1- Un tesoro sepolto
Essere chiusi in un luogo così buio e tetro, dopo anni passati ad orchestrare e prender parte a scorribande apparentemente impossibili, era una tortura.
Ogni giornata era monotona, con le voci spezzate degli altri sfortunati che finivano lì come unico suono a farle compagnia, accoppiate ai borbottii colmi di disapprovazione del suo carceriere.
All'improvviso un rumore assordante, accompagnato ad uno scalpiccio di passi, pose fine al silenzio, e il sole illuminò nuovamente la sua quotidianità.
Due identiche risate risuonarono tra le pareti, mettendo fine alla sua reclusione.
Era il momento di tornare in azione.
“Per Godric! Un tesoro!”
“Non vedo l’ora di sfruttarla…”
Era il degno epilogo, dopo anni oscuri.
2-Credimi ancora
Pensi che si potrebbe fare a meno di me?
No, non penso proprio.
Sono graziosa, lo so, ma non è il mio più grande pregio.
Quando passo, veloce e delicata, tutto il mondo diventa più interessante, si accendono colori e s’infiammano gli animi, niente resta grigio e piatto, noioso.
E tutto questo senza l’ausilio di nessuno, capiamoci; non come la mia collega che per darsi una mossa ha bisogno di essere richiamata da qualcuno!
Aiuto gli incerti, correggo i difetti, distribuisco miele quanto veleno.
Come? Tu che stai leggendo, forse, non sei d’accordo con me?
Al tuo posto ci penserei prima di criticarmi…
3- Furtivo
Sentiva ancora gli ordini ricevuti in quel modo insolito mentre percorreva quel labirinto posto tra le mura di un luogo così antico e pieno di magia. Ma non aveva bisogno di ordini: i delitti che doveva compiere rientravano naturalmente nella sua sopravvivenza.
Nessuno avrebbe mai potuto scoprirlo, perché sarebbe tornato indietro non appena tolta la vita al suo proprietario, secondo i piani del solo che potesse dirigere le sue intenzioni.
Era costretto dal proprio istinto a sussurrare nel buio ciò che bramava, tanto nessuno avrebbe potuto capirlo. O almeno era ciò che credeva.
Non aveva bisogno di bastoncini per uccidere. Doveva solo agire entro un certo orario.
4-Colpevole
Sono trascorsi anni dall’ultima volta che il tuo rimpicciolito cuore ha pulsato impazzito, anni nei quali hai ingannato terrore e colpa mascherandoti sino ad annientare il tuo riflesso.
Ora pagherai tutto, pagherai caro.
I peli che ricoprono il tuo piccolo corpo si drizzano a ogni ringhio e ululato e miagolio, mentre l’immagine del sangue versato a causa del bieco tradimento annerisce persino gli incubi.
Qualcuno ti cerca nella notte, vuole divorarti.
Il tremore è tale che fatichi a muoverti, a pensare, mentre la viltà ti suggerisce di morire una seconda volta. E allora fuggi e sparisci e preghi, ma è tutto vano.
La furia dei traditi ti scova – tu, colpevole.
5- Preludio
Non riesco più a ricordare quando le mie orecchie si sono abituate alle urla che prima a stento
tolleravo.
In questi corridoi continuano a riecheggiano lamenti, proteste e risate grottesche che mi costringo a
ignorare.
Sono una spettatrice di ciò che accade nella mia stessa casa, obbligata a tacere solo per il mio
profondo amore.
Ho visto per anni il mio volto in balia degli eventi: non ho mosso un dito quando il nome della mia
famiglia è stato infangato, non ho detto una parola quando il nero ha dipinto le mie pareti.
Non lasciatevi ingannare dalla mia apparente sottomissione.
Solo per il suo bene sarei capace di tradire tutti.
6-Quello che sono
Solo, nella notte come nel giorno. Con la compagnia di nessuno al di fuori dei miei compagni.La foresta è la mia casa.Sono un’ombra, ricordo vagamente altri animali più fieri di me.Chi mi vede per la prima volta si spaventa. Non è mai completamente convinto della mia presenza.Hanno ragione.Io non dovrei essere visto.Forse nemmeno esistere.Solo una ragazza non mi teme. A volte mi raggiunge e mi tiene compagnia.Mi sorride, come se fossi un qualsiasi animale domestico.So cosa succede a chi mi nota, so perché qualcuno mi vede.Non mi piace quello che ricordo.Perché io sono la morte.
7- Caro diario
Lo so, dovrei parlarti di altro, ma Lui è morto e mi manca. Non riesco più a fare nulla senza la sua costante presenza. Eravamo anime gemelle, nessuno riusciva a separarci.
Gli altri non ci pensano neppure, nonostante la nostra vicinanza, che possa soffrire in questa maniera. Nessuno mi consola per la sua perdita.
