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'Sono malato'....

Ultimo Aggiornamento: 21/11/2012 02:02
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Utente Junior
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15/11/2012 18:01
 
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Giustificazione valida o 'pity party'?
Voglio postare questa riflessione dopo una discussione al limite dell'allucinante su un altro sito di FF, per sapere cosa ne pensate e se sono davvero così cinica e cattiva.

I fatti
Lascio una recensione ad una fanfiction con una trama con buchi grossi come meloni e introspezione zero. Basti pensare che uno dei personaggi riceve una lettera da un'amica morta da anni (che sì, scrive lettere da morta, il perchè è bho) e la sua reazione è sulle linee 'guarda un po', tizia è morta, ma che caratterino!' ( [SM=g27993] ) non si pone domande, nessuna reazione emotiva, insomma, WTF grande come una casa.

La recensione è di quanto meno polemico sia possibile (odio litigare con la gente XD), le faccio presente i bunchi di trama e le consiglio una rilettura per gli errori (classici errori di battitura di un capitolo mai riletto prima di postarlo).

Entro 24 ore, la tizia posta un nuovo capitolo, con tanto di disclaimer 'la gente è cattiva e mi scrive brutte cose' e in contemporanea mi arriva un PM con la 'solita' reazione dello scrittore incompreso: è la mia prima ff, scrivi tu che vediamo quanto sei bravo, gli errori non li correggo perchè non ho il correttore ortografico ( seeee! [SM=g27996] )... e compagnia danzante. Le scrivo che è libera di accettare la critica se vuole migliorarsi o di proseguire per la sua strada, magari mettendo un avviso in testa alle sue storie avveretendo che non acceta commenti negativi e amici come prima.

Mi risponde che comunque non può cambiare la sua storia perchè ha la sindrome di Asperger e se vuole tenere i capitoli corti deve fare così.
[SM=g27993] [SM=g27993] [SM=g27993]

A quel punto ho lasciato perdere, anche se con l'amaro in bocca (o meglio, incacchiata come un criceto). Non so, potrebbe aver detto la verità, per carità, ma da come la cosa sia venuta fuori mi è parso 'sono malata quindi se continua sei un'infame' per aver ragione lei, data la sua reazione sia in privato che in pubblico (devo dire che almeno non ha tirato fuori l'Asperger nel capitolo postato dopo la mia recensione, che già sembro abbastanza cattiva così, anche se il mio commento a leggerlo è educatissimo).

Mi ha anche fatto venire in mente un'autrice che tempo fa scriveva una ff in cui uno dei protagonisti scopre di avere un tumore, dicendo che lo faceva perchè usciva da un'esperienza simile. La stora era oggettivamente brutta (grammatica traballante, clichè e OoC come se piovesse etc.), ma piena di recensioni positive. Non l'ho recensita pensando che fosse una sorta di catarsi per l'autore, quindi magari della storia in sè gli importava fino a un certo punto, senza contare il vespaio che ero a rischio di suscitare con così tanti 'è belixima!' nella sua lista. Devo dire che quella volta ho preso la sua storia per buona, anche se ho dubitato che tutte le recensioni sarebbero state lì se l'avesse pubblicata senza quella premessa.

La riflessione
Voi pensate che sia giusto 'pubblicizzare' queste genere di cose nelle ff? Vi danno mai l'impressione di essere palesemente false o anche solo piazzate lì per 'fare pietà' (=audience)? Ci credete quando leggete queste note da parti di autori sconosciuti?

Io di solito prendo la cosa per buona, ma se penso a casi come quello di Misha Defonseca ogni tanto i dubbi mi vengono, lo ammetto. Senza contare che non è nuovo che un adolescente cerchi attenzioni con storie strappalacrime, in alcuni siti che bazzico non è la prima volta che qualche ragazzina diachiara di essere incinta a 14 anni e dopo poco si scopre che è una balla astrale.

