| | | OFFLINE | | | Post: 1.576 | Giudice***** | |
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08/02/2019 16:59 | |
Buon pomeriggio cari partecipanti. Sono riuscita a trovare un momento per postare i risultati. Volevo ringraziare tutti voi che avete partecipato al contest. Ho ricevuto storie bellissime, che analizzavo il tema dell'amicizia con sfaccettature diverse. Ma andiamo subito al sodo.
Valutazioni
[B]Nono posto: Caro Henry, ti scrivo di Clappy90 32.5/40 punti
Grammatica: 8/10. La storia è stata abbastanza scorrevole da leggere. Hai usato uno stile semplice, che non stona affatto con una lettera. Ma ho trovato qualche errore: “ ma credo che tu sei la persona “ credo che tu sia, in questo caso ci vuole il congiuntivo. “ Ha capito quando sofferenza si gelava” qui volevi dire quanta sofferenza, perché la frase non avvrebbe senso . “infondo l’ha sempre saputo” in fondo si scrive staccato, perché in questo caso non è la prima persona del verbo infondere. “ forte a se la sua famiglia” il sé quando è riflessivo va con l'accento.
Trama e caratterizzazione dei personaggi: 8/10. La storia inizia con una lettera, che Ivy ha scritto per Henry. In questa lettera la giovane si scusa con l'amico per ciò che ha fatto e si mostra pentita. Quando Henry la legge, non riesce ad essere arrabiato con lei, perché l'ha già perdonata. Spera quindi che Ivy possa essere felice. I due personaggi li ho trovati ben caratterizzati, specialmente Ivy, in questo suo sentimento di pentimento. Ed anche Henry che l'ha perdonata, anche se nella serie non viene detto esplicitamente.
Originalità: 8.5/10. L'idea è carina ma non è nulla di particolare. Secondo me, potevi rendere più particolare la storia aggiungendo altri momenti, per esempio Ivy che scrive la lettera e la lascia ad Henry, spiegando anche come essa sia finita sul suo comodino.
Gradimento personale: 8/10. La storia è carina. Il tema dell'amicizia... l'ho percepito, ma non è stato centrale. Questa mi è sembrata una storia più sul pentimento che sull'amicizia in sé. E questo pentimento non è dato da un'azione che ha danneggiato il rapporto tra i due. Ma... come ti dicevo prima ho percepito il tema dell'amicizia, quando fai dire ad Ivy sulla sua amicizia con Henry che è finita. Quindi la storia mi è piaciuta, ed è rientrata nelle linee del contest.
Ottavo posto: Ricordi di Vodia 35/40 punti
Grammatica: 9.5/10. La storia è stata scorrevole da leggere. Hai uno stile molto semplice, che ho trovato adatto a questo tipo di storia. Ma ho trovato un errore che hai ripetuto due volte nel testo: “ma la cosa peggiore è che non lo sapevo” se parli al passato il verbo va al passato, quindi “era”. “ma la verità è che nonVOLEVO farlo” idem qui.
Trama e caratterizzazione dei personaggi: 8.5/10. La storia è un introspezione del personaggio di Hakashi, che ritrovatosi nel luogo in cui è morto il suo migliore amico si ritrova a riflettere sul loro rapporto, ricordando come lui sia morto. Poi viene riportato alla realtà dalla ricetrasmittente e deve andare al lavoro. Lo so che si tratta di un introspezione e ci sta, ma avrei voluto approfondita di più la vicenda, che mi ha incuriosito molto. Ma per questo tipo di storia ci sta. I personaggi – nonostante questa sia un AU – li ho trovati ben caratterizzati, specialmente Hakashi con questa sua duplice personalità: da un lato il voler perseguire i propri obiettivi a qualunque costo, dall'altro mettere prima il bene dei propri amici.
Originalità: 9/10. L'idea mi piace. Apprezzo sempre le AU in cui vedi i personaggi in un'altra veste, ma non completamente snaturalizzati.
