Journey - I sopravvissuti di Jessie

La persona nascosta nell'ufficio si rivela essere una ragazza di nome Dayana, rimasta lì per chissà quanto tempo, spaventata e sola. Il suo era un semplice tentativo di autodifesa dovuto al panico della situazione.
Vedendola evidentemente sconvolta, Jessie e gli altri fanno del proprio meglio per calmarla, guadagnandosi così la sua fiducia.
Ben, nel frattempo, si ritrova in uno scontro a fuoco con i predoni che hanno assediato lui e il suo gruppo, attirando così l'attenzione degli infetti vicini, che adesso si stanno dirigendo verso di loro.
Comprendendo al volo la situazione, Brown riesce a far cessare le ostilità e a convincere gli aggressori a ritirarsi, così che anche loro possano scappare prima che sia troppo tardi, ma prima di andarsene dovranno accertarsi di non essere inseguiti.

Cap. 20: Aggregazione

Con un po' di pazienza e qualche sorso d'acqua Jessie e i suoi amici riescono a calmare Day, che spiega loro di essersi chiusa in quell'ufficio dopo aver trascorso la serata col direttore per parlare di lavoro. Mentre uscivano sono stati aggrediti dai primi infetti, e lei è stata la sola a sopravvivere.
Compresa la sua situazione, il gruppo le offre un passaggio che lei accetta, intenzionata a raggiungere sua madre e suo fratello a Tea, appena fuori città.
Ben, nel frattempo, è impegnato ad eseguire gli ordini di Brown, il quale sta cercando di portare al sicuro ciò che rimane del gruppo e al tempo stesso a seminare i morti viventi in arrivo. Per fare ciò sacrifica l'auto di Ben e molto carburante, posizionando i cadaveri e la granata in modo tale che gli zombie vengano massacrati nell'esplosione del distributore, mentre loro scappano con il veicolo militare.
Il piano riesce, anche grazie alle capacità di guida di Ben, sufficienti a impressionare il Maggiore, liberando così il gruppo dagli zombie che li inseguivano.

Cap. 21: Tattiche di sopravvivenza

Jessie, Madison, Kevin e la nuova recluta del gruppo, Day, hanno trovato l'indirizzo ma sono ancora chiusi nello studio e, per uscirne, devono prima distrarre gli zombie che circondano il palazzo. Fortunatamente fuori piove, e anche piuttosto forte, cosa che potrebbe aiutarli a seminare i morti viventi una volta raggiunto il furgone.
Usando l'ingegno, quindi, Jessie crea un diversivo, gettando dalla finestra la fotocopiatrice e qualsiasi altra cosa possa fare rumore per attirare gli zombie al pian terreno e usando uno specchio per intrappolare quelli al piano nell'ufficio del direttore, liberando così la via di fuga quel tanto che basta da permettere loro di fuggire.
Così, strizzati tutti insieme sul Transit, si dirigono verso un luogo dove recuperare ciò di cui hanno bisogno per il viaggio...

Cap. 22: Diffusione intraspecie

Durante una pausa, Ben si ritrova a tu per tu con Puckett, mentre Brown e gli altri cercano carburante e provviste in una piccola città vicina. La situazione potrebbe essere migliore, dato che le munizioni (così come la benzina) stanno finendo, e potrebbero ritrovarsi senza molto presto.
Lei si mostra inoltre molto scoraggiata dalla situazione, iniziando a dubitare del proprio ruolo di soldato e delle possibilità di sopravvivenza del gruppo.
Poco dopo, una nuova minaccia rivela la sua presenza: la malattia è in grado di superare la barriera delle specie, contagiando anche gli animali, e all'improvviso lei e Ben si ritrovano attaccati da una muta di cani infetti.
Una breve ma strenua battaglia li vede uscire vincitori, grazie anche all'aiuto tempestivo di Brown, Nelson e Lincoln, sopraggiunti giusto in quel momento, ma a un prezzo: Puckett è stata morsa.
Condannata all'inevitabile, decide di rimanere indietro e di rallentare un po' l'arrivo degli zombie, attirati dai suoni del combattimento, prima di finirla a modo suo...