Il pensiero che qualcuno finga mi fa incacchiare come una iena, ma mi sento anche un'infame quando leggo e una piccola parte ha sempre il dubbio [SM=g27992].
****
Se i vaccini causano problemi [nel gatto], perchè usarli? [...]c'è grande preoccupazione che i proprietari di gatti, cercando di salvaguardare i propri animali, possano rinunciare alle vaccinazioni. Il risultato? Anche se ben intenzionati, questi proprietari potrebbero esporre i loro gatti al rischio ben più grave di contrarre un'infezione fatale e, nei casi di rabbia, di mettere a rischio anche la salute humana. [AVMA sul sarcoma vaccinale del gatto.]
Da cosa proteggono i vaccini nel gatto (AVMA)
Post: 861
Utente Senior
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15/11/2012 18:33
 
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Adesso non so se la scrittrice in questione sia veramente malata o meno, ma bisogna dire che se fosse una scusa sarebbe molto ben costruita. Voglio dire, non credo che la sindrome di Asperger sia una conoscenza di pubblico dominio (o forse, sono io l'unica che non la conosceva), mi sembra un po' strano che l'abbia tirata fuori dal cilindro magico giusto per zittirti.
Per quello che ho capito da una lettura veloce da Wikipedia, è una sindrome che causa problemi nelle relazioni sociali, quindi, se lette sotto questa chiave, anche le risposte che generalmente si considerano "esagerate" risultano il frutto di una distorsione nel recepire la critica che le è stata mossa.
Quando ci sono casi simili a volte è meglio fare un passo indietro, e se proprio quello che stiamo leggendo non è di nostro gusto, smettiamo di farlo. E, in tutta sincerità, la tua risposta non mi è sembrata molto delicata (anche se ignoravi che lei fosse "malata").
Sono dell'idea che il vittimismo non aiuti nessuno, ma questo credo non si possa insegnare. Quindi il "faccio così perchè sono malata, fine del discorso" no, non può essere una giustificazione, però il " ho questa sindrome, e i miei personaggi si comportano come mi sarei comportata io nella loro situazione" lo potrei capire.
Forse sono troppo ingenua, non saprei.
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Post: 290
Giudice**
Utente Junior
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15/11/2012 18:51
 
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Non mi è mai capitato che un autore tentasse di giustificarsi per uno scritto con oggettive lacune "nascondendosi" dietro ad una malattia.
Io non mi considero affatto una persona senza cuore ma non considererei comunque valida una scusa del genere!
Se la trama è piena di buchi, ci sono errori ortografici a iosa e via dicendo, non si può dare la colpa ad una patologia. A meno che essa non influisca sul Q.I, perchè (nel secondo caso) essendo madrelingua italiani non ci vuole una scienza per mettere i verbi coniugati al tempo giusto etc.


Mi risponde che comunque non può cambiare la sua storia perchè ha la sindrome di Asperger e se vuole tenere i capitoli corti deve fare così.



Premettendo che io non sia un medico, parlo con un minimo di esperienza perchè, tempo fa (lunga storia!) si era ipotizzato avessi anche io il disturbo e...beh, tralasciamo.

Una sindrome del genere può pregiudicare la capacità o meno di stringere legami sociali e di rapportarsi con il prossimo, non quello di scrivere una fanfiction come si deve.

Non ho capito il nesso: sindrome -> capitoli corti.
Ha forse difficoltà di concentrazione? Ti ha spiegato meglio la cosa?
In genere, nei confronti degli hobby che piacciono, chi ha questa patologia riesce a concentrarsi ossessivamente su essi.

Riguardo alle lacune nei comportamenti dei personaggi, questa è l'unica cosa che si potrebbe "scusare": gli individui con la sindrome hanno difficoltà a comprendere cosa possono volere/provare persone che non siano loro, e a reagire di conseguenza.
Forse l'autore ha scritto di come lui/lei avrebbe reagito, senza che l'idea della non coerenza lo/la sfiorasse affatto.
Di solito chi ha la malattia è in grado di descrivere gli stati d'animo altrui, ma non di reagire coerentemente. Può darsi però che l'autore/trice non faccia parte di questa generalizzazione!


è la mia prima ff, scrivi tu che vediamo quanto sei bravo, gli errori non li correggo perchè non ho il correttore ortografico



Faccio sottolineare che, malato/a o no, queste obiezioni sono assolutamente ridicole in ogni caso. lol.



