CONSEGNA DELLE VALUTAZIONI
Eccoci giunti finalmente alle vostre valutazioni. Inizio ringraziando tutti per aver partecipato, spero che anche per voi sia stata una bella esperienza e di ritrovarvi in qualche mio altro contest.
VALUTAZIONI
∼ In Your Memory di karter95
Stile e impaginazione:
Questo punto è l’unica nota dolente della tua storia. A parte alcuni errori che potrebbero essere puramente di distrazione, devo ammettere di non aver apprezzato particolarmente lo stile del testo. È una mia debolezza prediligere testi con stili ricercati e armoniosi, tuttavia il tuo mi è risultato troppo disomogeneo. C’è un’alternanza e, in alcuni passi, perfino una sovrapposizione di stili che disturbano parecchio la lettura, smorzando purtroppo di molto l’attenzione del lettore – soprattutto per l’utilizzo delle note esplicative e per i termini in giapponese, che sono stati gli elementi che mi hanno disturbata maggiormente. È un peccato perché sia visivamente che qualitativamente è una buona storia. L’impaginazione infatti mi è piaciuta parecchio; l’unica cosa che avrei cambiato è il sottolineare col corsivo le particelle del testo riferite a Shiho in quanto, dato che la storia stessa è un continuo rimando alla sua presenza, risulta troppo ridondante.
Titolo:
Mi piace. È breve, semplice, ma terribilmente evocativo; sintetizza in modo chiaro e conciso il fulcro della storia. Shinichi è attanagliato dai ricordi di Shiho che non lo lasciano mai. Quasi vive nei ricordi, tanto da vedere lo spettro di Shiho seguirlo ovunque. Quel “In your memory” è quasi poetico. Sì, lo adoro.
IC personaggi:
Per Shiho non ho molte rimostranze, anzi, il suo sacrificarsi per Shinichi, il modo apparentemente indifferente con cui si approccia, gli sguardi di disapprovazione, rispecchiano perfettamente il canone del personaggio – ed è uno dei motivi per cui la amo così tanto. Per Kudo sono combattuta: non saprei dire se uno Shinichi depresso e distaccato dopo una perdita del genere possa essere IC al 100%. È vero che in più di un’occasione si è dimostrato desideroso di morire con la persona che ama piuttosto che vivere senza, ma in questa storia non sono riuscita a sentirlo fino in fondo in character.
Utilizzo pacchetto e originalità:
Oh, mi è piaciuto moltissimo il modo in cui hai saputo utilizzare tutti e tre gli elementi del pacchetto Harry Potter, in particolare la citazione e il prompt: rendere lo specchio un mezzo che riflette il desiderio di Shinichi di vedere Shiho, facendolo assomigliare ad uno Specchio delle Brame, è stato un tocco di classe. Tanto di cappello.
Gradimento personale:
Ho letto questa storia con immenso piacere, e anche tanta tristezza perché uccidermi Shiho è stato un colpo bassissimo per la sottoscritta. Non mi aspettavo per nulla una storia del genere, il che ha contribuito a rendere questa lettura ancora più bella.
∼ Lost and Found di ilminipony
Stile e impaginazione:
La seconda persona è molto difficile da utilizzare senza diventare o risultare alla fine banale e stonata e tu sei stata molto brava nell’evitare questo pericolo. Mi è piaciuto molto, anzi, il tono della storia, il modo in cui hai narrato le scene ed espresso i pensieri di Mary. Da amante e utilizzatrice della suddetta seconda persona ti faccio i complimenti. Gli unici elementi che ti consiglio di rivedere sono la punteggiatura, in quanto alcune virgole per me sono di troppo, e l’impaginazione che a mio parere poteva dare di più.
Titolo:
Il titolo mi piace, è breve ed evocativo, ma leggendo la storia mi sono accorta che in realtà non è pertinente con il contenuto. La tua fan-fiction parla di sentirsi perdonata, salvata, di una seconda – e perfino terza – possibilità di riscatto, e quindi coerente per quel “found”, il problema è con quel “lost”, in quanto non c’è niente se non un accenno al passato di Mary – ma di questo parlerò in un altro punto.
