| | | Post: 511 | Registrato il: 16/09/2012
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14/04/2013 21:17 |
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| | | Post: 455 | Registrato il: 03/10/2003
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complimenti per le foto, carlo, lezione di storia....pure! e quelle di trieste..ancora ancora.. |
14/04/2013 22:33 |
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| | | Post: 5.734 | Registrato il: 13/05/2005
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anni 1800..tram a cavalli..in acqua alta,le acque piovane si confondono con le acque del mare... |
14/04/2013 22:44 |
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| | | Post: 5.735 | Registrato il: 13/05/2005
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[Modificato da B-PAUSE 14/04/2013 22:56] |
14/04/2013 22:46 |
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| | | Post: 5.736 | Registrato il: 13/05/2005
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1877...quando la civiltà era pane di ogni giorno.. |
14/04/2013 22:49 |
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| | | Post: 5.737 | Registrato il: 13/05/2005
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14/04/2013 22:58 |
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| | | Post: 8.200 | Registrato il: 06/09/2005
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reputo interessante,codesto post!Abbiamo nella nostra Italia,le cose,le tradizioni,piu' belle al mondo!Ho dedicato una rosa alle amiche,ma,forse,non hanno fatto caso,perche',impegnate a leggere e ammirare altre bellezze!Mi gratifica tutto cio'! |
15/04/2013 00:10 |
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| | | Post: 5.739 | Registrato il: 13/05/2005
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A Trieste l'unico CREMATORIO tedesco in ITALIA...una brutta pagina di umanità persa!.
una pagina che NON si deve dimenticare..
la risiera di san sabba a Trieste
unico CREMATORIO in italia,,dove si bruciavano gli ebrei,,,
le SS e i seguaci di Hitler,..non si limitavano a questo..
Ma non tutti i tedeschi erano d'accordo..un aneddoto..mio personale:
1944-1945
suonavano le sirene d'allarme per avvisare i triestini di raggiungere i rifugi antiaerei..mia madre sola con 2 figli..si affannava il più velocemente possibile scendendo una scalinata che portava al rifugio più vicino..quando un tedesco in divisa da soldato..mi prende in braccio..aiutando mia madre a far il più presto a ripararsi dalle bombe !!
Che dire?..se non che l'uomo a volte diventa pazzo..ma talvolta l'umanità ha il sopravvento.
Foto 1=La risiera all'interno con le celle..dei prossimi ad essere "CREMATI"..o se molto "fortunati" diretti in germania nei campi di concentramento
Foto 2-una parete interna delle celle con scritti dei prigionieri
Foto 3=la risiera vista di lato..la parte che manca..(è rimasto il segno..delle pareti buttate a terra)..era allora occupata dal camino..da dove uscivano..i "fumi"..del forno.....
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15/04/2013 13:47 |
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| | | Post: 5.740 | Registrato il: 13/05/2005
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15/04/2013 13:48 |
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| | | Post: 2.864 | Registrato il: 14/03/2006
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Re: 1877...quando la civiltà era pane di ogni giorno.. B-PAUSE, 14/04/2013 22:49:
Giusto su facebook commentavo con alcuni amici i meriti delle amministrazioni nostrane del passato e quelle attuali... abbiamo avuto Trieste retta dall'Austria, dal 1382 fino al 1918... e per la città son state solo rose e fiori, con Trieste che, da semplice borgo medievale rinchiuso da quattro mura, divenne una tra le più grandi e prosperose capitali europee, divenendo soprattutto, nel '700 (grazie a Maria Teresa) l'ottavo porto mondiale. Poi, nel 1915, un certo "sciaboletta" decise di stracciare un patto d'amicizia trentennale, per potersi pappare il territorio di TS ed il Sudtirol.
Dopo centinaia di morti innocenti, tra soldati di tutte e due le bandiere che sicuramente non ambivano ad ammazzarsi fra di loro, e tanti triestini che difendevano le loro case dall'improvviso attacco, loro vinsero. E fu la decadenza, in termini amministrativi. Oggi: tante belle cose, sì... ma tutte ferme ed in stato di degrado (Tram de Opcina fermo, Miramar in degrado costante, ecc... ), senza contare il porto fermo nonostante leggi internazionali (è tuttora Punto Franco vincolato dall'ONU)... e, ovviamente, libri di storia faziosi, da cent'anni a questa parte, che dipingono come il "male assoluto" tutto ciò che c'era prima del '18, a TS. Lascio perdere, va, che sennò mi incacchio...
