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Le "persone medie" risultano Mary Sue?

Ultimo Aggiornamento: 01/04/2013 18:06
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Evil Lady Nanto
[Non Registrato]
26/03/2013 15:06
 
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Dunque, da dove cominciare?
Ah sì, dalla critica spietata e sperticata che si fanno a personaggi originali ritenuti troppo belli, intelligenti, forti, etc.
E li si appella con la nomea di Mary Sue (se femmine) o Gary Stu (se sono maschi)
Dove voglio arrivare?
Mi spiego, prendendo come riferimento il fandom di Naruto e una trama tipica: nell'Akatsuki entra un nuovo personaggio, solitamente femminile, che si innamorerà del figo prediletto dall'autrice.
Ora, personalmente a me i "magnifici 9" dell'Akatsuki stanno alquanto sulle scatole, ma non faccio un pregiudizio sulla scelta della storia.
Quello che non capisco è perché nel gruppo di questi "ufficiali" l'OC debba essere una perfetta incapace, una sorta di Isabella Swan narutesca. (anzi, meglio di Anastasia Steele, perché almeno Bella ha una qualità che rende grezzamente plausibile l'interessamento di Edward. C'è, per quanto spiegato male)
Voglio dire, nel manga è palesato bene che per essere ammessi nel gruppo dei "generali" di questo gruppo di guerriglieri devi essere un ninja di livello S. (gente di livello A è declassata a fare da aiutante ad uno dei capi)
E che cosa ci fa qui, tra i generali, una incapace che non sa manco tenere un kunai?
Personalmente, credo che sia la conseguenza della critica ai personaggi troppo belli, intelligenti, forti etc.
E diversi autori giovani, per evitare la Mary Sue o il Gary Stu, cadono nell'errore opposto e quindi vediamo ragazzine medie che, a conti fatti, risultano più Mary Sue e Gary Stu del primo tipo.
(se una ragazza che ha i poteri di Sindel di MK9 entra tra i generali dell'Aka è più comprensibile rispetto ad una ragazzina tipo)
Che ne pensate?
Post: 39
Utente Junior
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26/03/2013 16:27
 
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Bisogna vedere se non si cerca solo di avere la spalla comica a spezzare la tensione ( per quanto magari inadatto e illogico che un ninja di cosi alto livello possa essere anche cosi imbranato: es Rock Lee che è abile unicamente nelle arti marziali, è comunque di alto livello e ben caratterizzato).

Ma in generale concordo, esempi estremi di personaggi " perfetti" li appiattisce inutilmente.
Un esempio di Gary Stu, direi che è il padre di Naruto per esempio: appare un po' troppo eroico e inafferrabile; al contrario della madre dai capelli rossi che mostra molto meglio la natura " ereditaria" del caratteraccio del nostro beniamino ^.^


[Modificato da AngeloBentivoglio 26/03/2013 16:28]
Post: 995
Utente Senior
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26/03/2013 16:34
 
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Mi sa che non sono spiegata.
Secondo me in troppi casi il medioman (o la mediowoman) risultano Mary Sue e Gary Stu in maniera più accentuata di un personaggio bello, pompato etc etc.
Rock Lee, come tu giustamente hai detto, è ferrato solo nelle arti marziali (anche per limitazione fisica), ma le sa fare bene, a livello massimo.
Ecco, ora vediamo se riesco a essere chiara:
un personaggio che ha i poteri di Sindel di Mortal Kombat (ovviamente quella pompata da Kev... ops Shang Tsung) ha più logica di un personaggio che rappresenti la persona media.
Perché dei generali di una organizzazione di terroristi dubito si prendano le prime persone che passano, a meno di non avere qualità o innate poco sfruttate. (e anche lì, starebbero in posizione comunque subordinata)
Se uno si è guadagnato il diritto ad essere quello che è nessuno glielo toglie.

