Zaf, Paolo è chiaro:
"E' bene non mangiare carne nè bere vino nè fare alcuna cosa nella quale il tuo fratello inciampa " (Romani 14:21)
"23 Tutte le cose sono lecite; ma non tutte le cose sono vantaggiose. Tutte le cose sono lecite; ma non tutte le cose edificano. 24 Ciascuno continui a cercare non il proprio [vantaggio], ma quello altrui" (1 Corinti 10:23-24)
Queste sono delle massime....
Aquila tu hai ragione. È ovvio che "in giro/per strada" cerco di non fare inciampare qualcuno. Ma se a casa mia ho il dvd di rambo dovrei buttarlo perchè qualcuno può inciampare? Questa mi sembra pazzia.
A parte questo Paolo dice anche che: Poiché se alcuno vede te, che hai conoscenza, a giacere a un pasto nel tempio d’un idolo, non sarà la coscienza di colui che è debole edificata fino al punto di mangiare cibi offerti agli idoli?” — 1 Cor. 8:9, 10.
In virtù di questo passo volevo sapere da voi quando si applica il primo caso (il vostro) e quando il mio.
La coscienza è data dalla conoscenza. Se qualcuno non vuole "crescere" e vuole rimanere nella sua "ignoranza", io per amore della sua ignoranza dovrei privarmi di un mio "diritto"? No grazie! I "paraculi" sono sia nel mondo che in congregazione, inoltre chi è fanatico difficilmente cambia.
Perchè quel qualcuno che "continua a fare lo scemo per non andare in guerra" non cresce? Paolo disse anche che a causa del tempo, qualcuno doveva essere maestro e invece era solo al latte. Essere "ignorante" per me è sinonimo di essere ancora al latte.
Posso capire qualcuno che è seriamente limitato, anche se è un caso a parte...ma di solito alle persone(tutte le persone) se gli parli di soldi cominciano a parlare l'aramaico
. Questo era giusto un esempio, spero di aver reso il senso delle mie parole.
Hall domani sono a casa e studierò il capitolo di quel libro.