Il pensiero che qualcuno finga mi fa incacchiare come una iena, ma mi sento anche un'infame quando leggo e una piccola parte ha sempre il dubbio



Hai ragione ad arrabbiarti ma, dopotutto, hai modo di scoprirlo?
No.
Quindi il mio personalissimo consiglio è: hai recensito, spiegando (mi è parso di capire) cosa non andava bene in maniera educata ed oggettiva. Se l'autore non vuole migliorarsi, malato o no, non puoi farci proprio nulla.
Che poi si riveli (o meno) malato o no, importa poco: non so te ma io non sarei affatto orgogliosa di ribattere a chi mi recensisce negativamente "sono malata e quindi affari tuoi se non ti piace".
In sintesi, fai un bel respiro e passa oltre! Ci sono moltissimi autori che gradirebbero recensioni del genere per migliorarsi e con cui possono venire fuori discussioni interessantissime ;)
Non farti venire un ulcera per casi del genere, veri o fasulli xD


EFP|

Post: 725
Utente Senior
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15/11/2012 20:53
 
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ma quella del tumore sinceramente avrei dei dubbi, devo dire non sono disposto a prendere così per oro colato tutto ciò che mi viene propinato... ovvio non do nemmeno per certo al 100% che ci sia malizia...

Per la sindrome di Asperger... cavolo... secondo me è probabile che sia vero... nel senso, chi cavolo se la sarebbe potuta inventare una balla del genere? O ce l'hai, o conosci bene qualcuno che ce l'ha (perché altrimenti non conosci manco il nome di tale sindrome, anzi magari capita pure gente che ci ha a che fare ma non gli viene diagnosticata e quindi non sa cosa sia)...

Quello che stupisce me più che altro sono queste reazioni, questo prenderla così sul serio... oddio, capisco che ci sia qualche autore che si offende facilmente, e anche altri che invece di offendersi ci rimangono comunque male e magari non scatenano liti ma reagiscono in modo diverso eccetera... ma dar peso addirittura alla reazione negativa ad una critica!!!

Se io critico qualcuno (anche in maniera educata e costruttiva) do per scontato che questo possa rimanerci male o addirittura offendersi, per cui se succede non mi sorprendo mica... molte persone sono permalose, molte altre sono eccessivamente sensibili eccetera eccetera...
nel senso non capisco perché tu dica di essere arrabbiata, il fatto che comunque la malattia in questo caso è stata citata solo in un pm a te (se ho capito bene) significa che comunque non intende usarla per farsi pubblicità e comunque se la qualità di alcune storie è bassa non mi sembra un problema grosso, tutti hanno il diritto di scrivere quello che desiderano... semmai a me farebbe più arrabbiare ipoteticamente se una pessima storia avesse un gran successo, insomma, una reazione ingiusta del pubblico, non tanto la presenza della storia in sé, questo già lo capisco molto di più...
Il racconto a cui sono più affezionato
Il Castello Oscuro
leggilo e stampalo, se ti piace sarai contento di averlo fatto, se non ti piace puoi usare la carta per "salvare la partita" :3
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Se a Johnny gira e va, che strane cose fa
riesce anche a pensare col pensiero... -_-'
Post: 111
Utente Junior
OFFLINE
15/11/2012 23:02
 
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nica89, 11/15/2012 6:33 PM:

Adesso non so se la scrittrice in questione sia veramente malata o meno, ma bisogna dire che se fosse una scusa sarebbe molto ben costruita. Voglio dire, non credo che la sindrome di Asperger sia una conoscenza di pubblico dominio (o forse, sono io l'unica che non la conosceva), mi sembra un po' strano che l'abbia tirata fuori dal cilindro magico giusto per zittirti.
[...]
Quando ci sono casi simili a volte è meglio fare un passo indietro, e se proprio quello che stiamo leggendo non è di nostro gusto, smettiamo di farlo. E, in tutta sincerità, la tua risposta non mi è sembrata molto delicata (anche se ignoravi che lei fosse "malata").

Io sapevo cosa fosse anche prima, ma non so quanto sia nota ai più. Magari ha un parente/amico che ce l'ha, magari ne è venuta a contatto in una situazione simile a Lady_nonsense, magari è vero. Anche così, se davvero ne è affetta, tirarla fuori al messaggio #3 (nel #2 mi ha detto che i suoi non erano buchi di trama, quindi le ho spiegato perchè per me lo erano, cerco sempre di speigare il mio punto di vista) sembra fatto apposta per far sentire l'altra parte in imabrazzo e avere ragione, infatti ho mollato lì non essendo ne masochista nè pseudo paladina della giustizia XD.

Poi, secondo me dire "Se hai intenzione di migliorare come scrittore ti consiglio di tenere in conto tutte le critiche, mentre se ti piace solo scrivere per passare un pomeriggio e non vuoi che la gente ti critichi magari ti consiglio di mettere un avviso al capitolo uno, così la gente sa come regolarsi" non mi pare indelicata come risposta. Anzi, mi avesse detto chissenefrega dal messaggio #1, le avrei detto in bocca al lupo e bon, questo tipo di risposte non mi ha mai eccessivamente irritata. Non ho apprezzato il commento vittimistico sul capitolo sucessivo, dato che si capivo benissimo che si riferiva a me, ma alla fine fa sempre parte del gioco quando recensisci.