Il mio archivio[URL]
Post: 39
Utente Junior
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26/03/2013 16:47
 
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Ho fatto esempi dalla serie canonica, per evidenziare i "limiti minimi" a mio avviso, per fare personaggi sensati e intonati, poi magari sul padre di Naruto qualcuno non sarà daccordo e ok, per carità :D

Forse per molti è difficile inventare poteri adeguati "nuovi" a livello di potere "in linea", con quelli già presenti.
Post: 174
Utente Junior
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26/03/2013 19:49
 
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Secondo me il problema è molto più subdolo del dividere personaggi in medioman e supereroi. Credo sia più che altro da ascrivere al tipo di fandom.
Cerco di spiegarmi meglio: se voglio inserire un OC in Lady Oscar, posso inserire perfettamente una persona nella media e renderla accantivante in quel contesto. Mi viene subito come esempio la cameriera, che magari è mediamente carina, mediamente intelligente, per niente eroica e non sa tenere una spada in mano, ma suscita l'interesse di Andrè perchè è molto dolce. In quel fandom stonerebbe una Mary Sue classica, quella (per intenderci) piena di troppe buone qualità.
D'altro canto, se voglio inserire un OC in un fandom come Naruto, risulterà più credibile una persona dotata di determinate caratteristiche.
Il problema, IMHO, è nel "troppo stroppia" legato alle due facce della stessa medaglia. Non si tratta di cercare di evitare le Mary Sue, ma sta nella bravura dell'autore analizzare il fandom e capire quali sono le caratteristiche da attribuire ad un personaggio per renderlo credibile in quel contesto.
Il fatto di creare sfigate che in quell'ambito risultano troppo Mary Sue, non risiede nella volontà dell'autore di evitare tale fenomeno, ma nella scarsa comprensione delle "leggi" che regolano il mondo di cui si vuole scrivere.
Credo di non essere stata molto chiara e me ne scuso, ma non saprei come rendere meglio l'idea.
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Post: 725
Utente Senior
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27/03/2013 11:38
 
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Re:
Evil Lady Nanto, 26/03/2013 15:06:

Personalmente, credo che sia la conseguenza della critica ai personaggi troppo belli, intelligenti, forti etc.
E diversi autori giovani, per evitare la Mary Sue o il Gary Stu, cadono nell'errore opposto e quindi vediamo ragazzine medie che, a conti fatti, risultano più Mary Sue e Gary Stu del primo tipo.




Secondo me di solito (sempre nel caso di racconti non particolarmente belli che abbiano una ragione e delle motivazioni un pò più sviluppate) la spiegazione è un'altra e risiede nell'interesse che ha l'autore.
Se ti interessa incensare dio in terra perfetto meraviglioso e uber fai il Gary Stu tradizionale, se ti interessa immaginare che chiunque possa ottenere un risultato impensabile, raggiungere traguardi straordinari, fai un Gary Stu persona media.
Il segreto per non fare MS / GS secondo me è scrivere una storia con altre motivazioni.
Oppure non avere nulla contro MS e GS e impegnarsi per scrivere una bella storia con essi.
Il racconto a cui sono più affezionato
Il Castello Oscuro
leggilo e stampalo, se ti piace sarai contento di averlo fatto, se non ti piace puoi usare la carta per "salvare la partita" :3
La mia pagina con tutti i racconti


Se a Johnny gira e va, che strane cose fa
riesce anche a pensare col pensiero... -_-'
Evil Lady Nanto
[Non Registrato]
28/03/2013 08:50
 
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Re: Re:
Bob_Ombadil, 27/03/2013 11:38:




Secondo me di solito (sempre nel caso di racconti non particolarmente belli che abbiano una ragione e delle motivazioni un pò più sviluppate) la spiegazione è un'altra e risiede nell'interesse che ha l'autore.
Se ti interessa incensare dio in terra perfetto meraviglioso e uber fai il Gary Stu tradizionale, se ti interessa immaginare che chiunque possa ottenere un risultato impensabile, raggiungere traguardi straordinari, fai un Gary Stu persona media.
Il segreto per non fare MS / GS secondo me è scrivere una storia con altre motivazioni.
Oppure non avere nulla contro MS e GS e impegnarsi per scrivere una bella storia con essi.