Cap. 23: Fortezza assediata

Sfuggiti all'orda di non morti, Jessie e i suoi compagni seguono le indicazioni di Kevin fino a un negozio di armi davanti al quale passava spesso per andare a lavorare. Dall'esterno sembra ancora in buono stato, e forse non è stato saccheggiato, ma non sembra possibile entrare: gli ingressi sono solidi o bloccati, e la porta sul retro offre uno spettacolo inquietante.
Proprio davanti, infatti, c'è una grossa macchia di sangue rappreso e molti bossoli vuoti, come se qualcuno avesse combattuto e fosse morto lì. Per nulla rassicurati, i quattro decidono di andarsene, ma mentre si voltano per tornare al furgone un leone infetto salta fuori dal niente per bloccare loro la strada.
L'animale, decisamente, è un avversario superiore alle loro possibilità, e persino Jessie non sa bene come cavarsela senza vittime, stavolta.
Fortuna vuole che il negozio non sia vuoto e, molto tempestivamente, un uomo compare sul tetto cominciando a sparare al leone per distrarlo, mentre una seconda persona apre la porta sul retro per trascinarli dentro.
I due si presentano come Paul, il proprietario, e Alex, il direttore, e offrono un riparo sicuro dall'animale zombie ai quattro che, superato il terrore che li ha colti quando si sono trovati davanti il leone, accettano di discutere con loro.

Cap. 24: Raggruppamento

All'interno del negozio si sono rifugiate alcune persone. Nello specifico, oltre a Paul e Alex ci sono Lucas e Carol, una coppia in procinto di andare in campeggio, Ernie, un uomo nervoso e spaventato, ed Amy, la figlia tredicenne di Alex, scampati al massacro iniziale nascondendosi nel negozio chiuso a chiave, abbastanza solido da resistere anche agli assalti del leone, infettato e fuggito dallo zoo.
Il gruppo si mostra fortunatamente amichevole (malgrado Ernie ostenti diffidenza nei confronti di tutti quanti) e consente ai quattro di fermarsi lì per riposare, ascoltando il loro proposito di fuggire verso la costa. Jessie non esita neanche a offrire un passaggio a tutti quanti, in cambio di un po' della merce del negozio, che consiste in vari articoli per la sopravvivenza, armi e addirittura provviste militari.
Alex è un ex soldato, esperto in radiocomunicazioni, e subito sembra identificarsi come la persona più autorevole in quella situazione di emergenza, all'interno del negozio, così insieme a Paul decide di prestare orecchio a Jessie e, se il piano sembrerà buono, potrebbero decidere di seguirli...

Cap. 25: Frequenza di trasmissione

Mentre Jessie comincia a spiegare ad Alex, Lucas e Paul, con l'aiuto di Kevin, chi sono loro quattro e cosa hanno intenzione di fare per sopravvivere, Madison e Day decidono di familiarizzare un po' col resto del gruppo.
Madison e Carol fanno così due chiacchiere, e malgrado gli argomenti non siano dei più felici riescono a instaurare un minimo rapporto, quanto basta per poter cominciare a conoscersi.
Nel frattempo Ben, sul cui gruppo aleggia ancora il fantasma di Puckett, continua il proprio viaggio verso la base Ultima Speranza, mentre il Maggiore Brown fa qualche prova con la radio, cercando di contattare qualcuno ancora in vita per tirare su il morale a se stesso e agli altri.
Provando varie frequenze a vuoto, alla fine ottiene una risposta.
Risposta che, per uno scherzo del destino, proviene proprio dalla radio di Paul Erickson, nel cui negozio si trova attualmente il gruppo di Jessie...

