IRON MAN 3
Visto.
Sono parecchio titubante nel dare un giudizio su questo terzo capitolo cinematografico;ci sono cose che ho apprezzato e altre che mi hanno fatto rizzare i capelli in testa.
Innanzitutto,dice bene il doctor Weiss quando avverte che i lettori dell’Iron Man cartaceo potrebbero rimanere delusi.
Il Mandarino in questo film è solo un pretesto per parlar d’altro..non centra assolutamente nulla con l’originale del fumetto..ed è una vera delusione.
Quello del comic è tutt’altra cosa:una nemesi potentissima,più legata al “divino” che all’umano.
Dei 10 anelli del potere che ne fanno avversario quasi imbattibile,non c’è traccia..anzi diciamo pure che non c’è traccia del Mandarino in toto.
Gli attacchi di panico di Tony Stark sono un altro pretesto (flebile e marginale) per raccontare una sua debolezza.
In questo caso un minimo di connessione al fumetto è stata cercata;nella versione cartacea Stark ha affrontato un periodo di alcolismo piuttosto pesante.
Il tentativo di proporre una sorta di tallone di Achille in un personaggio tutto d’un pezzo è accettabile:sarebbe stato difficile e poco edificante mostrare l’eroe ubriaco fradicio e totalmente fuori controllo.
Anche il fatto di “perdere le sue cosine” (come dice Weiss) ha un senso e trova riscontro nel comic;
Nel fumetto è capitato più di una volta che Stark finisse col culo per terra,nonostante la sua ricchezza e la sua intelligenza.
Il virus “Extremis” c’è anche nel fumetto,così come il dottor Killian,Mallen e Maya (anche se narrati in una versione diversa da quella narrata nel film)
Per il resto,il film è abbastanza buono.
L’ironia di fondo presente nei due capitoli precedenti rimane intatta e Robert Downey Jr. resta attore ottimo per il ruolo.
Sicuramente tra i tre capitoli,questo è quello che mi è piaciuto meno (soprattutto per la mancata “presenza” del Mandarino),ma tutto sommato mi ha divertito.
P.S. L’organizzazione A.I.M. del film non ha nulla a che fare con l’omonima del fumetto,ma poiché molti la considerano marginale,fa testo relativo (anche se ci sarebbe da discuterne ampiamente).
Voto: 6,5
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"Vivo tra lo Stato Sovrano della Realtà e la Repubblica Popolare del Sogno..."