Infatti Bob, io parlavo di autori giovani.
Avrei dovuto aggiungere "inesperti".
Quelli che cercano di capire cosa piace e leggendo le critiche degli autori più "scafati" vedono che non piacciono Mary Sue e Gary Stu.
E cosa fanno per evitare le critiche?
Ti creano personaggi vuoti, medioman e mediowoman insulsi che stonano moltissimo.
Perlomeno, un personaggio bello e superpompato ha delle ragioni per cui, in un fandom come Naruto (per quanto riguarda l'esempio della cameriera che attirà André con la dolcezza in Lady Oscar, beh, anche in questo caso comunque una qualità c'è) possa attirare l'interesse dei personaggi canonici.
Faccio l'esempio della solita fic dove entra un OC nell'Akatsuki: se è come poteri equivalente a Sindel pompata da Quan Ci coi poteri Shang Tsung (quindi con poteri da stregone+anime) di Mortal Kombat, beh, mi sembra più logico che l'Aka faccia di tutto per averla tra i generali rispetto ad una ragazzina sullo stile di Anastasia Steele. (perché Bella Swan, da cui lei deriva, almeno una spiegazione, per quanto arrangiata, dell'interesse che suscita in Edward Cul... ops Cullen ce l'ha, leggi lo scudo)
Post: 725
Utente Senior
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28/03/2013 15:37
 
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Re: Re: Re:
Evil Lady Nanto, 28/03/2013 08:50:



Infatti Bob, io parlavo di autori giovani.
Avrei dovuto aggiungere "inesperti".
Quelli che cercano di capire cosa piace e leggendo le critiche degli autori più "scafati" vedono che non piacciono Mary Sue e Gary Stu.
E cosa fanno per evitare le critiche?
Ti creano personaggi vuoti, medioman e mediowoman insulsi che stonano moltissimo.
Perlomeno, un personaggio bello e superpompato ha delle ragioni per cui, in un fandom come Naruto (per quanto riguarda l'esempio della cameriera che attirà André con la dolcezza in Lady Oscar, beh, anche in questo caso comunque una qualità c'è) possa attirare l'interesse dei personaggi canonici.
Faccio l'esempio della solita fic dove entra un OC nell'Akatsuki: se è come poteri equivalente a Sindel pompata da Quan Ci coi poteri Shang Tsung (quindi con poteri da stregone+anime) di Mortal Kombat, beh, mi sembra più logico che l'Aka faccia di tutto per averla tra i generali rispetto ad una ragazzina sullo stile di Anastasia Steele. (perché Bella Swan, da cui lei deriva, almeno una spiegazione, per quanto arrangiata, dell'interesse che suscita in Edward Cul... ops Cullen ce l'ha, leggi lo scudo)




Non saprei... a me non è mai capitato di fare nulla pensando a "cosa piace"... quando facevo una cosa pensavo solo a fare quello che piaceva a me...

A dire il vero da molto giovani e inesperti sì credo capiti a tutti... solo che a me è capitata solo nella direzione "di ricezione", mai in cui ero io a creare...
Cioé dicevo spesso (non sempre però, ad esempio Guerre stellari non mi è mai piaciuto nemmeno di striscio) "cosa piace? questo? ebbé allora lo guardo, sarà bellissimo, è bellissimo, DEVE essere bellissimo" e magari ci impiegavo anni a capire che non mi piaceva...

Penso sia un pò il solito meccanismo a qualcuno si manifesta in un modo a qualcuno in un altro...

