Il partecipante Apeirmon contesta al giudice essenzialmente due punti:
- di non aver giudicato correttamente l'IC del suo personaggio, Raptor, e di averlo penalizzato sia nel parametro dello stile sia in quello dell'IC per l'utilizzo del termine "bastoncino" in riferimento alla bacchetta;
- per non aver considerato l'espressione "sentire ancora" come indizio determinante per escludere il Basilisco in favore di Raptor.
Dopo un'attenta analisi della drabble in questione, non ritengo che il giudice debba modificare la valutazione, corretta, che ha fatto della storia di Apeirmon.
Senz'altro il contest prevedeva la possibilità di comporre una storia molto enigmatica, ma, data la natura del contest e il fatto che fosse previsto di indovinare il personaggio altrui, se una storia risulta così criptica da non essere indovinata da neanche una persona è evidente che tale storia abbia fallito lo spirito del contest. Una storia difficile è ben accetta, una incomprensibile no.
Il giudice ha assegnato nell'IC un punteggio di 17/20. A mio parere un voto troppo alto, in quanto non c'è nessun elemento che riconduca espressamente e inequivocabilmente a Raptor e non al Basilisco. La drabble è stata scritta in maniera fuorviante, per risultare ambigua, e in questo è perfetta, ma non è abbastanza chiara per quanto riguarda il vero protagonista.
A mio parere, sono molti gli elementi che non sono corretti:
- "Sentiva ancora gli ordini ricevuti in quel modo insolito mentre percorreva quel labirinto posto tra le mura di un luogo così antico e pieno di magia": "sentiva ancora" fa pensare chiaramente a "sentiva ancora rimbombare", nel senso di "ricordare" gli ordini ricevuti. E' vero, come sostiene il partecipante, che è un'interpretazione sbagliata del lettore e non una scelta di parole errata, ma "sentiva ancora gli ordini" col verbo al passato non vuol dire nient'altro: "sentire ancora" delle parole dette precedentemente vuol dire ricordarle. Al massimo si sarebbe potuto scrivere "ascoltava", per far intuire che qualcuno stesse dando dando gli ordini a Raptor in quell'esatto momento. In linea di massima, comunque, trovo la frase completamente da rivedere perché poco riuscita.
- "Era costretto dal proprio istinto a sussurrare nel buio ciò che bramava, tanto nessuno avrebbe potuto capirlo. O almeno era ciò che credeva": è vero che gli esseri umani hanno degli istinti, ma assai di rado sono costretti da essi a fare qualche cosa. Unita al resto della frase è decisamente ambiguo, soprattutto per la parte "o almeno era ciò che credeva".
- "Non aveva bisogno di bastoncini per uccidere. Doveva solo agire entro un certo orario": un mago non definirebbe mai la propria bacchetta, cioè ciò che veicola il suo potere, un "bastoncino", a prescindere dalle abilità straordinarie che possa avere. Persino Voldemort o Grindelwald, Maghi Oscuri molto potenti, hanno un rapporto strettissimo con le loro bacchette. Non solo non è IC per un mago (nemmeno per uno mediocre come Raptor), ma trovo che sia decisamente troppo fuorviante, dato che fa pensare a una creatura non umana o a sentimenti di disprezzo verso le bacchette (come potrebbe averli un Magonò o un Folletto).
In linea di massima, gli elementi presi singolarmente possono anche far pensare a Raptor, ma uniti insieme costruiscono un quadro perfetto per il Basilisco. Per essere una storia completamente riuscita e geniale, ci sarebbero dovuti essere più indizi totalmente a favore di Raptor.
Per quanto riguarda lo stile, vorrei inoltre sottolineare come parere personale che non è affatto scorrevole o chiaro. In questa frase per esempio:
- "Nessuno avrebbe mai potuto scoprirlo, perché sarebbe tornato indietro non appena tolta la vita al suo proprietario, secondo i piani del solo che potesse dirigere le sue intenzioni": il "suo proprietario" si riferisce evidentemente alla Pietra Filosofale, ma non essendo la Pietra o l'oggetto da rubare nominato precedentemente, il pronome possessivo non ha ragione di esistere. Inoltre anche l'espressione "non appena tolta la vita al suo proprietario" non è corretta, perché fa pensare a qualcosa di immediato, a un omicidio, mentre rubare la Pietra avrà sì come conseguenza la fine della vita di Flamel, ma di certo non nell'immediato, quindi costruire la frase con "non appena" non ha alcun senso.
Anche la frase iniziale presenta dei problemi, come già espresso precedentemente.
In definitiva, ritengo la valutazione di S.Elric_ sostanzialmente corretta, e anche troppo generosa, e non ritengo debba modificare la classifica in favore delle rimostranze di Apeirmon.
I giudizi non sono quindi più da considerare
sub judice.
Mary Black