falcon2600, 8/26/2020 9:51 PM:
Quando un fratello o una sorella si ammala di una malattia degenerativa, ad esempio, e finisce su una sedia a rotelle senza riuscire più a camminare, viene considerato un problema di "salute fisica" che può avvalersi di cure mediche, più o meno efficaci e non risolutive, in attesa della soluzione definitiva nel nuovo mondo.
Nessuno gli/le consiglierebbe di pregare per ricevere la forza di alzarsi dalla sedia rotelle per riuscire ad andare in servizio, ad esempio (preghiera esaudita per un motivo spirituale), finché siamo in questo sistema di cose.
Nella mia esperienza, invece, mi sembra che nel caso di problemi di "salute mentale" (e non esiste solo la depressione), spesso il consiglio sia di pregare per ricevere la forza necessaria per riuscire a svolgere attività spirituali.
In poche parole, sembrerebbe che la linea di demarcazione fra "salute mentale" e "salute spirituale" sia più sfumata e meno delimitata che tra "salute fisica" e "salute spirituale".
Essendo la gioia un frutto dello spirito, chi la perde, non può essere definito in "salute spirituale", ma una persona depressa ("salute mentale") non può essere gioiosa per definizione, perché altrimenti non potrebbe essere clinicamente definita, appunto, depressa...
Ho parlato di depressione, ma non è assolutamente l'unica malattia o disturbo mentale, ne esistono moltissime/i e tutte/i con una variabilità di guarigione (più o meno definitiva e risolutiva, in questo sistema di cose) al pari delle malattie o disturbi fisici.
Cosa ne pensate?
Caro Falcon,
io personalmente prego sempre per le persone che mi stanno care, indipendentemente dalla loro salute.
A volte chi sembra scoppiare di salute improvvisamente la perde o addirittura puo' perdere la vita in modo del tutto imprevisto.
Dio nella sua parola afferma: "Perché egli sa di che siamo plasmati, ricorda che noi siamo polvere." (Sl. 103,14 CEI)
Simon