Cap. 26: Proposta di modifica del piano d'emergenza

La sorpresa di risentire Ben provoca quasi a Jessie uno shock, soprattutto quando scopre che l'amico è in compagnia di alcuni militari e che, con loro, sta raggiungendo al sua famiglia in una base militare nel Montana.
La scoperta non lascia indifferente nessuno tra i presenti, dato che significa poter contare ancora sui militari, almeno in parte.
Jessie ha ovviamente ancora qualche dubbio in proposito, ma Alex sembra convinto che sia la cosa migliore, soprattutto per via del suo passato come soldato e della presenza di sua figlia Amy, la quale dovrebbe compiere un viaggio molto più breve e sarebbe circondata da persone addestrate a sopravvivere in un luogo con pareti solide e armi per difendersi.
Decidono così di discuterne civilmente tra loro, e poi di parlarne col resto del gruppo, che intanto deciderà in autonomia cosa fare.
Ben, dal canto suo, è piuttosto contento e moralmente molto sollevato per l'aver risentito il suo amico, e lo stesso si può dire dei suoi compagni. Brown, in particolare, ammette di comprendere e in parte di condividere le preoccupazioni di Jessie, e che le ultime parole di Puckett non sono state affatto campate in aria: ormai sono tutti sopravvissuti, non militari.
In lontananza, nel frattempo, intravedono un velivolo schiantato a terra...

Cap. 27: Anamnesi del paziente

Alex, Jessie e Paul si rinchiudono nel retrobottega per discutere della situazione, dei pro e dei contro delle possibilità per nascondersi e scampare all'infezione: mentre Alex vorrebbe raggiungere il Montana, Jessie rimane fermo sul piano di fuggire verso la costa e da lì prendere il largo.
Entrambi hanno valide argomentazioni e persino Paul, rimasto neutrale, ammette di non sapere a chi dare ragione.
Alla fine i due optano per un compromesso, scegliendo di separarsi dopo aver ricondotto Day dalla sua famiglia e di portarsi entrambi dietro tutti coloro che vorranno seguirli.
Nel frattempo Ernie e Lucas hanno avuto un altro litigio, per sedare il quale Alex è costretto a intervenire con fermezza, separandoli. L'astio sembra aver raggiunto proporzioni veramente enormi, tra i due.
Nonostante la tensione, Madison afferma che lei e Kevin seguiranno Jessie ovunque andrà, soprattutto perché lei vuole rimanergli vicino, nel bene o nel male che sia, ora che lo ha ritrovato, e Kevin non vuole lasciarla. Day, per parte sua vorrebbe seguirli con la sua famiglia, se questa fosse d'accordo.
Più tardi lei e Jessie iniziano a parlare, e la ragazza lo spinge a raccontarle il motivo per cui in passato ha litigato con Madison, rivelandole la storia di Martha, la sua ragazza di quando andava al liceo, e di come aveva pensato di sposarla. Madison, più disincantata di lui, lo aveva avvertito che era una persona poco affidabile ma Jessie, troppo sicuro di sé, aveva finito col litigare a morte con la sorella, rovinando il rapporto e, quando successivamente aveva scoperto che Martha lo tradiva, si era chiuso del tutto in se stesso, fino a che non aveva lasciato Sioux Falls e non era approdato a Rapid City.
Terminata la storia, nonché la giornata, al gruppo non resta che dormire...

Cap. 28: Defezione

Durante la notte Ernie, stanco dell'atmosfera venutasi a creare all'interno del negozio e delle decisioni prese da Jessie e Alex, decide di fare di testa sua e pensare unicamente a se stesso, ma anche di andarsene uccidendo tutti perché non lo inseguano.
Per fare ciò tramortisce Alex, che in quel momento montava la guardia, e lo lascia in balia del leone che si trova all'esterno, aprendogli la porta.
Provvidenziale è l'urlo di Amy che, alzatasi per andare al bagno, si accorge del pericolo e mette tutti in allarme, permettendo agli altri di correre in aiuto dell'ex soldato e di salvarlo.
La lotta col leone si rivela impari e molto difficile, e l'animale riesce facilmente a uccidere Lucas e Paul, ma nonostante ciò gli sforzi combinati di tutti riescono ad avere la meglio e, con un colpo ben piazzato, Alex lo colpisce alla testa col suo fucile, portatogli da Maddie, finendolo.
Furioso, Jessie esce nella pioggia e raggiunge Ernie, rimasto chiuso fuori dal furgone, di cui solo lui ha le chiavi; i due ingaggiano un rapido scontro che Jessie riesce a vincere abbastanza facilmente, ma proprio prima di ucciderlo esita, non essendo in grado di colpire un essere umano. Ciò consente ad Ernie di reagire e di ferire Alex e prendere in ostaggio Madison, i quali sono sopraggiunti in quel momento, ma prima di poter fare altro interviene Kevin che, raccolta una pistola caduta nella colluttazione, gli spara due colpi, uccidendolo.

