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Storie di fantasmi

Ultimo Aggiornamento: 15/03/2021 20:07
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Post: 243
Giudice*****
01/03/2021 12:13
 
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Re:
thors (ethors), 01/03/2021 11:29:



Ho perso un'amica di penna in questo forum e su EFP 😩
E non so il perché!

@Elisa, la cosa riguarda anche te... Non hai ancora letto la sua storia e non potrai più farlo: "Sonata per L'Amor Perduto" non esiste più...





Grazie mille per l'avviso ethors! 🖐

Ho provveduto ad aggiornare il bando e avvisare l'amministrazione, grazie ancora!


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Post: 243
Giudice*****
05/03/2021 15:56
 
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- DATA UFFICIALE CONSEGNA VALUTAZIONI -


Buon pomeriggio!
Oggi sono qui per annunciare la data definitiva per la consegna delle valutazioni che sarà l'8/03, ovvero lunedì.
Nella giornata di lunedì quindi verranno pubblicate tutte le valutazioni e le graduatoria finale.

Con tutta probabilità i risultati verranno pubblicati nel pomeriggio/tardo pomeriggio.

Come scritto nel bando il primo classificato riceverà 3 recensioni, il secondo 2 e il terzo 1.

Grazie, a lunedì!

Elisa
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Post: 1.114
Giudice*****
05/03/2021 20:19
 
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A lunedì allora 💗😍
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Post: 243
Giudice*****
08/03/2021 15:15
 
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- PUBBLICAZIONE RISULTATI -


Buon pomeriggio, come annunciato negli scorsi giorni eccomi qui con le valutazioni e la graduatoria.

Prima di iniziare vorrei fare un piccolo disclaimer, è stato molto complesso per me dover creare una graduatoria perché il livello delle storie presentate per questo contest è decisamente alto e mi sono ritrovata più volte in conflitto con me stessa. Dunque, ci tengo a congratularmi con tutti voi e a specificare che per me è stato tutt'altro che semplice valutare le vostre storie, avete fatto un ottimo lavoro, tutti.

Vorrei, come sempre, chiedervi cortesemente di non pubblicare messaggi e/o risposte durante la pubblicazione dei risultati e della graduatoria per non spezzare l'ordine delle valutazioni.

Infine, come ho specificato anche qualche giorno fa e come sarà specificato nella graduatoria finale, che verrà pubblicata dopo tutti i risultati, al primo vincitore verranno consegnate 3 recensioni, al secondo 2 e al terzo 1.

Se desiderate ricevere la valutazione come recensione alla storia su EFP non dovete far altro che scriverlo e io passerò a lasciarla sul sito.

Grazie mille a tutti per la partecipazione e per le ottime storie consegnate, complimenti!

Iniziamo con la pubblicazione!


Elisa

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Post: 243
Giudice*****
08/03/2021 15:26
 
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NONO CLASSIFICATO
Il risveglio della Custode - CedroContento2
TOTALE: 18,8 su 30


Scrittura (6,3/10):

Grammatica (errori di battitura, di punteggiatura e grammaticali): 2,5 su 3

Ho notato qualche errore più che altro di battitura, ad esempio:

“quella le restituì il solo il (niente articolo) suo riflesso”, “lasciò cadere (il) fucile”

Sono errori di doppioni o mancati inserimenti, oltre a questi c'è ogni tanto nel testo la mancanza di qualche virgola o periodo troppo lungo senza l'inserimento di questa.

Lessico (adeguatezza e varietà): 0,8 su 2


Il lessico è piuttosto semplice e lineare, ho assegnato questo punteggio perché non ho riscontrato una gran differenza fra i personaggi del 2000 e quelli del '700, si esprimono in modo simile e anche il loro atteggiamento non sembra lontano da quello “moderno”, sopratutto quello di Pandora perché è lei che sbarca in un nuovo corpo. Dopo anni a fluttuare all'interno del Louvre lei sembra comunque a suo agio nell'inserirsi all'interno di un corpo di una donna del 2000 e ad esprimersi in modo piuttosto contemporaneo.

Stile (chiarezza, creatività e struttura delle frasi): 3 su 5

Come scritto sopra le frasi sono a volte molto brevi e altre volte fin troppo lunghe senza la presenza (raramente) di virgole, questo rende la lettura non sempre scorrevole. Ci tengo a dire che non è un problema che si ripercuote su tutto il testo, in generale la lettura è secca e scorrevole per la brevità delle frasi, ma ci sono punti in cui perde di equilibrio. Mi è piaciuto il tuo stile in generale, mantiene un ritmo spedito anche se varie volte rischia di cadere in pezzi stile “spiegone”, non ho notato un particolare utilizzo dello “Show don't tell” specialmente nel primo pezzo della storia. I pensieri e la vita di Annette, ma anche le emozioni e sensazioni di questa, sono descritte una dopo l'altra senza “vederle” su di lei, veniamo a conoscenza di vari fatti che la riguardano, ma a volte questi sembrano irrilevanti o non sentiti, ma solo dei riferimenti per inquadrarla meglio.

Trama (5/10):

Struttura narrativa: 2 su 3

All'inizio seguiamo le vicende di Annette, una restauratrice che è intenta a restaurare il famoso quadro di Waterhouse, “Pandora” che raffigura appunto Pandora intenta ad aprire il famoso vaso. Procedendo con la storia arriva l'apparizione di Pandora che fuoriesce dal quadro e si presenta come un fantasma, da lì in poi la palla della narrazione passa a Pandora che ci porta nel passato. Questa arriverà infine a prendere possesso del corpo di Annette e ricongiungersi con il suo amato e la figlia, tutto ciò inoltre per vegliare sul vaso. Il personaggio di Annette viene sostituito con molta facilità, l'attimo prima era la nostra protagonista e l'attimo dopo viene gettata in un angolo e si parla solamente di Pandora, questo non è un errore sia chiaro, solo ho trovato questa sostituzione decisamente repentina. Come scritto sopra non mi torna del tutto la facilità con cui Pandora sbarca nel nuovo corpo, possiamo intuire abbia magari (questa è un ipotesi) vegliato nel museo per anni e anni sotto forma di quadro, quindi abbia potuto vedere il cambiamento dei tempi e il nuovo gergo della gente, ma risulta comunque sorprendente la velocità con cui si abitua al nuovo corpo e al nuovo tempo. Vorrei inoltre anche parlare di un pezzo della storia, quello in cui Annette, presa dal panico, fugge dal museo per poi rientrare, insomma si succedono varie azioni. Ecco, trovo che quel pezzo sia abbastanza “sporco” nel senso che i movimenti della donna, la fuga, poi il ritorno, il panico, i fantasmi, il modo in cui sono narrati questi eventi non fanno sempre comprendere in modo chiaro la dinamica della scena. Ho trovato perfetta l'idea di far ricongiungere i due innamorati proprio con le fattezze di Annette e Sebastien, è un finale di certo armonioso.

Gradimento personale: 1 su 2

Direi che la storia mi è piaciuta soprattutto per le atmosfere, mi ha ricordato il famoso “Una Notte al Museo”, anche se ovviamente è diverso lo svolgimento e il concept del personaggio. Ci sono dei punti che non mi hanno convinta particolarmente, questi punti sono tutto sommato quelli citati nei criteri precedenti, ovvero l'uscita di scena rapida di Annette, il dubbio sul mancato senso di straniamento di Pandora, la scena poco chiara della fuga e aggiungerei anche la mancanza (sopratutto all'inizio) dello “show don't tell”. Sia chiaro, non è sempre obbligatorio utilizzarlo, si può scrivere anche senza per storie magari particolari e sperimentali, ma non solo, però ritengo sia evidente il mancato uso quando si finisce per leggere quella che sembra una “semi-lista” di caratteristiche o espressioni. Nel primo pezzo della storia, riguardante Annette, le sue espressioni non sembrano del tutto autentiche e riprodotte in modo tale da essere “viste” dal lettore, ma anzi vengono citate come un qualcosa di inserito forzatamente.

Elementi paranormali (il fantasma e/o le sue manifestazioni paranormali): 2 su 5

Ci sono le presenze paranormali, il problema è che il pezzo in cui compaiono è piuttosto breve, inoltre fa parte di quel pezzo che io ho descritto come “sporco” perché è una sequenza veloce e a tratti confusionaria. Questo fantasma, quello di Pandora, ha una sua forte entrata in scena, ma il suo impatto sulla storia non è così profondo, ovviamente io valuto la sua presenza nei panni da fantasma (quindi nella scena in cui è uno spettro), non in quelli di Annette.

Personaggi (7,5/10):

Descrizione fisica e caratteriale (valgono sia quelle esplicite che quelle implicite): 3,5 su 5

Sento di aver compreso Annette più di Pandora, la restauratrice sembra una donna piuttosto sconsolata e persa nella vita, sopratutto sentimentale, vuole distaccarsi dal suo ex e spera in un futuro con Sebastien. Pandora invece risalta come una donna decisamente forte e determinata, una madre e compagna amorevole, decisa a tornare dalla propria famiglia. Il personaggio maschile non è particolarmente analizzato anche se comunque è presente e qualche caratteristica caratteriale emerge. Avrei gradito qualche altro piccolo dettaglio sulla personalità di Pandora, la Pandora della storia ovviamente.

Sviluppo del personaggio: 4 su 5

Allora, di solito in questo criterio cerco di valutare la crescita di un personaggio analizzando la parte iniziale e la parte finale della storia, in questo caso farò riferimento a Pandora. Quando la incontriamo a metà storia è in un momento molto critico senza dubbio e ci lascia con una promessa, che mantiene anni dopo a torna con un altro corpo, sembra un personaggio piuttosto maturo e completo già a metà testo, ma nel suo ritorno finale raggiunge forse il suo punto più alto tornando dai propri cari e dal vaso.

NB:il fantasma verrà valutato nel criterio “elementi paranormali”


TOTALE: 18,8 su 30


PUNTI EXTRA (0/6):

Originalità (+2): punti non assegnati
Titolo (+2): punti non assegnati
Inquietudine (+2): punti non assegnati
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Post: 243
Giudice*****
08/03/2021 15:30
 
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OTTAVO CLASSIFICATO
Volevo solo Sussurrarti il Mio Nome - Elena Waters/WhatHasHappened
TOTALE: 20 su 30



Scrittura (7,8/10):

Grammatica (errori di battitura, di punteggiatura e grammaticali): 2,5 su 3

Ci sono sopratutto errori di battitura, riporto qui alcuni esempi:

“non era un comportamento da signorina (per) bene”, “Ma adesso va tutto bene, stai per sposare James, non è l'unica cosa che conta?”, “fatto domande (su) sul quel ragazzo appena”, “la mano per ad (senza ad) accarezzarlo” ecc.

C'è una frase inoltre che non suona bene, non è sbagliata grammaticamente parlando, ma non mi convince del tutto, il periodo in questione è:

“Eppure, pensava, a volte voleva solo tornare indietro a quando si erano amati per la prima volta.”

Per il resto il racconto risulta curato e il livello grammaticale è decisamente buono.

Lessico (adeguatezza e varietà): 1,5 su 2

Il lessico in generale mi è piaciuto, è semplice, ma adatto a molte scene presenti all'interno del testo, tuttavia ho assegnato questo punteggio perché avrei gradito qualche termine in tema con il periodo in cui è ambientata la storia e con le personalità presenti. Abbiamo a che fare con personaggi con un buon livello culturale senza dubbio, hanno tutti frequentato l'università e non mancano di intelligenza, proprio per questo e per il discorso relativo al tempo qualche termine in tono con il livello lo avrei gradito.

Stile (chiarezza, creatività e struttura delle frasi): 3,8 su 5

Dunque, sono stata parecchio indecisa sul punteggio da assegnare a questo criterio, alla fine ho optato per un 3,8 perché il testo risulta decisamente godibile e scorrevole, a tratti non mi hanno convinta le descrizioni dedicate al passato, funzionali per dare al lettore un'idea degli eventi accaduti, ma a tratti troppo didascaliche. Ho apprezzato l'uso degli elementi legati al freddo, ad esempio nel racconto torna spesso l'immagine del vento, del gelo, che a tratti sembra più interno, tutto il testo è pervaso da un'atmosfera fredda e congelata che sferza la narrazione e torna di frequente.

Trama (5,7/10):

Struttura narrativa: 1,2 su 3

Seguiamo il percorso di un uomo che accompagna la sorella in America e verso il matrimonio, l'uomo in questione riflette sulla sua vita dopo l'abbandono della sorella e allo stesso tempo ripensa al passato e ad una relazione importante intrattenuta anni prima con un ragazzo poi scomparso. Non è chiara la natura di questo ragazzo, ho letto che la storia fa parte di una serie, ma che ovviamente si può leggere anche da sola, risulta abbastanza chiara tranne per i pezzi finali, che sono tra i più importanti anche per capire la natura dell'apparizione e dell'uomo legato al passato del protagonista. Dalla mia interpretazione Henry se n'è andato per motivi non chiari, per poi morire (non sappiamo il quando con certezza), e appare ad Oliver in un suo momento di sconforto per la prossima solitudine, per principalmente rincuorarlo e fargli capire che non è stata colpa sua. Ma credo che Henry finisca con il confondere più del necessario Oliver e il lettore, ho ipotizzato una sua natura sovrannaturale anche da vivo, potrebbe essere una creatura che era in vita da centinaia di anni dato che accenna ad un mistero legato al suo nome, non direi però immortale dato che quando lo incontriamo noi è deceduto. C'è anche un mistero legato alla donna che lo accompagna, si dice che sia la donna del busto, ma ci sono migliaia di ipotesi sulla sua natura perché le indicazioni fornite sono troppo vaghe. Al termine della lettura quindi sono diverse le domande che mi sono rimbalzate in testa, legate sopratutto alla natura di Henry, la donna, anche alle reazioni in parte di Oliver (ma ne parleremo meglio nel criterio riguardante i personaggi).