Come hai detto tu si tratta di inesperienza, bisogna solo aspettare che l'esperienza la accumulino, nessuno nasce con l'esperienza in bundle :-P
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Utente Senior
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28/03/2013 15:37
 
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Non potrebbe essere, in alcuni casi, un ingenuo tentativo di immedesimarsi/far immedesimare il lettore?
Come Bella Swan (o Anastasia) hanno funzionato così tanto proprio perché sono fondamentalmente insulse, e quindi tutte hanno potuto pensare "ecco, anche una persona normale come me potrebbe rivelarsi in realtà specialissima e beccare il figone miliardario", anche un'incapace nell'Akatsuki potrebbe suscitare empatia.
Se non al lettore, allo scrittore stesso nel momento in cui ne scrive (anche perché spesso si tratta di ragazzine): "questo personaggio, che non sa fare nulla perché è proprio come me/perché sono io, attrae comunque i personaggi fighi e lo fa proprio rimanendo se stessa! Wow!"
Insomma, noiosissimo da leggere agli occhi di un lettore un po'scafato, ma bellissimo nella testa della ragazzina che lo sta scrivendo.



"In un vortice di polvere gli altri vedevan sicittà
A me ricordava la gonna di Jenny in un ballo di tanti anni fa..."

Le mie storie
Post: 411
Utente Senior
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28/03/2013 17:16
 
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Re:
Ti Malice, 28.03.2013 15:37:

Non potrebbe essere, in alcuni casi, un ingenuo tentativo di immedesimarsi/far immedesimare il lettore?
Come Bella Swan (o Anastasia) hanno funzionato così tanto proprio perché sono fondamentalmente insulse, e quindi tutte hanno potuto pensare "ecco, anche una persona normale come me potrebbe rivelarsi in realtà specialissima e beccare il figone miliardario", anche un'incapace nell'Akatsuki potrebbe suscitare empatia.
Se non al lettore, allo scrittore stesso nel momento in cui ne scrive (anche perché spesso si tratta di ragazzine): "questo personaggio, che non sa fare nulla perché è proprio come me/perché sono io, attrae comunque i personaggi fighi e lo fa proprio rimanendo se stessa! Wow!"
Insomma, noiosissimo da leggere agli occhi di un lettore un po'scafato, ma bellissimo nella testa della ragazzina che lo sta scrivendo.




Boh anche io pensavo ad una cosa del genere.
Ultimamente ho letto molte storie con Mary Sues insulse che di per se non hanno nulla, tranne essere la figlia di... o di diventare l'amica di... Oppure arrivano davanti alla porta di casa di ...(inserisci personaggio canon)... e chiedono di poter restare in affitto da lui o di potersi allenare con lui nella speranza di acquisire skills e poter diventare parte del gruppo (ed eventualmente ci scappa poi la storia d'amore, visto che c'e').
Sono personaggi abbastanza mediocri che si fanno strada con la volonta' di raggiungere gli abili protagonisti, credo che la visione dello scrittore stesso che vuole trasmettere il messaggio in cui "con la buona volonta' si ottiene tutto".

Quello che mi irrita leggere, pero', in questi casi e' la visione di "normalita'" tipo: ok andiamo a mangiare, apparecchia la tavola, andiamo a dormire, andiamo a comprare la roba al mercato, etc... Cose fuori contesto, che capitano perche' non si sa, che non hanno nulla di importante con lo svolgimento del racconto, se non a sottolineare l'intimita' con cui la nostra MS si e' infilata nella vita di un accanito combattente, che tutto me lo vedo tranne andare "normalmente" al mercato o apparecchiare una tavola tanto per fare. (Esempio pratico: sto seguendo il telefilm "Arrow" e il protagonista ed i suoi amici passano almeno 1/2 del suo tempo ad allenarsi o fare ricerca, 1/4 ad andare a dei parties/appuntamenti con tipe e l'ultimo quarto a ricordare il suo passato traumatico -non dorme mai, a volte mangia- ecco non ce lo vedo il tipo andare al mercato.)

