Premetto che non sono rumena.
Vorrei soltanto farti notare che secondo me hai interpretato male quello che ti volevano dire.
Io non ci ho visto niente di offensivo nel dire che legare i vampiri alla Romania è come legare l'Italia alla mafia. Li ha intesi entrambi come clichè - ammesso che si scriva così. ^^'
La mafia c'è dappertutto ed è per alcune circostanze più note, in cui ora non mi dilungo, che la si associa spesso e volentieri, alla buona, all'Italia.
Il mito del vampiro è nato nell'Europa dell'est, almeno così ho sempre saputo. Questa persona probabilmente non sa che non è solo un clichè e che per quanto può sembrare un binomio strausato è quello che si sa effettivamente sui vampiri.
Non ricordo precisamente il luogo, ma ho letto da qualche parte che le prime figure del vampiro appaiono nelle leggende dell'Europa dell'est, intorno al 1700.
Erano solo superstizioni che però provocarono delle isterie collettive; esse portarono la gente a credere che chi era affetto da una rara malattia fossero invece i vampiri delle leggende che si raccontavano. Morirono un sacco di persone che semplicemente erano fotosensibili, non amavano odori forti - come l'aglio ad esempio - e che presentavano un'altra serie di coincidenze - o a volte i fatti venivano manipolati dalla paura delle persone, anche.
Dopo averle uccise però si aveva il terrore che si potessero vendicare e quindi i corpi venivano dissotterrati e colpiti con un paletto di legno al cuore. Il cadavere grazie alla fuoriuscita di gas, per via della decomposizione, emetteva strani suoni striduli e aveva movimenti convulsi, si pensava così di aver ucciso il demonio che aspettava il momento giusto per avere vendetta.
Credo che sia stato Polidori, o qualcosa di simile, ad aver aggiunto al vampiro quell'attitudine all'arte e al lusso, quello che conosciamo noi, con velluto e merletti.
Indubbiamente non sono la più ferrata sull'argomento e ne parlo da profana curiosa, tuttavia posso dire di aver avvertito quello che ti è stato detto come un 'è facile applicare il vampiro alla Romania, lo fanno tutti'. Clichè, appunto.
Il che, a mio parere, non deve ostacolarti dal scrivere di un vampiro rumeno - anche perché è la verità. Io ad esempio scrivo di cosa voglio, se non è originale pace.
In ogni caso no, non credo possa essere offensivo: è folklore, non c'è niente di cui potersi vergognare. Secondo me.
Questo è quello che so. Se ho detto cavolate correggetemi per favore, così faccio un aggiornamento anch'io. ^^
Edit: sì, si chiamava Polidori. E la malattia invece fa parte delle
porfirie, gruppo di malattie rare del sangue.
[Modificato da slice84 14/01/2012 17:09]
Non sono confuso, sono solo mischiato bene - R. Frost