Stavo facendo un discorso tra me e me (=parlavo da sola 😅) quando mi sono auto corretta la parola "paura" in "timore" così... a sentimento. Poi sono andata a cercare su internet la differenza perché non me la sapevo spiegare benissimo e così ho scoperto
i diversi gradi della paura, che riporto (
fonte da wikipedia)
1. Timore
Il timore è la forma meno intensa della paura e si determina quando una situazione promette piacere ma, al tempo stesso, anche dolore: c'è la percezione della possibilità di perdere il piacere, ma ci si muove ancora verso di esso.
2. Ansia
In questo caso la minaccia del dolore e quella del piacere si equivalgono, generando una situazione di conflitto nell'attesa di qualche indizio capace di far pendere la bilancia da una parte o dall'altra.
3. Paura
La paura emerge quando il contesto è dominato dalla minaccia del dolore o dalla sua percezione: in questo caso si è pervasi dal desiderio di scappare o comunque di allontanarsi dalla fonte del dolore, sia questa reale o immaginaria.
4. Fobia
Quando l’ansia di fronte a un determinato oggetto, animale o evento è notevole e non può essere controllata dalla ragione, si parla di fobia. Questa provoca una reazione notevolmente sproporzionata rispetto alla situazione che si sta affrontando. Per tale motivo il soggetto che presenta delle fobie evita accuratamente tutte le situazioni che potrebbero scatenare la sua ansia. Pertanto la sua vita sociale ne può risentire notevolmente. Ne sono un esempio la claustrofobia, l'agorafobia, la centrofobia.
5. Panico
Quando la paura è massima ed è carica di un presentimento di morte, si definisce panico. Questo per Galimberti è un "episodio acuto d'ansia caratterizzato da tensione emotiva e terrore intollerabile che ostacola un'adeguata organizzazione del pensiero e dell’azione". La situazione di panico è correlata alla claustrofobia.
6. Terrore
Il terrore è la forma estrema della paura, di intensità ancora maggiore rispetto al panico, dove l'impulso a scappare è talmente elevato da ricercare una soluzione immediata: in questo caso l'individuo sceglie di ritirarsi dentro se stesso. Il terrore è una vera e propria fuga verso l'interno, tanto che la muscolatura può paralizzarsi nel tentativo di ridurre la sensibilità dell'organismo durante la presunta o reale agonia.
7. Orrore
Per orrore si intende un sentimento di forte paura e ribrezzo destato da ciò che appare crudele e ripugnante in senso fisico o morale. Per estensione, orrore può indicare un fatto, un oggetto o una situazione che desta tale sentimento.
E ora la domanda... che livello di paura avete provato?
io direi che sono arrivata fino al panico compreso ma saltando la fobia.
voi?