
milla4
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