Gradimento personale: 1 su 2

Mi sono piaciute sopratutto le atmosfere, come da pacchetto siamo su una nave da crociera con eventi atmosferici imprevisti ed imprevedibili, sono quasi riuscita a sentire il profumo del mare perché insieme le descrizioni sono di certo evocative e coinvolgenti. Come dicevo sopra mi ha lasciato qualche domanda sopratutto il finale e in generale il personaggio di Henry e della donna, Oliver dal canto suo ha e ha avuto sempre reazioni decisamente pacate nei confronti di Henry e dalla sua sparizione, sembra aver sofferto per questa, ma non sembra aver mai avuto un solo pensiero negativo o rabbioso nei confronti dell'altro, viene detto che ciò accade perché lui ha completa fede in Henry e sa che se questo è sparito ai tempi avrà avuto i suoi buoni motivi, ma per un lettore esterno risulta non del tutto chiara questa psicologia.

Elementi paranormali (il fantasma e/o le sue manifestazioni paranormali): 3,5 su 5

L'apparizione mi ha soddisfatta per la maggior parte, ma i dialoghi intrattenuti fra lo spettro di Henry e Oliver non mi sono chiari del tutto, sembra che Henry voglia a tutti i costi confondere Oliver che già non è conoscenza di molti dettagli riguardanti Henry. Sembra rispondere per metà ad Oliver, quando questo cerca di fare chiarezza ed ottenere qualche risposta chiara che possa finalmente fare chiarezza sui vari misteri, lui svia e chiude la parentesi. Mi è piaciuta la scena dal punto grafico, questo spettro dagli occhi azzurri e i capelli rossi spezzati dai raggi del sole, decisamente suggestiva come scena, complimenti!

Personaggi (6,5/10):

Descrizione fisica e caratteriale (valgono sia quelle esplicite che quelle implicite): 3 su 5

Non penso di aver compreso del tutto né Henry né Oliver, Henry è volutamente misterioso e difficile da comprendere, sappiamo poco di lui o quasi nulla, anzi tutto ciò che sappiamo ci viene raccontato da Oliver attraverso i suoi sentimenti, quindi potrebbe anche essere influenzato. Oliver, come dicevo qualche criterio fa, sembra accettare la sparizione del ragazzo anni prima e capiamo nel presente della storia che per un buon tot di tempo lui si è sentito responsabile per l'atto dell'amato, ma non è del tutto chiaro il perché. Perché Oliver accetta così facilmente la sparizione del ragazzo? Perché non nutre nemmeno per un istante un senso di rabbia o frustrazione nei suoi confronti? Ovviamente noi lo incontriamo solo ai tempi della storia, quindi non siamo a conoscenza di tutte le fasi che ha attraversato, ma da quello che viene fatto intendere lui non ha mai incolpato nemmeno un attimo l'altro per la scomparsa.

Sviluppo del personaggio: 3,5 su 5

Anche questo punteggio mi ha bloccata per un buon lasso di tempo, perché c'è uno sviluppo dal punto di vista degli eventi, accadono fatti che coinvolgono ovviamente Oliver e questi fatti lo influenzano e lo influenzeranno nel futuro, ma non è cambiato (psicologicamente parlando) eccessivamente dall' Oliver che conosciamo all'inizio. Pensa sempre all'abbandono della sorella e alla futura solitudine, nonostante l'incontro con l'amato, pensa a lui nello stesso modo (a parte il cambio di prospettiva per quanto riguarda il senso di colpa), sembra avere sempre lo stesso atteggiamento nei confronti della vita. Non sono cambiati i suoi pensieri, ha fatto delle scoperte, anche se solo in parte, ma queste non sembrano averlo influenzato eccessivamente.

NB:il fantasma verrà valutato nel criterio “elementi paranormali”

TOTALE: 20 su 30

PUNTI EXTRA (0/6):

Originalità (+2): punti non assegnati
Titolo (+2): punti non assegnati
Inquietudine (+2): punti non assegnati
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Post: 243
Giudice*****
08/03/2021 15:34
 
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SETTIMO CLASSIFICATO
Tempo di Ciliegie - Tide-EFP
TOTALE: 20,5 SU 30



Scrittura (8/10):

Grammatica (errori di battitura, di punteggiatura e grammaticali): 2,5 su 3

Ho notato per la maggior parte errori di battitura e/o punteggiatura, ad esempio spazi in più o mancanti sparsi in giro per tutto il testo o maiuscole mancanti e virgole non presenti. Sono errori che si possono presentare anche nel riportare un testo nell'editor o altro (quello degli spazi intendo), quindi non so se è accaduto ciò per questo effetto oppure se il testo presentava già spazi in più.
A parte queste specifiche però ho notato una buona cura nel testo, non ci sono errori verbali gravi o ripetuti, la grammatica è pulita e chiara.

Lessico (adeguatezza e varietà): 1,5 su 2

Penso che il lessico sia piuttosto adeguato ai personaggi e alla situazione, il loro modo di esprimersi è in linea con la loro caratterizzazione. Ho assegnato questo punteggio perché certe volte ci sono delle particolari ripetizioni, soprattutto quando si parla della somiglianza fra Rosemary e Faith, si utilizza due volte la stessa tipologia di frase che si basa su ripetizioni, non ho amato particolarmente questa frase quindi ci tenevo a sottolinearlo (anche se penso sia un effetto voluto). In altri momenti ci sono delle leggere ripetizioni non evidenti, che non disturbano comunque la lettura.

Stile (chiarezza, creatività e struttura delle frasi): 4 su 5

Penso che lo stile adoperato per il racconto sia assolutamente chiaro e lineare, va dritto al punto, il modo di esprimersi dei personaggi si somiglia in alcuni brevi istanti, ma come ho scritto nel criterio precedente resta comunque coerente con la loro personalità. Mi è piaciuta l'ispirazione legata alla poesia di Graves che si incastra perfettamente con la trama e le scene del racconto, sembra scritta su misura. Inoltre hai suddiviso in modo equo il testo, con periodi non eccessivamente lunghi, paragrafi spezzati dalla poesia o divisi nel modo più bilanciato possibile per non lasciare per troppo tempo il lettore incagliato in una scena. Ottimo lavoro!

Trama (5,5/10):

Struttura narrativa: 1,5 su 3

Inizio con il dire che la storia ha un sua struttura ben delineata, all'inizio Rosemary ha un approccio divertito e amorevole con il bosco, durante le crescita però e venendo a conoscenza del terribile destino della sorella della nonna, Faith, inizia a vedere il bosco in modo diverso, come una creatura viva che la attira a sé e cerca di lanciarle segnali. Avanziamo in questa storia per raggiungere l'apice finale che ci getta in uno stato di afflizione per Rosemary. Ci sono delle dinamiche però in questo racconto che mi hanno lasciata con qualche domanda, la prima riguarda il perché dell'atto finale, perché Faith vuole portare con sé Rosemary? Viene fatta intendere nel corso del racconto la sua identità di changeling, ma viene più avvertita come un'ipotesi non come un fatto certo. Avrei gradito altre informazioni riguardo Faith, perché sappiamo solo ciò che ci dice la sorella, ma è sempre parecchio restia e i fatti che narra sembrano venir lanciati senza una base certa. Ci sono senza dubbio i collegamenti al mondo magico, dei folletti, elementi del folklore legati ad essi che giocano un ruolo importante nella vicenda, ma ad un certo punto gli elementi sembrano inseriti quasi uno dopo l'altro e si accavallano.

Gradimento personale: 1,5 su 2

La tua storia è stata senza dubbio di mio gradimento, i toni fiabeschi vengono smorzati da eventi tragici che subentrano nel corso della vicenda. Ho assegnato questo punteggio perché a fine lettura mi sono comparse delle domande, la prima è riportata sopra e le altre riguardano soprattutto i personaggi, non ho compreso del tutto la personalità di Faith e i suoi scopi, anzi questi vengono rivelati come la scena finale, ma non ho compreso del tutto il motivo dietro a ciò. Ci tengo a dire che ho gradito molto gli elementi che hai inserito, la poesia, gli elementi veri e propri del folklore, si vede che c'è una certa ricerca dietro.

Elementi paranormali (il fantasma e/o le sue manifestazioni paranormali): 2,5 su 5

Assegno questo punteggio perché penso che la storia verta di più sul mondo dei folletti, folklore ecc. ecc. Con questo non intendo dire che il fantasma non è presente, c'è, ma comprare nel pezzo finale e non l'ho avvertito come una parte importante del testo, risaltano molto di più gli elementi citati prima. Non ho, come dicevo, compreso del tutto le motivazioni del fantasma, non ho capito in generale la sua personalità, in più viene fatto intendere che i fatti veramente strani inizino ad accadere a Rosemary una volta venuta a conoscenza dei fatti accaduti all'interno del bosco. La vicenda da lì si dipana velocemente e può anche essere letta in un altro modo, è suggestione quella della ragazza? E' accaduto veramente ciò che viene narrato? Non è del tutto chiaro.

Personaggi (7/10):

Descrizione fisica e caratteriale (valgono sia quelle esplicite che quelle implicite): 3 su 5

Penso di aver compreso di certo Rosemary più dal punto di vista psicologico che da quello fisico o legato comunque all'aspetto, non sono riuscita a figurarmela più di tanto, mi sono basata soprattutto sulle sue abitudini e reazioni. E' una ragazza che ama la natura, vive in pace con la nonna ed è curiosa, dato il modo in cui si comporta. Faith invece dovrebbe essere molto simile e/o uguale a Rosemary, quindi dal punto di vista fisico vale la stessa immagine, invece per l'aspetto caratteriale non l'ho compresa del tutto, vige ciò che narra di lei la sorella, ma nella scena in cui la vediamo interagire con Rosemary traspare solo una piccola parte del suo carattere. La nonna invece mostra comunque (e questo l'ho apprezzato) di voler dire solo la verità alla nipote, perché non le nasconde in nessun modo ciò che crede di aver visto nel bosco, una nonna iper protettiva e maniaca del controllo non le avrebbe raccontato tutto per paura di una sua visita notturna.

Sviluppo del personaggio: 4 su 5

Rosemary di certo cresce e matura, quando la conosciamo è una bambina di cui ammiriamo la crescita, oltre all'aspetto però matura anche nel carattere, decide ad un certo punto di buttarsi alla ricerca di prove nel bosco e infrange le regole della nonna che fino a quel momento aveva rispettato. La sua curiosità cresce fino al punto da diventare un qualcosa di troppo grande da zittire, così getta alle spalle le paure e va a vedere di persona. Nonostante la crescita è una ragazza che conserva un barlume di ingenuità, data la sua scelta finale, quella di mangiare il secondo frutto e fidarsi di un entità dubbia che non le rivela un granché. Quindi la crescita è presente, ho assegnato questo punteggio per il repentino cambio di atteggiamento di Rosemary al momento del racconto della nonna, è senza dubbio una rivelazione importante (e come dicevo prima potrebbe essere suggestione), ma sembra cambiare quasi personalità nell'immediato.

NB:il fantasma verrà valutato nel criterio “elementi paranormali”

TOTALE: 20, 5 su 30

PUNTI EXTRA (0/6):

Originalità (+2): punti non assegnati
Titolo (+2): punti non assegnati
Inquietudine (+2): punti non assegnati
OFFLINE
Post: 243
Giudice*****
08/03/2021 15:38
 
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SESTO CLASSIFICATO
Rimorso - Miriam_Kasinaga
TOTALE: 20,9 SU 30


Scrittura (8,9/10):

Grammatica (errori di battitura, di punteggiatura e grammaticali): 2,7 su 3

Non ci sono particolari errori grammaticali, a parte una frase con un articolo in più che non è grammaticamente parlando errata, ma non suona nel migliore dei modi. La frase in questione è:

“Scosse con la forza la testa”

C'è qualche spazio in più e i punti di sospensione non sono sempre precisi, ho trovato a volte due punti invece di tre e spazi inutili, ma parliamo di errori rari e solo di battitura.

Lessico (adeguatezza e varietà): 1,7 su 2

Il lessico in generale è decisamente buono e non ho riscontrato difetti o problematiche varie, ho assegnato tuttavia questo punteggio perché avrei gradito un lessico maggiormente indirizzato al periodo in cui è ambientata la storia. Non conosciamo con certezza il periodo, ma vediamo nello scenario locande, conflitti, l'uso di armi, una vita prevalentemente dedicata all'allevamento e al raccolto quindi sappiamo di essere in un ambientazione passata. Per questo magari qualche termine più specifico o tipico lo avrei gradito.

Stile (chiarezza, creatività e struttura delle frasi): 4,5 su 5

Mi piace assolutamente il tuo stile, penso inoltre che funzioni molto bene con la storia e il ritmo di questa. Non sempre apprezzo i periodi brevi, ma qui trovo funzionino in modo ottimale, anzi aiutano ad accelerare il ritmo fino all'apice finale che arriva per certi versi all'improvviso, ma ne parleremo meglio nel prossimo criterio. In un primo momento focalizzandomi sui dialoghi pensavo fossero un poco troppo vaghi e brevi, ma pensando in generale alla struttura del tuo stile credo sia in perfetta sincronia. Torna il concetto di sopra per il punteggio, lo stile in generale è semplice, ma funziona bene, qualche termine tipico o atto al periodo avrebbe smosso le acque e donato un poco di brio in più.

Trama (6/10):

Struttura narrativa: 2 su 3

Seguiamo un ragazzo che dopo un evento decisamente traumatico, come il vedere la morte del migliore amico davanti agli occhi, scappa dal campo di battaglia e si rifugia in una chiesa sconsacrata per cercare un poco di pace e rimettere assieme i pezzi in qualche modo. Qui però incontra lo spettro dell'amico morto che lo affronta e lo accusa per la propria morte, ciò non farà altro che accrescere il suo estremo senso di colpa. Trovo che la storia presenti in alcuni punti delle lacune, nel senso che alcune dinamiche sono vaghe, alcune frasi sono vaghe, e alcuni aspetti in generale non sono del tutto approfonditi. Avrei gradito più approfondimento sull'aspetto dei personaggi, sul loro rapporto (viene accennato e descritto un aneddoto, ma non è del tutto sufficiente), e anche più approfondimento su Franz, l'amico deceduto. Sappiamo che era il miglior amico del protagonista, ma non viene del tutto descritto, manca qualcosa in più che riesca a saldare questa amicizia. Anche la morte di questo viene descritta solo in parte, sappiamo all'inizio del racconto che muore per una pallottola nel petto, ma qualche particolare maggiore sulla dinamica della scena avrebbe reso il tutto più vivo e sentito secondo me.