Il mio dubbio sulla veridicità della storia deriva soprattutto da come è venuta fuori la questione, considerata la reazione iniziale. Magari sono preventuta dal fatto che ho già visto fatti simili più o meno indiretta, compresa una situazione al limite del surreale su un sito dove sono moderatore, dove una ragazza ha litigato con mezzo sito, ha rubato filmati e foto dichiarandoli dei suoi animali, si è inventata due false lauree (nel senso che non esiste proprio il corso di studi) e al primo richiamo ha controbattuto con un'affezione della memoria, mentre dopo aver litigato pesantemente con un'altra persona si è prontamente gustificata con la morte del suo cane (inesistente fino al giorno prima).

Lady_Nonsense, 11/15/2012 6:51 PM:

Non ho capito il nesso: sindrome -> capitoli corti.
Ha forse difficoltà di concentrazione? Ti ha spiegato meglio la cosa?
In genere, nei confronti degli hobby che piacciono, chi ha questa patologia riesce a concentrarsi ossessivamente su essi.

Il mio cervello ha creato la teoria che stia cercando di mantenere una certa distanza per non ossessionarsi con la storia, appunto, ma non ho chiesto delucidazioni, dato che mi è sembrato chiaro che volesse chiudere il discorso, non mi sono messa ad inseguirla per le prove, per carità XD

Bob_Ombadil, 11/15/2012 8:53 PM:

Quello che stupisce me più che altro sono queste reazioni, questo prenderla così sul serio... oddio, capisco che ci sia qualche autore che si offende facilmente, e anche altri che invece di offendersi ci rimangono comunque male e magari non scatenano liti ma reagiscono in modo diverso eccetera... ma dar peso addirittura alla reazione negativa ad una critica!!!

Ho sempre accettato di buon grado un chissenefrega [SM=g27989] in realtà. L'idea alla base della trama mi piaceva in questo caso, quindi ho pensato di recensire, contando sì che mi avrebbe potuto dire che sono una zitella acida e cattiva XD. Non vedo perchè scandalizzarsi sul fatto che questa particolare reazione mi abbia spiazzata, però, o che voglia condividere una riflessione.

Se uno ha davvero questi problemi e li tira fuori quando fa comodo lo considero di cattivo gusto, ma se se li inventa di sana pianta tendo a incacchiarmi un po', dato che ci sono persone che li hanno sul serio e non ci si divertono mica. E' una reazione che mi pare normale, senza contare che sono davvero l'ultima persona che sostenga che uno debba scrivere bene per forza.
[Modificato da Geenween 15/11/2012 23:19]
****
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Post: 2.818
Giudice*****
Utente Veteran
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16/11/2012 00:04
 
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Ciascuno di noi ha i suoi problemi, più o meno gravi. Usarli per giustificare una pessima storia, dal mio punto di vista, non ha molto senso. Se non riesci a fare qualcosa di buono, puoi evitare. Non è obbligatorio scrivere se non hai le capacità per farlo, allo stesso modo in cui non è obbligatorio pertecipare alla maratona di New York per un paraplegico.

Detto questo, non è poi così difficile inventarsi una malattia come quella. Basta scrivere "sindrome di" nella ricerca di Google ed è il secondo risulatato che viene fuori, quindi non è che ci sia bisogno di chissà quali conoscenze ^_^
Nel caso specifico, poi, ovviamente non sappiamo se la cosa sia vera o meno, ma il motivo per cui l'ha tirata in ballo - giustificare i capitoli corti - non ha molto senso e dà adito a parecchi dubbi.
Quindi no, non è una cosa strana irritarsi se qualcuno si inventa una malattia del genere. Proprio perché nessuno vive in una campana di vetro, al riparo da incidenti e malattie - che siano sue, di parenti o amici. Usare certi espedienti per non rendere conto dei propri errori è una cosa che può far tranquillamente girare le scatole.
Post: 725
Utente Senior
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16/11/2012 15:08
 
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Il mio dubbio sulla veridicità della storia deriva soprattutto da come è venuta fuori la questione, considerata la reazione iniziale. Magari sono preventuta dal fatto che ho già visto fatti simili più o meno indiretta, compresa una situazione al limite del surreale su un sito dove sono moderatore, dove una ragazza ha litigato con mezzo sito, ha rubato filmati e foto dichiarandoli dei suoi animali, si è inventata due false lauree (nel senso che non esiste proprio il corso di studi) e al primo richiamo ha controbattuto con un'affezione della memoria, mentre dopo aver litigato pesantemente con un'altra persona si è prontamente gustificata con la morte del suo cane (inesistente fino al giorno prima).



