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Le prove

Ultimo Aggiornamento: 28/07/2012 12:49
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06/07/2012 14:15
 
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Sono uguali per tutti?
Buongiorno!
Sto riflettendo in questo periodo sulle prove che i Cristiani devono attraversare,che spesso e volentieri sono ad opera di Satana con lo scopo di minacciare l integrità.
Ma le afflizioni che subiscono le persone del mondo non sono in realtà le stesse che subisce anche un Cristiano Testimone di Geova?In tutti e due i casi,hanno lo scopo di allontanare l uomo da Dio ,giusto?Mi sembra che per le persone del mondo queste ingiustizie o sofferenze o tentazioni facciano parte sempre di una prova per la persona davanti a Dio o no?
Vi dico questo perché ho confortato un amica cattolica che ha anche gli occhi molto aperti e fortunatamente non ha la mente accecata e che ha subito una truffa grave nella sua attività da parte di un collaboratore,rischiando di perdere la reputazione dell azienda e lei lo ha perdonato costui invece che denunciarlo.Inrealtà poi la stessa persona ha fatto di peggio e si sono stati poi costretti a licenziarlo e denunciarlo.Difatti,stava cominciando a peccare raccontando a tutti ció che costui ha combinato per rovinargli la reputazione(ma sono arrivato in tempo per parlargli),quindi fare ció che é contrario al comandamento di nn rendere male per male.
Lei é già terremotata e ha perso il suo ufficio che aveva appena fatto ristrutturare e dove ci ha passato 31 anni di vita ed ora si trova in un container.
Se ci pensiamo bene,questa mia amica non é stata messa alla prova?
Quindi una domanda sorge spontanea:Satana prova tutti gli uomini oppure solo quelli religiosi o ancora, quelli con fede sincera?

[SM=g8925]
06/07/2012 14:25
 
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Re: Sono uguali per tutti?
persoinaltomare, 06/07/2012 14.15:

Buongiorno!
Sto riflettendo in questo periodo sulle prove che i Cristiani devono attraversare,che spesso e volentieri sono ad opera di Satana con lo scopo di minacciare l integrità.
Ma le afflizioni che subiscono le persone del mondo non sono in realtà le stesse che subisce anche un Cristiano Testimone di Geova?In tutti e due i casi,hanno lo scopo di allontanare l uomo da Dio ,giusto?Mi sembra che per le persone del mondo queste ingiustizie o sofferenze o tentazioni facciano parte sempre di una prova per la persona davanti a Dio o no?
Vi dico questo perché ho confortato un amica cattolica che ha anche gli occhi molto aperti e fortunatamente non ha la mente accecata e che ha subito una truffa grave nella sua attività da parte di un collaboratore,rischiando di perdere la reputazione dell azienda e lei lo ha perdonato costui invece che denunciarlo.Inrealtà poi la stessa persona ha fatto di peggio e si sono stati poi costretti a licenziarlo e denunciarlo.Difatti,stava cominciando a peccare raccontando a tutti ció che costui ha combinato per rovinargli la reputazione(ma sono arrivato in tempo per parlargli),quindi fare ció che é contrario al comandamento di nn rendere male per male.
Lei é già terremotata e ha perso il suo ufficio che aveva appena fatto ristrutturare e dove ci ha passato 31 anni di vita ed ora si trova in un container.
Se ci pensiamo bene,questa mia amica non é stata messa alla prova?
Quindi una domanda sorge spontanea:Satana prova tutti gli uomini oppure solo quelli religiosi o ancora, quelli con fede sincera?