Cio' non toglie che, anche se adesso inorridisco a leggerle, sono cose che io stessa mi sono trovata a scrivere, sul mio diario, a 13 anni e li' restarono.
 
Post: 657
Utente Senior
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28/03/2013 20:08
 
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Re: Re:
zorrorosso@EFP, 28/03/2013 17:16:


Quello che mi irrita leggere, pero', in questi casi e' la visione di "normalita'" tipo: ok andiamo a mangiare, apparecchia la tavola, andiamo a dormire, andiamo a comprare la roba al mercato, etc... Cose fuori contesto, che capitano perche' non si sa, che non hanno nulla di importante con lo svolgimento del racconto, se non a sottolineare l'intimita' con cui la nostra MS si e' infilata nella vita di un accanito combattente, che tutto me lo vedo tranne andare "normalmente" al mercato o apparecchiare una tavola tanto per fare. (Esempio pratico: sto seguendo il telefilm "Arrow" e il protagonista ed i suoi amici passano almeno 1/2 del suo tempo ad allenarsi o fare ricerca, 1/4 ad andare a dei parties/appuntamenti con tipe e l'ultimo quarto a ricordare il suo passato traumatico -non dorme mai, a volte mangia- ecco non ce lo vedo il tipo andare al mercato.)


Quello in realtà a me non dispiace troppo.
Restando nell'esempio, il protagonista di Arrow non lo vedrei al mercato più che altro perché è miliardario, non mi risulta abbia mai messo piede in cucina e non ce lo vedo a preparare ai suoi amici la cena a tema "quello che mangiavo sull'isola deserta", ma una scena di normalità in cui lui, che so, va a fare un giro con sua sorella e le compra un regalo, non mi spiacerebbe vederla.
Certo, deve essere fatta bene.
E certo, se c'è solo quello in tutto il fandom (e niente allenamenti di lui mezzo nudo e tatuato), dopo un po' capisco che ci si stanchi.

E mi sa che sono OT, sorry!




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Post: 760
Giudice*
Utente Senior
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28/03/2013 22:11
 
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Re:
Ti Malice, 28/03/2013 15:37:

Non potrebbe essere, in alcuni casi, un ingenuo tentativo di immedesimarsi/far immedesimare il lettore?
Come Bella Swan (o Anastasia) hanno funzionato così tanto proprio perché sono fondamentalmente insulse, e quindi tutte hanno potuto pensare "ecco, anche una persona normale come me potrebbe rivelarsi in realtà specialissima e beccare il figone miliardario", anche un'incapace nell'Akatsuki potrebbe suscitare empatia.
Se non al lettore, allo scrittore stesso nel momento in cui ne scrive (anche perché spesso si tratta di ragazzine): "questo personaggio, che non sa fare nulla perché è proprio come me/perché sono io, attrae comunque i personaggi fighi e lo fa proprio rimanendo se stessa! Wow!"
Insomma, noiosissimo da leggere agli occhi di un lettore un po'scafato, ma bellissimo nella testa della ragazzina che lo sta scrivendo.




Ecco, questa credo che potrebbe essere un'ottima spiegazione! Anche perché spesso e volentieri noi autrici di fanfiction siamo persone normalissime, non forti, non intelligenti, non sappiamo disegnare/fare sport/ecc e quindi ci rispecchiamo benissimo nella creazione di un personaggio che nonostante questo almeno nella fanfiction si fa il tipo di turno e ha successo.

Comunque, c'è da dire che in parecchi shojo la "ragazza imbranata" è la protagonista. Ora mi viene in mente Ufo Baby (manga sconosciutissimo suppongo) dove appunto si metteva sempre in luce quanto lei fosse imbranata a scuola/nello sport/in cucina rispetto al lui (con cui poi si sarebbe messa che era brava in tutto). Non sono espertissima di shojo (ce ne sono alcuni dove invece la ragazza è normale oppure fighissima) ma potrebbe derivare anche da lì.