Cap. 29: Migrazione

Medicata la ferita di Alex, lui e Jessie decidono di non ritardare oltre la partenza e, raccolto tutto ciò che possono dal negozio, salgono sul furgone con il resto dei compagni e ripartono.
Kevin sembra già cominciare a riprendersi un po' dopo gli eventi della notte, mentre Carol ha ancora difficoltà per la morte di Lucas, e Amy è comprensibilmente scossa. Madison e Alex, per accertarsi che stiano bene, decidono di rimanere sul retro del Transit, mentre Jessie guida con Day come navigatore.
Lungo il tragitto parlano ancora un po' e, per alleggerire la tensione, Jessie le chiede di raccontare la sua vita sentimentale, essendo Day in debito con lui. La nuova amica gli racconta così di come a sua volta ha avuto una brutta delusione qualche anno prima, cosa che l'ha spinta a cercarsi una sistemazione tutta sua e a tirare avanti da sola.
Al termine della storia raggiungono Tea, dove vivevano la madre e il fratellino di Day, trovando la piccola città in pessime condizioni a causa dell'elevata presenza di zombie e dei pesanti danni alle abitazioni, tanto che persino qualche militare è stato infettato e trasformato.
Mentre si avvicinano alla destinazione, Jessie inizia a covare seri dubbi su ciò che troveranno...

Cap. 30: Paziente deceduto

La casa della madre di Day non è nelle migliori condizioni. Jessie e Madison la accompagnano dentro da soli, mentre Alex e Kevin si allontanano col furgone per non rimanere fermi con i morti viventi così vicini.
Esplorando la casa trovano la signora Flanagan nel cortile sul retro, dove scoprono che non è sopravvissuta all'infezione e anzi è stata contagiata, arrivando ad aggredire la figlia.
Jessie e Madison reagiscono prontamente e, mentre lei porta via Day, troppo sconvolta per reagire, lui uccide prima la donna e poi, salito al piano di sopra, il fratellino dell'amica, ridotto anche lui a un morto vivente. Inutile dire che scoprire il destino della sua famiglia ha gettato Day in un profondo stato di prostrazione...

Cap. 31: Lezioni di tiro

Dopo essere fuggiti da Tea, i sopravvissuti si recano in un ranch abbandonato dove raccogliere le idee. Carol, durante una conversazione con Jessie, cerca di farsi forza, soprattutto alla luce degli eventi più recenti, e gli promette di rendersi utile e reagire, rivelando inoltre di essere un'infermiera, cosa che tornerà loro molto utile durante il viaggio.
Day purtroppo regredisce a uno stato quasi larvale, troppo sconvolta per qualsiasi contatto umano, e si chiude in un ostinato silenzio, nascondendosi da qualche parte nella casa vuota.
Jessie, Kevin e Madison, intanto, approfittano dell'esperienza di Alex, che da loro qualche lezione di tiro, così che sappiano maneggiare armi da fuoco per qualsiasi evenienza. La giornata per una volta procede tranquilla, senza che gli zombie riescano a individuarli e, a sera, Madison convince Jessie a salire da Day per parlarle e cercare di farla riprendere, ricordandogli di quanto lei abbia potuto contare sul suo aiuto quando perse sua madre anni prima.