[SM=g8925]



La Parola ispirata dice che "Nessuna tentazione vi ha colti eccetto ciò che è comune agli uomini." (1 Cor 10:13) Per cui noi,come tutte le persone del mondo dobbiamo sopportare prove derivanti dall'imperfezione umana.
Oltre a ciò và detto,comunque,che chi serve Geova Dio è particolare bersaglio degli attacchi del malvagio che tenta di sviare persino gli eletti (Matteo 24:24)



06/07/2012 14:44
 
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Io direi...più cerchi nella tua vita di attenerti alle giuste norme di Geova e ti sforzi di rispettarle...più ti saranno poste davanti delle tentazioni e delle prove, a volte anche difficili da sopportare...Questo perchè,sicuramente,"chi accresce la conoscenza accresce il dolore",ma possiamo anche avere fiducia e star certi che "
Dio è fedele, e non lascerà che siate tentati oltre ciò che potete sopportare, ma con la tentazione farà anche la via d’uscita perché la possiate sopportare
"
[SM=g28002]



"Ognuno ci stimi come subordinati di Cristo ed economi dei sacri segreti di Dio.Inoltre, in questo caso, ciò che si richiede dagli economi è che uno sia trovato fedele."1 Corinti 4:1,2
06/07/2012 14:52
 
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(Ecclesiaste 9:11) Tornai a vedere sotto il sole che non è dei veloci la corsa, né dei potenti la battaglia, i saggi neanche hanno cibo, quelli che hanno intendimento neanche hanno ricchezze, neppure quelli che hanno conoscenza hanno favore; perché il tempo e l’avvenimento imprevisto capitano a tutti loro.
06/07/2012 15:04
 
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E' vero che tutte le sofferenze e le difficoltà dell'uomo hanno un'origine comune, la ribellione di Satana e la conseguente disubbidienza della prima coppia umana ma, non si può certo dire che tutte le difficoltà sono poste da Satana per metterci alla prova. A volte è il nostro comportamento o le difficoltà della vita che ci procurano sofferenze.

La Bibbia dice: Ecclesiaste 9:11 Tornai a vedere sotto il sole che non è dei veloci la corsa, né dei potenti la battaglia, i saggi neanche hanno cibo, quelli che hanno intendimento neanche hanno ricchezze, neppure quelli che hanno conoscenza hanno favore; perché il tempo e l’avvenimento imprevisto capitano a tutti loro.

E' ovvio che in qualità di cristiani siamo il bersaglio principale di Satana che cerca di farci fare compromesso, e le difficoltà del sistema hanno come obbiettivo distrarre le persone da Dio facendole concetrare sui problemi e per noi minare la nostra fede. Però stiamo attenti a non attribuire a Satana tutti i problemi che affrontiamo.

Una nostra pubblicazione dice:

L’ultima scusa

“È la volontà di Dio”. “È colpa del Diavolo”. Probabilmente l’ultima carta da giocare è quella di dare la colpa delle proprie mancanze a Dio o al Diavolo. È vero che Dio o Satana possono influire su certi avvenimenti della nostra vita. Ma alcuni credono che praticamente tutte le cose, positive o negative, che capitano loro siano dovute all’intervento di Dio o di Satana. È come se nulla di ciò che fanno fosse conseguenza delle loro azioni. “Se Dio vuole che io abbia quella nuova macchina, me la farà avere”.

Spesso quelli che ragionano così vivono in maniera sregolata, prendendo decisioni economiche o d’altro genere basate sul presupposto che Dio farà andare tutto bene. Se le loro azioni imprudenti finiscono in un disastro, economico o di altra natura, danno la colpa al Diavolo. Agire avventatamente, senza prima ‘calcolare la spesa’, e poi dare la colpa a Satana se le cose vanno storte, o, peggio ancora, aspettarsi che Geova intervenga, non solo è presuntuoso, ma è anche contrario alle Scritture. — Luca 14:28, 29.
Satana cercò di indurre Gesù a pensare in questo modo e a non assumersi la responsabilità delle Sue azioni. Descrivendo la seconda tentazione, Matteo 4:5-7 narra: “Il Diavolo lo condusse con sé nella città santa, lo pose sul parapetto del tempio e gli disse: ‘Se tu sei figlio di Dio, gettati giù; poiché è scritto: “Egli darà ordine ai suoi angeli riguardo a te, ed essi ti porteranno sulle loro mani, affinché non urti mai il tuo piede contro una pietra”’”. Gesù sapeva di non poter pretendere che Geova intervenisse se egli avesse agito in modo spericolato, addirittura suicida. Perciò rispose: “È anche scritto: ‘Non devi mettere alla prova Geova il tuo Dio’”.
Quelli che sono inclini a dare la colpa al Diavolo o a Dio delle loro azioni discutibili somigliano ai patiti dell’astrologia, che semplicemente sostituiscono Dio o il Diavolo con le stelle.