Scusa, eh, ma una che si comporta così qualche problema ce l'ha...
il fattto che magari non sia un disturbo della memoria ma di altro tipo non cambia il fatto che non si tratta di un comportamento normale (a mio avviso)

anche io una volta ho telefonato a uno per sapere di un appartamento in affitto e questo mi ha cominciato a tirar fuori storie di alieni (o qualcosa del genere, una roba assurda) ovviamente io non ho pensato nemmeno per mezzo secondo che questo fosse tutto a posto con la testa... :-P
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Se a Johnny gira e va, che strane cose fa
riesce anche a pensare col pensiero... -_-'
Post: 306
Utente Senior
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16/11/2012 18:31
 
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Sapete a me cosa sembra strano... ? Che questa ragazza abbia dichiarato di essere affetta da una patologia in relazione a un episodio che a me sembra piuttosto banale, cioè: hai scritto qualcosa che a una persona non è piaciuto e quella persona te l'ha fatto notare, punto. Quello che intendo è che secondo me una persona davvero affetta da un disturbo o una malattia, non va a raccontarlo a un perfetto estraneo solo per giustificarsi di aver fatto errori di battitura... Non so, io non sono nè un medico nè uno psicologo, nè fortunatamente ho esperienza di gravi patologie, ma chi mai sfrutterebbe una patologia che lo affligge in questo modo? Io non credo che lo farei. Forse sto dicendo una sciocchezza, ma mi sembra più probabile che una persona malata dica Voglio cercare di essere come gli altri e non essere giudicata attraverso la mia malattia, piuttosto che si appelli ad essa per giustificare qualcosa di così stupido e banale come degli errori nella trama di una fanfiction... In fondo, non è stata accusata di essere cerebrolesa, ma semplicemente di essere forse una scrittrice poco attenta. Passare da questo al chiamare in causa una propria presunta malattia mi pare un salto bello grosso. Ripeto, magari mi sbaglio, ma mi sembra un po' strano.
Questo personaggio è già stato immenso nel passato e nel presente, nel mio presente, quello del mio racconto, ma "caro lettore", te ne faccio assaporare solo una minima parte.
J.R.R. Tolkien


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KareKano Hunger Games Italian Forum
Post: 51
Utente Junior
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16/11/2012 18:48
 
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Ispirare compassione...
in modo da non ricevere le giuste critiche per il proprio operato è un metodo vecchissimo, ormai, esiste e si basa sul senso di colpa di chi, in maniera anche educata e cortese, ha fatto notare un errore a qualcuno.
Personalmente chi si inventa malattie, anche serie ( incidenti d'auto, tumori, ecc.), con questo proprosito mi fa schifo, e non riesco a giustificare la cosa, inutile, non riesco a scherzarci su così, sarò acida io mah...

Mi è capitato di ricevere frasi dell'autore del tipo " ero malata quindi non ho potuto aggiornare" e io ci credo sempre, mi darebbe fastidio scoprire che è tutta una bugia, perchè non vedo proprio la ragione per cui quella persona in primo luogo debba mentirmi, non mi deve niente...

Poi se non sei( TU GENERICO ) veramente in grado di scrivere in modo decente per via di una malattia i casi sono: o non pubblichi aspettando di guarire/riabilitarti o ti fai aiutare da un beta!
Proprio perchè io non ti considero diverso da tutti gli altri, come sono "pignola" ( che poi adesso avere un testo in lingua italiana corretta è diventato pignoleria?! :D )verso di loro così lo sono verso di te, perchè discriminarti?

Il vittimismo è un comportamento infantile e sbagliato, quoto Sango_79 quando dice che:
"Ciascuno di noi ha i suoi problemi, più o meno gravi. Usarli per giustificare una pessima storia, dal mio punto di vista, non ha molto senso. Se non riesci a fare qualcosa di buono, puoi evitare. Non è obbligatorio scrivere se non hai le capacità per farlo, allo stesso modo in cui non è obbligatorio pertecipare alla maratona di New York per un paraplegico".

