| | | OFFLINE | | Post: 2 | Registrato il: 25/01/2022 | Città: CUSANO MILANINO | Età: 32 | Sesso: Maschile | Utente Junior | |
|
26/01/2022 20:49 | |
Quest- La volpe argento e l'elfo che voleva morire INIZIO QUEST MASTERATA A BREVE-UN POST IN LIBERA PER PARTECIPARE
16:16Feyroth[ Vie Cittadine ] Il passo ormai è scemato completamente. Le gambe si portano a larghezza spalle e parallele tra di loro così da sostare comodamente a quello stare in piedi e fermo sul posto. Il respiro è regolare, scandito dall'alzarsi e l'abbassarsi del petto, sbuffando aria calda dalle narici che si dilatano leggermente a tal fare, in una condensa davanti al viso che nel breve si dissolve nell'aria fredda del posto. Le iridi color chiare vanno ad osservare Zaran, al quale volge un cenno del capo amichevole in quel tacito saluto che gli rivolge. Il dolore alla testa ormai è passato, la dormita di ieri gli ha fatto bene e sembra aver riconquistato quel vigore che fino a ieri pareva perso. Le iridi color del ghiaccio tornano sulla figura della Mezza incrociandone il suo sguardo smeraldo, la quale osserva con interesse, tanto che un sorriso accennato ne va a tirare le labbra, mostrandosi in qualche modo essere dolce, pur se non in maniera eccessiva per non destare sospetti nel Goblin. Un sospiro ne anima il petto e sbuffa pesante aria dalle narici, ripensando a qualcosa di bello accaduto con la stessa. E' a ridestarlo da quei pensieri la voce del ragazzo che richiama forse non solo la sua di attenzione, ma anche quella degli altri li con lui. Il capo volge così in direzione del ragazzo che col fiatone li raggiunge dopo una corsa. < Un bell'animaletto.. > Ammette, tornando ad osservare i modi della volpe. < Giocosa e parecchio buffa. > Ammette nei confronti del ragazzo, scuotendo il capo a quell'ultimo dire sull'essere disturbato. < A me non ha dato nessun disturbo. > dice con una scrollata delle spalle, la cui neve in eccesso adagiata sulla giacca ricade sul terreno. Alle parole di Zaran annuisce, forse il secondo messaggio è ben arrivato alle sue orecchie ed un sorriso più marcato ne tira ora le labbra qualche attimo. I gatti di Narsil vengono ora notati e quindi lo sguardo si porta a cercare con scrupoloso interesse il proprietario.
Stop azioni-Attendere responso
La piccola volpe bianca continua a scodinzolare mentre osserva con gli occhietti Sharania, gli risponde con un guaito per poi ritornare sulle zampette e scuotersi la neve in eccesso di dosso; non possiamo negare che questa volpe bianca è parecchio vivace e non sembra per niente risentire del freddo circostante anzi, sembra bella che pimpante e molto probabilmente è un cucciolo che vuole solamente divertirsi. Se da una parte il padrone della Volpe si preoccupa di non disturbare il Trio appena raggiunto, l'animaletto non sembra aver remore alcuna e continua a zampettare intorno e guaire contenta; il ragazzo sorride mentre ritorna in piedi ed osserva i tre interlocutori con cui si trova ora, lo sguardo verde si sofferma prima su Zaran per poi spostare su Sharania ed infine su Feyroth. [Sono felice che non vi abbia disturbato] inizia a dire per poi fare un movimento circolare con la mano destra [Aeriel è parecchio vivace ed ho sempre paura che crei disturbo] ammette e da qui si può capire il perché della domanda precedente. Dallo studio che porta avanti Zaran può comprendere come non ha mai incontrato il ragazzo, segno che è appena giunto a Dalen e che non è originario di quel luogo; gli odori presenti in quel luogo ormai sono vari e trovano l'ostacolo sia del vento che della neve, tra di essi può avvertire quello di Sharania e di Fey e forse una punta di sottobosco proveniente dal padrone dell'animale. Il ragazzo ascolta ciò che gli viene detto dai tre, annuisce con il capo alle prime parole di Sharania a cui risponde [Si lo è] ammette per poi dare un dettaglio [Si chiama Aeriel, anche se forse l'avete capito] perché l'ha detto qualche secondo prima; dopo di che lo sguardo del ragazzo si sposta verso Feyroth, fa uno sbuffetto e alza gli occhi al cielo ammettendo [Non sapete quando lo sia Messere] buffa e giocosa. Intanto che i tre parlano i gattini di Narsil si sono avvicinati alla Volpe, felicemente stanno miagolando e saltellando intorno; di tutta risposta la picc
piccola volpe osserva i nuovi amici giunti con curiosità e lentamente gli si avvicina, forse è un po' spaventata ma ciò è dovuto al fatto che i tre sono giunti di soprassalto prendendola di sorpresa. Nel mentre succede tutto ciò Narsil si trova sdraiato su un carretto posizionato lungo la via, forse quest'ultimo è stato abbandonato e ciò si può notare dai segni dell'usura che si porta dietro; l'elfo può avvertire lo stesso carretto produrre dei "crick" e forse anche dei "crock" segno che non è molto stabile [Tutto bene Messere?] e di qui l'Elfo può avvertire una voce dura e matura, molto probabilmente di uomo, porgergli quella domanda.