Assolutamente convinti che quasi tutto quello che accade sfugga al loro controllo, trascurano il semplice principio esposto in Galati 6:7: “Qualunque cosa l’uomo semini, questa pure mieterà”.

w95 1/2 28-29


***************************************************
“Non aver timore, poiché io sono con te. Non guardare in giro,
poiché io sono il tuo Dio. Di sicuro ti fortificherò.
Sì, realmente ti aiuterò. Sì, davvero ti sorreggerò fermamente
con la mia destra di giustizia”.
(Isaia 41:10)

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06/07/2012 17:00
 
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Re:
(garoma), 06/07/2012 15.04:

E' vero che tutte le sofferenze e le difficoltà dell'uomo hanno un'origine comune, la ribellione di Satana e la conseguente disubbidienza della prima coppia umana ma, non si può certo dire che tutte le difficoltà sono poste da Satana per metterci alla prova. A volte è il nostro comportamento o le difficoltà della vita che ci procurano sofferenze.

La Bibbia dice: Ecclesiaste 9:11 Tornai a vedere sotto il sole che non è dei veloci la corsa, né dei potenti la battaglia, i saggi neanche hanno cibo, quelli che hanno intendimento neanche hanno ricchezze, neppure quelli che hanno conoscenza hanno favore; perché il tempo e l’avvenimento imprevisto capitano a tutti loro.

E' ovvio che in qualità di cristiani siamo il bersaglio principale di Satana che cerca di farci fare compromesso, e le difficoltà del sistema hanno come obbiettivo distrarre le persone da Dio facendole concetrare sui problemi e per noi minare la nostra fede. Però stiamo attenti a non attribuire a Satana tutti i problemi che affrontiamo.

Una nostra pubblicazione dice:

L’ultima scusa

“È la volontà di Dio”. “È colpa del Diavolo”. Probabilmente l’ultima carta da giocare è quella di dare la colpa delle proprie mancanze a Dio o al Diavolo. È vero che Dio o Satana possono influire su certi avvenimenti della nostra vita. Ma alcuni credono che praticamente tutte le cose, positive o negative, che capitano loro siano dovute all’intervento di Dio o di Satana. È come se nulla di ciò che fanno fosse conseguenza delle loro azioni. “Se Dio vuole che io abbia quella nuova macchina, me la farà avere”.

Spesso quelli che ragionano così vivono in maniera sregolata, prendendo decisioni economiche o d’altro genere basate sul presupposto che Dio farà andare tutto bene. Se le loro azioni imprudenti finiscono in un disastro, economico o di altra natura, danno la colpa al Diavolo. Agire avventatamente, senza prima ‘calcolare la spesa’, e poi dare la colpa a Satana se le cose vanno storte, o, peggio ancora, aspettarsi che Geova intervenga, non solo è presuntuoso, ma è anche contrario alle Scritture. — Luca 14:28, 29.
Satana cercò di indurre Gesù a pensare in questo modo e a non assumersi la responsabilità delle Sue azioni. Descrivendo la seconda tentazione, Matteo 4:5-7 narra: “Il Diavolo lo condusse con sé nella città santa, lo pose sul parapetto del tempio e gli disse: ‘Se tu sei figlio di Dio, gettati giù; poiché è scritto: “Egli darà ordine ai suoi angeli riguardo a te, ed essi ti porteranno sulle loro mani, affinché non urti mai il tuo piede contro una pietra”’”. Gesù sapeva di non poter pretendere che Geova intervenisse se egli avesse agito in modo spericolato, addirittura suicida. Perciò rispose: “È anche scritto: ‘Non devi mettere alla prova Geova il tuo Dio’”.
Quelli che sono inclini a dare la colpa al Diavolo o a Dio delle loro azioni discutibili somigliano ai patiti dell’astrologia, che semplicemente sostituiscono Dio o il Diavolo con le stelle.

