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Film tratti dai fumetti

Ultimo Aggiornamento: 04/11/2016 15:53
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06/02/2016 16:30
 
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ANT-MAN

Mah.. non so.
L’Ant-Man che ho conosciuto attraverso i fumetti era un po’ diverso da quello che ho visto rappresentato in questo film.
Ho avuto l’impressione (sempre avuta ma in questo caso più che altre volte) che sia un film realizzato per “cavalcare l’onda Marvel”, più che per raccontare il personaggio e le sue molteplici sfaccettature.
Intendiamoci: il film è divertente.. del resto un super-eroe che si ritrova improvvisamente con la capacità di diventare piccolo quanto una formica, offre una gran quantità di situazioni comiche/ironiche da sfruttare.
La base del soggetto originale è parzialmente corretta; Scott Lang è davvero il secondo Ant-Man (il primo è il dottor Pym), e davvero riceve il “dono” di poter vestirne i panni.
Bella scelta anche quella di inserire il personaggio di Wasp (la compagna di Pym) all’interno della storia, sebbene in maniera un po’ superficiale.
Sbagliato e volutamente modificato il personaggio del villain della vicenda: il Calabrone.
Nella storia originale del comic, il Calabrone è lo stesso Pym (che impazzisce…) e non un suo vendicativo collaboratore.
La domanda posta in precedenza (che si ripete ogni volta) è sempre la stessa: perchè gli autori degli adattamenti dei fumetti Marvel per il grande schermo sentono sempre la necessità di cambiare e di prendersi delle libertà dalla controparte cartacea, pur avendo a disposizioni saghe incredibilmente ben scritte con tanto di sceneggiatura praticamente pronta?
La risposta (che non sempre mi ha convinto) è sempre la medesima: per questioni di “ammodernamento”, semplificazione narrativa e di riproposizione di personaggi per un pubblico che poco conosce storie che sono state scritte e sviluppate mezzo secolo fa.
Nel complesso funziona.. ma non mi ha esaltato più di tanto.

Voto: 6,5

P.S. Una menzione speciale la merita la sequenza di Ant-Man che “visita” il Quartier Generale dei Vendicatori (che sono fuori sede) e si incontra/scontra con Falcon. Divertentissima da 7,5.


AVENGERS – THE AGE OF ULTRON

Prima che uscisse si vociferava che il cattivo sarebbe stato Thanos (e io ci speravo), invece ci hanno dato Ultron. Ma va bene lo stesso.. è sufficientemente cattivo.
La riproposizione cinematografica dei Vendicatori è tra le più riuscite, al pari di quella sugli X-Men. Su questo non si discute più di tanto.
L’unica pecca di questo film è fondamentalmente il nocciolo della storia; si narra che Ultron (il robot androide più potente dell’Universo Marvel insieme alle Sentinelle della saga X-Men), sia una creazione di Tony Stark alias Iron Man.
Nella realtà fumettistica, Ultron è stato creato dal dottor Pym (vedi Ant-Man) e le vicende che lo riguardano vanno ben oltre quelle che vediamo in questa riproposizione cinematografica.
Ma.. poco importa, secondo la nuova via che queste storie Marvel ci raccontano.
Tutto il resto è funzionale e piuttosto soddisfacente; le caratterizzazioni dei personaggi che si sono create con il primo “Avengers”, con “Captain America”, con “Thor” e con “Iron Man”, sono ormai metabolizzate e accettate senza grandi discussioni.
Se a tutto questo aggiungi la presenza di una Scarlet, di un Quicksilver (nel comic sono figli di Magneto) e di Visione (creatura creata da Ultron stesso anche nel fumetto), una buona cena formale diventa sontuosa.
La vera forza portante di questi Super-Eroi fumettistici rappresentati al cinema, è data da effetti speciali che riescono a riprodurre visivamente meraviglie che sulla carta facevano sognare. Basterebbe questo per soprassedere a qualsiasi critica o lamentela.O no?
E l’aggiunta di una sana dose di ironia (come quello della sequenza in cui Thor sfida tutti a sollevare il suo martello, le battute sull’età e sul linguaggio pulito di Captain America o il sarcasmo continuo di Tony Stark) danno a tutto il prodotto un valore aggiunto.

Voto: 8

Post Scriptum del pignolo: Già dissi che la formazione originale dei Vendicatori era differente; comprendeva Ant-Man, Wasp, Thor, Hulk e Iron Man (giusto per dovere di cronaca), ma visto il risultato, questa con la Vedova Nera (che addddoro) e Captain America è di gran lunga migliore.






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"Vivo tra lo Stato Sovrano della Realtà e la Repubblica Popolare del Sogno..."



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