Guardate che con la cara Wiki si possono cercare, con tanto di spiegazione semplice semplice per bambini deficienti, tutte le patologie più strane, quindi non stupitevi se saltano fuori malattie dai nomi più astrusi del "semplice" e aspecifico tumore!
E per la cronaca, ho appreso di quella sindrome per la prima volta guardando un film a caso, non è difficile imbattersi in queste cose...

Baci
Post: 28
Utente Junior
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16/11/2012 19:47
 
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Bene, faccio coming out: sono ossessivo compulsiva.

In passato ho avuto dei problemi su EFP a causa di questo. Ho spiegato tutto ad Erika, senza però cercare di giustificarmi, anzi dicendole che avrei compreso e accettato qualunque suo provvedimento.

Quando, mio malgrado, ci sono ricascata, ho deciso di smettere di pubblicare su EFP finché non fossi stata sicura di poterlo fare senza problemi.

Qui la questione è diversa, visto che non c'è di mezzo il regolamento, ma la base è la stessa; pretendere comprensione perché si è malati va bene, ma non pretendere che questo giustifichi tutto.

Per quanto riguarda quelli che scrivono storie su esperienze di malattie personali, ci può anche stare che lo rivelino. Basta che poi non sfruttino la cosa dando del mostro insensibile a che recensisce negativamente.

Non so se la ragazza di cui parla Geenween sia malata davvero, ma non ci metterei la mano sul fuoco. La sindrome di Asperger non è così sconosciuta, basta avere un compagno a scuola che ne soffre per venirne a conoscenza. Inoltre non è la prima volta che sento qualcuno inventarsi malattie per giustificare un suo comportamento.

Aggiungo che hai tempi avrei preferito che mi credessero disonesta, che rivelare il mio disturbo. L'ho detto solo ad Erika, ma non avrei l'avrei mai detto al primo che mi avesse chiesto spiegazioni.
[Modificato da Lucetruce 16/11/2012 19:53]
"Egli parlò loro di Etica; quelli gli risposero che era mal programmato." (Stanislaw Lew, Cyberiade)
Post: 2.818
Giudice*****
Utente Veteran
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16/11/2012 20:01
 
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Scrivere una storia sulla propria esperienza personale, anche e soprattutto in caso di una grave malattia, non è di certo una cosa sbagliata. Al contrario, può essere molto d'aiuto all'autore per esorcizzare ciò che gli è successo. E, se devo essere sincera, a me non dispiacerebbe nemmeno saperlo prima di iniziare a leggere, perché capire da dove nasce una storia non può che rendere l'esperienza della lettura migliore e più completa.
Tra l'altro, se la storia è tratta da un'esperienza personale posso essere sicura di non trovare idiozie come tumori che si curano con l'aspirina ^_^
Post: 51
Utente Junior
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17/11/2012 04:55
 
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Si ma questa è una storia diversa!
In base al post iniziale non si parla di gente che ha scritto un racconto sulla sua malattia o su un'esperienza traumatica, bensì di gente che cerca- in modo alquanto maldestro a giudicare da quello che è stato riferito :D - di giustificare la propria mancanza o incapacità oggettiva nello scrivere con il ritornello "sono malato, compatitemi!" per scatenare in chi gli ha educatamente lasciato una recensione critica sensi di colpa...
In linea di principio usare una malattia finta come scusa è offensivo sia verso i veri malati che versi chi dà fiducia e crede a quanto detto...oltretutto non mi pare che ne valga la pena, trovo il tutto infantile.

Nulla peraltro vieta che una persona che veramente ha quel problema ne tragga l'esperienza e la forza per farci una storia sopra, io non sopporto semplicemente il vittimismo.
Io poi preferirei dire " ho fatto un cap. "ad cazzum" perchè non ne avevo voglia piuttosto che inventarmi tumori, febbri tropicali, incidenti con lo shuttle e così via, i quali poi tendono a guarire il giorno dopo per miracolo!

Un abbraccio
Post: 229
Utente Junior
OFFLINE
17/11/2012 15:12
 
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Voi pensate che sia giusto 'pubblicizzare' queste genere di cose nelle ff?