Assolutamente convinti che quasi tutto quello che accade sfugga al loro controllo, trascurano il semplice principio esposto in Galati 6:7: “Qualunque cosa l’uomo semini, questa pure mieterà”.

w95 1/2 28-29




Sai questo articolo lo avevo già esaminato un mese fa.É molto bello!
Peró vi chiedo un favorimo piccolo piccolo,ho la mente cosí confusa e sono stressato al massimo,ho letto con piacere i vostri commenti ma non é che potreste essere un pó piu espliciti perché sono molto stanco fisicamente e mentalmente ed ho bisogno di una "flebo spirituale" [SM=g27995]

[SM=g8925]
06/07/2012 17:01
 
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Re:
TIMOTEOdiLISTRA, 06/07/2012 14.44:

Io direi...più cerchi nella tua vita di attenerti alle giuste norme di Geova e ti sforzi di rispettarle...più ti saranno poste davanti delle tentazioni e delle prove, a volte anche difficili da sopportare...Questo perchè,sicuramente,"chi accresce la conoscenza accresce il dolore",ma possiamo anche avere fiducia e star certi che "
Dio è fedele, e non lascerà che siate tentati oltre ciò che potete sopportare, ma con la tentazione farà anche la via d’uscita perché la possiate sopportare
"
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Che vuol dire che chi accresce la conoscenza accresce il dolore? [SM=g27995]
06/07/2012 17:13
 
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Re: Sono uguali per tutti?
persoinaltomare, 06/07/2012 14.15:


Se ci pensiamo bene,questa mia amica non é stata messa alla prova?


Non direi poichè di fronte ad un'azione cattiva ha reagito come comunemente reagiscono le persone che non seguono i principi biblici.
Il tuo intervento gli ha mostrato come dovrebbe comportarsi un cristiano e cosa desidera Geova da noi ed essa, ha recepito il messaggio e la fatto suo.

Un esempio: Nel predicare incontro anche una persona che è un ladro, incomincia a studiare e comprende ciò che dice la Bibia, che il ladro non rubi più, recepisce il messaggio e cambia. Potresti dire che questa persona era stata messa alla prova? No!! essa aveva scelto un modo di vivere che ha modificato recependo il messaggio.

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“Non aver timore, poiché io sono con te. Non guardare in giro,
poiché io sono il tuo Dio. Di sicuro ti fortificherò.
Sì, realmente ti aiuterò. Sì, davvero ti sorreggerò fermamente
con la mia destra di giustizia”.
(Isaia 41:10)

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06/07/2012 17:42
 
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Re: Re: Sono uguali per tutti?
(garoma), 06/07/2012 17.13:


Non direi poichè di fronte ad un'azione cattiva ha reagito come comunemente reagiscono le persone che non seguono i principi biblici.
Il tuo intervento gli ha mostrato come dovrebbe comportarsi un cristiano e cosa desidera Geova da noi ed essa, ha recepito il messaggio e la fatto suo.

Un esempio: Nel predicare incontro anche una persona che è un ladro, incomincia a studiare e comprende ciò che dice la Bibia, che il ladro non rubi più, recepisce il messaggio e cambia. Potresti dire che questa persona era stata messa alla prova? No!! essa aveva scelto un modo di vivere che ha modificato recependo il messaggio.