Gradimento personale: 1 su 2

La storia mi è piaciuta, parte da un idea semplice, ma decisamente funzionale. Ho sentito la mancanza di alcuni dettagli, è come immedesimarsi e assaporare una storia solo a metà, si riesce comunque a sentire la scena, le dinamiche, i dolori del protagonista, ma non al massimo delle potenzialità. Avrei desiderato più approfondimento soprattutto per Franz, perché ovviamente il sentimento che regna per tutto il corso del racconto è il senso di colpa del protagonista, e da quello che intuiamo Franz non ha digerito per nulla il gesto dell'amico, ma non mi è chiara la personalità di Franz prima della morte. Noi ovviamente lo incontriamo da fantasma quindi dopo il decesso e appare come uno spirito agrodolce, non ha dei modi più di tanto aggressivi, ma spinge comunque l'amico a correre e vediamo successivamente a cosa porterà questa corsa.

Elementi paranormali (il fantasma e/o le sue manifestazioni paranormali): 3 su 5

Il fantasma è presente, ma quasi per nulla descritto, ovviamente avrà le sembianze dell'amico deceduto che noi conosciamo soprattutto per aneddoti legati ad esso, ma non dal punto di vista fisico, quindi risulta difficile immaginarselo. Come dicevo sopra sono chiare in parte le sue intenzioni, il suo tono rimane piuttosto tranquillo, ma il suo intento sembra perfido e vendicativo in quanto desidera la morte dell'amico e desidera farlo cadere e morire in mare. Non sappiamo con certezza se queste conseguenze erano già state previste dal fantasma di Franz o se sono solo il frutto di una scia di disgraziati eventi.

Personaggi (6/10):

Descrizione fisica e caratteriale (valgono sia quelle esplicite che quelle implicite): 3 su 5

Sappiamo che i personaggi principali di questa vicenda sono due ragazzi, migliori amici, possiamo immaginarceli vagamente perché non sono quasi per nulla descritti fisicamente, non sempre sento il peso di descrizioni minime o inesistenti, ma qui un accenno maggiore incentrato sul loro aspetto lo avrei gradito, per inquadrarli meglio e non rischiare di vederli come la stessa persona. Le voci inoltre si assomigliano, quella di Franz è addolorata, ma mantiene sempre un alone di fedele amicizia, mentre quella di Gerwin è pregna di senso di colpa e dolore. Quelli che seguiamo all'interno della storia sono momenti concitati, seguiamo attimi drammatici di un ragazzo che dopo una terribile visione e realizzazione inizia a correre con un peso mortale sulla coscienza e sul cuore, per questo un maggiore approfondimento anche caratteriale avrebbe colpito ulteriormente il lettore. Possiamo intuire varie caratteristiche della loro personalità, che vengono anche ripetute, ad esempio la codardia di Gerwin, la fedeltà e il coraggio di Franz, ma soprattutto di Franz non sappiamo molto.

Sviluppo del personaggio: 3 su 5

Quando conosciamo Gerwin è in fuga dal campo di battaglia, c'è uno sviluppo dal punto di vista delle azioni, perché vediamo la tragica fine di un ragazzo nella scena finale, ma le considerazioni di Gerwin all'inizio sono molto simili a quelle finali. Non c'è una gran mutazione o crescita, nel momento della morte dell'amico lui avverte subito il rimorso e la colpa, ci sono considerazioni aggiuntive legate soprattutto a ricordi passati, ma sono puntini che si vanno ad aggiungere all'enorme punto certo che lui aveva già in testa, ovvero quello di essere responsabile per la morte di Franz e la certezza di essere il più “debole” fra i due. C'è comunque uno sviluppo, per questo ho assegnato il punteggio, ma credo che una scoperta più lenta del senso di colpa di Gerwin e dei suoi pensieri autodistruttivi avrebbe giovato alla storia, facendo scoprire la mente del giovane a mano a mano.

NB:il fantasma verrà valutato nel criterio “elementi paranormali”

TOTALE: 20,9 su 30

PUNTI EXTRA (0/6):

Originalità (+2): punti non assegnati
Titolo (+2): punti non assegnati
Inquietudine (+2): punti non assegnati


[Modificato da elli2998 08/03/2021 15:38]
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Post: 243
Giudice*****
08/03/2021 15:42
 
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QUINTO CLASSIFICATO
Di Seta e D'Argento - storiedellasera
TOTALE: 21,4 SU 30


Scrittura (7,9/10):

Grammatica (errori di battitura, di punteggiatura e grammaticali): 2,5 su 3

C'è qualche virgola fuori posto, in generale sono ben disposte, ma nel corso del testo non tutte sono al loro posto. A parte ciò nella prima frase manca il punto e in questa frase ho riscontrato una ripetizione evitabile:

“Nelle mie orecchie rimbombavano i battiti del mio cuore”

Per il resto il testo è piuttosto curato e mi è piaciuta la suddivisione dei periodi anche se ne parleremo meglio nei prossimi criteri.

Lessico (adeguatezza e varietà): 1,4 su 2

Non è presente l'anno in cui è ambientata la storia, ma dal gergo utilizzato e da alcuni dettagli nello svolgimento possiamo intuire che di certo non è ambientata ai giorni nostri. Parliamo forse di 800'/inizio 900'? Perché l'uomo che accoglie il protagonista utilizza un lume e i termini utilizzati per descrivere la casa e il mobilio sono abbastanza datati in alcuni casi. In ogni caso la mia è un ipotesi, se questo è il periodo (circa ovviamente) direi che il gergo in generale è abbastanza centrato, anche se avrei gradito magari qualche termine in più per entrare meglio nel mood del periodo, in caso contrario non mi sembra una storia moderna e di conseguenza il gergo, simile ad un epoca più lontana, non ci collega bene con questa. In ogni caso credo fortemente che la storia sia ambientata in un lontano passato e il gergo in generale è adeguato, magari qualche concentrazione maggiore sui termini ad oggi visti come “passati” l'avrei apprezzata.

Stile (chiarezza, creatività e struttura delle frasi): 4 su 5

Lo stile è decisamente piacevole, ho apprezzato la ridotta lunghezza dei periodi che rendono il ritmo della storia netto e concitato. Penso inoltre che questi avanzino in modo decisamente chiaro e in linea con il genere della storia, tuttavia ho assegnato questo voto perché alcune immagini descritte non mi sono sembrate particolarmente nuove o innovative. Troviamo la classica atmosfera da storia di fantasmi, in questo caso ambientata in un bosco, la nebbiolina, la donna con i capelli lunghi vestita di bianco, la casa abbandonata, tutto descritto con immagini tipiche. Penso che a tratti, questo è un complimento, lo stile sembri lontanamente quasi in rima, per il modo in cui si incastrano certe frasi, complimenti per lo stile quindi, decisamente riuscito!

Trama (6/10):

Struttura narrativa: 2 su 3

Seguiamo le vicende di un uomo che si ritrova in un bosco, non sappiamo esattamente dove o perché, e vagando si imbatte in un incontro spettrale con appunto uno spettro, una donna vestita di bianco con i capelli lunghi. In totale panico l'uomo decide di andare a cercare aiuto in una casa che vede all'improvviso nel mezzo del bosco, l'individuo che si ritrova davanti è un ometto inquietante che gli rivelerà una storia e un destino ancora più inquietanti. Alcuni dettagli in questa storia non vengono spiegati, ci sono varie domande che restano dopo la lettura, ad esempio chi è il nostro protagonista? Chi è il fantasma? Di lei sappiamo solo che si è uccisa e ha un atteggiamento ostile verso gli altri, perché il protagonista si trova nel bosco in piena notte? Chi è l'abitante della casa? Insomma, molti dubbi restano, se si sospendono i dubbi questa diventa una storia piuttosto misteriosa riguardo il terribile incontro di un uomo che da quello che intuiamo alla fine lo segnerà per la vita. Ho assegnato ad ogni modo questo voto per vari aspetti non del tutto completi a mio vedere.

Gradimento personale: 1 su 2

Mi è piaciuta la tua storia, penso sia una classica (per certi versi) storia di apparizioni e mistero. In alcuni punti ci si ferma prima di andare oltre o approfondire e come dicevo prima questo non rende la storia del tutto sfaccettata e completa. Ho compreso poco le personalità dei personaggi (ma ne parleremo meglio fra qualche criterio), ma ho avvertito la pesantezza del luogo e della situazione vissuta, quindi hai fatto un ottimo lavoro per quanto riguarda le atmosfere che sono costruite in modo ottimale e vivido con immagini come dicevo classiche in alcune scene, ma ben descritte.

Elementi paranormali (il fantasma e/o le sue manifestazioni paranormali): 3 su 5

Assegno questo punteggio perché nonostante l'inquietudine suscitata dal fantasma ho sentito di sapere troppo poco su di lei, sappiamo da quello che ci dice l'abitante della casa, che si è suicidata impiccandosi e cerca di mietere vittime nello stesso modo. Ma non sappiamo nulla oltre a questo per riuscire a delineare un quadro più completo e macabro su di lei, non sappiamo chi era, cosa faceva, il perché del suo gesto, tutto viene liquidato in poco spazio. Per rendere la sua forma ancora più spaventosa c'era bisogno di più “background” a mio vedere. Ad ogni modo, ci sono le apparizioni e queste hanno un buon livello di “ansia da spettro” e riescono a suscitare un brivido, quindi le ho apprezzate.

Personaggi (5,5/10):

Descrizione fisica e caratteriale (valgono sia quelle esplicite che quelle implicite): 2 su 5

Questo punteggio risente di tutto ciò che ho scritto prima, ci sono le descrizioni fisiche che aiutano quasi di più a capire in un qualche modo i personaggi rispetto ai brevi cenni caratteriali. Come dicevo non ho ben compreso il carattere dei personaggi, lo possiamo delineare da alcune azioni, ma queste non vengono mai del tutto approfondite fino a riuscire nel prelevare un profilo chiaro. Sul protagonista sappiamo che si ritrova in questo bosco e vede una presenza, quindi spaventato chiede soccorso, ma nulla di più, sappiamo anche che riuscirà a tornare a casa e vivrà con queste “allucinazioni”, lui rimane però a sua volta quasi spettrale, non riesce del tutto ad avere uno spessore ben preciso. Per quanto riguarda invece l'abitante della casa, sappiamo poco, parlano tutta la notte i due, ma i dettagli che ci vengono rivelati mostrano poco della sua personalità.

Sviluppo del personaggio: 3,5 su 5

Allora, c'è uno sviluppo perché ciò che lui ha vissuto in quel bosco se lo porterà per tutta la vita, ma a livello caratteriale non posso dire di aver visto un gran sviluppo perché già non lo avevo ben figurato prima. Sta di fatto che è presente un cambiamento rispetto all'uomo che incontriamo all'inizio e quello che salutiamo alla fine, lo lasciamo in uno stato di paura, come all'inizio, ma anche (forse) suggestione e allucinazione.

NB:il fantasma verrà valutato nel criterio “elementi paranormali”

TOTALE: 21,4 su 30

PUNTI EXTRA (2/6):

Inquietudine (+2)

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Post: 243
Giudice*****
08/03/2021 15:45
 
Quota

QUARTO CLASSIFICATO
Un Ordinario Pomeriggio a Casa Nostra, alle 15:15 - R.Mayfar
TOTALE: 21,6 su 30



Scrittura (8,8/10):

Grammatica (errori di battitura, di punteggiatura e grammaticali): 2,8 su 3

Dal punto di vista grammaticale non ho notato errori, le virgole sono al loro posto, c'è un buon lavoro per quanto riguarda la suddivisione degli spazi e dei periodi e in generale il testo risulta curato e in ordine. Ho assegnato questo voto perché non mi hanno convinta i puntini di sospensione in particolare l'uso massiccio di questi, ma è più che altro una considerazione personale per questo non influisce così tanto sul punteggio.

Lessico (adeguatezza e varietà): 1 su 2

Dunque, qui abbiamo un testo che affronta tematiche decisamente importanti e attuali come quelle della violenza sulle donne e quella delle ripercussioni del lockdown odierno sulle coppie in cui esistono atti di violenza. In alcuni frangenti non mi ha convinta del tutto la nota comica presente all'interno del testo, ci sono momenti (ad esempio quello finale) in cui appare un mood diverso rispetto a quello che abbiamo incontrato fino a quel punto della storia. Mi spiego meglio, non mi ha dato l'impressione di essere un tipo di atmosfera in tono con la storia fino a quel momento. Con questo non voglio dire che ad oggi non si può nemmeno fare ironia su tematiche delicate, ma il tono sembra spezzarsi varie volte nel corso della storia con toni sempre diversi.

Stile (chiarezza, creatività e struttura delle frasi): 5 su 5

Mi è piaciuto molto il tuo stile, l'ho trovato sfaccettato, pop in un certo senso, mai statico. E' uno stile che si adatta alla personalità dei personaggi, è un tipo di stile che sembra sempre spostarsi su varie “inquadrature” come la regia di un film, ci si concentra su vari dettagli, battute, reazioni, la scena rimbalza senza rimanere mai bloccata. E' comunque uno stile che rimane chiaro e mai sgranato o di difficile comprensione, scorre bene, in alcuni brevi istanti forse per questo continuo spostamento è un filo troppo veloce, ma non è una caratteristica che condiziona in modo negativo la lettura. Complimenti!