No, nel modo più assoluto. Prendimi pure per "la più bassa forma di vita anfibia comunemente chiamata...", ma per me, se pubblichi qualcosa, accetti implicitamente il giudizio altrui, e non ci sono santi che tengano.
[Modificato da Gufo_Tave 17/11/2012 15:12]
Post: 306
Utente Senior
OFFLINE
17/11/2012 17:14
 
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Re:
Gufo_Tave, 17/11/2012 15:12:


Voi pensate che sia giusto 'pubblicizzare' queste genere di cose nelle ff?



No, nel modo più assoluto. Prendimi pure per "la più bassa forma di vita anfibia comunemente chiamata...", ma per me, se pubblichi qualcosa, accetti implicitamente il giudizio altrui, e non ci sono santi che tengano.



Giustissimo. Se pubblichi è normale che tu voglia avere dei giudizi esterni su una storia, se no che senso ha? Ed è chiaro che prima o poi ti arriverà un giudizio critico o negativo, a meno che tu non sia un novello Umberto Eco... E reagire cercando scusanti a destra e a sinistra, a prescindere da quanto possano essere vere, è un comportamento immaturo. Secondo me se un autore se la prende in modo esagerato quando gli viene rivolta una critica, è perchè sa benissimo, dentro di se, che forse quella critica è fondata e lui avrebbe dovuto essere più attento. Se invece sa di aver dato il meglio nei limiti delle sue possibilità, la prende molto più serenamente. E questo l'ho sperimentato in prima persona xd.


Questo personaggio è già stato immenso nel passato e nel presente, nel mio presente, quello del mio racconto, ma "caro lettore", te ne faccio assaporare solo una minima parte.
J.R.R. Tolkien


ღ Aurore ღ su Efp



KareKano Hunger Games Italian Forum
Post: 290
Giudice**
Utente Junior
OFFLINE
17/11/2012 17:56
 
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Re: Re:
ღ Aurore ღ, 17/11/2012 17:14:



Giustissimo. Se pubblichi è normale che tu voglia avere dei giudizi esterni su una storia, se no che senso ha? Ed è chiaro che prima o poi ti arriverà un giudizio critico o negativo, a meno che tu non sia un novello Umberto Eco... E reagire cercando scusanti a destra e a sinistra, a prescindere da quanto possano essere vere, è un comportamento immaturo. Secondo me se un autore se la prende in modo esagerato quando gli viene rivolta una critica, è perchè sa benissimo, dentro di se, che forse quella critica è fondata e lui avrebbe dovuto essere più attento. Se invece sa di aver dato il meglio nei limiti delle sue possibilità, la prende molto più serenamente. E questo l'ho sperimentato in prima persona xd.










EFP|

Post: 1.047
Utente Veteran
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18/11/2012 13:57
 
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Leggendo la descrizione della sindrome di Asperger, mi potrei anche aspettare una reazione inadeguata dell'autrice a livello relazionale, ma una assurdità tipo una persona morta che scrive... no, questo non è coerente. Dovrebbero essere individui pedanti e razionali, una contraddizione del genere non passerebbe loro per l'anticamera del cervello. Per me è solo vittimismo, o qualche altro ismo per cui Asperger non si è mai scomodato.
MaxT
Post: 213
Utente Junior
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18/11/2012 15:58
 
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Al di là dell'episodio in questione (su cui ho dubbi sulla veridicità della cosa, questa mi pare, più che altro, una comunissima reazione da autrice offesa, ma vabbe'...), credo si debba fare un distinguo enorme sul come viene 'pubblicizzata' la propria malattia.

Il pietismo, IMHO, è da evitare. Sinceramente giustificare errori di qualsiasi genere o raccimolare consensi usando la propria malattia o un lutto come scusanti lo trovo di cattivo gusto. Se poi la malattia o il lutto sono inventati, è pure peggio, la considero una mancanza di rispetto verso chi è davvero in quella situazione.

Altra cosa è invece lo spiegare che si è scritto una storia come 'sfogo' in seguito ad una situazione dolorosa. Io non lo farei, probabilmente, dato che ho un carattere molto riservato, ma non ci trovo nulla di male, a patto che l'autore non pretenda solo commenti positivi usando come scusa la situazione stessa.

Altra cosa ancora è scusarsi per comportamenti problematici, prendendosi le proprie responsabilità e spiegando che non è stato fatto per cattiveria, ma perché si stava attraversando un brutto momento o si ha un problema (anche senza spiegare quale nel dettaglio), con il diretto interessato senza sbandierare la cosa in pubblico o pretendere di essere giustificato. Questa è semplicemente una questione di correttezza e penso anche che sia parecchio difficile parlare con uno sconosciuto dei fattacci propri. Ci sono persone che preferirebbero passare per scorrette piuttosto che far sapere a perfetti sconosciuti i propri personalissimi problemi.