Gdr Go-20 minuti max-Turni liberi-Info M.Akius
16:39Narsil[ Vie Cittadine ] Il carretto cigola, poi produce dei rumori difficilmente ignorabili, rumori di legno ormai usurato dal tempo e dall'abbandono. In effetti la posizione diventa meno comoda, non potendosi poggiare con fiducia su quei legni Narsil diventa egli stesso più rigido, più preoccupato, ed infine decide di alzarsi da quella postazione che più che ristoro gli dà un po' di pensieri e timori. Ode la voce rauca di un umano e adesso volge l'attenzione su di lui, tentando di issarsi in piedi, ma prima siederà qualche istante. <Eh? Oh.. si. E' vostro il carro, messere?> Ancora non s'avvede dei tre gatti. Morgana si fionderà curiosa sulla volpe dallo stesso suo colore, il bianco, mentre Cagliostro ed il Signor Wilson andranno a saltare in una specie di gioco a turno ognuno oltre la schiena dell'altro, iniziando una danza fra i fiocchi di neve e la volpe, insieme ed al cospetto di Sharania, Zaran, Feyroth e del proprietario della volpe. Infine, Narsil della Notte andrà a sollevarsi, stiracchiandosi un po' e sbadigliando <yaaaaaawnnn!>
16:40Zaran[strade cittadine] |pressi locanda| al cenno che gli rivolge Feyroth replica in maniera analoga effettuando a propria volta un cenno quale silenzioso saluto all'alto umano, limitandosi poi ad ascoltare il dire del ragazzo a cui si accompagna la volpe. Può prender atto del nome del piccolo mammifero sul quale lo sguardo torna poi ad indugiare nel tentativo di seguir l'incontro con i tre gatti che sono da poco giunti nei pressi della volpe. Osserva e per il resto, in effetti, non effettua altre azioni restando però in ascolto, pronto a coglier il dire degli altri tre facenti ora parte di un quartetto, ed attento ad analizzare ogni possibile odore che dovesse sopraggiunger al suo fine olfatto che dovrebbe per il momento aver registrato quello proveniente dal ragazzo. |Skill innate ed attive: Olfatto molto sviluppato - Spiccata agilità - Percezione magica|
16:46Sharania[Esterno/Vie zona locanda] Ebbene si, la mezza è praticamente innamorata persa, lo sguardo occhieggia i tre li presenti con lei ma l'attenzione, quella vera, è ancora per la piccola volpe. Il suo padrone sembra però un volto conosciuto, su di lui si fissa un istante e corruga la fronte [Eravate ieri all'Aquila Rossa vero?] domanda scivolando quindi su Fey, forse scorge il sospiro ma non c'è reazione sul volto che resta sorridente ai presenti, solo un soffermarsi un poco più lungo su di lui prima di tornare alla volpe e si, sembrerebbe una molla ma cerca nuovamente di accucciarsi sulle ginocchia per osservarla da più vicino ora che giungono tre gatti in assalto forse per giocare a loro volta, la piccola sembra spaventata [Quanto tempo ha?] domanda al ragazzo senza nemmeno guardarlo ora, a vederla potrebbe ipotizzare qualche mese ma [*ti sei fatta deli amici Aeriel?*] più forte di lei parla come sempre agli animali che incontra e potrebbe sembrare anche un pò suonata sia chiaro, ma è nella sua natura e poco le importa del giudizio altrui [*andateci piano con lei mmh?*] ancora elfico, ancora musicale quel tono che cerca ora di rivolgere ai gatti sopraggiunti, ma mano destra lenta si muove appena in avanti discosta dal corpo ad offrirsi gentile, il palmo aperto rivolto verso il basso, così che in alcun modo appaia minaccioso ma anzi, un invito a conoscerla se vorranno [Tutti giocherelloni pare] questa volta in comune a tutti i presenti.