Cap. 32: Sintomatologia non pervenuta

Salito al piano di sopra, Jessie raggiunge Day nella stanza in cui si è rinchiusa, rifiutandosi di parlare con chiunque e di mangiare. Lì fa del suo meglio per darle un po' di conforto, raccontandole della sua esperienza di orfano e di come la vicinanza della famiglia Flagg che, malgrado lui volesse stare sistematicamente da solo, non lo ha mai abbandonato. In particolare la presenza di Madison è stata per lui terapeutica, motivo per il quale sono così legati.
Day comincia così a parlare un po' con lui, rivelando di sentirsi di peso per il gruppo, adesso, non avendo particolari abilità che possano aiutare ed anzi essendosi solo fatta salvare la vita tutto il tempo. In risposta, Jessie la rassicura spiegandole che per lui è stato un bene averla lì, ad aiutarlo a non pensare alla loro brutta situazione e persino a parlare dei suoi problemi personali passati, ricordandole che può sempre imparare a fare cose nuove, se davvero ha bisogno di sentirsi utile, e di non dare troppo peso al loro giudizio.
Alla fine la loro conversazione sfocia in un momento di intimità che, tuttavia, viene interrotto molto presto da Jessie che, all'improvviso, si rende conto che Day è stata morsa giorni prima ma, nonostante ciò, non mostra alcun sintomo...

Cap. 33: Immunologia applicata

Scoperto il morso, Day viene immediatamente additata come immune, non essendosi trasformata pur avendolo subito da almeno tre giorni. Il sommario esame di Carol esclude infezioni o pericoli di sorta, ma Alex comunque vuole andarci piano: non hanno mai visto nessuno trasformarsi, e non si può sapere quanto tempo passi dal momento dell'infezione al momento della trasformazione.
La mattina dopo contattano Ben via radio, il quale conferma che, secondo i militari che sono con lui, bastano in media dodici ore perché il morso faccia effetto. Se Day è ancora viva e umana, quindi, è lecito pensare che abbia qualcosa di speciale.
Di conseguenza, il piano cambia repentinamente, anche per Jessie: adesso il gruppo non si separerà più, ma raggiungerà Ben e gli altri che, al momento, sono fermi a Crow Agency a soccorrere un gruppo di sopravvissuti precipitato con un elicottero. da lì andranno tutti alla Base Ultima Speranza, dove i dottori potranno usare il sangue di Day per studiare una cura.
Tuttavia, la strada sarà lunga...

Cap. 34: Meteorologia avversa

Il viaggio riprende, stavolta verso il Montana, dove l'immunità di Day potrà essere sfruttata per fermare l'infezione e salvare forse l'umanità. Tuttavia lei, che fino a non molto tempo prima era tutto fuorché una persona speciale, non può fare a meno di esprimere le proprie paure e i propri dubbi a Jessie il quale, malgrado tutti i propri richiami alla cultura zombie, può citare pochi esempi che la rassicurino, o che spieghino come può essere in grado di resistere alla malattia mentre sua madre e suo fratello non lo erano. La cosa migliore che può fare per lei è prometterle che andrà tutto bene, e che ora ha il ruolo più importante in tutto il gruppo.
Lungo la strada, comunque, incontrano un nuovo intoppo, tipico di quell'area geografica: un tornado.
Senza altra scelta, il gruppo deve rifugiarsi nell'abitazione più vicina ma, mentre la maggior parte di loro riescono a raggiungere la cantina, Jessie e Carol rimangono bloccati all'esterno, attardatisi per ancorare il furgone a terra...

Cap. 35: Riparo di fortuna

Il viaggio riprende, stavolta verso il Montana, dove l'immunità di Day potrà essere sfruttata per fermare l'infezione e salvare forse l'umanità. Tuttavia lei, che fino a non molto tempo prima era tutto fuorché una persona speciale, non può fare a meno di esprimere le proprie paure e i propri dubbi a Jessie il quale, malgrado tutti i propri richiami alla cultura zombie, può citare pochi esempi che la rassicurino, o che spieghino come può essere in grado di resistere alla malattia mentre sua madre e suo fratello non lo erano. La cosa migliore che può fare per lei è prometterle che andrà tutto bene, e che ora ha il ruolo più importante in tutto il gruppo.
Lungo la strada, comunque, incontrano un nuovo intoppo, tipico di quell'area geografica: un tornado.
Senza altra scelta, il gruppo deve rifugiarsi nell'abitazione più vicina ma, mentre la maggior parte di loro riescono a raggiungere la cantina, Jessie e Carol rimangono bloccati all'esterno, attardatisi per ancorare il furgone a terra...