Gradimento personale: 8/10. La storia è molto carina. È triste, ma non strappalacrime. Il tema dell'amicizia c'è, io l'ho visto nei pensieri di Hakashi, ovvero il dolore per la perdita di un amico e il vuoto che questa perdita può lasciare.
Settimo posto: Lacrime d'inchiostro di molang 35.5/40 punti
Grammatica: 9/10. La storia è stata molto scorrevole da leggere, hai uno stile all'apparenza semplice, ma che io ho trovato abbastanza ricercato, ma ho trovato due errori: “per farle capire che la sua vicinanza.” questa è la fine di una frase, che mi lascia perplessa in quanto nella mia testa è scattata una domanda: la sua vicinanza , che cosa? Quel che messo lì fa sembrare che la frase debba continuare, quando invece hai messo un bel punto, che ne segna la fine. Quindi mi chiedo, avevi scritto altro, hai cancellato e quel che ti è sfuggito, oppure volevi continuare la frase e non ci sei riuscita? “la mandibolà” qui volevi dire mandibola.
Trama e caratterizzazione dei personaggi: 10/10. La storia inizia con una band che fa le prove sembrerebbe tutto ok, ma non è così: la cantante non sta bene, ha problemi d'amore. L'unico che le sta accanto è l'altro membro della band Claude, che le offre il suo aiuto. Alanis – il nome della cantante – vedendo che Mattew, il fidanzato, non le dà segni di vita, cerca consolazione in Claude che cerca di risollevarla. Abbiamo un altro cambio di scena: Alanis ha finito di scrivere una canzone, la fa leggere a Claude, che capisce che l'amica è ancora depressa, la porta in un locale, dove si esibisce una band (e qui ho apprezzato il riferimento ai blink, una band che a me piace tantissimo) alla fine della serata, Alanis ha trovato la frase mancante della canzone. Altro cambio di scena: sono al loro concerto, in cui Alanis canta la nuova canzone. Alla fine Mattew la lascia, ma lei non è più depressa, anzi: è pronta ad andare avanti. Con i personaggi hai fatto un buon lavoro, dando loro una buona caratterizzazione. Alanis può sembrare una persona forte, ma in realtà non lo è, ha bisogno del sostegno delle persone a lei care. Claude è il classico amico che ti aiuta nel momento del bisogno. Anche Mattew, che non appare fisicamente è ben caratterizzato: il tipico ragazzo popolare con le ragazze, che fa lo spaccone.
Originalità: 8/10. L'idea è carina, ma non ho trovato nulla di originale, sinceramente. Mi sa di qualcosa di visto e di rivisto. Forse una cosa carina è la citazione de Il vento e la foglia e il riferimento ai blink, anche se – per chi è fan – si capisce che sono loro.
Gradimento personale: 8.5/10. La storia mi è piaciuta. L'amicizia c'è: un amico che ti aiuta quando tu hai bisogno, che ti sta accanto quando stai male, che cerca di aiutarti. Quindi hai fatto davvero un bel lavoro, considerando che ti si iscritta consegnando già la storia. Mi è piaciuto il finale aperto della storia.
Sesto posto: Lì, dove non posso odiarti di Vintage 36/40 punti
Grammatica: 10/10. La storia è stata molto scorrevole da leggere. Non ho trovato nessun errore di battitura. Brava!
Trama e caratterizzazione dei personaggi: 9/10. La storia inizia con Kyo che dopo avere litigato con Yuki se ne va a riflettere, da solo. In pace. E riflette. Riflette sulla sua condizione, sul suo rapporto con Yuki. Su come lui sia diverso da lui. Quando torna a casa lo trova che dorme. Ho trovato il personaggio di Kyo ben caratterizzato. Lui che non sopporta la sua condizione. Lui che odia Yuki ma allo stesso tempo lo ammira. Lui che vorrebbe essere come lui.