EDIT: con 'pubblicizzata' intendo 'resa pubblica', proprio inteso letteralmente. Insomma, il modo in cui si porta all'attenzione di altri la cosa, come se ne parla.
[Modificato da Winola Elladora Black 18/11/2012 16:11]


Siccome l'ignoranza va crescendo, denuncio io stesso le imitazioni. (C. Baudlaire)
Post: 558
Utente Senior
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18/11/2012 23:38
 
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Ci sono centinaia di modi di venire a conoscenza di malattie non comuni, si possono trovare (come ha detto qualcuno prima di me) nelle persone attorno a noi, parenti o compagni di classe, possiamo trovarle menzionate nei libri, nei film e nei manga, anche ipotizzate nei vari forum (mi pare che la Sindrome di Asperger fosse ipotizzata per qualche personaggio, forse Sheldon Cooper di The Big Bang Theory), oppure può essere come me, una persona molto interessata alle malattie. Magari è pure competente sulle stesse, perché no? Ci sono un sacco di persone competenti in tante cose, ma non in grado di mettere su una storia coerente in italiano corretto. Sembra assurdo ma è così. Quando da piccola andavo cianciando di veleni e malattie truculente, non per questo ero meno, appunto, bambina, e reagivo in modo più maturo ai fatti della vita.

Avrà tale sindrome? Come detto, non sembra tanto collimare la sua versione, forse solo la sua reazione scomposta alla recensione negativa, ma a sto punto metà delle fanwriters avrebbero la sindrome di Asperger e mi pare assurdo.
Una cosa è certa, ultimamente ho constatato una tendenza, nelle persone (spesso adolscenti), a leggere magari definizioni psichiatriche su Wikipedia e a rilevarne caratteristiche proprie, per poi definirsi malati.
Uscivo con un ragazzo così. In pratica avrei dovuto sottostare ai suoi sbalzi d'umore e ai suoi comportamenti da ragazzino viziato (tipo che pretendeva che rispondessi a certe sue frasi in un determinato modo deciso da lui) perché, secondo lui, aveva disturbi di personalità.
Secondo me era solo un ragazzino egocentrico e viziato, ma tant'è.
La malattia (mentale e non) è una cosa SERIA.
Spesso chi è malato ne è a conoscenza e cerca di regolarsi di conseguenza, cerca di nasconderlo, non lo usa come giustificazione e tende a parlarne il meno possibile.
Non c'è più mancanza di rispetto, verso chi è davvero malato, degli stupidi che fingono di avere problemi.
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LE MIE STORIE

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Il 92% dei teenagers ascolta musica Rap o Hip Hop.

Solo l'8% dei ragazzi ascolta musica Rock o Punk.
Inserisci questa frase nella tua firma se sei fra questo 8%!!!



Mi domando chi definì l'uomo un animale ragionevole. È la definizione più temeraria che conosca. L'uomo ha molte caratteristiche ma non è ragionevole.
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(che è più perverso degli altri)



LEGA VAMPIRO MERIDIONALE

(succhia anche le rape)

Post: 312
Utente Senior
OFFLINE
21/11/2012 02:02
 
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Che l'affermazione sia vera o falsa, probabilmente non lo sapremo mai, ma ciò non toglie che trovo questo comportamento molto indelicato nei riguardi della malattia in sé, sia il giustificarsi adducendo di soffrire di determinate malattie (al limite, di fronte al commento sgradito, lo si ignora, oppure si risponde e la si finisce lì; tra l'altro una recensione negativa a una storia, specie se garbata, non è certo un insulto personale), sia il farsi pubblicità tirando in ballo malattie e situazioni complicate in genere. Lo trovo molto puerile e poco sensibile. Se poi proviene anche da una persona che quella situazione l'ha vissuta, boh, lo trovo ancora più pretestuoso: che sensibilità: usare un evento così delicato, personale o meno, solo per farsi pubblicità in un sito di fanfiction... mi sembra un negare il rispetto che meriterebbe quella tematica, piuttosto che essere tirata in ballo così, un tanto al chilo, per ricattare sottilmente il lettore e ottenerne piccoli vantaggi.




Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris.
Nescio, sed fieri sentio et excrucior.

(Catullo)
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