Trama (5,3/10):

Struttura narrativa: 1,5 su 3

Seguiamo le vicende di una coppia che si trasferisce in una nuova casa e dall'inizio si ritrova ad avere problemi con la lavastoviglie di casa, da quello che viene fatto intendere i due hanno provato di tutto, tecnici, soluzioni manuali improvvisate, soluzioni approssimative, cambi di strategia, ma nulla, non sono riusciti in nessun modo a risolvere il malfunzionamento.
Continuando la lettura ad un certo punto Anita, la giovane abitante della casa, ha un intuizione, quella legata ad una possibile possessione della lavastoviglie, secondo lei dentro l'elettrodomestico potrebbe esserci uno spirito che da tempo tenta di mettersi in contatto con loro. Dunque, vorrei subito farti i miei complimenti per le tematiche affrontate nel testo, parliamo di un tema purtroppo molto conosciuto e diffuso, ovvero quello del femminicidio, ma in questo caso ai tempi attuali, quelli del Covid e del lockdown. Come dicevo non sempre mi ha convinta l'atmosfera di questo racconto, non capisco se l'ironia in alcune scene era voluta o no, trovo che in alcuni punti sia accettabile e non suoni fuori luogo, ma in altri invece fa un poco l'effetto delle unghie sulla lavagna, non sembra mimetizzarsi del tutto con la storia. Ad esempio il fatto che Anita si metta a parlare di un possibile matrimonio con il compagno davanti allo spettro, come se fosse un'amica di vecchia data che si incontra per un tè e per fare gossip, non mi ha convinta del tutto. In più il fantasma ad un certo punto finisce per scusarsi con i due giovani dicendo di aver reso la loro vita “un inferno”, mi è sembrato parecchio esaltato questo aspetto, lo spettro tratta l'accaduto come se fosse una grande tragedia, ma è importante ricordare che stiamo comunque parlando di una lavastoviglie. Qui torna il dubbio precedente, perché se la storia vuole essere comica il discorso può essere più diluito, ma dal tono generale non mi è sembrata una storia che vuole nascere come comica. Vorrei inoltre fare un'ultima considerazione per questo criterio, il modo in cui si arriva ad una possibile possessione della lavastoviglie mi ha lasciata con qualche dubbio, Anita sembra arrivare a questa conclusione all'improvviso, non è un pensiero “comune” o che può giungere in modo così veloce e deciso secondo la mia interpretazione.

Gradimento personale: 1 su 2

Mi è piaciuto decisamente il tuo stile come scritto qualche criterio fa, anche le immagini dipinte non sono assolutamente da ignorare, questo ritorno del 15 legato alla morte della povera vittima, o i continui riferimenti al poco aiuto fornito da chi di dovere contro le violenze, e anche l'immagine della coppia giovane e felice che si ama per davvero, insomma ci sono vari messaggi degni di nota e li ho davvero apprezzati. Come scritto anche nei criteri precedenti, non ho capito il tono della storia e alcuni incastri lasciati abbastanza vaghi, come quello del pensare al fantasma come motivo del malfunzionamento della lavastoviglie.

Elementi paranormali (il fantasma e/o le sue manifestazioni paranormali): 2,8 su 5

Ho sentito la mancanza di più descrizioni, sappiamo che il fantasma ha un segno sul viso legato all'urto che l'ha portata alla morte e nelle frasi finali il protagonista facendo delle considerazioni si concentra sul viso di lei dicendo che guardandola bene non ha un brutto viso, ma risulta abbastanza complesso immaginarsela del tutto senza finire negli stereotipi del classico spettro vestito magari di bianco.

Personaggi (7,5/10):

Descrizione fisica e caratteriale (valgono sia quelle esplicite che quelle implicite): 4 su 5

I personaggi sono decisamente caratterizzati, forse Anita è per certi versi più caratterizzata rispetto ad Agostino, perché Agostino parla molto di lei e sembra focalizzarsi più su di lei che su lui stesso. Di Anita capiamo che è una ragazza molto forte e determinata, ma anche capace di una grande sensibilità per il modo in cui reagisce allo spettro. Agostino invece sembra un personaggio più complesso, molte delle sue sfaccettature non sono analizzate del tutto, ad esempio sappiamo che era un ragazzo perso sotto certi punti di vista prima di Anita, che lei è la ragione per cui è arrivato dove è ora e che può avere a tratti un carattere abbastanza fumatino, lo capiamo dalla reazione che ha con lo spettro alla scoperta del fatto che il marito l'ha fatta franca. Ho assegnato questo punteggio perché avrei gradito qualche aspetto in più legato ad Agostino e allo spettro della donna, Margherita, che viene presentata come una donna dolce e affranta che ha tentato in tutti i modi di farsi ascoltare dagli altri e quando riesce nel suo intento non mi è sembrata così trafelata o disperata, anche la sua reazione alla battuta finale non mi ha convinta del tutto.

Sviluppo del personaggio: 3,5 su 5

Qui parliamo del protagonista, o narratore, quindi Agostino, il ragazzo che conosciamo all'inizio ci sembra diverso per le parti del suo passato che ci racconta, e di certo c'è un mutamento, questo è rappresentato dal suo arrendersi ad Anita e approfondire il discorso “possibile spettro nella lavastoviglie”, lasciando da parte i suoi pregiudizi. Tuttavia il suo comportamento finale non è così diverso da quello iniziale, sembra colpito solo in parte da questo evento dell'apparizione, anche il fatto che i due ragazzi parlino con Margherita con estrema naturalezza e spontaneità come se fosse una di famiglia e viva sopratutto, mi ha lasciata con qualche dubbio.

NB:il fantasma verrà valutato nel criterio “elementi paranormali”

TOTALE: 21,6 su 30

PUNTI EXTRA (0/6):

Originalità (+2): punti non assegnati
Titolo (+2): punti non assegnati
Inquietudine (+2): punti non assegnati
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Post: 243
Giudice*****
08/03/2021 15:48
 
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TERZO CLASSIFICATO
Il Freddo Giaciglio - ethors/thors
TOTALE: 22,3 su 30


Scrittura (7,4/10):

Grammatica (errori di battitura, di punteggiatura e grammaticali): 2,4 su 3

E' presente qualche errore di battitura e qualche virgola mancante, qui sotto riporto alcuni esempi:

“orma(i)” mancava poco al tramonto”, “massima attenzioni(e) ai mostri”, “in cui i loro corpi si sarebbe(ro) uniti”, “che era stata dal (senza dal) del suo amato” ecc.

Per il resto la storia mi è sembrata curata, ho gradito la suddivisione in paragrafi che rende più comoda la lettura.

Lessico (adeguatezza e varietà): 1 su 2

Il lessico risulta semplice, le voci non si differenziano particolarmente da un personaggio all'altro nel senso che i termini utilizzati sono sempre allo stesso livello. Avrei gradito, dato il fatto che è una storia con molti elementi fantasy, una concentrazione più sfaccettata sulla tematica magie, incantesimi, poteri ecc. Mi spiego meglio, questi sono presenti, ma la maggior parte delle volte non si va nello specifico degli incantesimi, non vengono ben definiti, vediamo per la maggior parte sfere di luce o incantesimi curativi generici.

Stile (chiarezza, creatività e struttura delle frasi): 4 su 5

Mi è piaciuto il tuo stile, penso sia chiaro, drammatico, perché alla fine qui stiamo parlando di una storia decisamente drammatica, che ha a che fare con la morte di un amato. Riguardo a ciò tra l'altro, ne parleremo anche nel prossimo criterio, in alcuni punti trovo che vengano rappresentate immagini simili o si torni varie volte a ribadire concetti simili, ovviamente si tratta una tematica più che delicata, quella della morte, ma per varie volte nella storia la protagonista si perde nel viale dei ricordi e si lascia andare a pianti malinconici, non ho del tutto compreso se questa insistenza su scene simili era del tutto voluta per concentrarsi e mostrare al lettore il suo carattere o per arrivare al punto della scena fatidica con l'incontro decisivo.

Trama (6,9/10):

Struttura narrativa: 1,5 su 3

Vediamo Nemune, la protagonista, che visita la tomba del suo amato deceduto in giovane età, con lei va anche la sorella, anche lei maga, ma a differenza della sorella con poteri curativi. Nel corso di questa visita, fatta in solitudine, Nemune incontra lo spirito dell'amato con il quale si perde in una parentesi d'amore, per poi accorgersi che lo spirito è malvagio e vuole ucciderla. Dunque, mi è rimasto qualche dubbio riguardante il perché delle azioni dello spirito maligno, viene detto che secondo la sorella della protagonista, Edel, lo spirito è stato generato dal veleno del Signore Oscuro, ma non viene spiegato il perché di tutto ciò. Sappiamo che la protagonista, e anche il defunto amato, hanno partecipato a battaglie importanti e intuiamo ci siano, al tempo della storia, ancora delle minacce in questo mondo, ma non viene più di tanto indagato questo aspetto, ovvero il com'è la situazione ai tempi odierni (quelli della storia). Ho letto che questa è una storia ambientata in un universo da te inventato e presente in altre storie, ovviamente per questo è normale non avere tutti i pezzi, ma io devo valutare la storia come se fosse a sé. Come dicevo nel criterio precedente trovo che alcune immagini vengano ripetute spesso nel corso della storia, ad esempio quelle legate a ricordi simili di Faeris, o ai momenti di commozione di Nemune, non c'è nulla si sbagliato in queste scene, ma ho trovato frammenti ripetuti nel corso della storia per il modo in cui a volte sono trattate o comunque descritte.

Gradimento personale: 1,4 su 2

La tua storia in generale mi è piaciuta, ci sono dei punti che non mi hanno convinta del tutto ad esempio la scena dell'assalto della protagonista da parte dello spirito maligno. C'è da tenere in considerazione il fatto che lo spirito è guidato dal male e da questo veleno ipotetico del Signore Oscuro, quindi non si sa con certezza se le frasi pronunciate hanno un senso e sono in un qualche modo legate al vero Faeris, oppure no, ma non mi è chiaro del tutto il legame con le forze oscure, il vero Faeris e il veleno. Ovviamente l'obbiettivo dell'attacco era l'uccisione di Nemune, ma le varie sfaccettature indicate sopra non mi sono del tutto chiare. Mi sono piaciute le atmosfere fredde, maligne, per la maggior parte del racconto, ma anche amorose perché una delle tematiche principali rimane l'amore e la perdita dell'amato.

Elementi paranormali (il fantasma e/o le sue manifestazioni paranormali): 4 su 5

La ragione di questo voto proviene dai dubbi precedenti indicati nel criterio “struttura narrativa”, ovvero il non aver capito a fondo la natura dello spirito maligno e il legame reale con Faeris, ma a parte questo, mi è piaciuto il modo in cui hai inserito il fantasma, trovo che nel pezzo in cui è presente ci sia un continuo mix di emozioni che variano dall'amore alla realizzazione della vera natura dell'essere e al successivo astio. Lo sviluppo di Nemune in questo pezzo l'ho gradito parecchio, senza parlare del modo in cui tenta di combattere e nonostante il dolore provocato dall'immagine distorta e mostruosa del suo amato, lotta per la vita.

Personaggi (8/10):

Descrizione fisica e caratteriale (valgono sia quelle esplicite che quelle implicite): 3 su 5

Non mi è rimasto un granché della protagonista né dal punto di vista fisico né da quello caratteriale, viene fatto intendere che è una ragazza bellissima e molto potente per gli insegnamenti appresi, ma non sappiamo molto del suo aspetto fisico. Per l'aspetto caratteriale invece riusciamo ad individuare varie caratteristiche nel corso della storia, ad esempio il suo lato combattivo (che ho gradito molto) che si ribella e si lancia in battaglia, o il suo animo profondamente ferito per la morte di Faeris, anche se mi sono rimasti dei dubbi per i suoi veri sentimenti nei confronti dell'amato. Da quello che intuiamo lei stessa è in difficoltà, lei stessa ammette di non sapere con certezza se l'amore provato era sincero o nato dal fascino e dai poteri di lui.

Sviluppo del personaggio: 5 su 5

Non ho molto da dire per quanto riguarda questo criterio se non che ho apprezzato parecchio lo sviluppo della protagonista. Quando la conosciamo è affranta e si reca sulla tomba di Faeris con un evidente peso sul cuore, si lascia andare ai ricordi e quasi alla speranza di tornare con il suo amore in un incontro spettrale, ma stranamente reale, per poi aprire gli occhi e accorgersi del pericolo. Anche in fin di vita trova la forza di risollevarsi e lottare, spezzando l'alone di immobilità e abbandono che la tengono prigioniera. Ottimo lavoro!

NB:il fantasma verrà valutato nel criterio “elementi paranormali”

TOTALE: 22,3 su 30

PUNTI EXTRA (0/6):

Originalità (+2): punti non assegnati
Titolo (+2): punti non assegnati
Inquietudine (+2): punti non assegnati
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Post: 243
Giudice*****
08/03/2021 15:52
 
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SECONDO CLASSIFICATO
La Danza di Josephine - Vale_P
TOTALE: 24,5 su 30


Scrittura (6,9/10):

Grammatica (errori di battitura, di punteggiatura e grammaticali): 2,4 su 3

Ho riscontrato soprattutto errori di battitura e punteggiatura, per quanto riguarda la punteggiatura ci sono spesso virgole mancanti che hanno l'effetto di allungare decisamente troppo i periodi. Alcune frasi non sono inframmezzate dalle necessarie virgole e ciò appesantisce la lettura.
Per quanto riguarda invece gli errori di battitura, ne riporto qualcuno qui sotto:

“per la quale combattete (combattere)”, “completamente incanta (incantata) da quella visione”,“uscì dalla suo (sua) bocca”

Lessico (adeguatezza e varietà): 1 su 2

La storia ha delle vene decisamente poetiche e malinconiche, ho adorato le atmosfere che sei riuscita a creare, per questo avrei desiderato uno stile più poetico appunto, tratteggiato da più immagini o metafore perché l'aria che si respira nel racconto si presta davvero a giochi di immagini, luci e ombre. Il lessico è piuttosto semplice e funziona comunque, ma credo appunto che uno stile con le caratteristiche sopra descritte sarebbe risultato ottimo per la storia.

Stile (chiarezza, creatività e struttura delle frasi): 3,5 su 5

Lo stile risente di ciò che ho citato nel criterio riguardante la grammatica, ovvero i periodi e la lunghezza di questi data dalla mancanza della virgola, che finiscono per appesantire la lettura. Il ritmo non sempre è equilibrato, ci sono frasi che funzionano meglio di altre, virgole disposte meglio di altre, stesso discorso (in rare occasioni) per i punti. Lo stile è decisamente chiaro, troppo diretto in alcuni brevi passaggi, ma tutto sommato riesce a mantenere quel livello di inquietudine proprio della storia.