Originalità: 8.5/10. Adoro le storie introspettive, perché danno la possibilità di capire meglio un determinato personaggio. Qui non hai detto nulla di nuovo, ma mi è piaciuta l'occasione e il modo in cui hai fatto riflettere Kyo.
Gradimento personale: 8.5/10. La storia mi è piaciuta. Kyo è il mio personaggio preferito di Fruits Basket. Il tema dell'amicizia... l'ho visto anche se non esplicitamente. Premetto che il loro rapporto è particolare, di amore e odio, e tu sei riuscita a metterlo in questa storia. Ed è in questo rapporto ho visto l'amicizia.
Quinto posto: A part of mie di Ile_W 36.5/40 punti
Grammatica: 9.5/10. La storia è stata molto scorrevole da legggere. Mi è piaciuto molto lo stile semplice, ma non ho banale. Ma ho scovato un errore in questa frase: “Persino lei aveva rinunciato di essere ricambiata” si dice rinunciare a qualcosa e non di qualcosa.
Trama e caratterizzazione dei personaggi: 8.5/10. La storia inizia con Shiho che va a trovare Shinchi all'agenzia di investigazione. Gli deve dire che se ne sta andando. Ora che sono tornati adulti lei non si trova più lì. Shinichi cerca di farle cambiare idea, ma Shiho non demorde e se ne va. Nemmeno il dottor Agasa riesce a farle cambiare idea. Sarà Shinichi a farlo aprendole il suo cuore. Ho trovato i personaggi ben caratterizzati, specialmente Shiho con i suoi ragionamenti, il suo pentimento, il suo sentirsi un pesce fuor d'acqua.
Originalità: 9/10. L'idea mi piace. Hai dato una bella interpretazione – nonché realistica – su ciò che potrebbe succedere se il nostro protagonista tornasse – e direi finalmente, dopo venti anni! - adulto.
Gradimento personale: 9.5/10. La storia mi è piaciuta tantissimo. Lo sai che io sono amante della ConanxAi. Soltanto che non mi sento di darti il pieno voto per il tema del contest. Penso che questa storia sia un qualcosa di più di una semplice storia sull'amicizia. Penso sia una storia di un rapporto speciale che non si possa catalogare, proprio come quello tra Conan e Ai. Tuttavia, non mi sento di dire che la storia sia fuori tema con il contest, perché si percepisce il sentimento di amicizia. Ad esempio Shinichi che si preoccupa per Shiho.
Quarto posto: You're my best friend di ssjd 37/40 punti
Grammatica: 9/10. Allora... la storia è stata come sempre scorrevole da leggere, ma ho notato due piccoli errori: “puoi andare rilassarti in piscina” qui manca una bella a tra andare e rilassarti. “Alla sua donnai” questa i ti deve essere sfuggita.
Trama e caratterizzazione dei personaggi: 9.5/10. La storia inizia con Goku che va alla Capsule Corporation a trovare Vegeta, ma lui non c'è. Bulma gli propone di farle compagnia e così il saiyan resta. Finita la colazione i due vanno in laboratorio dove Bulma lavora. Finito il lavoro e finito il pranzo, i due hanno l'intero pomeriggio per rilassarsi. Vanno in piscina e poi la sera si guardano un horror. I due si addormentano e nella dormi veglia i due si baciano scambiandosi per i rispettivi coniugi. Appena si rendono conto del madornale errore, si scusano. Bulma è presa dal panico, ma Goku la rassicura. Arriva Vegeta e sembrerebbe tutto a posto, ma lui ha capito tutto. Tuttavia non ammazza Goku, ma lo lascia andare. La storia si conclude con i due saiyan che sono in intimità con le loro rispettive mogli. I personaggi... oscillano tra IC e l'OOC, in particolare Goku e Bulma. I discorsi che Goku fa – specie quelli sull'amicizia – li trovo troppo profondi per uno stupido come lui. Mentre Bulma che si fa prendere dal panico proprip non ce la vedo.