Caro Garoma,forse mi sono spiegato evidentemente in modo errato io.
La mia amica nei confronti di questa persona era stata misericordiosa,non licenziandolo né denunciandolo.Visto che ha sottratto soldi di clienti e se li era intascati avrebbe meritato una denuncia.Loro lo han perdonato e ha restituito il denaro solo che successivamente quest uomo si é comportato in modo ancora peggiore,cercando di rubare clienti alla stessa azienda per cui lavorava portando a sua insaputa i clienti di questa mia amica ad un altra azienda e facendo finta di niente.
Lei era molto arrabbiata e comincio a dirmi se ne valeva la pena di essere misericordioso ed amorevoli col prossimo.Stava sbagliando ma l ho fermata in tempo.
Questa é la storia.
Ora é un pó piu chiaro?lei non aveva reagito inizialmente da donna carnale,anzi lei continuava a dire a Dio SCUSA perché pensava queste cose cattive e che era costretta a vendicarsi in questo modo perxhé era rimasta molto ferita ed amareggiata.
IL GIORNO DOPO ARRIVO IO a consolarla [SM=g27988]
Lei dopo si é sollevata molto e mi ha ringraZiato (anche se il merito é di Geova) e ha accettato la torre su chi ascolta le preghiere.

Questa per me é stata la prova che Geova ascolta le preghiere delle persone sincere,anche se sono cattolici o di altre religioni.

Peró c é differenza dall ascoltare all esaudire.
Peró mi ha fatto piacere di essere arrivato lí in tempo perché in quel momento e adesso mi sento un uomo di Dio. [SM=g27988] [SM=g7474]
06/07/2012 18:55
 
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Re: Re: Re: Sono uguali per tutti?
persoinaltomare, 06/07/2012 17.42:




Caro Garoma,forse mi sono spiegato evidentemente in modo errato io.
La mia amica nei confronti di questa persona era stata misericordiosa,non licenziandolo né denunciandolo.Visto che ha sottratto soldi di clienti e se li era intascati avrebbe meritato una denuncia.Loro lo han perdonato e ha restituito il denaro solo che successivamente quest uomo si é comportato in modo ancora peggiore,cercando di rubare clienti alla stessa azienda per cui lavorava portando a sua insaputa i clienti di questa mia amica ad un altra azienda e facendo finta di niente.
Lei era molto arrabbiata e comincio a dirmi se ne valeva la pena di essere misericordioso ed amorevoli col prossimo.Stava sbagliando ma l ho fermata in tempo.
Questa é la storia.
Ora é un pó piu chiaro?lei non aveva reagito inizialmente da donna carnale,anzi lei continuava a dire a Dio SCUSA perché pensava queste cose cattive e che era costretta a vendicarsi in questo modo perxhé era rimasta molto ferita ed amareggiata.
IL GIORNO DOPO ARRIVO IO a consolarla [SM=g27988]
Lei dopo si é sollevata molto e mi ha ringraZiato (anche se il merito é di Geova) e ha accettato la torre su chi ascolta le preghiere.

Questa per me é stata la prova che Geova ascolta le preghiere delle persone sincere,anche se sono cattolici o di altre religioni.

Peró c é differenza dall ascoltare all esaudire.
Peró mi ha fatto piacere di essere arrivato lí in tempo perché in quel momento e adesso mi sento un uomo di Dio. [SM=g27988] [SM=g7474]


Ti eri spiegato bene anche prima, ed infatti io mi riferivo alla sua reazione di fronte a delle cattiverie subite, essa è la tipica reazione di tutte le persone del mondo che si pongono la domanda se vale la pena essere benigni o misericordiosi. Evidentemente Geova ha ascoltato la sua preghiera e ti ha utilizzato per portargli il messaggio di conforto che evidentemente aspettava.

Devi essere contento di essere stato uno strumento di Geova per confortare un cuore affranto dalle cattiverie ricevute, ma non si può dire che essa sia stata messa alla prova da Satana, chiaro cosa intendo?


