A un anno dalla liberazione dall’Isis, la città irachena è ancora distrutta ma Rama e le sue amiche si allenano per il futuro
La storia
Due ore nell’acqua ogni giorno, con la cuffia in lattice al posto del velo e un costume integrale che non somiglia proprio ai super body in poliuretano oggi proibiti dal nuoto. Rama Omar è cresciuta nella paura e ora la dimentica in una piscina dove le era vietato entrare. È la prima estate di Mosul dopo la liberazione, la città irachena è distrutta e la normalità è un concetto astratto, tutto da interpretare, ma quelle due ore dentro una vasca sconnessa da 25 metri di lunghezza ...
Fonte