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Cinquanta sfumature di perché

Ultimo Aggiornamento: 19/09/2020 14:47
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Utente Junior
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29/04/2020 11:04
 
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Ciao! (^-^)
Provo io a dire la mia su questa delicata questione che ormai viene un pochino trascinata e discussa da anni, sperando di essere più obiettiva possibile.

Premessa: io non ho letto i libri per intero. Ho dato solo una piccola "scorsa" durante il periodo in cui circolavano come le figurine dei calciatori Panini, e quindi era impossibile che non capitassero sottomano. O, comunque, era davvero improbabile non sapere come minimo che esistessero. Se penso che allora persino la mia prof di italiano aveva tirato in ballo l'argomento in classe! (xD)
In ogni caso, presi per la prima volta il libro in mano quando fu mia mamma a comprarlo (lei è una di quelle che si è sbafata tutta la trilogia), e ai tempi io stessa rimasi assai perplessa. Lessi il primo capitolo, mi trovai davanti ai classici cliché che circolano nel magico mondo dei fandom (protagonista che si presenta in prima persona guardandosi allo specchio dopo essersi appena svegliata, eccetera), scoppiai a ridere e pensai: "Che cavolo? Ma questa è una fan fiction?" Nota: ai tempi non sapevo davvero che fosse nata come fan fiction di Twilight!
Ma, appunto, a quel tempo semplicemente accantonai il libro e non ci pensai più.

Durante la bufera, quando appunto tutti ne parlavano, chi bene e chi male, (io sentivo solo critiche a riguardo, devo dire la verità), non mi lasciai trascinare troppo dentro dalla conversazione, perché semplicemente non erano libri che mi interessavano. Non avendoli letti per intero, poi, e conoscendo solo la trama a livello generale, non mi sentivo autorizzata a dare un mio giudizio.
Quando poi le acque si calmarono, in me tornò un po' di curiosità, non tanto per la storia di per sé (il genere non è proprio il mio tipo, come ho già specificato), ma più che altro per il successo che aveva riscosso. In me nacquero i tuoi stessi dubbi: "Se tutti ne parlano male, allora da dove viene tutto questo successo? Se è chiaro che questa è narrativa-spazzatura, allora perché è stato un mega successo globale?"
A quel punto, leggendo con un po' più attenzione, trovai quella che forse era la mia risposta.

Innanzitutto, per la lettrice comune è molto facile identificarsi in Anastasia. Proprio perché è una ragazza comune, senza particolari doti, senza particolari qualità, viene usata come "involucro vuoto" nella quale tutte possono infilarsi e prendere i panni della protagonista. Proprio come succedeva con Bella di Twilight, se ci pensi.
Riguardo Christian: non credo che ciò che faccia sbavare le lettrici sia la questione del sadomaso in sé, ma il fatto che lui sia in grado di far sentire Anastasia desiderata. In realtà, Anastasia è una ragazza desiderata da molti, nel romanzo. Il suo amico messicano, poi anche il suo collega del lavoro part-time, eccetera.
In merito, poi, seguii anche l'analisi di uno youtuber, e lui stesso mise in chiaro un particolare non da poco: non è tanto il bondage che attira Anastasia, ma Christian, quindi la questione delle pratiche sessuali passa decisamente in secondo piano e viene trattata con molta superficialità dall'autrice stessa.

Detto questo, se Christian fosse uno squattrinato anziché un miliardario, le cose cambierebbero? Direi decisamente di sì. Persino Boban Pesov ha trattato l'argomento, discutendone e allo stesso tempo disegnando un Christian Gray vestito da pezzente che, pur mantenendo l'atteggiamento possessivo del Christian "normale", si mostra come un maniaco da ripudiare solo per il fatto di essere senza un soldo.
La ricchezza di Christian è importante perché gli permette di trattare Anastasia come gli altri ragazzi non possono trattarla: regali costosi, viaggi in elicottero, eccetera. In pratica, la fa sentire importante, la fa sentire corteggiata.
Inoltre, entra anche in gioco il "fattore rischio". Christian è una sorta di "bad boy". Magari mal caratterizzato, ma comunque lo è. E i ragazzacci hanno sempre fatto presa sulle giovani, se ci pensi, perché innescano delle relazioni che comportano rischi, proibizioni, segretezza, eccetera, è tutto ciò è fonte di adrenalina, eccitazione. E questo, volente o nolente, piace.
Io stessa lo trovo stra-inquietante, e scapperei a gambe levate se qualcuno mostrasse simili atteggiamenti manipolatori nei miei confronti, ma evidentemente ci sono molte lettrici che non la pensano così e, sinceramente, non mi sento in grado di giudicarle.
In ultimo, Christian è vittima di un passato burrascoso, di un'infanzia infelice, e questo suscita un altro sentimento nella lettrice: la compassione.
Christian viene visto quindi come qualcuno a cui affidare l'amore che non ha trovato da piccolo, viene visto come qualcuno che ha bisogno di ricevere affetto incondizionato. Il suo passato difficile, inoltre, viene visto come una sorta di "giustificazione" nei confronti dei suoi comportamenti malsani. Una cosa molto in stile: "Oh, povero Christian, è vero che ha bisogno di instaurare relazioni malsane con le donne, ma questo succede solo per quel che gli è capitato da piccolo, per far fronte al trauma che ha vissuto con la morte della madre, quindi sarò io a prendermi cura di lui e a farlo cambiare, eccetera." E questo fa sentire la lettrice-Anastasia ancora più speciale: è l'unica in grado di cambiarlo, e per questo, da ragazza comune, diventa improvvisamente importante per lui, per la sua psiche. E questo senso di importanza viene accolto molto bene dalla lettrice, offrendole quello che cerca, ossia un qualcosa che la fa sentire diversa dalle altre, più desiderata e soprattutto insostituibile.

Magari la trilogia ha avuto così tanto successo perché ha fatto presa su una fascia di lettrici (più ampia di quel che uno crede, a quanto pare) che ha trovato una sorta di consolazione nella sua lettura. Identificandosi con una ragazza qualsiasi che riceve attenzioni da un uomo ricco, bello, super dotato, in grado di farti sentire desiderata, corteggiata, amata carnalmente (?), queste donne hanno avuto modo di consolarsi davanti alla loro vita magari più monotona e insoddisfacente. Tutti noi ci affidiamo alle opere di fiction proprio per questo, no? Alcuni di noi si rifugiano nel fantasy, altri nell'horror, eccetera, e molti altri invece si rifugiano nelle storie stile "Cinquanta sfumature".
Secondo me, quindi, il successo della trilogia non è tanto dovuto all'ignoranza delle lettrici, ma alla loro ricerca di quel qualcosa in più che non riescono a trovare e a realizzare nella vita reale.
Vanno in cerca quindi di una relazione malsana, di un manipolatore che viene accettato come corteggiatore solo per la sua ricchezza? Forse. Ma, come ho già accennato, io non penso di aver alcun diritto di bacchettare queste lettrici, o di dir loro cos'è giusto leggere, o cos'è che deve piacere loro, quindi offro questa mia piccola analisi nella maniera più oggettiva possibile, senza aggiungermi al coro dei: "QuESstI liBRi VaNNo abOLiti!!!!", eccetera.

Spero di essere stata abbastanza esaustiva. Scusa se mi sono dilungata un pochettino, ma mi sono fatta trascinare dal discorso (xD).
Fammi sapere se ho risposto correttamente ai tuoi dubbi!


_Frame_
[Modificato da _Frame_ 29/04/2020 11:10]
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