Trama (6,6/10):

Struttura narrativa: 1 su 3

La storia è incentrata su questa donna che si reca in visita sulla tomba del marito con degli ottimi presupposti in realtà, vuole recitare un ultima preghiera e chiedere in un qualche modo la benedizione a questo per il loro piccolino che porta in grembo. Dopo ore o minuti di attesa però la donna inizia a vedere e sentire la presenza di un bambino, che in un primo momento pensa sia Ron, il marito defunto, ma si rivelerà essere il bambino morto che porta in grembo. Come dicevo l'atmosfera pungente di malinconia, abbandono e nostalgia è forte in questo racconto, lo pervade in toto e si avverte sin dalle prime righe. Per quanto riguarda la morte della protagonista, possiamo intuire che si sia lasciata morire perché in questo momento di incontro con il bambino non si è del tutto accorta di star morendo per un emorragia. Viene detto che nei giorni/settimane precedenti la protagonista continuava ad avvertire suoni di campanellini solo nel momento dell'incontro associati al bambino, ma sembra perdere il bambino solo nel momento dell'incontro. E' strano che non si sia accorta di portare in grembo un feto morto, perché in questi casi drammatici il corpo avvisa sempre in un qualche modo della perdita (tramite perdite di sangue, emorragie, vomito e altri sintomi), la storia inoltre sembra ambientata ai giorni nostri e una donna gravida solitamente si sottopone a moltissime viste in periodi anche ristretti di tempo, per controllare con frequenza le condizioni del bimbo, mi è quindi sembrato strano che non si sia accorta prima della morte. Ora, non viene dato un periodo fisso di tempo, ma viene fatto capire che il bambino è morto probabilmente da settimane. Un altro aspetto che ho trovato non completamente chiaro, è il fatto che il feto si sviluppi fino a diventare un bambino vero e proprio. Viene detto che ciò accade perché il piccolo vuole comunicare con lei, ma non è spiegato in modo chiaro questo aspetto, questa crescita se vale per un feto può valere possibilmente per qualunque fantasma? Ogni fantasma può crescere?

Gradimento personale: 1,6 su 2

La tua storia mi è piaciuta molto, ho assegnato questo punteggio perché come scritto sopra, alcuni punti non sono chiari e ben studiati secondo me, ma a livello di gradimento l'ho apprezzata molto. Trovo sia una storia con un atmosfera molto potente e di certo drammatica e profonda, parliamo di una tragedia che devasta la vita alla fine di tre persone. Ho adorato la svolta finale inaspettata rispetto al tono iniziale della storia, la protagonista nella fase iniziale non sembra per nulla vogliosa di morire, non pensa al suicidio, anzi vuole tornare a risollevarsi, ma dopo la terribile notizia si lascia andare e pensa di poter trovare la felicità solo da morta con i suoi cari defunti. Ottimo lavoro!

Elementi paranormali (il fantasma e/o le sue manifestazioni paranormali): 4 su 5

L'apparizione qui diventa il fulcro della storia, cambia le regole della narrazione, perché a causa di questa apparizione cala lo spettro della morte sulla giovane donna. Il fantasma del bambino risulta inquietante e enigmatico, le scene dedicate alla danza sono estremamente forti e imprimono nella mente del lettore foto malinconiche, cupe e pesanti. Immaginarsi questo bambino che balla in mezzo alle tombe in un cimitero, solo, se non fosse per la presenza di sua madre stupefatta e devastata dalla scoperta, è di certo straziante. Ho assegnato questo punteggio per l'aspetto nebuloso legato alla crescita.

Personaggi (9/10):

Descrizione fisica e caratteriale (valgono sia quelle esplicite che quelle implicite): 4 su 5

Avrei gradito qualche altro piccolo elemento riguardante il carattere della protagonista, che emerge comunque, ma qualche altra sfaccettatura avrebbe aiutato nel capirla meglio.
Il quadro che viene dipinto della sua personalità è quello di una donna che ha sofferto enormemente e quando punta a risollevarsi e cercare la felicità viene colpita in modo devastante. Questa ulteriore notizia la porta al suicidio che assomiglia più ad un abbandono, sembra talmente presa dall'incontro con il figlio e dall'atmosfera in cui è immersa da non accorgersi di avere un emorragia, anche se questa visione ha più interpretazioni. Insomma, conosciamo un personaggio sensibile, perso, che si abbandona alla morte in modo disperato, ma in pace sperando di poter essere finalmente felice con i suoi cari.

Sviluppo del personaggio: 5 su 5

Qui tocchiamo il discorso precedente, quello riguardante la crescita e il cambiamento della protagonista, che incontriamo in un modo e lasciamo, purtroppo, in un altro modo, totalmente diverso. Lei cresce parecchio nel corso della storia, ma sopratutto sembra non vedere spiragli futuri per la propria vita, vede tutto ciò che amava venirle portato via e opta per la via più drammatica e definitiva. E' impressionante vedere il suo cambiamento, da donna ottimista (forse un falso ottimismo, non del tutto convinto, ma comunque un piccolo passo verso il futuro) a suicida. Trovo che tu abbia fatto davvero un ottimo lavoro, lo sviluppo risulta ben chiaro e curato!

NB:il fantasma verrà valutato nel criterio “elementi paranormali”

TOTALE: 24,5 su 30

PUNTI EXTRA (2/6):

Inquietudine (+2)
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Post: 243
Giudice*****
08/03/2021 15:55
 
Quota

PRIMO CLASSIFICATO
731 - NoRealEmotions
TOTALE: 26 su 30


Scrittura (8/10):

Grammatica (errori di battitura, di punteggiatura e grammaticali): 2,8 su 3

Non ho sinceramente notato particolari errori grammaticali, a parte la rara mancanza di qualche virgola e questo errore di battitura:

“e a (un a in più) all'ingresso cominciava ad”

Per il resto la grammatica è decisamente curata, pulita e senza errori ripetuti.

Lessico (adeguatezza e varietà): 1,4 su 2

Il lessico è piuttosto adeguato, ho assegnato questo voto perché in alcuni punti e in alcune descrizioni, determinate immagini vengono ripetute, ma con termini diversi. Intendo dire che a volte le descrizioni di ambienti, luoghi o sensazioni si ripetono con immagini a volte simili, utilizzando però parole diverse. Non sempre mi hanno convinta i dialoghi, sono di certo decisamente brevi e radi nel corso del testo, il tono è quasi sempre concitato e terrorizzato, non sono riuscita del tutto a percepire la gravità del tono in alcune battute.

Stile (chiarezza, creatività e struttura delle frasi): 3,8 su 5

Ho assegnato questo punteggio perché durante la lettura ho pensato varie volte alla lunghezza dei periodi, alcuni li ho trovati brevi e di facile comprensione, altri invece decisamente lunghi con la mancanza a volte della virgola. Questo toglie equilibrio in alcuni tratti al ritmo della storia, che diventa irregolare. Come dicevo nel criterio precedente, non sempre ho apprezzato la lunghezza e la ripetitività di alcune descrizioni, ci tengo a dire che non tutte le descrizioni hanno questa caratteristica, ma specialmente nella prima parte della storia alcune si ripetono e diventano eccessivamente lunghe e appunto ripetitive. In generale il tuo stile mi è piaciuto, l'ho trovato diretto soprattutto nelle descrizioni più macabre e spettrali.

Trama (9,5/10):

Struttura narrativa: 3 su 3

Seguiamo principalmente il sergente Golubev che con i suoi sottoposti si reca a Pingfan e esplora la base dell'Unita 731, unità militare dell'esercito imperiale giapponese che durante la seconda guerra mondiale effettuava su esseri umani vari tipi di esperimenti letali (ma non solo). Il sergente all'interno di questo edificio si ritrova sopraffatto dalla presenza di tutte le anime uccise all'interno, apparizioni di esseri mutilati e ridotti a cavie da laboratorio lo assalgono fino alla scoperta dell'inceneritore in cui erano stati stipati corpi su corpi. Non ho nulla da dire sulla struttura di questo racconto che ritengo ottima, all'inizio ci addentriamo in questa atmosfera spettrale, infestata da ombre e rumori lugubri, poi arriviamo alla terribile scoperta e alla devastante realizzazione del numero di persone presenti in quell'inceneritore, all'innumerevole quantità di persone torturate e sfregiate per scopo di sperimentazione. Sono stata soddisfatta anche dal finale, ho apprezzato il tuo voler mettere un punto fermo anche alla vita del protagonista, chiudere il cerchio e far comprendere che gli orrori (e le persone) visti/e all'interno di quella struttura lo hanno letteralmente perseguitato per tutti gli anni seguenti fino alla morte. Ottimo lavoro!

Gradimento personale: 1,5 su 2

E' una storia assolutamente di mio gradimento, mi è piaciuta l'idea, l'argomento trattato, l'atmosfera che hai creato, la conclusione finale, insomma penso che tu abbia fatto un lavoro eccezionale. Ho assegnato questo punteggio perché alcuni motivi citati nei criteri precedenti e per il fatto che (nel parleremo nel criterio dedicato ai personaggi), non credo di aver capito a pieno il personaggio principale. In questo caso non mi sento nemmeno di dire che è lui il fulcro della vicenda, il fulcro rimane l'atrocità di quanto è accaduto e l'orrore di quei luoghi, e si avverte piuttosto bene il freddo umano, interiore e dato dal profondo dolore che si respira in quella struttura. E' una storia che a volte si allunga un pochino troppo, sempre per il fatto delle descrizioni, alcune frasi risultano tagliabili secondo me.

Elementi paranormali (il fantasma e/o le sue manifestazioni paranormali): 5 su 5

Dunque, non abbiamo un solo fantasma qui, ne abbiamo parecchi, talmente tanti che alla fine diventano una specie di massa informe. Queste presenze sono un grido maledetto che infesta e infesterà per tutta la vita il protagonista. Mi è piaciuta questa caratteristica, ovvero quella di aggiungere così tante presenze da diventare incontrollabili e creare un senso di claustrofobia. Qui i fantasmi tornano per infestare il luogo dove sono morti di sofferenze e morti violente, ma anche per non lasciare che gli eventi vadano persi, vogliono imprimere un segno nella mente di chi ha fatto visita in quel luogo. Il fatto che questi poi seguano il protagonista fino alla morte come dicevo, chiude un cerchio maledetto che lascia a noi lettori le conclusioni su una vicenda storica terribile.

Personaggi (7/10):

Descrizione fisica e caratteriale (valgono sia quelle esplicite che quelle implicite): 3 su 5

Come scritto sopra non penso di aver compreso del tutto il protagonista, mi spiego meglio, ho compreso che tipo di personaggio è e dovrebbe essere, ma non sento di essere entrata a fondo nel suo aspetto caratteriale. Di lui si sanno soprattutto vicende legate al passato, le sue precedenti esperienze militari e/o lavorative, ma non conosciamo lui di per sé. Lo vediamo sempre reagire in modo piuttosto freddo o impaurito, anche dal suo modo di parlare non riusciamo a comprendere più di tanto del suo carattere. Lui rimane abbastanza nebuloso, si riesce a tratteggiarlo in modo vago, quindi c'è qualche sfaccettatura, ma non saprei delineare un profilo caratteriale certo.

Sviluppo del personaggio: 3,5 su 5

C'è uno sviluppo per quanto riguarda il trauma vissuto, questo è certo, non si va nel profondo dal punto di vista personale del personaggio per il dramma in questione, ma ovviamente possiamo immaginarci il tutto perché lo viviamo con il protagonista. Ci tengo a spiegarmi meglio, per la gravità dell'esperienza vissuta è naturale avere delle ripercussioni gravi e ci viene fatto capire in brevi battute, anche da altri personaggi “esterni”, ma avrei desiderato un pezzo maggiore riguardante le conseguenze future nella vita del sergente. Quando lo conosciamo noi in realtà lui risulta già un uomo maturo e sviluppato dalle ferree esperienze passate, quindi lo sviluppo che abbiamo modo di vedere risulta sì aggiuntivo, ma non così eccessivo. Il sergente rimane traviato a vita e il finale spegne l'ultima luce in quelli che, noi immaginiamo, siano stati gli ultimi anni tragici di vita dopo la terribile esperienza. Traendo le conclusioni quindi ho assegnato questo punteggio perché lo sviluppo c'è, ma sembra marginale, è ovvio rimanere segnato a vita da un fatto simile, ma avrei desiderato un pezzo maggiore di storia riguardo alle ripercussioni sulla sua psiche e la sua vita.

NB:il fantasma verrà valutato nel criterio “elementi paranormali”

TOTALE: 26 su 30

PUNTI EXTRA (2/6):

Inquietudine (+2)

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08/03/2021 15:57
 
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GRADUATORIA FINALE


1) 731 – NoRealEmotions – Totale: 26 su 30 (3/3 recensioni inviate)
2) La Danza di Josephine – Vale_P – Totale: 24,5 su 30 (2/2 recensioni inviate)
3) Il Freddo Giaciglio – Ethors/thors – Totale: 22,3 su 30 (1/1 recensione inviata)
4)Un Ordinario Pomeriggio a Casa Nostra, alle 15:15 – R. Mayfar - Totale: 21,6 su 30
5) Di Seta e D'Argento – storiedellasera – Totale: 21,4 su 30
6) Rimorso – Miriam_Kasinaga – 20,9 su 30
7) Tempo di Ciliegie – Tide-EFP – Totale: 20,5 su 30
8) Volevo Solo Sussurrarti il Mio Nome – Elena Waters/WhatHasHappened – Totale: 20 su 30
9) Il Risveglio della Custode – CedroContento2 – Totale: 18,8 su 30

Sono state consegnate tutte le recensioni premio
[Modificato da elli2998 15/03/2021 20:07]
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08/03/2021 17:06
 
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Voglio essere onesto... mi fa sempre piacere ricevere delle critiche sincere e ben articolate, ma francamente non so se sentirmi felice di questa mia storia o se frustarmi per aver commesso tutti gli errori che hai evidenziato.

Direi che posso darti ragione su tutto. Avrei potuto chiarire meglio l'obiettivo del fantasma (in realtà cosa pensavano le due protagoniste a riguardo), dare una descrizione decente di Nemune, spendere qualche parola in più sulle magie (il problema sarebbe "quante" parole, visto che il racconto era di 3.000...), spiegare la situazione attuale del regno (dove in effetti avrei avuto molto da dire), distinguere di più le parlate dei personaggi...
Il racconto era partito male di suo, perché avevo iniziato con un'idea, poi ne ho sviluppata un'altra e infine sono tornato all'idea di partenza. Forse, se non avessi altalenato tanto, qualcosina l'avrei risolta...

