Non che io possa comprendere tutto, quindi accetto anche quello che non comprendo, però qualcuno di voi potrebbe conoscere una motivazione che io ignoro...
Secondo la sapienza mondana, mi risulta che un giudice giudichi, e venga giudicato (in quanto nessuno è perfetto), sulla base di codici e leggi a disposizione di tutti. Anzi, addirittura, vale il principio: "la legge non ammette ignoranza". Sbaglio?
Secondo la sapienza divina ai tempi dell'antico popolo di Israele, mi risulta che i giudici avessero giudicato, e fossero stati giudicati (in quanto nessuno è perfetto), sulla base di una Legge (Mosaica) che veniva letta a tutti ed era conosciuta da chiunque. Mi sembra che, anche in questo caso, valesse il principio che la Legge non ammette ignoranza. Stessa cosa per come era organizzato, ad esempio, il servizio sacerdotale che non tutti, però, svolgevano... Sbaglio?
Oggi, mi risulta che gli anziani di congregazione giudichino, e vengano giudicati (in quanto nessuno è perfetto), sulla base di manuali e informazioni che conoscono, e a cui hanno accesso, solo loro: sbaglio? Esiste una motivazione specifica?
[Modificato da falcon2600 18/08/2020 21:49]