IC personaggi:
Da Mary, a John e perfino a Sherlock, i tuoi personaggi mi hanno rigettata nell’atmosfera della serie della BBC quasi all’istante. Complimenti perché non è assolutamente facile gestirli – e anche qui parlo per esperienza personale.
Utilizzo pacchetto e originalità:
E qui riprendo il discorso iniziato parlando del titolo: la Situazione del Pacchetto richiedeva una storia su un personaggio in cerca di redenzione e al suo incontro con un secondo personaggio. Tu hai scritto di come Mary si sia sentita salvata, prima da John e poi da Rosie, ma in effetti non era questo che il tuo elemento richiedeva. Scegliendo Mary come protagonista della tua storia – e volendo restare nel canon della serie, così come hai fatto – avresti dovuto parlare di Mary che si sta ricostruendo una nuova vita a Londra, cercando di scappare dai suoi demoni e del suo primo incontro con John. Tu hai voluto usare Rosie come personaggio B della Situazione del Pacchetto, e va benissimo, ma anche in questo caso manca “il passato oscuro” da cui Mary cerca redenzione – e che, in questo caso, ha già trovato, cosa che in realtà va in contrasto con ciò che l’elemento del Pacchetto richiedeva. Spero di essere riuscita a spiegarmi.
Gradimento personale:
Detto questo, io ho davvero apprezzato questa storia. È bella, ben scritta ed è stata un piacere da leggere. Purtroppo non si trovano molte storie su Mary, che è il mio personaggio femminile preferito della serie insieme a Molly. L’ho trovata davvero fantastica, con una delle backstory e un character development migliori e più commoventi dello show, e sono riuscita a ritrovarla, a ritrovare questo meraviglioso personaggio e questa bellissima storia anche nella tua One-Shot.
∼ Di cosa sa il perdono? di Claire roxy
Stile e impaginazione:
Hai uno stile notevole, non troppo ricercato ma nemmeno semplice, e soprattutto scorrevole. Sarebbe stato il testo migliore letto per il contest non fosse per gli errori, molto probabilmente di mancata revisione, che pervadono la storia. Inoltre in alcuni dialoghi ho trovato l’uso di alcuni termini troppo colloquiali per il tono della storia. È un peccato perché mi è davvero, davvero piaciuta com’è scritta.
Per quanto riguarda l’impaginazione, anche se preferisco l’uso del giustificato, il testo è ordinato e non crea problemi di lettura. Dovresti però aggiustare lo specchietto a fine storia, è davvero snervante da vedere e leggere.
Titolo:
Il titolo è calzante e anche abbastanza arguto, in quanto da l’incipit per il tuo uso di associazione sapore-emozione – idea che mi è piaciuta molto – e da un qualche tipo di foreshadowing, in quanto crea una domanda che troverà risposta alla fine della storia. È il titolo che ho preferito di più.
IC personaggi:
Purtroppo non abbiamo conosciuto questi personaggi, soprattutto Neo, bene come avrei voluto, e questo rende più difficile sia scriverci su, sia valutarne l’IC, eppure mi sento di affermare che trovo il tuo Roman e la tua Neo straordinariamente in character.
Utilizzo pacchetto e originalità:
Ho trovato tutto perfettamente sviluppato e realizzato. Mi ha sorpreso il modo in cui hai deciso di utilizzare il prompt e la citazione, così come ho trovato incredibilmente originale l’aver narrato per step l’evoluzione del rapporto tra i due fino alla morte di Roman, ricoprendo quindi anche la timeline della serie, ma restando sempre in momenti “dietro le quinte”, missing moments a incastro perfetto e assolutamente realistici. Ottimo lavoro.