La ripetizione dei momenti... su questo dovrò spenderci un bel po' di tempo per capirlo. Mi pareva ci fosse una progressione in quel che mostro e che quindi non si possa parlare di semplici ripetizioni. Valuterò con calma... Detto questo, confermo quanto avevi ipotizzato: lo scopo era quello di far comprendere Nemune e le sue azioni e di avvicinare il lettore al "fatidico incontro".

Gradimento 1.4 su 2 significherebbe 7/10... In termini scolastici sarebbe poco sopra la sufficienza, ma in questo contest i valori vanno da 1 a 1.6, quindi dovrebbe essere un giudizio di cui posso gioire...

A questo punto... nonostante l'abbondanza di aspetti su cui dovrei metter mano, qualche apprezzamento del quale poter andar fiero direi che c'è, quindi mi farebbe piacere ricevere la valutazione come recensione.

E beh, la prossima volta che parteciperò a un tuo contest, sarò più preparato, almeno psicologicamente 😊
[Modificato da thors 08/03/2021 17:26]

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08/03/2021 17:53
 
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Re:
thors (ethors), 08/03/2021 17:06:

Voglio essere onesto... mi fa sempre piacere ricevere delle critiche sincere e ben articolate, ma francamente non so se sentirmi felice di questa mia storia o se frustarmi per aver commesso tutti gli errori che hai evidenziato.

Direi che posso darti ragione su tutto. Avrei potuto chiarire meglio l'obiettivo del fantasma (in realtà cosa pensavano le due protagoniste a riguardo), dare una descrizione decente di Nemune, spendere qualche parola in più sulle magie (il problema sarebbe "quante" parole, visto che il racconto era di 3.000...), spiegare la situazione attuale del regno (dove in effetti avrei avuto molto da dire), distinguere di più le parlate dei personaggi...
Il racconto era partito male di suo, perché avevo iniziato con un'idea, poi ne ho sviluppata un'altra e infine sono tornato all'idea di partenza. Forse, se non avessi altalenato tanto, qualcosina l'avrei risolta...

La ripetizione dei momenti... su questo dovrò spenderci un bel po' di tempo per capirlo. Mi pareva ci fosse una progressione in quel che mostro e che quindi non si possa parlare di semplici ripetizioni. Valuterò con calma... Detto questo, confermo quanto avevi ipotizzato: lo scopo era quello di far comprendere Nemune e le sue azioni e di avvicinare il lettore al "fatidico incontro".

Gradimento 1.4 su 2 significherebbe 7/10... In termini scolastici sarebbe poco sopra la sufficienza, ma in questo contest i valori vanno da 1 a 1.6, quindi dovrebbe essere un giudizio di cui posso gioire...

A questo punto... nonostante l'abbondanza di aspetti su cui dovrei metter mano, qualche apprezzamento del quale poter andar fiero direi che c'è, quindi mi farebbe piacere ricevere la valutazione come recensione.

E beh, la prossima volta che parteciperò a un tuo contest, sarò più preparato, almeno psicologicamente 😊



Ciao!
Perfetto per la valutazione, passerò per lasciarla a breve!

Di certo la tua storia l'ho apprezzata, penso che l'idea di base sia più che buona, in generale può capitare quando si ambienta una storia in un universo preso da una serie o comunque in una propria serie, di non specificare alcuni particolari o non evidenziare tutto nel modo giusto.

Grazie davvero per la partecipazione, alla prossima allora!

Elisa


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08/03/2021 18:10
 
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Ciao 😀

Voglio dire per prima cosa che ho apprezzato molto come è stato gestito questo contest, sia da te, sia da Valeria, prima che fosse costretta a lasciare, e ti ringrazio per la valutazione molto accurata.

Se devo essere onesta non mi aspettavo di arrivare penultima, ma capisco molto bene gli appunti che mi hai fatto.
Cominciando dagli errori di battitura, ti ringrazio per avermeli fatti notare: li correggerò al più presto. Non avevo invece l'impressione che il livello dei dialoghi non fosse all'altezza della levatura sociale e culturale dei personaggi, ma cercherò di sistemare anche quello; visto che si tratta nella maggior parte dei casi di dialoghi tra persone molto intime, ho immaginato che un tono un po' più basso fosse adeguato e in linea con le situazioni presentate, ma forse ho un pochino esagerato.

L'appunto che condividevo di più e che sospettavo che mi avresti fatto è quello sulle spiegazioni del passato, perché avevo anch'io il sospetto di aver fatto fondamentalmente dell'infodump per voler fornire a tutti i costi ai nuovi lettori il contesto, almeno dal punto di vista di Oliver (e come mi fai giustamente notare non è stato nemmeno del tutto efficace). Quando revisionerò la storia penso di sostituire quelle parti con dell'introspezione più accurata e magari dei flashback; ti ringrazio per avermi dato degli spunti sulle cose che creano più problemi, come l'introspezione di Oliver all'indomani della scomparsa di Henry, perché mi rendo conto di non essere riuscita a trasmettere benissimo le dinamiche del loro rapporto.

La parte più difficile da sistemare sarà sicuramente la parte del dialogo finale, perché Oliver non ha mai avuto nemmeno il più pallido indizio sulla vera natura di Henry/Cailen (ed è stato lui a non volere che lui conoscesse la verità sulla sua natura, ma quando lo sente passare nel luogo in cui riposa non riesce a resistere alla tentazione di manifestarsi e di dirgli la verità, o almeno una parte). Questa parte, probabilmente, essendo così difficile da rendere chiara avendo solo il punto di vista di Oliver, che ha solo qualche indizio e non sarà mai in grado di ricostruire il quadro completo, avrebbe dovuto farmi desistere dal proposito di cercare di rendere la storia comprensibile per chi non avesse letto la storia principale.

Ho voluto partecipare lo stesso perché l'idea è nata grazie al prompt di questo contest, e sono vi sono così grata per avermi ispirato le atmosfere di questa storia, che mi sembra che anche tu abbia apprezzato.

Mi scuso per essermi dilungata magari più del dovuto e ti ringrazio ancora per la valutazione, che mi ha dato spunti preziosi per quando riuscirò a riprendere questa storia e mi ha fatto riconsiderare l'idea di consigliarne la lettura a tutti, almeno in assenza di note di contestualizzazione più complete (e quelle su Henry dovrei per forza metterle fuori dal testo, ma devo ancora decidere se sia una buona idea) e ringrazio sia te che Valeria per avermi dato l'idea.

Spero di esserci anche alla prossima e ti auguro buona serata 💓

Ps. mi farebbe piacere la valutazione come recensione, se non è un problema
[Modificato da WhatHasHappened 08/03/2021 18:13]
08/03/2021 18:20
 
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elli2998, 08/03/2021 15:26:

NONO CLASSIFICATO
Il risveglio della Custode - CedroContento2
TOTALE: 18,8 su 30


Scrittura (6,3/10):

Grammatica (errori di battitura, di punteggiatura e grammaticali): 2,5 su 3

Ho notato qualche errore più che altro di battitura, ad esempio:

“quella le restituì il solo il (niente articolo) suo riflesso”, “lasciò cadere (il) fucile”

Sono errori di doppioni o mancati inserimenti, oltre a questi c'è ogni tanto nel testo la mancanza di qualche virgola o periodo troppo lungo senza l'inserimento di questa.

Lessico (adeguatezza e varietà): 0,8 su 2


Il lessico è piuttosto semplice e lineare, ho assegnato questo punteggio perché non ho riscontrato una gran differenza fra i personaggi del 2000 e quelli del '700, si esprimono in modo simile e anche il loro atteggiamento non sembra lontano da quello “moderno”, sopratutto quello di Pandora perché è lei che sbarca in un nuovo corpo. Dopo anni a fluttuare all'interno del Louvre lei sembra comunque a suo agio nell'inserirsi all'interno di un corpo di una donna del 2000 e ad esprimersi in modo piuttosto contemporaneo.

Stile (chiarezza, creatività e struttura delle frasi): 3 su 5

Come scritto sopra le frasi sono a volte molto brevi e altre volte fin troppo lunghe senza la presenza (raramente) di virgole, questo rende la lettura non sempre scorrevole. Ci tengo a dire che non è un problema che si ripercuote su tutto il testo, in generale la lettura è secca e scorrevole per la brevità delle frasi, ma ci sono punti in cui perde di equilibrio. Mi è piaciuto il tuo stile in generale, mantiene un ritmo spedito anche se varie volte rischia di cadere in pezzi stile “spiegone”, non ho notato un particolare utilizzo dello “Show don't tell” specialmente nel primo pezzo della storia. I pensieri e la vita di Annette, ma anche le emozioni e sensazioni di questa, sono descritte una dopo l'altra senza “vederle” su di lei, veniamo a conoscenza di vari fatti che la riguardano, ma a volte questi sembrano irrilevanti o non sentiti, ma solo dei riferimenti per inquadrarla meglio.

Trama (5/10):

Struttura narrativa: 2 su 3

All'inizio seguiamo le vicende di Annette, una restauratrice che è intenta a restaurare il famoso quadro di Waterhouse, “Pandora” che raffigura appunto Pandora intenta ad aprire il famoso vaso. Procedendo con la storia arriva l'apparizione di Pandora che fuoriesce dal quadro e si presenta come un fantasma, da lì in poi la palla della narrazione passa a Pandora che ci porta nel passato. Questa arriverà infine a prendere possesso del corpo di Annette e ricongiungersi con il suo amato e la figlia, tutto ciò inoltre per vegliare sul vaso. Il personaggio di Annette viene sostituito con molta facilità, l'attimo prima era la nostra protagonista e l'attimo dopo viene gettata in un angolo e si parla solamente di Pandora, questo non è un errore sia chiaro, solo ho trovato questa sostituzione decisamente repentina. Come scritto sopra non mi torna del tutto la facilità con cui Pandora sbarca nel nuovo corpo, possiamo intuire abbia magari (questa è un ipotesi) vegliato nel museo per anni e anni sotto forma di quadro, quindi abbia potuto vedere il cambiamento dei tempi e il nuovo gergo della gente, ma risulta comunque sorprendente la velocità con cui si abitua al nuovo corpo e al nuovo tempo. Vorrei inoltre anche parlare di un pezzo della storia, quello in cui Annette, presa dal panico, fugge dal museo per poi rientrare, insomma si succedono varie azioni. Ecco, trovo che quel pezzo sia abbastanza “sporco” nel senso che i movimenti della donna, la fuga, poi il ritorno, il panico, i fantasmi, il modo in cui sono narrati questi eventi non fanno sempre comprendere in modo chiaro la dinamica della scena. Ho trovato perfetta l'idea di far ricongiungere i due innamorati proprio con le fattezze di Annette e Sebastien, è un finale di certo armonioso.

Gradimento personale: 1 su 2

Direi che la storia mi è piaciuta soprattutto per le atmosfere, mi ha ricordato il famoso “Una Notte al Museo”, anche se ovviamente è diverso lo svolgimento e il concept del personaggio. Ci sono dei punti che non mi hanno convinta particolarmente, questi punti sono tutto sommato quelli citati nei criteri precedenti, ovvero l'uscita di scena rapida di Annette, il dubbio sul mancato senso di straniamento di Pandora, la scena poco chiara della fuga e aggiungerei anche la mancanza (sopratutto all'inizio) dello “show don't tell”. Sia chiaro, non è sempre obbligatorio utilizzarlo, si può scrivere anche senza per storie magari particolari e sperimentali, ma non solo, però ritengo sia evidente il mancato uso quando si finisce per leggere quella che sembra una “semi-lista” di caratteristiche o espressioni. Nel primo pezzo della storia, riguardante Annette, le sue espressioni non sembrano del tutto autentiche e riprodotte in modo tale da essere “viste” dal lettore, ma anzi vengono citate come un qualcosa di inserito forzatamente.

Elementi paranormali (il fantasma e/o le sue manifestazioni paranormali): 2 su 5

Ci sono le presenze paranormali, il problema è che il pezzo in cui compaiono è piuttosto breve, inoltre fa parte di quel pezzo che io ho descritto come “sporco” perché è una sequenza veloce e a tratti confusionaria. Questo fantasma, quello di Pandora, ha una sua forte entrata in scena, ma il suo impatto sulla storia non è così profondo, ovviamente io valuto la sua presenza nei panni da fantasma (quindi nella scena in cui è uno spettro), non in quelli di Annette.

Personaggi (7,5/10):

Descrizione fisica e caratteriale (valgono sia quelle esplicite che quelle implicite): 3,5 su 5

Sento di aver compreso Annette più di Pandora, la restauratrice sembra una donna piuttosto sconsolata e persa nella vita, sopratutto sentimentale, vuole distaccarsi dal suo ex e spera in un futuro con Sebastien. Pandora invece risalta come una donna decisamente forte e determinata, una madre e compagna amorevole, decisa a tornare dalla propria famiglia. Il personaggio maschile non è particolarmente analizzato anche se comunque è presente e qualche caratteristica caratteriale emerge. Avrei gradito qualche altro piccolo dettaglio sulla personalità di Pandora, la Pandora della storia ovviamente.

Sviluppo del personaggio: 4 su 5

Allora, di solito in questo criterio cerco di valutare la crescita di un personaggio analizzando la parte iniziale e la parte finale della storia, in questo caso farò riferimento a Pandora. Quando la incontriamo a metà storia è in un momento molto critico senza dubbio e ci lascia con una promessa, che mantiene anni dopo a torna con un altro corpo, sembra un personaggio piuttosto maturo e completo già a metà testo, ma nel suo ritorno finale raggiunge forse il suo punto più alto tornando dai propri cari e dal vaso.

NB:il fantasma verrà valutato nel criterio “elementi paranormali”


TOTALE: 18,8 su 30


PUNTI EXTRA (0/6):

Originalità (+2): punti non assegnati
Titolo (+2): punti non assegnati
Inquietudine (+2): punti non assegnati

Mmmh, Annette è Pandora fin dall'inizio...
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Post: 487
08/03/2021 18:26
 
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Re: Re:
elli2998, 08/03/2021 17:53:


[...]
Ciao!