Forse pensano che non abbia abbastanza cuore per provare sentimenti.
Forse credono che non abbia abbastanza cervello per capire quello che è successo.
Mi piacerebbe fosse vero! Non vivrei con l’angoscia che mi attanaglia un’anima che gli altri non pensano che abbia.
8- Luci nella notte
“Perché detesti il verde?”
“È il colore della speranza.”
Ricordi la sua voce e pensi d’impazzire – il castello, le risate, i suoi occhi nocciola chiaro, e poi le luci nella notte, luci verdi come fuochi stregati ch’esplodono nel cielo.
Resti a fissare la parete di pietra per giorni.
Il freddo striscia verso di te, s’insinua lento. I rimpianti gocciolano sangue sulle tue mani – e le luci esplodono nella notte, mentre lui crolla a terra senza un fruscio.
Resti a fissare le pareti per anni.
“Siamo in guerra, un po’ di speranza che male può fare?”
“È solo crudele. Da’ retta a uno che di speranze non ne ha mai avute.”
9- Inni di sangue
Sette. Il numero della perfezione, il simbolo della magia per eccellenza. Sette. Come le meraviglie del mondo e i peccati capitali.
Sono morti tutti.Distrutti, bruciati, annegati?Chi può dirlo oltre a me?
A volte sogno di danzare sulle loro tombe.Mi vedo. Intreccio rovi e rose attorno alle lapidi, intono inni d'espiazione, bacio la pietra che ci divide — ma dalle mie labbra cola solo sangue.
Non ho morale, non ho decenza, non ho pietà. Non mi pento di quello che ho fatto.Sono l'emblema del tradimento.
La loro morte è il mio talento.
10- Una cosa di famiglia
Mi piace il Quidditch.
Amo i manici di scopa da quando non sapevo nemmeno dire Bolide.
È una cosa di famiglia.
Potremmo dire che, in un certo senso, il Quidditch l'ho anche sposato.
“Perché la mamma ha una Pluffa nella pancia?” chiede il mio primogenito.
Pluffa.
Sarebbe un bel soprannome per una bambina, ma sembra che avremo un altro maschio.
È una cosa di famiglia.
Io spero erediti i capelli di mia moglie, quelle fiamme che amo accarezzare.
Lei spera nei miei occhi, che l'hanno fatta innamorare quando era ancora una bambina.
Occhi verdi e lucenti di rospo in salamoia.
11 -Riflesso
L'acqua del Lago Nero era calma, illuminata dalla luna; nel silenzio, le voci delle Maridi risuonavano in lontananza.
Sulla riva, una ragazza stava osservando il suo riflesso.
Era curioso, così alterato dall'acqua: il naso, allungato inverosibilmente, pareva un'alga marina; la bocca, solitamente inespressiva, prendeva una leggera curvatura all'ingiù, dando la sensazione che la ragazza avesse un perenne broncio.
Ciò che era più strano, però, erano i capelli: essendo così chiari venivano riflessi come una macchia argentea che, incorniciandole il volto, creava una specie di alone mistico.
La ragazza si fissò attraverso lo specchio d'acqua per altri due minuti, poi distolse lo sguardo: i bagliori delle lucciole erano improvvisamente più interessanti.
12- Le preferenze sono le preferenze
È vero, ci sono anche gli altri, però, si sa, le preferenze sono le preferenze.Ed è chiaro che ha una grande predilezione per me.Mi guardo intorno: sono io il centro della sua attenzione, come sempre.Questo ormai è evidente: non fa mai nulla per nasconderlo, anzi, fa di tutto per mettermi in risalto,credo lo abbia anche detto esplicitamente.Il “trono” spetta a me.
Del resto vuole sempre avermi con sé, e anche io faccio di tutto per stare al suo fianco.Mi fiondo sul mio cibo allegramente, godendomi questo momento di venerazione.Ovviamente ci ho fatto l'abitudine. 13 - Figlio dell’inganno
Il Preside lo porta in palmo di mano, bonariamente fiero – ingenuamente ignaro ch’è figlio dell’inganno.
Suscita ammirazione immeritata e manifesta – provoca invidia covata nel silenzio.
Appare fulgido e brillante allo sguardo cieco degli insegnanti – solo due occhi si stringono sospetti, fiutano l’inganno.
**
A Hogwarts gli anni passano – gli occhi sospetti restano.
Sono tra i pochi a ricordare ch’esiste – tra i pochissimi a saperne il perché.
Tra gli studenti, la sua memoria è perduta – smarrita nell’oblio.
Torna viva durante un’infinita notte di castigo – quand’è rimesso a lucido da un ragazzo maledetto.
[Modificato da S.Elric_ 01/03/2019 11:12]