In altri casi, invece, credo che derivi dal non voler fare una Mary Sue. Mi è capitato spesso di vedere personaggi abbastanza marysueschi a cui si cerca per forza di dare qualche difetto, magari qualcosa di poco importante, giusto per dire 'eh, non è perfetta, ha qualche difetto'. L'ho fatto pure io, me ne prendo tutta la responsabilità XD Quindi può darsi che si cerchi al contrario di farla più normale possibile e in quel caso, forse, più che il personaggio sbagliato è il contesto in cui si muove che non è adatto.
We live -as we dream, alone (Conrad)
Post: 411
Utente Senior
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28/03/2013 22:16
 
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Re: Re: Re:
Ti Malice, 28.03.2013 20:08:

zorrorosso@EFP, 28/03/2013 17:16:


Quello che mi irrita leggere, pero', in questi casi e' la visione di "normalita'" tipo: ok andiamo a mangiare, apparecchia la tavola, andiamo a dormire, andiamo a comprare la roba al mercato, etc... Cose fuori contesto, che capitano perche' non si sa, che non hanno nulla di importante con lo svolgimento del racconto, se non a sottolineare l'intimita' con cui la nostra MS si e' infilata nella vita di un accanito combattente, che tutto me lo vedo tranne andare "normalmente" al mercato o apparecchiare una tavola tanto per fare. (Esempio pratico: sto seguendo il telefilm "Arrow" e il protagonista ed i suoi amici passano almeno 1/2 del suo tempo ad allenarsi o fare ricerca, 1/4 ad andare a dei parties/appuntamenti con tipe e l'ultimo quarto a ricordare il suo passato traumatico -non dorme mai, a volte mangia- ecco non ce lo vedo il tipo andare al mercato.)


Quello in realtà a me non dispiace troppo.
Restando nell'esempio, il protagonista di Arrow non lo vedrei al mercato più che altro perché è miliardario, non mi risulta abbia mai messo piede in cucina e non ce lo vedo a preparare ai suoi amici la cena a tema "quello che mangiavo sull'isola deserta", ma una scena di normalità in cui lui, che so, va a fare un giro con sua sorella e le compra un regalo, non mi spiacerebbe vederla.
Certo, deve essere fatta bene.
E certo, se c'è solo quello in tutto il fandom (e niente allenamenti di lui mezzo nudo e tatuato), dopo un po' capisco che ci si stanchi.

E mi sa che sono OT, sorry!





Si ma mi parleresti di un contesto specifico nel quale Oliver va da Bulgari con Thea a comprarle "una cosetta da poco" perche' si sente in colpa nel trascurarla (visto che comunque prima della puntata di ieri, mancava ancora qualche cosa tra i due).
Non si tratta di Oliver e una fantomatica MS che vanno a comprare l'insalata dal fruttivendolo e durante l'acquisto dell'ortaggio non succede niente di plausibile per il fandom (non muore nessuno, nessuno viene rapinato, nessuno ha bisogno di un trapianto di organi "fai da te", Elena non tenta di uccidere suo padre, la madre di Oliver e/o il padre di Tom non commettono nessun atto dalla moralita' dubbia etc...)
Solo tornano a casa con l'insalata, la lavano e se la mangiano. Come hai detto tu il tizio e' miliardario e cucinare non sembra proprio una cosa per lui. Quindi quella troppa "normalita'" e' anormale per il fandom. (E poi se non si allena a torso nudo e sudato con i tatuaggi e le cicatrici che cambiano di posizione ad ogni puntata, ci priviamo di qualche cosa).
 
