Esame del DNA

Salve a tutti, ho un paio di domande che mi bloccano.

1) Se due fratellastri si contendono la paternità di un bambino, è possibile dimostrare con assoluta certezza, tramite esame del DNA, chi è il padre?
Mi spiego meglio, a scanso di equivoci.
Ci sono due fratellastri che hanno lo stesso padre ma due madri diverse. Vanno a letto con la stessa donna, che rimane incinta. Lei non è sicura di chi sia il padre e vuole fare un test utilizzando il DNA di uno dei due, in modo da andare per esclusione. Il fatto che i due "candidati" siano fratellastri può in qualche modo inficiare la validità del test? C'è il rischio che non si possa stabilire con certezza chi è il padre?
A rigor di logica io credo che non dovrebbero esserci problemi, però non so nulla di genetica e vorrei un parere esterno.

2) Negli anni Novanta era già possibile fare un esame di questo tipo sul feto, cioè quando la gravidanza è ancora in corso e il bambino non è ancora nato? O è una possibilità più recente? E come dovrebbe funzionare questo esame, si deve prelevare qualcosa dal feto o basta il sangue della madre? Ed è un esame rischioso per il feto?
So che sono tante domande, ma vorrei il massimo realismo possibile.
Grazie mille.

Buon salve.

Per il discorso dell'esame del DNA, se il candidato, non dovesse essere il padre, risulterà un grado di parentela, più esterno (in questo caso lo zio, visto che i due uomini sono fratellastri, ma comunque il discorso sarebbe valso anche con due fratelli diretti, addirittura gemelli).

Invece per quanto riguarda il prelievo del DNA al feto, negli anni novanta già esisteva l'amniocentesi, anche se già allora era già considerata rischiosa, infatti veniva fatta solo in casi davvero necessari. In pratica preleva il liquido amniotico per avere campioni di DNA utili a una diagnosi pranatale e quindi per un test di paternità, comunque trovi informazioni più specifiche sull'argomento anche su Wikipedia.

Spero di esserti stata utile ☺️