Quel che voglio ribadire, nonostante tutto, che Trieste è e resta, per noi triestini, come una dolce madre protettiva alla quale vogliamo molto bene. Non è mero campanilismo, ma consapevolezza di un eterno sentimento d'affetto.
Come scrissi anche qui, poco tempo fa: triestepatoca.blogspot.it/2013/04/carissima-trieste-mia.html
René
[Modificato da Arco di Riccardo 15/04/2013 13:57] Principe René von Habsburg-Lothringen: Principe Imperiale di Miramar, Granduca di Boemia e di Wittelsbach, Arciduca di Villa Borghese, Console Emerito dell'Ordine Equestre dei Cavalieri del Santo Sepolcro di Gerusalemme
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15/04/2013 13:55 |
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| | | Post: 5.741 | Registrato il: 13/05/2005
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Foto 3
Per fortuna ora l'europa non è più quella,e la guerra è un male lontano.. anche grazie ai tanti errori del passato..quelli di tutti (anche i nostri) si noi...pure abbiamo commesso tanti errori....e che questi siano di monito a far si che regni pace e comprensione per sempre.
Bruno
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15/04/2013 13:58 |
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| | | Post: 8.201 | Registrato il: 06/09/2005
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Teatro S.Carlo di Napoli,il piu' antico teatro d'Europa,fu costruito nel 1737. La Scala di Milano nel 1778,la Fenice nel 1788. |
15/04/2013 15:41 |
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| | | Post: 8.203 | Registrato il: 06/09/2005
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piazza del gesu'!Ieri e oggi. |
16/04/2013 14:47 |
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| | | Post: 8.204 | Registrato il: 06/09/2005
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16/04/2013 15:03 |
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| | | Post: 8.205 | Registrato il: 06/09/2005
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Galleria Umberto I di Napoli
Ammirando la maestosità della Galleria Umberto I riesce difficile credere che sia stata edificata in soli 3 anni. Iniziata nel 1887 e terminata nel 1890, venne costruita negli stessi anni in cui, a Parigi, Gustave Eiffel realizzava la sua famosa Torre Eiffel. La Galleria Umberto I di Napoli non aveva nulla da invidiare al monumento no con cui rivaleggiava per bellezza e complessità della struttura.
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16/04/2013 15:04 |
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| | | Post: 8.206 | Registrato il: 06/09/2005
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numeri di questa costruzione facevano girare la testa: lunghezza massima 147 metri, larghezza 15, altezza 34 e mezzo, il vertice della cupola a 57 metri. In poco tempo la Galleria divenne il centro "mondano" di Napoli, anche grazie alla vicinanza ai luoghi più importanti della città |
16/04/2013 15:05 |
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| | | Post: 8.207 | Registrato il: 06/09/2005
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La Galleria Umberto I ha 4 ingressi: Via Toledo, Via Santa Brigida, Via San Carlo e Vico Rotto San Carlo. L'ingresso principale si apre su Via San Carlo ed è composto da una facciata ad esedra che in basso è costituita da un porticato retto da colonne di travertino e da due archi ciechi, uno immette alla galleria e l'altro all'ambulacro. Sulle colonne poste ai lati dell'arco di sinistra sono rappresentate in marmo le quattro parti del mondo. La prima da sinistra simbolizza l'Europa ed è una figura di donna che con la mano destra impugna una lancia appoggiandosi ad essa e custodendo ai piedi una lapide con su scritto: Corpus Juris Civilis. La seconda figura stringe una coppa e rappresenta l'Asia. La terza ha i tratti del viso e l'abbigliamento dell'Africa, ha con sé un casco di banane e ha la mano sinistra appoggiata sopra una sfinge. La quarta è una figura femminile che potremmo ritenere "colombiana" per la sua chiara allusione alle scoperte geografiche: la sua mano destra si posa su un fascio littorio e ai piedi ha un grosso volume di tavole geografiche con un globo terrestre su cui è scritto Colombo, in riferimento chiaramente all'America. Nelle nicchie sovrastanti ci sono: a sinistra la Fisica e a destra la Chimica. L'arco che è posizionato alla destra dell'osservatore è simmetrico all'altro e sulle quattro colonne che lo affiancano ci sono quattro statue raffiguranti l'Inverno, la Primavera, l'Estate e l'Autunno. Le stagioni alludono allo svolgersi del tempo e al passare inevitabile della vita. Nelle nicchie sovrastanti ci sono il Genio della Scienza e il Lavoro. Alla fine c'è un gruppo marmoreo raffigurante il Commercio e l'Industria semisdraiati ai lati della Ricchezza. L'autore di queste opere è il carrarese Carlo Nicoli, sculture e allievo di Giovanni Duprè |
16/04/2013 15:07 |