Originalità: 10/10. Ok... la storia potrà sembrare banale, in fondo hai descritto una semplice giornata fra due amici e il tipico bacio che succede sempre ( e devo essere sincera, me lo aspettavo), ma io ti voglio dare questo voto, perché è veramente raro vedere una loro storia in cui sono soltanto amici e non qualcosa di più.
Gradimento personale: 8.5/10. La storia è molto carina. Leggera e non noiosa. Il tema del'amicizia è presente in due sfacciettature: la prima è una giornata trascorsa tra amici in cui ci si diverte e si ricordano i vecchi tempi, la seconda un tema molto importante: esiste veramente l'amicizia tra uomo e donna? Tu – attraverso Goku – hai risposto di sì. Ed io concordo perfettamente, ma sono fermamente convinta che dipende da come si comportano le due parti.
Pari merito con: Per il mio amico di Melian 37/40 punti
Grammatica: 9/10. La storia è stata scorrevolessima da leggere. Il tuo stile – un misto di ricercatezza, ma anche di semplicità – mi ha colpito tanto. Ma ho notato due errori banalissimi: “a socchiude le palpebre” qui manca un bel “re” a “socchiude” sennò la frase non avrebbe senso. “quanti sarebbe dovuti davvero morire?” e qui sarebbe va al plurale, sarebbero, visto che quanti è plurale.
Trama e caratterizzazione dei personaggi: 10/10. La storia è una lunga riflessione di Gaara prima di scendere sul campo di battaglia. E riflette su se stesso su come sia cambiato grazie a Naruto, che ora vuole aiutare. Da qui si evince che è IC: Gaara che prima era un demone sanguinario che uccideva chiunque. Ma che è cambiato proprio grazie a Naruto, che gli ha fatto scoprire l'amore. Quindi hai fatto un ottimo lavoro.
Originalità: 9/10. Io adoro le storie introspettive, perché riesci sempre a comprendere meglio un aspetto del personaggio che prima non si conosceva. In questo caso, hai messo in evidenza la consapevolezza da parte di Gaara che è cambiato. E a me è piaciuto molto.
Gradimento personale: 9/10. Storia magnifica, davvero. Sei riuscita a coinvolgermi. Ecco, l'amicizia non è trattata direttamente, ma si capisce che è un tema importante della storia. In questo caso una persona sola, emarginata, che riesce a cambiare, ad andare avanti, grazie alla presenza di un amico. Tema che trovo molto realistico. Brava.
Terzo posto: Accompagnati della luna di inzaghina.EFP 37.5/40 punti
Grammatica: 9.5/10. La storia è stata molto scorrevole da leggere. Mi piace il tuo stile discorsivo, semplice e non macchinoso. Ho solo trovato un piccolissimo errore: “Si!” il sì affermazione va scritto con l'accento.
Trama e caratterizzazione dei personaggi: 10/10. La storia inizia con Lupin che è infermeria perché è la notte di luna piena, l'ultima che passerà a Hogwarts. Ovviamente, in questa notte non sarà solo poiché i suoi tre migliori amici saranno con lui. Ed in effetti hanno passato la notte insieme. Al suo risveglio in infermeria, Lupin si ritrova i suoi tre migliori amici, venuti a vedere come stava. Ma non sono soli, perché li raggiungono le loro compagne e i loro amici, facendo finire la storia in un clima di gioia. Il tutto contornato a flasback, sotto forma di ricordi, dei momenti più importanti della loro amicizia. Ovviamente i personaggi sono tutti IC, ed hai fatto uno splendito lavoro.
Originalità: 10/10. Io apprezzo sempre le storie con protagonisti personaggi secondari perché sono quelli meno trattati, ma ciò che mi ha colpito molto della storia sono stati i flashback alternati con il presente, sotto forma di ricordi. Non sono messi lì a caso, ma per me hanno un filo conduttore.
Gradimento personale: 8/10. La storia è molto carina. È in linea con il contest. Non è una tematica particolare, ma è la tematica: l'amicizia, quanto essa possa portare gioia, serenità e spensieratezza ad un personaggio malinconico ed emarginato come Lupin. Tematica che io trovo molto realistica.