Post: 657
Utente Senior
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28/03/2013 23:53
 
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Ah, ma quello sì! Mi piace la normalità a patto che si rimanga IC.
(E sì, senza Oliver mezzo nudo si va OOC, ecco! XDD)



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Post: 174
Utente Junior
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29/03/2013 00:18
 
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Tornando al fulcro del topic: non credo sia dovuto solo alle self-insertion o al "tutti criticano le Mary Sue e io decido di fare un personaggio sfigato per non incappare in quel tipo di critiche".
Ho notato che spesso, chi scrive Mary-Sue o Mediowoman, mostra un'ignoranza del fandom abbastanza evidente. Si scrive in un fandom perchè è di moda e quindi non si conoscono le "leggi" che lo regolano.
Faccio l'esempio di HP, fandom molto frequentato. Gli OC o sono Mary Sue con fantasmagorici poteri o sono sfigate che non sanno neanche impugnare la bacchetta (a volte viene da chiedersi: ma che tipo di droga usa Silente per ammettere ste tipe alla scuola di magia?).
Il fatto poi dell'esempio di LO: il fatto che sia dolce, visto comunque come una qualità... Eh, sì, essere dolci è una qualità così rara... La cameriera dolce è il classico cliché, è la ragazza media; la popolana che deve sbarcare il lunario. E' una persona normale, che non ha niente della Mary Sue, ma neanche della sfigata di turno. E', IMO, il classico esempio di come inserire un personaggio OC in linea con il fandom.
Potrei fare l'esempio nel fandom di HP della ragazza corvonero, studiosa ma che non ha "poteri stratosferici": altro esempio di come dipenda tutto dal contesto in cui inseriamo il personaggio.
Per Naruto: la persona media che entra a far parte dei "generali" è una Mary Sue, mentre se venisse inserita come una popolana che incontra "accidentalmente" il figo della situazione potrebbe anche starci.
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Post: 1.151
Utente Veteran
Piccola Iena
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29/03/2013 07:59
 
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Non la metterei tanto sul piano della marysuaggine quanto su quello del non avere una logica nel fandom, anzi, nella storia.
Faccio un esempio potteriano: scrivere una storia sull'edicolante Babbana molto carina con cui uno dei gemelli flirta è adorabile e perfettamente sensato; scriverne una in cui tale edicolante Babbana finisce nell'Ordine della Fenice per motivi ignoti ai più e si limita ad essere carina dolce e coccolosa... be', no.
Se invece nell'Ordine entra una maga sveglia, combattiva e leale è più logico.
La difficoltà nel creare un personaggio sta in questo: bilanciarlo. Una persona normale con pregi e difetti, che a qualcuno degli altri personaggi sta simpatica e ad altri no, non un pupazzo senza lineamenti che, per qualche strana ragione, scatena l'ormone collettivo e nemmeno un'immotivata strafiga più forte di tutti.
Sono poi molto d'accordo con Ti Malice: i personaggi troppo "mediocri" per il fandom scintillante in cui li si piazza sono spesso figli di goffi tentativi di self-insertion. E spesso hanno successo proprio per questo motivo.
(Personalmente, se dovessi trovarmi catapultata, chessò, nella Terra di Mezzo durante la Guerra dell'Anello finirei sgozzata in un fosso dopo venti secondi >.>)



Post: 725
Utente Senior
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29/03/2013 12:42
 
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Re:
Unsub, 29/03/2013 00:18:

(a volte viene da chiedersi: ma che tipo di droga usa Silente per ammettere ste tipe alla scuola di magia?)




Vabbé già in origine viene spesso il dubbio che Silente abbia ripetutamente fatto uso di droghe non proprio leggerine...
Ad esempio quando si fida così tanto di Hagrid...
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Post: 384
Giudice**
Utente Senior
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29/03/2013 14:17
 
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Secondo me il problema è molto più subdolo del dividere personaggi in medioman e supereroi. Credo sia più che altro da ascrivere al tipo di fandom.



