Ciao, Soul!
Sarò sincera, io a questo punto mi aspettavo direttamente l'ultimo posto 😅
Anyway, ovviamente accetto la valutazione che so bene essere soggettiva (lo premetto sempre anch'io, quando valuto).
Detto ciò ci sono alcuni punti su cui non sono propriamente d'accordo e adesso provo a spiegarteli
non per polemica ma per confronto, mi sembra anche giusto darti un riscontro. Valutare non è facile. Non è mia intenzione farti cambiare idea, solo darti la mia prospettiva.
Prima di tutto, penso di aver frainteso io due aspetti del bando e perciò mea culpa.
Prima di tutto, sicuramente avrei dovuto pensarci meglio io a scrivere in un fandom che non conosci, ma avevo capito che purché riempissimo le lacune nelle note andasse bene.
Dal momento che io logicamente non conosco tutti i fandom, vi consento di usare i personaggi e anche la loro ambientazione (se rientra nei generi che accetto), purché voi mi forniate le giuste spiegazioni per riuscire a capire la storia e riuscire a leggerla e valutarla nonostante non conosca il fandom di appartenenza. Questo significa che non vi conviene fare tantissimi riferimenti alla trama principale e, se li farete, dovrete mettere delle notine come spiegazione ^^
Mi ha quindi un po' stupita trovare nella valutazione:
Il secondo è che, non potendoti dilungare troppo per poter rientrare nel limite di parole, hai dovuto omettere alcuni dettagli che durante la lettura mi sono mancati, non solo perché non conosco il fandom (hai poi spiegato tutti i riferimenti nelle NdA), ma perché in generale mi sarebbe piaciuto saperne di più. Un esempio è rappresentato dal trauma che Dubhe vive da bambina quando per sbaglio uccide il suo compagno di giochi, ma anche cosa sono questi documenti, perché la ragazza li vuole rubare. Insomma, si percepisce che la storia ruota attorno a una trama più ampia, che però nello stesso testo non ha avuto modo di svilupparsi appieno.
A volte mi capita di avere quest’impressione quando mi ritrovo a leggere storie (originali o su qualche fandom) facenti parte di una serie ed è il rischio più grosso che si corre. Ovviamente questi miei ‘dubbi’ si potrebbero colmare tranquillamente integrando delle scene nella storia, se non fosse che ho messo un limite di 4.000 parole XD
Sul fatto che la trama fosse troppo complessa per la storia sono d'accordo.
Sul fatto che il limite di parole mi abbia portata a omettere delle parti in realtà no, perché non è così. Io ho scritto la storia con quel che volevo dire, pensando poi in seconda battuta alla lunghezza: se avessi superato i limiti avrei provveduto a tagliare qualcosa (avevo già i miei occhi su un paragrafo che quasi quasi avrei fatto meglio a tagliare sul serio, non mi stupirebbe se fosse quello che hai trovato più ""storico"").
Ciò che voglio dire è che non mi sono soffermata su certi dettagli volutamente, non tanto perché li davo per scontati ma più perché ai fini della storia non mi interessavano. I documenti che cerca Dubhe: ho riflettuto se entrare o meno più nel dettaglio, poi ho deciso che era sufficiente far capire che cercava dei documenti privati del re (probabilmente da rivendere, visto che accenna a "sistemarsi dopo il furto"). Il suo trauma: è la prima scena che ho scritto e mi sembrava, mi sembra, "perfetta" così. Dubhe ha ucciso un suo amico per sbaglio e gli occhi del morto la perseguitano per tutta la vita, questo volevo raccontare e nient'altro se non le conseguenze a livello di fobia.
Insomma, non mi sento di aver omesso nulla che non volessi omettere, non per il limite, ma concordo che avrei potuto sviluppare di più questa trama.
All'inizio ero partita con l'idea di un'introspezione pura su Dubhe che avrebbe ovviamente compreso il trauma degli occhi di Gornar ma poco altro, probabilmente avrei dovuto farlo.
Detto questo, sulle caratterizzazioni sono d'accordo. Sono felice che ti sia piaciuto Learco, mi dispiace per Dubhe ma capisco che cosa non ti ha convinta.
D'accordo anche con ciò che dici sulla fobia, anzi grazie, mi fa piacere che tu abbia apprezzato l'uso che ne ho fatto. Temevo che la complessità della trama togliesse un po' di focus alla fobia.
Ora, il gradimento personale è del tutto soggettivo e l'ultima cosa che voglio o pretendo di fare è farti cambiare idea: la storia non ti è piaciuta, punto.
L’unico motivo per cui ti ho tanto abbassato il punteggio in questo parametro è che, mentre leggevo, avevo l’impressione di leggere un racconto storico, e forse in un certo senso è così. Purtroppo è un genere (che implica poi una serie di dinamiche e situazioni) che difficilmente riesco a digerire, quindi non sono riuscita ad apprezzare questo scritto fino in fondo.
Ma onestamente questa frase mi lascia spiazzata.
Prima di tutto, per quel "e forse in un certo senso è così".
Mi dispiace, resto convinta che la mia storia di storico non abbia nulla e mi stupisce trovare questo rimarco dopo lo scambio di ieri. Immagino che tu non sia tornata a "correggere" la valutazione dopo (non il punteggio, solo questa frase) ma mi ha comunque spiazzata.
Più ci ripenso e più mi convinco che avresti potuto rimproverarmi il fantasy, perché scrivendo non ci avevo pensato ma adesso mi rendo conto che dovendo definire l'ambientazione della mia storia questa sarebbe proprio fantasy.
Makrat, capitale della Terra del Sole, è una monarchia senza internet (con in compenso la magia, anche se ho eliminato ogni accenno). Di storico non c'è nulla, di fantasy tutto, volendo.
Tranquilla, se non inserisci gli elementi fantasy (o comunque li inserisci in minima parte) non ci sono problemi :)
Però tolto questo, non ho capito cosa intendi onestamente. "Non ho apprezzato la storia perché mi è sembrata un racconto storico" vuol dire tutto e non vuol dire niente.
Soprattutto, dopo aggiungi che è "un genere che implica una serie di dinamiche e situazioni"... in che senso? Quali sono queste dinamiche e situazioni che non ti sono piaciute?
Lo chiedo per capire, come già detto è ovvio che alcune cose ti piacciano e altre meno, non sindaco sui gusti personali.
Azzarderei che a non piacerti sia stato l'elemento della corte, ma questo l'ho ricavato (e non so se sia corretto) dal primo messaggio che mi hai lasciato e non dalla valutazione.
Volevo dirtelo. Comunque, mi dispiace sinceramente di averti proposto una storia così lontana dai tuoi gusti, non me ne sono proprio resa conto (ovviamente) o non l'avrei fatto.
Naturalmente come già detto non ti odio, né mi sono offesa: mentirei se dicessi che non ci sono rimasta male, ma perché tengo alla storia che ho scritto e mi dispiace che sia stata fraintesa e non sia potuta piacere, ma anche questo succede (non pretendo certo di piacere a tutti) e non la prendo sul personale.
Alla prossima, Soul :)