Cap. 35: Riparo di fortuna

Jessie e Carol sono rimasti fuori, mentre la furia del tornado si abbatte sulla fattoria. Kevin ed Alex, alle strette, si trovano quindi costretti a sbarrare la porta del rifugio e ad aspettare che la tempesta passi per andarli a cercare.
Madison non è contenta di quest'idea, ma non può far altro che arrendersi e aspettare a sua volta, bloccata nella cantina con gli altri. Mentre il tornado devasta la superficie, lei e Day hanno modo di parlare, e così riprende l'argomento che aveva accennato con Jessie, ovvero quello che è successo tra loro la sera precedente e che lo aveva portato a scoprire il morso di Day, ma stavolta in tono più serio.
Nello specifico, Madison vuole assicurarsi che Jessie, già ferito in passato, non venga tradito una seconda volta, ammettendo che nonostante le sue buone qualità può essere un po' ingenuo, in certi casi.
Day, pur non potendo promettere che si metteranno subito insieme e formeranno una coppia felice, ammette di trovarsi bene con lui, e di non avere intenzione di fargli alcun male. Madison, soddisfatta, apprezza la sua sincerità e le raccomanda di trattare suo fratello con correttezza.
Jessie e Carol, intanto, si sono rifugiati nel furgone, nella speranza che il vento non lo spazzi via, attendendo la fine del tornado.
Miracolosamente riescono a sopravvivere, anche se Jessie ha un piccolo malore per i troppi sforzi e le emozioni, e si ricongiungono felicemente agli amici.
Day, approfittando di un momento di quiete, chiarisce le cose anche con Jessie, spiegandogli di volerci andare piano e prendersi un po' di tempo per capire. Lui si dice d'accordo, soprattutto alla luce degli eventi recenti e dei problemi che devono affrontare, ma entrambi si promettono di non lasciar cadere l'argomento, aprendo un non proprio piccolo spiraglio per il futuro.

Cap. 36: Compagni

Malgrado la brutta esperienza, il tornado si è rivelato utile per il gruppo, avendo ripulito la strada per un bel tratto. Ciò garantisce un passaggio leggermente meno pericoloso, e in poco meno di una giornata riescono a raggiungere Crow Agency, dove trovano Ben nascosto in una chiesa adibita a rifugio di fortuna.
Ricongiuntosi con Jessie, Ben sembra più felice che mai, dimostrando un malcelato interesse per Day. Parlando con lui, il gruppo apprende che la situazione è tranquilla, al momento: gli zombie sono migrati in cerca di cibo, ignari della presenza umana, e questo garantisce loro un minimo di sicurezza, ma Brown e i suoi uomini sono al momento fuori in cerca di rifornimenti, e dovranno aspettare il loro ritorno.

Cap. 37: Allevamento sperimentale

Mentre Ben cerca di scoprire quando torneranno Brown e i suoi, il gruppo ne approfitta per usare la doccia e darsi una ripulita, lavando via la sporcizia, il sudore e la fatica di quei giorni.
Al ritorno dell'amico si scopre che i soldati torneranno solo la mattina successiva, essendo quasi il tramonto, e anche che mentre li aspettavano hanno contattato la base usando un telefono satellitare rinvenuto tra i rottami dell'elicottero, e avevano parlato con un medico del CDC.
Il dottor Cordova, così si chiamava l'uomo, ha lasciato un messaggio per Jessie, raccomandandogli di richiamarlo il prima possibile, tuttavia al momento il telefono è nelle mani di Brown, e non potranno usarlo finché il Maggiore non tornerà.
Durante la notte, Madison costringe Jessie a seguirla fuori, insospettita dal comportamento di Ben e determinata a controllare il padiglione all'esterno della chiesa. Dentro scoprono un'orribile verità.
Tre persone incatenate, una donna e due bambini, stanno divorando un cadavere, mentre un altro già totalmente scarnificato giace non lontano. Un terzo è invece da parte, e dalle piastrine di riconoscimento scoprono che si tratta di Brown, morto ormai da giorni.
Da questo deducono che l'elicottero di cui aveva parlato Ben non aveva lasciato sopravvissuti, e che i tre zombie sono la sua famiglia. I soldati sono stati sicuramente uccisi nel tentativo di difenderla.
Ben è impazzito.

Cap. 38: Vaccinologia avanzata