Scusa se me ne sono accorto solo ora, ma c'è una cosa che non mi è chiara:



Non mi è rimasto un granché della protagonista né dal punto di vista fisico né da quello caratteriale
[...]
Per l'aspetto caratteriale invece riusciamo ad individuare varie caratteristiche nel corso della storia, ad esempio il suo lato combattivo [...]



Mi sto domandando se, alla luce di quanto hai scritto dopo, intendevi davvero quel che ho riportato in grassetto...

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08/03/2021 18:27
 
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Re:
CedroContento2, 08/03/2021 18:20:

Mmmh, Annette è Pandora fin dall'inizio...



Ciao!

Nella storia sembrano due persone completamente diverse, ad un certo punto lo spirito di Pandora prende possesso del corpo di Annette dopo essersi manifestata come spirito, quindi se in questa scena lei entra dentro il suo corpo da lettrice mi viene spontaneo pensare che siano due entità separare prima della "possessione".



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Post: 243
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08/03/2021 18:32
 
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Re: Re: Re:
thors (ethors), 08/03/2021 18:26:



Scusa se me ne sono accorto solo ora, ma c'è una cosa che non mi è chiara:



Non mi è rimasto un granché della protagonista né dal punto di vista fisico né da quello caratteriale
[...]
Per l'aspetto caratteriale invece riusciamo ad individuare varie caratteristiche nel corso della storia, ad esempio il suo lato combattivo [...]



Mi sto domandando se, alla luce di quanto hai scritto dopo, intendevi davvero quel che ho riportato in grassetto...



Il grassetto deve essermi partito per sbaglio in fase di pubblicazione, la frase non doveva essere in grassetto in realtà.
Volevo dire che emergono senza dubbio delle sue caratteristiche caratteriali, ad esempio l'essere coraggiosa, combattiva ecc. Quindi capisco la caratterizzazione del personaggio, saprei utilizzare delle caratteristiche per descriverla, ma tirando le somme non ho trovato una forza tale nelle descrizioni fisiche e caratteriali da farmela ricordare giorni dopo la lettura o sentire di averla compresa anche in alcune sue piccole sfaccettature.

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Post: 487
08/03/2021 18:35
 
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Re: Re: Re: Re:
elli2998, 08/03/2021 18:32:



Il grassetto deve essermi partito per sbaglio in fase di pubblicazione, la frase non doveva essere in grassetto in realtà.
Volevo dire che emergono senza dubbio delle sue caratteristiche caratteriali, ad esempio l'essere coraggiosa, combattiva ecc. Quindi capisco la caratterizzazione del personaggio, saprei utilizzare delle caratteristiche per descriverla, ma tirando le somme non ho trovato una forza tale nelle descrizioni fisiche e caratteriali da farmela ricordare giorni dopo la lettura o sentire di averla compresa anche in alcune sue piccole sfaccettature.





Ah, ok. Altro punto critico che prima non avevo notato 😀

Il grassetto l'ho usato io per evidenziare la parte.

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08/03/2021 18:40
 
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Re:
WhatHasHappened, 08/03/2021 18:10:

Ciao 😀

Voglio dire per prima cosa che ho apprezzato molto come è stato gestito questo contest, sia da te, sia da Valeria, prima che fosse costretta a lasciare, e ti ringrazio per la valutazione molto accurata.

Se devo essere onesta non mi aspettavo di arrivare penultima, ma capisco molto bene gli appunti che mi hai fatto.
Cominciando dagli errori di battitura, ti ringrazio per avermeli fatti notare: li correggerò al più presto. Non avevo invece l'impressione che il livello dei dialoghi non fosse all'altezza della levatura sociale e culturale dei personaggi, ma cercherò di sistemare anche quello; visto che si tratta nella maggior parte dei casi di dialoghi tra persone molto intime, ho immaginato che un tono un po' più basso fosse adeguato e in linea con le situazioni presentate, ma forse ho un pochino esagerato.

L'appunto che condividevo di più e che sospettavo che mi avresti fatto è quello sulle spiegazioni del passato, perché avevo anch'io il sospetto di aver fatto fondamentalmente dell'infodump per voler fornire a tutti i costi ai nuovi lettori il contesto, almeno dal punto di vista di Oliver (e come mi fai giustamente notare non è stato nemmeno del tutto efficace). Quando revisionerò la storia penso di sostituire quelle parti con dell'introspezione più accurata e magari dei flashback; ti ringrazio per avermi dato degli spunti sulle cose che creano più problemi, come l'introspezione di Oliver all'indomani della scomparsa di Henry, perché mi rendo conto di non essere riuscita a trasmettere benissimo le dinamiche del loro rapporto.

La parte più difficile da sistemare sarà sicuramente la parte del dialogo finale, perché Oliver non ha mai avuto nemmeno il più pallido indizio sulla vera natura di Henry/Cailen (ed è stato lui a non volere che lui conoscesse la verità sulla sua natura, ma quando lo sente passare nel luogo in cui riposa non riesce a resistere alla tentazione di manifestarsi e di dirgli la verità, o almeno una parte). Questa parte, probabilmente, essendo così difficile da rendere chiara avendo solo il punto di vista di Oliver, che ha solo qualche indizio e non sarà mai in grado di ricostruire il quadro completo, avrebbe dovuto farmi desistere dal proposito di cercare di rendere la storia comprensibile per chi non avesse letto la storia principale.

Ho voluto partecipare lo stesso perché l'idea è nata grazie al prompt di questo contest, e sono vi sono così grata per avermi ispirato le atmosfere di questa storia, che mi sembra che anche tu abbia apprezzato.

Mi scuso per essermi dilungata magari più del dovuto e ti ringrazio ancora per la valutazione, che mi ha dato spunti preziosi per quando riuscirò a riprendere questa storia e mi ha fatto riconsiderare l'idea di consigliarne la lettura a tutti, almeno in assenza di note di contestualizzazione più complete (e quelle su Henry dovrei per forza metterle fuori dal testo, ma devo ancora decidere se sia una buona idea) e ringrazio sia te che Valeria per avermi dato l'idea.

Spero di esserci anche alla prossima e ti auguro buona serata 💓

Ps. mi farebbe piacere la valutazione come recensione, se non è un problema




Ciao!
Grazie mille a te davvero per la partecipazione!

Sono più che felice di averti dato, assieme a Valeria ovviamente, degli spunti creativi per questa storia e sono felice che gli appunti scritti nella valutazione ti saranno utili per qualche modifica.
Come dicevo prima, credo che in una storia ambientata in una serie o di una serie, ci sia a volte il rischio di renderla o troppo o troppo poco, quindi spiegare troppo o lasciare varie parentesi sul vago.
In ogni caso voglio davvero farti i complimenti per la storia, perché come dicevo nel disclaimer pubblicato prima delle valutazioni, è stato molto complesso per me valutare le storie e dover creare una graduatoria, proprio perché sono state tutte di mio gradimento per un aspetto o per l'altro.

Alla prossima, grazie ancora, ora corro a lasciare la valutazione sotto la storia!

Elisa

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Post: 501
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08/03/2021 18:46
 
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Re:
elli2998, 08/03/2021 15:38:

SESTO CLASSIFICATO
Rimorso - Miriam_Kasinaga
TOTALE: 20,9 SU 30


Scrittura (8,9/10):

Grammatica (errori di battitura, di punteggiatura e grammaticali): 2,7 su 3

Non ci sono particolari errori grammaticali, a parte una frase con un articolo in più che non è grammaticamente parlando errata, ma non suona nel migliore dei modi. La frase in questione è:

“Scosse con la forza la testa”

C'è qualche spazio in più e i punti di sospensione non sono sempre precisi, ho trovato a volte due punti invece di tre e spazi inutili, ma parliamo di errori rari e solo di battitura.

Lessico (adeguatezza e varietà): 1,7 su 2

Il lessico in generale è decisamente buono e non ho riscontrato difetti o problematiche varie, ho assegnato tuttavia questo punteggio perché avrei gradito un lessico maggiormente indirizzato al periodo in cui è ambientata la storia. Non conosciamo con certezza il periodo, ma vediamo nello scenario locande, conflitti, l'uso di armi, una vita prevalentemente dedicata all'allevamento e al raccolto quindi sappiamo di essere in un ambientazione passata. Per questo magari qualche termine più specifico o tipico lo avrei gradito.

Stile (chiarezza, creatività e struttura delle frasi): 4,5 su 5

Mi piace assolutamente il tuo stile, penso inoltre che funzioni molto bene con la storia e il ritmo di questa. Non sempre apprezzo i periodi brevi, ma qui trovo funzionino in modo ottimale, anzi aiutano ad accelerare il ritmo fino all'apice finale che arriva per certi versi all'improvviso, ma ne parleremo meglio nel prossimo criterio. In un primo momento focalizzandomi sui dialoghi pensavo fossero un poco troppo vaghi e brevi, ma pensando in generale alla struttura del tuo stile credo sia in perfetta sincronia. Torna il concetto di sopra per il punteggio, lo stile in generale è semplice, ma funziona bene, qualche termine tipico o atto al periodo avrebbe smosso le acque e donato un poco di brio in più.

Trama (6/10):

Struttura narrativa: 2 su 3

Seguiamo un ragazzo che dopo un evento decisamente traumatico, come il vedere la morte del migliore amico davanti agli occhi, scappa dal campo di battaglia e si rifugia in una chiesa sconsacrata per cercare un poco di pace e rimettere assieme i pezzi in qualche modo. Qui però incontra lo spettro dell'amico morto che lo affronta e lo accusa per la propria morte, ciò non farà altro che accrescere il suo estremo senso di colpa. Trovo che la storia presenti in alcuni punti delle lacune, nel senso che alcune dinamiche sono vaghe, alcune frasi sono vaghe, e alcuni aspetti in generale non sono del tutto approfonditi. Avrei gradito più approfondimento sull'aspetto dei personaggi, sul loro rapporto (viene accennato e descritto un aneddoto, ma non è del tutto sufficiente), e anche più approfondimento su Franz, l'amico deceduto. Sappiamo che era il miglior amico del protagonista, ma non viene del tutto descritto, manca qualcosa in più che riesca a saldare questa amicizia. Anche la morte di questo viene descritta solo in parte, sappiamo all'inizio del racconto che muore per una pallottola nel petto, ma qualche particolare maggiore sulla dinamica della scena avrebbe reso il tutto più vivo e sentito secondo me.

Gradimento personale: 1 su 2

La storia mi è piaciuta, parte da un idea semplice, ma decisamente funzionale. Ho sentito la mancanza di alcuni dettagli, è come immedesimarsi e assaporare una storia solo a metà, si riesce comunque a sentire la scena, le dinamiche, i dolori del protagonista, ma non al massimo delle potenzialità. Avrei desiderato più approfondimento soprattutto per Franz, perché ovviamente il sentimento che regna per tutto il corso del racconto è il senso di colpa del protagonista, e da quello che intuiamo Franz non ha digerito per nulla il gesto dell'amico, ma non mi è chiara la personalità di Franz prima della morte. Noi ovviamente lo incontriamo da fantasma quindi dopo il decesso e appare come uno spirito agrodolce, non ha dei modi più di tanto aggressivi, ma spinge comunque l'amico a correre e vediamo successivamente a cosa porterà questa corsa.

Elementi paranormali (il fantasma e/o le sue manifestazioni paranormali): 3 su 5

Il fantasma è presente, ma quasi per nulla descritto, ovviamente avrà le sembianze dell'amico deceduto che noi conosciamo soprattutto per aneddoti legati ad esso, ma non dal punto di vista fisico, quindi risulta difficile immaginarselo. Come dicevo sopra sono chiare in parte le sue intenzioni, il suo tono rimane piuttosto tranquillo, ma il suo intento sembra perfido e vendicativo in quanto desidera la morte dell'amico e desidera farlo cadere e morire in mare. Non sappiamo con certezza se queste conseguenze erano già state previste dal fantasma di Franz o se sono solo il frutto di una scia di disgraziati eventi.

Personaggi (6/10):

Descrizione fisica e caratteriale (valgono sia quelle esplicite che quelle implicite): 3 su 5

Sappiamo che i personaggi principali di questa vicenda sono due ragazzi, migliori amici, possiamo immaginarceli vagamente perché non sono quasi per nulla descritti fisicamente, non sempre sento il peso di descrizioni minime o inesistenti, ma qui un accenno maggiore incentrato sul loro aspetto lo avrei gradito, per inquadrarli meglio e non rischiare di vederli come la stessa persona. Le voci inoltre si assomigliano, quella di Franz è addolorata, ma mantiene sempre un alone di fedele amicizia, mentre quella di Gerwin è pregna di senso di colpa e dolore. Quelli che seguiamo all'interno della storia sono momenti concitati, seguiamo attimi drammatici di un ragazzo che dopo una terribile visione e realizzazione inizia a correre con un peso mortale sulla coscienza e sul cuore, per questo un maggiore approfondimento anche caratteriale avrebbe colpito ulteriormente il lettore. Possiamo intuire varie caratteristiche della loro personalità, che vengono anche ripetute, ad esempio la codardia di Gerwin, la fedeltà e il coraggio di Franz, ma soprattutto di Franz non sappiamo molto.

Sviluppo del personaggio: 3 su 5

Quando conosciamo Gerwin è in fuga dal campo di battaglia, c'è uno sviluppo dal punto di vista delle azioni, perché vediamo la tragica fine di un ragazzo nella scena finale, ma le considerazioni di Gerwin all'inizio sono molto simili a quelle finali. Non c'è una gran mutazione o crescita, nel momento della morte dell'amico lui avverte subito il rimorso e la colpa, ci sono considerazioni aggiuntive legate soprattutto a ricordi passati, ma sono puntini che si vanno ad aggiungere all'enorme punto certo che lui aveva già in testa, ovvero quello di essere responsabile per la morte di Franz e la certezza di essere il più “debole” fra i due. C'è comunque uno sviluppo, per questo ho assegnato il punteggio, ma credo che una scoperta più lenta del senso di colpa di Gerwin e dei suoi pensieri autodistruttivi avrebbe giovato alla storia, facendo scoprire la mente del giovane a mano a mano.