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| | | Post: 8.208 | Registrato il: 06/09/2005
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Artisti in giro per la Galleria di Napoli
I frequentatori diurni della Galleria erano gli attori e i professori d'orchestra in cerca di contratto. Sempre in allerta, sedevano ai tavolini di un caffè vicino al Salone Margherita oppure si intrattenevano in gruppi in attesa di un impresario o di un confratello che portasse la notizia entusiasmante della formazione di una nuova compagnia teatrale o di un complesso strumentale di cui far parte. Ancora oggi chi passa al mattino o nel tardo pomeriggio per la Galleria, si accorge che proprio al centro, dove c'è il pavimento con i disegni zoodiacali, si incontrano e contrattano strani personaggi, soprattutto manager di cantanti neomelodici o aspiranti artisti locali
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16/04/2013 15:09 |
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| | | Post: 8.209 | Registrato il: 06/09/2005
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16/04/2013 15:10 |
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| | | Post: 8.210 | Registrato il: 06/09/2005
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16/04/2013 15:13 |
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| | | Post: 5.699 | Registrato il: 30/04/2005
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Ma che bella idea che hai avuto Carlo. Lo vedo solo adesso questo post.
Altro che un po', di nostalgia ne ho tantissima!!!!!!
[Modificato da vali/g52 17/04/2013 11:38] |
17/04/2013 11:30 |
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| | | Post: 8.212 | Registrato il: 06/09/2005
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Lo so,cara Valeria,il post e' dedicato a tutti,in particolar modo a te e altre amiche della nostra regione. |
17/04/2013 12:42 |
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| | | Post: 8.214 | Registrato il: 06/09/2005
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MARECHIARO- è un piccolo borgo che si trova nel quartiere Posillipo a Napoli. E' stato negli anni '60 uno dei simboli della dolce vita in Italia diventando famoso per le sue frequentazioni hollywoodiane e per i suoi ristoranti tipici che affacciano sul mare.
Il particolare che più che ha contribuito alla mitizzazione di questo borghetto è la cosiddetta "Fenestella".
La leggenda narra che il poeta e scrittore napoletano Salvatore di Giacomo, vedendo una piccola finestra sul cui davanzale c'era un garofano, ebbe l'ispirazione per quella che è una delle più celebri canzoni napoletane "'A Marechiaro".
L'Archivio della Canzone Napoletana, testimonia l'esistenza di quasi duecento canzoni classiche dedicate a questa piccola zona di Posillipo o che la nominano, ed un gran numero di poesie.
Tutt'oggi la finestra esiste, e c'è sempre un garofano fresco sul davanzale, nonché è presente una lapide celebrativa in marmo bianco con sopra inciso lo spartito della canzone, con il nome del suo autore (morto nell'aprile del 1934 e sepolto nel Cimitero Monumentale di Poggioreale a Napoli.
Da Marechiaro si può ammirare la vista panoramica dell'intera città di Napoli, del Vesuvio, fino ad arrivare alla Penisola Sorrentina e all'isola di Capri che compare esattamente di fronte alla tipica spiaggetta del borgo.
HIARO. |
17/04/2013 13:51 |
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| | | Post: 8.215 | Registrato il: 06/09/2005
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17/04/2013 13:55 |
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| | | Post: 8.216 | Registrato il: 06/09/2005
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questa nella foto e' la finestra di Marechiaro! |
17/04/2013 13:57 |
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| | | Post: 8.217 | Registrato il: 06/09/2005
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altre foto di Marechiaro. |
17/04/2013 13:59 |
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| | | Post: 8.218 | Registrato il: 06/09/2005
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17/04/2013 14:01 |
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| | | Post: 8.220 | Registrato il: 06/09/2005
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17/04/2013 14:10 |
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| | | Post: 5.755 | Registrato il: 13/05/2005
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le fotto sono piccole,ma basta cliccare sulla foto e diventa piu' grande.
sporcaccione....
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17/04/2013 14:16 |
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| | | Post: 8.221 | Registrato il: 06/09/2005
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B-PAUSE, 17/04/2013 14:16:
le fotto sono piccole,ma basta cliccare sulla foto e diventa piu' grande.
sporcaccione....
E....la foto!Come dovevo dire? |
17/04/2013 15:13 |
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