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“Non aver timore, poiché io sono con te. Non guardare in giro,
poiché io sono il tuo Dio. Di sicuro ti fortificherò.
Sì, realmente ti aiuterò. Sì, davvero ti sorreggerò fermamente
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(Isaia 41:10)

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06/07/2012 19:08
 
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Re: Re: Re: Re: Sono uguali per tutti?
(garoma), 06/07/2012 18.55:


Ti eri spiegato bene anche prima, ed infatti io mi riferivo alla sua reazione di fronte a delle cattiverie subite, essa è la tipica reazione di tutte le persone del mondo che si pongono la domanda se vale la pena essere benigni o misericordiosi. Evidentemente Geova ha ascoltato la sua preghiera e ti ha utilizzato per portargli il messaggio di conforto che evidentemente aspettava.

Devi essere contento di essere stato uno strumento di Geova per confortare un cuore affranto dalle cattiverie ricevute, ma non si può dire che essa sia stata messa alla prova da Satana, chiaro cosa intendo?






Chiarissimo su questo punto. [SM=g27988]
06/07/2012 19:35
 
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la persona che dedica la vita a Geova
si fa carico di ulteriori confronti
sia con le forze spirituali demoniche
sia con la propria imperfezione

ovviamente lo spessore o la statura può essere relativamente superlativa
rispetto ad uno stadart
diciamo comune

la persona del mondo
possiede anch'essa una sua morale

in funzione d'essa sono proporzionali le prove

non dimentico il fatto imprevisto
ed altri motivi che generano situazioni spiacevoli

causa effetto

c'è da dire che alcuni fatti che capitano alle persone del mondo
possono non capitare ad un TdG
per il solo fatto di esercitare le proprie facoltà.....

questo fatto
di cui menzioni....della tua amica.....

con quale entità si confronta per considerarla una prova?
con i suoi contenuti?

cosa deve e a chi
provare cosa?
06/07/2012 21:36
 
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Re: Re:
persoinaltomare, 06/07/2012 17.01:



Che vuol dire che chi accresce la conoscenza accresce il dolore? [SM=g27995]


"PERSPICACIA NELL'USO DELLE SCRITTURE" ci dice:

Prudenza nell’acquistare conoscenza. Salomone a quanto pare vedeva la conoscenza sotto una luce negativa quando disse: “Nell’abbondanza della sapienza c’è abbondanza di vessazione, così che chi accresce la conoscenza accresce il dolore”. (Ec 1:18) Questo sembrerebbe in contrasto col concetto generale di conoscenza che si trova nella Bibbia. Ma qui Salomone ribadisce nuovamente la vanità degli sforzi umani in tutto ciò che esula dall’adempimento dei comandi di Dio. (Ec 1:13, 14) Infatti un uomo può acquistare conoscenza e sapienza in molti campi, oppure esplorare a fondo un particolare campo, e tale conoscenza e sapienza possono essere di per sé valide, pur non avendo direttamente a che fare col dichiarato proposito Dio. Eppure, con tale accresciuta conoscenza e sapienza egli potrebbe rendersi maggiormente conto di quanto siano limitate le sue opportunità di usare la conoscenza e la sapienza che ha, a motivo della brevità della vita e dei problemi e delle difficoltà che incontra e che gli sono d’ostacolo nella società umana imperfetta. Questo è angosciante e produce un penoso senso di frustrazione. (Cfr. Ro 8:20-22; Ec 12:13, 14; vedi ECCLESIASTE). Inoltre, la conoscenza acquisita ‘dedicandosi a molti libri’, se non si ricollega con i comandi di Dio e non è messa a frutto nell’osservarli, è “faticosa per la carne”. — Ec 12:12. ERRATA CORRIGE
Avevo purtroppo dato una mia personale interpretazione a questi versetti credendo,erroneamente,che anche una progressiva conoscenza delle verità bibliche potesse "accrescere il dolore" in quanto la persona, poteva trovare difficile "rivestire la nuova personalità" cristiana e abbandonare certi atteggiamenti e comportamenti tenuti in precedenza per adeguarsi alle giuste norme contenute nella Bibbia.... [SM=g28002]