NB:il fantasma verrà valutato nel criterio “elementi paranormali”

TOTALE: 20,9 su 30

PUNTI EXTRA (0/6):

Originalità (+2): punti non assegnati
Titolo (+2): punti non assegnati
Inquietudine (+2): punti non assegnati







Ciao, ti ringrazio per la valutazione, molto precisa e puntuale.
Ammetto che tutta la storia fosse un pò vaga, forse troppo, e questo mi ha penalizzato in fase di punteggio.
Ti posso chiedere di inserire la valutazione come recensione alla storia?
Grazie e spero di partecipare presto ad un nuovo contest.

...yes my teeth and ambitions are bared, be prepared!

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Post: 243
Giudice*****
08/03/2021 19:05
 
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Re: Re:
Mariam_Kasinaga, 08/03/2021 18:46:





Ciao, ti ringrazio per la valutazione, molto precisa e puntuale.
Ammetto che tutta la storia fosse un pò vaga, forse troppo, e questo mi ha penalizzato in fase di punteggio.
Ti posso chiedere di inserire la valutazione come recensione alla storia?
Grazie e spero di partecipare presto ad un nuovo contest.



Ciao!
Valutazione lasciata sulla storia 😉
Grazie mille a te per la partecipazione, alla prossima!

Elisa

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Post: 98
09/03/2021 11:20
 
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elli2998, 08/03/2021 15:52:

SECONDO CLASSIFICATO
La Danza di Josephine - Vale_P
TOTALE: 24,5 su 30


Scrittura (6,9/10):

Grammatica (errori di battitura, di punteggiatura e grammaticali): 2,4 su 3

Ho riscontrato soprattutto errori di battitura e punteggiatura, per quanto riguarda la punteggiatura ci sono spesso virgole mancanti che hanno l'effetto di allungare decisamente troppo i periodi. Alcune frasi non sono inframmezzate dalle necessarie virgole e ciò appesantisce la lettura.
Per quanto riguarda invece gli errori di battitura, ne riporto qualcuno qui sotto:

“per la quale combattete (combattere)”, “completamente incanta (incantata) da quella visione”,“uscì dalla suo (sua) bocca”

Lessico (adeguatezza e varietà): 1 su 2

La storia ha delle vene decisamente poetiche e malinconiche, ho adorato le atmosfere che sei riuscita a creare, per questo avrei desiderato uno stile più poetico appunto, tratteggiato da più immagini o metafore perché l'aria che si respira nel racconto si presta davvero a giochi di immagini, luci e ombre. Il lessico è piuttosto semplice e funziona comunque, ma credo appunto che uno stile con le caratteristiche sopra descritte sarebbe risultato ottimo per la storia.

Stile (chiarezza, creatività e struttura delle frasi): 3,5 su 5

Lo stile risente di ciò che ho citato nel criterio riguardante la grammatica, ovvero i periodi e la lunghezza di questi data dalla mancanza della virgola, che finiscono per appesantire la lettura. Il ritmo non sempre è equilibrato, ci sono frasi che funzionano meglio di altre, virgole disposte meglio di altre, stesso discorso (in rare occasioni) per i punti. Lo stile è decisamente chiaro, troppo diretto in alcuni brevi passaggi, ma tutto sommato riesce a mantenere quel livello di inquietudine proprio della storia.

Trama (6,6/10):

Struttura narrativa: 1 su 3

La storia è incentrata su questa donna che si reca in visita sulla tomba del marito con degli ottimi presupposti in realtà, vuole recitare un ultima preghiera e chiedere in un qualche modo la benedizione a questo per il loro piccolino che porta in grembo. Dopo ore o minuti di attesa però la donna inizia a vedere e sentire la presenza di un bambino, che in un primo momento pensa sia Ron, il marito defunto, ma si rivelerà essere il bambino morto che porta in grembo. Come dicevo l'atmosfera pungente di malinconia, abbandono e nostalgia è forte in questo racconto, lo pervade in toto e si avverte sin dalle prime righe. Per quanto riguarda la morte della protagonista, possiamo intuire che si sia lasciata morire perché in questo momento di incontro con il bambino non si è del tutto accorta di star morendo per un emorragia. Viene detto che nei giorni/settimane precedenti la protagonista continuava ad avvertire suoni di campanellini solo nel momento dell'incontro associati al bambino, ma sembra perdere il bambino solo nel momento dell'incontro. E' strano che non si sia accorta di portare in grembo un feto morto, perché in questi casi drammatici il corpo avvisa sempre in un qualche modo della perdita (tramite perdite di sangue, emorragie, vomito e altri sintomi), la storia inoltre sembra ambientata ai giorni nostri e una donna gravida solitamente si sottopone a moltissime viste in periodi anche ristretti di tempo, per controllare con frequenza le condizioni del bimbo, mi è quindi sembrato strano che non si sia accorta prima della morte. Ora, non viene dato un periodo fisso di tempo, ma viene fatto capire che il bambino è morto probabilmente da settimane. Un altro aspetto che ho trovato non completamente chiaro, è il fatto che il feto si sviluppi fino a diventare un bambino vero e proprio. Viene detto che ciò accade perché il piccolo vuole comunicare con lei, ma non è spiegato in modo chiaro questo aspetto, questa crescita se vale per un feto può valere possibilmente per qualunque fantasma? Ogni fantasma può crescere?

Gradimento personale: 1,6 su 2

La tua storia mi è piaciuta molto, ho assegnato questo punteggio perché come scritto sopra, alcuni punti non sono chiari e ben studiati secondo me, ma a livello di gradimento l'ho apprezzata molto. Trovo sia una storia con un atmosfera molto potente e di certo drammatica e profonda, parliamo di una tragedia che devasta la vita alla fine di tre persone. Ho adorato la svolta finale inaspettata rispetto al tono iniziale della storia, la protagonista nella fase iniziale non sembra per nulla vogliosa di morire, non pensa al suicidio, anzi vuole tornare a risollevarsi, ma dopo la terribile notizia si lascia andare e pensa di poter trovare la felicità solo da morta con i suoi cari defunti. Ottimo lavoro!

Elementi paranormali (il fantasma e/o le sue manifestazioni paranormali): 4 su 5

L'apparizione qui diventa il fulcro della storia, cambia le regole della narrazione, perché a causa di questa apparizione cala lo spettro della morte sulla giovane donna. Il fantasma del bambino risulta inquietante e enigmatico, le scene dedicate alla danza sono estremamente forti e imprimono nella mente del lettore foto malinconiche, cupe e pesanti. Immaginarsi questo bambino che balla in mezzo alle tombe in un cimitero, solo, se non fosse per la presenza di sua madre stupefatta e devastata dalla scoperta, è di certo straziante. Ho assegnato questo punteggio per l'aspetto nebuloso legato alla crescita.

Personaggi (9/10):

Descrizione fisica e caratteriale (valgono sia quelle esplicite che quelle implicite): 4 su 5

Avrei gradito qualche altro piccolo elemento riguardante il carattere della protagonista, che emerge comunque, ma qualche altra sfaccettatura avrebbe aiutato nel capirla meglio.
Il quadro che viene dipinto della sua personalità è quello di una donna che ha sofferto enormemente e quando punta a risollevarsi e cercare la felicità viene colpita in modo devastante. Questa ulteriore notizia la porta al suicidio che assomiglia più ad un abbandono, sembra talmente presa dall'incontro con il figlio e dall'atmosfera in cui è immersa da non accorgersi di avere un emorragia, anche se questa visione ha più interpretazioni. Insomma, conosciamo un personaggio sensibile, perso, che si abbandona alla morte in modo disperato, ma in pace sperando di poter essere finalmente felice con i suoi cari.

Sviluppo del personaggio: 5 su 5

Qui tocchiamo il discorso precedente, quello riguardante la crescita e il cambiamento della protagonista, che incontriamo in un modo e lasciamo, purtroppo, in un altro modo, totalmente diverso. Lei cresce parecchio nel corso della storia, ma sopratutto sembra non vedere spiragli futuri per la propria vita, vede tutto ciò che amava venirle portato via e opta per la via più drammatica e definitiva. E' impressionante vedere il suo cambiamento, da donna ottimista (forse un falso ottimismo, non del tutto convinto, ma comunque un piccolo passo verso il futuro) a suicida. Trovo che tu abbia fatto davvero un ottimo lavoro, lo sviluppo risulta ben chiaro e curato!

NB:il fantasma verrà valutato nel criterio “elementi paranormali”

TOTALE: 24,5 su 30

PUNTI EXTRA (2/6):

Inquietudine (+2)

Wow seconda!!
Grazie mille, non ci credo!! Per me è stata una bellissima notizia in questo periodo... un minimo di soddisfazione ogni tanto!! 😂❤
Grazie davvero, mi fa molto piacere che tu abbia apprezzato la mia storia e questo contest, insieme a tutti i lavori dei partecipanti, mi ha tenuto molta compagnia nell'ultimo mese o più ed è stata una bella esperienza!
Per quanto riguarda gli errori di battitura e di punteggiatura, faccio Mea Culpa: purtroppo sono i miei punti deboli, ma ci sto lavorando su!!
Per quanto riguarda il feto morto di Josephine:
È vero che una donna in gravidanza ha molte visite, ma ho ipotizzato un feto morto dai 10 giorni alle 2 settimane e secondo me è fattibile che una donna possa stare 2 settimane senza visite pur essendo nell'ultimo periodo della gravidanza... considerando che ha anche avuto un lutto e un funerale a cui dedicarsi in quelle 2 settimane (avrei potuto specificarlo). L'unica cosa che ha fatto davvero pensare anche me sono stati i segnali che avrebbe dovuto inviare il corpo (perdite, febbre, ecc.) Che alla fine ho scelto di ignorare in favore della trama e della storia... scelta discutibile, capisco benissimo!
In ultimo: non penso e non so se i fantasmi possano crescere e imparare nuove cose come parlare xD
Ho immaginato che il mio potesse farlo perché sostanzialmente è sempre e solo stata un anima, non ha mai avuto un corpo proprio (diciamo che nel ventre di Josephine lo aveva ma non ne era propriamente cosciente e non lo "usava"). Quindi ha potuto scegliere la forma che più gli sembrasse consona per presentarsi alla madre. Inizialmente era solo musica (come in vita era solo anima) e poi ha scelto di acquistare una forma riconoscibile, una forma di bambino ovviamente....
Alla fin della fiera ripeto: GRAZIE MILLE! Mi piacerebbe ricevere la recensione come commento e per il premio... se posso scegliere quale storie farti leggere vorrei pensarci ancora un paio di giorni... è possibile??

Vale_P
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Post: 243
Giudice*****
09/03/2021 16:41
 
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Re:
Vale_P, 09/03/2021 11:20:

Wow seconda!!
Grazie mille, non ci credo!! Per me è stata una bellissima notizia in questo periodo... un minimo di soddisfazione ogni tanto!! 😂❤
Grazie davvero, mi fa molto piacere che tu abbia apprezzato la mia storia e questo contest, insieme a tutti i lavori dei partecipanti, mi ha tenuto molta compagnia nell'ultimo mese o più ed è stata una bella esperienza!
Per quanto riguarda gli errori di battitura e di punteggiatura, faccio Mea Culpa: purtroppo sono i miei punti deboli, ma ci sto lavorando su!!
Per quanto riguarda il feto morto di Josephine:
È vero che una donna in gravidanza ha molte visite, ma ho ipotizzato un feto morto dai 10 giorni alle 2 settimane e secondo me è fattibile che una donna possa stare 2 settimane senza visite pur essendo nell'ultimo periodo della gravidanza... considerando che ha anche avuto un lutto e un funerale a cui dedicarsi in quelle 2 settimane (avrei potuto specificarlo). L'unica cosa che ha fatto davvero pensare anche me sono stati i segnali che avrebbe dovuto inviare il corpo (perdite, febbre, ecc.) Che alla fine ho scelto di ignorare in favore della trama e della storia... scelta discutibile, capisco benissimo!
In ultimo: non penso e non so se i fantasmi possano crescere e imparare nuove cose come parlare xD
Ho immaginato che il mio potesse farlo perché sostanzialmente è sempre e solo stata un anima, non ha mai avuto un corpo proprio (diciamo che nel ventre di Josephine lo aveva ma non ne era propriamente cosciente e non lo "usava"). Quindi ha potuto scegliere la forma che più gli sembrasse consona per presentarsi alla madre. Inizialmente era solo musica (come in vita era solo anima) e poi ha scelto di acquistare una forma riconoscibile, una forma di bambino ovviamente....
Alla fin della fiera ripeto: GRAZIE MILLE! Mi piacerebbe ricevere la recensione come commento e per il premio... se posso scegliere quale storie farti leggere vorrei pensarci ancora un paio di giorni... è possibile??



Ciao!
Grazie mille per i chiarimenti, più che per il fattore visite (che comunque ho voluto inserire) il mio dubbio infatti riguardava principalmente i sintomi dopo la perdita.

Per quanto riguarda la valutazione, vado subito a lasciarla sotto la storia e di solito scelgo le storie secondo l'ispirazione, ma sono assolutamente aperta a suggerimenti.

Grazie,

Elisa


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Post: 231
Giudice*
09/03/2021 21:53
 
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Grazie mille per la valutazione:) Potrei averla come recensione?
È stato molto bello partecipare a questo contest :)
10/03/2021 01:39
 
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Ciao elli.
Ti ringrazio tantissimo per la tua valutazione. Mi hai dato molti spunti di riflessione.
Spero di partecipare ad altri contest a tema sovrannaturale.
Un saluto.
OFFLINE
Post: 98
10/03/2021 04:59
 
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Re: Re:
elli2998, 09/03/2021 16:41:



Ciao!
Grazie mille per i chiarimenti, più che per il fattore visite (che comunque ho voluto inserire) il mio dubbio infatti riguardava principalmente i sintomi dopo la perdita.

Per quanto riguarda la valutazione, vado subito a lasciarla sotto la storia e di solito scelgo le storie secondo l'ispirazione, ma sono assolutamente aperta a suggerimenti.

Grazie,

Elisa



Ah no, perfetto!! Lascio a te la scelta allora! 😁
L'unica cosa di chiederei di evitare "Birra e Foglie" e "Behind Nature" che fanno parte di un progetto che ho in mente, ma che mi sono resa conto non essere ancora pronta a portare avanti hehehe 😅 quindi li ho momentaneamente pausati e non ne sono molto soddisfatta... per il resto vai tranquilla!! 😊

Vale_P
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