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Ultimo Aggiornamento: 01/10/2022 11:35
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17/09/2020 17:13
 
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Fini: "Covid? Perché siamo schiavi di un terrore irrazionale"

Tanto tempo è passato e tante cose sono cambiate. Eppure qualcosa è rimasto identico: la paura. All'epoca del terrorismo, oggi del coronavirus. Siamo una società di codardi?

Sì, perché è la società del benessere che ti porta a questo. La società del benessere, con tutta la sua ideologia (la ricerca della felicità, sancita nella Dichiarazione d'Indipendenza), non ammette la morte. Noi ragazzi del Dopoguerra non avevamo queste paure. E nemmeno gli adulti, che erano passati da esperienze così fondanti da non farsi impaurire da cose minori. Purtroppo oggi è diverso. E ciò non riguarda solo l'Italia, ma tutti i Paesi che hanno accettato il modello occidentale...

Ma come è possibile esser felici senza rischiare?

(Ride) È impossibile. Intanto, felicità è una parola grossa e non dovrebbe mai esser usata. Esistono rari momenti nella vita di un uomo o di una donna in cui si può esser felici, ma in genere la vita non è felice. I rari momenti di felicità li puoi avere solo se rischi qualcosa. Se te ne stai come un impiegato di banca (come cantavano i Gufi: "Io vado in banca, stipendio fisso") ed eviti tutto, vivrai una vita forse più lunga ma grigia.

Questa però sembra la direzione in cui si sta andando...

La paura da Covid è irrazionale. In Italia ci sono 35mila morti circa, lo 0.049% della popolazione italiana. Il rischio di morire per Covid è minimo e riguarda persone molto anziane e pochissimi giovani già malati. Il governo ha cercato di contenere l'epidemia e poi si è comportato coerentemente. Io avrei fatto una cosa diversa, ma tutti sarebbero dovuti essere d'accordo: l'epidemia infatti nasce quando c'è una sovrappopolazione. Noi non siamo tanti sulla terra (sette miliardi) ma, con il continuo andirivieni di persone, siamo in realtà molti di più. L'epidemia ha il compito di sfoltire la popolazione. È duro dirlo, è nietzschiano, ma la pandemia elimina i soggetti meno adatti e più cagionevoli.

Diversi commentatori hanno paragonato questa epidemia al disastro di Chernobyl. È davvero così?

La cosa inquietante di questa epidemia è che tu non sai quando finirà. Più la comprimi e più salterà fuori: è come una molla. Chernobyl è stata una tantum, mentre l'epidemia si trasmette in modo esponenziale. Se comprimi la molla poi tornerà indietro con la stessa forza. Con questo atteggiamento rischiamo di portarci avanti il virus per l'eternità e di vivere una vita dimidiata per un periodo lunghissimo, mentre l'epidemia, quando c'è, fa fuori chi deve far fuori e poi scompare.

È la cosiddetta "mietitura"...

Sì, anche se in questo caso è più complicato: se hai la peste, si vede che ce l'hai. In questo caso non si vede se hai il virus e puoi essere un trasmettitore. A te non fa niente, ma rischi di far ammalare qualcun altro.

Durante il lockdown si sono creati veri propri rituali, come il bollettino delle 18, che hanno avuto sulle persone un effetto tremendo.

Vero, ma ci hanno dato dentro anche i media, che hanno creato un clima di allarme permanente. Una cosa però mi sento di rimproverare al governo: quando si è capito che la cosa stava per arrivare, avrebbe dovuto implementare tutte le strutture sanitarie. E non l'ha fatto, determinando il caos dei primi tempi. La stampa però ha molto enfatizzato il tutto e ci ha messo molto tempo prima di capire che, forse, si potevano fare articoli su altri temi.

E poi ci sono stati anche i social...

...Come sai, io sono un anti tecnologico e, se governassi io, tutto queste cose sparirebbero. Per fortuna vostra però non governo io.

C'è chi ha detto che il coronavirus ha rappresentato la fine della globalizzazione. È davvero così?

Questa epidemia è globale perché i rapporti e le connessioni sono globali. Io non credo che taglierà le unghie alla globalizzazione, ma dovrebbe farci riflettere su questo tema. La globalizzazione è stata accettata da tutti. Mi ricordo un Wto del 1998 in cui Bill Clinton disse: "Non ci si può opporre alla globalizzazione". E il vecchio Fidel (all'epoca c'era ancora lui) disse più o meno la stessa cosa: "Opporsi alla globalizzazione è come opporsi alla legge di gravità". È vero, ma solo se tu prendi l'economia e la metti al centro del sistema. Io metterei al centro l'uomo e non l'economia.

Possiamo ancora permetterci di vivere in una società così?

Il coronavirus è un avvertimento di ciò che ci aspetta. È un avvertimento in scala minore di ciò che ci dobbiamo aspettare in futuro.

Il famoso cigno nero...

Magari fosse così: il coronavirus avrebbe avuto una funzione positiva. Ai miei occhi questo modello, quello della globalizzazione, non funziona, non ci rende più sereni. Tutt'altro.

Con il lockdown, però, si è messa la salute dell'uomo davanti all'economia, facendo così saltare l'economia. Ora ci troviamo con la gente che non sa come arrivare a fine mese.

Come canta Vasco Rossi, la vità è "un equilibrio sopra la follia". Qui finirà che la gente non morirà per il Covid ma per gli effetti collaterali delle scelte fatte. Anche per una questione psicologica. Chi è stato colpito dal Covid ha strascichi che lo seguono per mesi, ma anche chi è stato solo sfiorato dal virus vive in una situazione di crisi. Basta un colpo di tosse, uno starnuto e si dice "oddio". Bisognerebbe ricordare quello che dice il saggio Epicuro: "Muore mille volte chi ha paura della morte".

Come si può uscirne?

Prima o poi la gente sarà costretta a farsi coraggio. Non puoi continuare a vivere con la paura sulle spalle. Tanto vale tirarsi un colpo di pistola subito. Non puoi sopportare questa cosa a lungo, diventa deleterio anche per la salute a cui si tiene tanto.

Quindi non ne usciremo migliori, come si è detto nei mesi scorsi?

Le persone non sono abituate al fatto che si possa morire. Il fatto di esser stati chiusi in casa per due mesi, in persone più intelligenti e più sensibili, porterà a chiedersi se la vita ha un senso oppure no. Bisogna cercare di vivere il tempo che ci è dato. Il tempo è fondamentale, dobbiamo viverlo pienamente, pensando alle attitudini che uno ha.







[Modificato da Ankie 17/09/2020 17:14]
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