"Ognuno ci stimi come subordinati di Cristo ed economi dei sacri segreti di Dio.Inoltre, in questo caso, ciò che si richiede dagli economi è che uno sia trovato fedele."1 Corinti 4:1,2
07/07/2012 15:23
 
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Re: Re: Re:
TIMOTEOdiLISTRA, 06.07.2012 21:36:


"PERSPICACIA NELL'USO DELLE SCRITTURE" ci dice:

Prudenza nell’acquistare conoscenza. Salomone a quanto pare vedeva la conoscenza sotto una luce negativa quando disse: “Nell’abbondanza della sapienza c’è abbondanza di vessazione, così che chi accresce la conoscenza accresce il dolore”. (Ec 1:18) Questo sembrerebbe in contrasto col concetto generale di conoscenza che si trova nella Bibbia. Ma qui Salomone ribadisce nuovamente la vanità degli sforzi umani in tutto ciò che esula dall’adempimento dei comandi di Dio. (Ec 1:13, 14) Infatti un uomo può acquistare conoscenza e sapienza in molti campi, oppure esplorare a fondo un particolare campo, e tale conoscenza e sapienza possono essere di per sé valide, pur non avendo direttamente a che fare col dichiarato proposito Dio. Eppure, con tale accresciuta conoscenza e sapienza egli potrebbe rendersi maggiormente conto di quanto siano limitate le sue opportunità di usare la conoscenza e la sapienza che ha, a motivo della brevità della vita e dei problemi e delle difficoltà che incontra e che gli sono d’ostacolo nella società umana imperfetta. Questo è angosciante e produce un penoso senso di frustrazione. (Cfr. Ro 8:20-22; Ec 12:13, 14; vedi ECCLESIASTE). Inoltre, la conoscenza acquisita ‘dedicandosi a molti libri’, se non si ricollega con i comandi di Dio e non è messa a frutto nell’osservarli, è “faticosa per la carne”. — Ec 12:12. ERRATA CORRIGE
Avevo purtroppo dato una mia personale interpretazione a questi versetti credendo,erroneamente,che anche una progressiva conoscenza delle verità bibliche potesse "accrescere il dolore" in quanto la persona, poteva trovare difficile "rivestire la nuova personalità" cristiana e abbandonare certi atteggiamenti e comportamenti tenuti in precedenza per adeguarsi alle giuste norme contenute nella Bibbia.... [SM=g28002]




Purtroppo molte persone mal intendono questo versetto, o semplicemente si trovano in uno stato di apatia o frustrazione, e non si danno da fare per accrescere la giusta conoscenza intorno alla volontà di Dio.

Acquistare conoscenza nel campo della medicina, approfondendo la conoscenza con vari studi, leggendo un sacco di libri, partecipando a tanti seminari e università, si arriva a dimenticare che l'unica vera speranza in una salute perfetta verrà dal Regno di Dio. Con tutta quella conoscenza si vede l'uomo come un complesso di molecole che non collaborano armoniosamente insieme, come non collaborano i singoli individui della società umana. Si entra in depressione, perché non si riesce a vedere la verità dietro questo muro di imperfezione. [SM=g7364]

Ma se uno accresce la sua conoscenza della Bibbia, della storia, anche della creazione di Dio, ma non con lo scopo di accumulare tanta conoscenza o di poi essere in grado di risolvere qualche problema della umanità, ma con lo scopo di conoscere meglio Geova, il suo santo proposito, le sue qualità, allora la persona accresce anche la sua felicità.
08/07/2012 10:32
 