Inizio col quotare questo pezzo. Però poi facci un passo indietro a torno alla domanda fondamentale di Evil Lady Nanto: questo "cambiamento di prospettiva" delle Marysue può essere dovuto ai ripetuti attacchi contro i personaggi perfetti, fortissimi, bellissimi, issimi? Per me sì.

Di base il problema rimane lo stesso: parliamo di autori inesperti, che quando fanno un OC fanno nel 99% dei casi una self inserction. Nel primo caso, si fanno fighissimi, perché l'impulso è lo stesso di un bambino in un negozio di caramelle: voglio tutto.
Soprattutto nei fandom con poteri speciali o simili, questo sfocia nella guerriera magica mezza drago che porta su di sé il medaglione mistico della Montagna Benedetta.
Poi magari leggono in giro che un personaggio del genere è stereotipato, anzi, è il male del mondo, allora correggono il tiro, ma senza afferrare il punto, che non è mettere poteri o capacità a un personaggio=Mary Sue, ma saper dosare gli elementi in modo che l'OC sia credibile, a seconda di ambientazione, trama ecc.
Ed ecco le Inette: "se devo mettere una self, allora facciamola proprio uguale a me". Con l'aggiunta della gratificazione di cui parlava Dragana: sono me stessa MA ho attirato il più Figo dell'Universo.
Credo che, oltre alle discussioni interne al mondo delle ff, questo sia dovuto anche a un cambio nella letteratura più in generale: l'eroe senza macchia non esiste quasi più (o è un personaggio secondario, che tutti amavano ma è morto, come il papà di Naruto), mentre spuntano un sacco di storie in cui la ragazza qualunque becca il figone, anche se rimane se stessa (imbranata, debole ecc.).
Ovvio che in un fandom come Naruto, il personaggio inetto nell'Akatsuki stride molto di più che l'edicolante babbana.

Detto tutto ciò, l'influenza delle critiche alle Mary Sue con poteri c'entra, ma è anche vero che le due tipologie convivono, e di sicuro ci sarà che scrive di Inette che non ha pensato di voler evitare una Sue, semplicemente le pareva che il suo eroe dovesse innamorarsi di una tipa semplice, carina e normale ("proprio come me!!!").
In uno dei miei fandom, Avengers, ci sono nuovi agenti Shield che sconfiggono Hulk con un dito, ma anche tenere ragazzine che faranno scoprire a Steve Rogers le gioie del Ventunesimo secolo.

Insomma, sono tutti e due problemi di "dosaggio" degli OC!




Post: 1.287
Utente Veteran
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01/04/2013 18:06
 
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Molti pensano che la Mary Sue sia tale solo se ha super qualità, così si pensa di risolvere il problema semplicemente spogliandola dei super poteri e rendendola una persona normale/anonima/insulsa/inetta/altro...

L'errore è facilmente individuabile: la Mary Sue per essere tale deve semplicemente "contraddire inspiegabilmente l'eliocentrismo". XD
L'intero universo narrativo deve ruotare attorno a lei (pianeti inclusi, il sole è nulla in confronto alla sua capacità di gravitare cose, persone ed eventi attorno a lei!), tutte le vicende di trama avranno a che fare con lei, senza apparente motivo: avviene e basta!

Fare della protagonista un'Inetta non le toglierà di dosso l'etichetta "MS" perchè tutto il distorto meccanismo di trama e personaggi continuerà a ruotarle attorno senza una logica.

La mancanza di logica nelle azioni dei personaggi nei confronti della MS è ciò che la identifica, non importa se questa nuova arrivata nell'Akatsuki è Xena o Bella Swan: se l'interesse nei suoi confronti vine catalizzato in maniera improbabile allora abbiamo una MS.

Per il resto condivido con Dragana per la questione dell'Inettitudine: è appurato ormai da un po' (dall'esplosione del fenomeno twilight in particolare) che il concetto "uh, la protagonista è una ragazza normale, senza pregi e qualità eccessive... che bello è proprio uguale a me, mi identifico subito!" funziona alla grande.
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