Gradimento personale:
Se non lo avessi capito, ho amato la tua storia. Davvero, davvero tanto. Roman e Neo mi hanno conquistata fin da subito durante la mia visione di RWBY e mi sarebbe piaciuto da morire conoscere di più su di loro. Questa storia ha sopperito in parte al mio desiderio, e anche in modo bellissimo. Mi si è stretto il cuore al pensiero di Neo tutta sola e in quella miseria prima del suo incontro con Roman, e ho adorato il modo in cui hai sviluppato il loro rapporto. Inoltre mi è anche piaciuto che tu abbia dato una spiegazione al mutismo di Neo, che nella serie non è mai stata elargita e che mi ha sempre fatto suppore che non potesse parlare per ragioni fisiche – insomma, che fosse proprio muta.
∼ Probabilità di –Sacchan-
Stile e impaginazione:
Purtroppo devo ammettere di aver trovato difficoltà a leggere questa storia. Il testo è pervaso da errori di grammatica e punteggiatura che unito a una scelta di linguaggio fin troppo colloquiale ha dato come risultato una storia difficile, almeno per la sottoscritta, da seguire. Inoltre hai fatto molta confusione con il modo di parlare e riferirsi dei personaggi: hai iniziato utilizzando l’italianizzato “Signor” prima del nome al posto del suffisso “san” giapponese, solo per poi perderlo nel corso della storia e ritrovarlo ogni tanto verso il finale; la cosa è maggiormente irritante in quanto la storia è interamente dal punto di vista di Atsushi, per cui il suffisso o il “Signor” dovrebbe essere sempre presente in riferimento a Dazai – per quanto riguarda il POV, anche qui a un certo punto passi improvvisamente a quello di Dazai, per poi tornare bruscamente ad Atsushi, rendendo molto confusa la lettura, infatti ho dovuto fermarmi e rileggere quella parte per poter capire chi stesse narrando. Nei dialoghi è sempre utilizzato il suffisso giapponese, altra alternanza che si dissocia con la scelta iniziale di italianizzare il tutto.
L’impaginazione chiara e pulita ha aiutato molto la lettura, favorendo maggiore fluidità al testo, l’hai scelta bene.
Titolo:
Dopo aver letto la storia il titolo mi risulta molto inadatto. La OS parla del conflitto sia interiore che faccia a faccia di Atsushi con Dazai e il segreto che quest’ultimo non vuole svelare e il titolo avrebbe dovuto in qualche modo suggerire questo. Quello che parla “probabilità” è proprio Dazai ed è anche quello che rende questo titolo ancor più lontano da ciò che dovrebbe essere, dato che la storia è scritta dal punto di vista di Atsushi.
IC personaggi:
Questo è stato un grande punto a tuo favore, in quanto la caratterizzazione ben realizzata e protratta sia di Atsushi che di Dazai ha aiutato tantissimo la lettura della storia. L’incertezza, l’inquietudine e la genuinità di Nakajima che contraddistinguono il suo personaggio sono presenti nel suo essere un novizio dell’Agenzia e nel modo in cui gravita intorno a Dazai, senza sapere esattamente come comportarsi ma non riuscendo a non agire o parlare. Anche Dazai l’ho trovato molto fedele all’originale nel suo languire ozioso da membro dell’Agenzia e nella sua corazza attorno al suo passato.
Utilizzo pacchetto e originalità:
La tua è la storia più lunga che mi è stata consegnata ed è anche quella che credo avrebbe dovuto avere essere ancor più lunga, in quanto sei riuscita a sviluppare molto bene e in maniera davvero interessante la Situazione del pacchetto; metti anche l’aver scelto un personaggio affascinante come Dazai, sono arrivata alla fine della storia “insoddisfatta”, affamata dal volerne avere di più. Complimenti su questo punto, sei stata brava.
Gradimento personale:
Mi dispiace davvero per gli intoppi riscontrati nella lettura perché questa storia ha del potenziale enorme e mi è piaciuta sinceramente per il contenuto. Non è facile trovare persone che siano in grado di gestire così bene questi personaggi, né che riescano a creare una storia interessante in cui farli muovere, cosa che tu sei stata capace di realizzare.
[Modificato da AleDic 07/12/2019 23:06]