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Il Malvagio ha il preciso obiettivo di allontanare le persone da Dio.
Ha creato un sitema di cose fondato su principi diametralmente opposti Quelli di Geova, che sono espressi nelle Sacre Scritture.
La prova consite in una circostanza individuale, oppure collettiva ma che si concretizza poi nell'individuo,in cui ci si trova davanti ad un bivio:seguire i principi di Geova ma prendersi le conseguenze, oppure agire per opportunismo e prendersi altre conseguenze.
Ad ogni azione corrisponde una reazione.Il libro biblico di Giobbe, spiega molto bene che significa la prova e che reazioni può sudcitare questa stessa nell'animo umano.
Le prove non sono uguali nel senso che il malvagio ci conosce molto bene, meglio di noi, e cerca di colpirci non dove noi pensiamo di essere più deboli ma dove effettivamente siamo deboli.
08/07/2012 10:51
 
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per noi esseri umani
una continua"danza"

la ns determinazione?

la ns gioia!
08/07/2012 12:41
 
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E' una prova tutto ciò che mette a repentaglio la nostra personale relazione con l'UNICO DIO, e tali prove provengono anche da noi stessi. Molte volte siamo noi i satana di noi stessi.Provengono anche da posti ove non ce lo aspetteremmo.

P.S.
Lungosonno, che bell'immagine hai nel tuo profilo!!!!!!
[Modificato da Maestro Yoda72 08/07/2012 12:43]
08/07/2012 12:55
 
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molte grazie Maestro Yoda.....in un prossimo futuro andrò sul Lago
a vivere

ciò di cui ho desiderato
si è concretizzato

sia il male che il bene...
28/07/2012 12:26
 
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Ci vorrebbe anche a me un LUNGOSONNO!!!L'immagine del lago con le montagne di sfondo è l'immagine per eccellenza della tranquillità e della pace.Mi piacerebbe vivere in montagna, specialmente in estate.

Una delle prove che minano la pace dell'individuo è la quotidianità, ovvero il continuo ripetersi del train train quotidiano, che impegna il corpo, la mente e talvolta anche lo spirito.
Che provoca tutto ciò? La voglia di evadere. Ed ecco tutta una serie di film, soap opera, libri e quant'altro che danno l'illusione che una fuga renda la liberta al fuggitivo; senza dire che si diventa schiavi della fuga e si impara che quando si presenta un problema bisogna fuggire.
28/07/2012 12:49
 
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Re:
Maestro Yoda72, 28/07/2012 12.26:

Ci vorrebbe anche a me un LUNGOSONNO!!!L'immagine del lago con le montagne di sfondo è l'immagine per eccellenza della tranquillità e della pace.Mi piacerebbe vivere in montagna, specialmente in estate.

Una delle prove che minano la pace dell'individuo è la quotidianità, ovvero il continuo ripetersi del train train quotidiano, che impegna il corpo, la mente e talvolta anche lo spirito.
Che provoca tutto ciò? La voglia di evadere. Ed ecco tutta una serie di film, soap opera, libri e quant'altro che danno l'illusione che una fuga renda la liberta al fuggitivo; senza dire che si diventa schiavi della fuga e si impara che quando si presenta un problema bisogna fuggire.




Lungosonno
si un sonno spirituale
di conflitto e disordine
ma anche del legittimo sgomento difronte la menzogna e l'inganno
e da un profondo sconforto per la perdita di una persona cara
ero più giovane
inesperto ed ingenuo
caparbio e irriverente

disorientato e solo
ai tempi

mentre numerosi TdG anche di notevole spessore o statura spirituale
mentre miei cari coetanei
si spendevano senza distrazioni
io mi distraevo
perdevo di vista l'obiettivo
e quando lo focalizzavo non accettavo la"sfida"

so bene cosa significa la morte spirituale
ho rischiato anche quella fisica

etc etc etc
bla bla bla bla bla

ad oggi
quasi in extremis
sono sereno e mai più rinuncerò all'accoglienza che Geova mi concede
ancora
ancora ancora
non posso e non voglio più abusare dell'imm benignità
sto ottenendo benedizioni STUPEFACENTI(pur in difficoltà economiche)
in merito la Volontà di Dio
VOGLIO tenere mirato l'obiettivo


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