Secondo posto: Sei sempre qui con me di ghostmaker 38/40 punti
Grammatica: 9.5/10. La storia è stata molto scorrevole da leggere. Hai usato uno stile molto più semplice rispetto al tuo solito, ma è adattissimo alla forma del diario. Ha reso il tutto più vero. Ho solo trovato questo piccolo errore: “ho continuando a piangere.” qui volevi dire continuato.
Trama e caratterizzazione dei personaggi: 9/10. La storia inizia con il nostro protagonista – di cui non sappiamo niente – che vedendo una foto decide di rileggere il suo diario. E qui abbiamo un ripercorrere della sua amicizia con Max, dall'incontro, lo sviluppo del rapporto, il suo culmine, l'allontanamento, il ritrovamento e la tragica fine. Il tutto sotto la forma di un diaro. Il personaggio, sebbene non sia descritto, io l'ho trovato ben caratterizzato. Sei riuscito attraverso il suo diario a fornirci la sua personalità: un tipo buono, altruista, che crede nell'amicizia.
Originalità: 10/10. Per me questa è la storia più originale di questo contest. L'idea del diario è stata molto bella, ma mi è piaciuto come hai strutturato tutta la storia. È stato come leggere un vero e proprio diario, con la data e l'anno e con la scrittura da diario, ossia senza dialoghi.
Gradimento personale: 9.5/10. La storia mi è piaciuta. Il tema dell'amicizia c'è: è quell'amicizia che nasce tra i banchi di scuola, un amicizia che non finisce propriamente, e che una persona si porterà per sempre nel cuore. Hai fatto un bel lavoro sotto questo punto di vista. Al finale della storia mi sono commossa, te lo dico. Non so cosa significhi perdere un amico, ma so cosa significa perdere una persona cara, per cui mi sono proprio rivista nella descrizione del funerale.
Primo posto: Amiche? Di Lita_EFP 38.5/40 punti
Grammatica: 9.5/10. La storia è stata molto scorrevole da leggere. Lo stile semplice ha permesso di far capire meglio l'introspezione del personaggio. Ma ho trovato un piccolo errore verso la fine: “L’unica cosa di cui era certa è” qui il tempo del verbo essere è sbagliato in quanto va al'imperfetto, era.
Trama e caratterizzazione dei personaggi: 10/10. La storia inizia con la nostra protagonista, Stella, che una sera mentre è sola in casa, si ritrova a riflettere sul perché il suo rapporto con Valeria – la sua migliore amica – sia cambiato. Lei vorrebbe parlarle per capire cosa sia successo, ma non ne ha il coraggio. Così il tempo passa e le cose non cambiano, anzi peggiorano. Ma alla fine Stella si decide e affronta Valeria. Il personaggio l'ho trovato ben caratterizzato: ho capito che Stella è una persona insicura e pessimista, una persona dai mille dubbi. Ciò dimostra che hai fatto un ottimo lavoro.
Originalità: 9/10. L'idea dell'introspezione mi è piaciuta tanto. Penso che questo tipo di storia possa essere apprezzata solo con una bella introspezione, in cui ciò che conta sono i sentimenti del personaggio e non la situazione in sé.
Gradimento personale: 10/10. Tu hai descritto una situazione molto realistica: un amicizia che finisce non per un litigio ma per un motivo sconosciuto, che io chiamo la vita. Io personalmente mi sono rispecchiata molto nel personaggio di Stella, non solo perché mi è capitato di vivere la sua stessa situazione, ma anche per i ragionamenti. Ecco perché ti ho dato il massimo dei voti. In più mi è piaciuto il finale... mi ha lasciato molta curiosità, di sapere la risposta di Valeria.
Bene, per qualsiasi dubbio e/o chiarimento, io sono sempre a disposizione. Al più presto passerò per le recensioni premio.
[Modificato da Elettra.C 10/02/2019 14:20] |