Sharania ha usato Empatia animale superiore mezzosangue [Mezzelfi]
16:50Feyroth[ Strade Cittadine ] Fermo ancora nella posta prima assunta. La destra viene passata col dorso tatuato a pulirsi sotto al naso il quale si mostra con la punta leggermente arrossata per il freddo, così come le gote li dove la barba è più diradata. La pelle è chiara, particolarmente e questa nell'esser delicata, mostra in fretta quel contrasto causato dal freddo. Le iridi chiare sul proprietario della volpe tornano a puntarsi, non avendo colto la figura di Narsil per ora. Lo ascolta in quel suo dire, rimanendo silente fino a che non sarà interpellato. < Posso solo immaginarlo.. > Buffa e giocosa. < D'altra parte non sembra essere per nulla adulta per come si comporta. > Uno sguardo alla volpe prima di spostare l'attenzione a Zaran, cogliendo quel cenno degli rivolge. Non aggiunge altro nei suoi confronti, piuttosto torna a guardare il ragazzo padrone della volpe. < Sei di qui ? Qual'è il tuo nome? > Chiede dal nulla, proseguendo nel parlare. < Pura curiosità. > Aggiunge con un sorriso di circostanza che dura poco e nulla. Nel guardarsi nuovamente intorno, solo ora riesce a cogliere la figura dell'elfo che ora avanza verso di loro, forse prima perché sdraiato non era riuscito a notarlo. Le iridi chiare lo scrutano senza remore, poco gli importa di essere invadente nei suoi confronti con lo sguardo. La fronte appena si corruga e quindi.. < E questi sono tuoi ? > La destra indica i gatti con l'indice che si porta a puntarli. < Giornata di animali oggi. > Divertito si fa il dire rivolto più a se stesso che altri. L'attenzione torna quindi su Sharania, la quale osserva brevemente e nel notarla accucciarsi ancora verso la volpe, lo sguardo rimane più del dovuto ad osservarla, prima di spostare l'attenzione a guardarsi intorno, d'altra parte la guardia dell'uomo sembra sempre ben alta. Un'attento sguardo si da nei pressi, mentre ora quel cerchio di persone si ingrandisce con l'arrivo dell'elfo.
16:50Vahlerie[vie cittadine] Si muove dentro la sua carrozza nera guidata da ricciotto, che dal cassone muove i 4 cavalli ,passando dal finestrino in lontananza nota Narsil, [fermo riccio!]lo sportello si apre e lentamente scende tenendo leggermente sollevata la gonna, si muove a passo svelto nella via prima di raggiungerlo. Sembra una sposa per quanto e candida, si avvicina a lui senza notare cosa stiano bene facendo, quando arrivata vicina a Narsil lo chiama con la sua tipica raucedine [Narsil? e cosa ci fai tu qui?]non dice altro e per ora non vede il resto delle altre persone presenti. Capelli lisci lunghi e un bellissimo abito, nons embra armata e come suo solito porta la mantella che oggi non la copre dal sole ma dalla neve, neve con la quale oggi va confondersi
Stop azioni-Attendere responso
§Anche se ora intorno al gruppo è iniziato un vero e proprio chiacchiericcio, più che chiacchiericcio è una conversazione che viene portata avanti da tre persone del quartetto, ancora per quella via la tranquillità e la neve candida che cade regnano sovrani; il ragazzo sbatte qualche volta le palpebre per poi spostare la sua attenzione verso Sharania, annuisce con il capo energicamente come se avesse bevuto più caffè del dovuto [Si,si...Sono giunto ieri mattina con alcuni miei compagni] e dice ciò senza preoccupazione, segno che non ha da nascondere niente. Quasi subito però l'attenzione del ragazzo ritorna verso Feyroth, annuisce energicamente anche lui e di qui fa un sorriso sincero [Non l'ho è...L'ho presa con me qualche mese fa ed era già piccolina] e da qui sia Sharania che chi c'è intorno può comprendere come la Volpe non sia adulta, alla domanda di Sharania non risponde anche se ha dato una risposta prima, quando stava parlando con Feyroth. [Non sono di qui...Io e i miei compagni visitiamo le varie città ma non restiamo mai più di qualche giorno] inizia a dire deglutendo, forse ora avverte la gola farsi sempre più secca [Mi chiamo Jasper] e rivela anche il suo nome che un po' va a cozzare con i suoi capelli e i suoi occhi verdi, sorride al Nordico mentre ammette [Non ci sono problemi] e di qui si può capire come sia un tipetto loquace e a cui piace parlare. Se il padrone parla con felicità con le persone appena trovate, be non si può dire lo stesso della volpe che sembra leggermente spaventata dall'arrivo repentino dei nuovi arrivati felini; Aeriel drizza l'orecchie e volge il musetto verso Sharania, gli guaisce per poi ritornare ad osservare i micini dell'Elfo. Lentamente si avvicina a quello bianco e allunga il musetto cercando di annusarlo, l'osserva anche se la coda rimane passa ed è pronta a qualsiasi movimento. Invece dall'altra parte della via, dove si trovano l'Elfo, l'umano e un carretto mal messo, l'uomo accoglie le parole che gli vengono dette da
Narsil e le domande che gli vengono poste. Scuote il capo con fare negativo per poi ammettere sempre utilizzando quella voce dura che gli appartiene [No, il carro non è mio Messere] inizia a dire mentre lancia un'occhiata a chi si trova più in la, fa uno sbuffo per poi ritornare ad osservare Narsil [Ma vi ho visto la sdraiato e mi sono preoccupato...Insomma il carro non sembra in ottime condizioni] finisce di dire chiudendo la mano a pugno e battendo due volte sul carretto, inutile dire che non riesce a tenere a freno la sua forza e il carro produce un altro "Crock" seguito da una caduta di un'asse [Ops...Non doveva succedere] mormora l'uomo. E mentre succede ciò giunge la carrozza guidata da Ricciotto, quest'ultima si ferma e qui fa la sua entrata Vahlerie che sembra aver riconosciuto la figura di Narsil; l'uomo volge lo sguardo verso la donna e l'osserva per poi salutarla con un movimento del capo [Buon pomeriggio] di certo l'educazione non gli manca.
Gdr Go-20 Minuti max-Turni Liberi-Prossimo Penultimo Responso-Info Master Akius
17:16Narsil[ Vie Cittadine ] Dialoga placido anch'egli con quell'uomo, il quale, dopo aver percosso il carro con un pugno, ne fa cadere un asse il quale produce un tonfo sonoro, facendo sobbalzare l'Elfo per un istante <Oh si, facevo un pisolino> continua verso l'uomo, mentre scorge una splendida carrozza arrivar per la via, ed un'altrettanto splendida Dama di ghiaccio discendere elegantemente vestita di bianco dalla carrozza. Gli occhi azzurri dell'Elfo ne restano inebriati per un istante, non riconoscendo immediatamente la persona di Vahlerie, ma quand'ella intona il verbo verso di lui subito la riconosce ed in un sorriso le risponde <Oh, Milady Vahlerie, mia signora, sono a Dalen per alcuni affari... qui non manca mai occasione per risparmiare ed ottenere alcune informazioni, ho preso qualcosa anche per l'Osteria, vedrete che zuppe che farò... sono qui con i miei tre g..... ma dove sono finiti?> Andrà a cercare i gatti con i propri occhi, scorgendoli tra le braccia di Sharania, ormai Cagliostro ed il Signor Wilson sono lì a leccar le mani della dama, mentre Morgana gioca con la Volpe bianca <Ma che diavolo succede lì......> si volta un attimo, iniziando ad incedere verso la folla <Hey.... quei gatti sono i miei.... scusatemi!> alcuni passi, poi verso i tre delinquenti <Lasciateli in pace! Oh ma che bella volpe!> Osserverà Sharania, Zaran, Feyroth ed un ragazzo, tutti intorno ad una volpe bianca e ad un cumulo di gatti indemoniati <VOI INVECE CHE CI FATE QUI!> tuonerà in un grido verso Vahlerie.
17:21Narsil[Vie cittadine] Nel frattempo Cagliostro e Lord Wilson corrono sotto le gambe di Sharania, sbattendoglici ed inseguendosi
17:24Vahlerie[vie cittadine] Cala il cappuccio liberando i suoi capelli bianchi morbidi che ricadono sulle spalle , restando avvolta dentro la sua mantella accoccolandosi il visino fra le morbide stoffe lanose. Quelli che indossa sono abiti Nordici creati per queste temperature, lei e abituata a questa scenografia di bianco come se ormai fosse nel suo ambiente preferito. Austera e profumata di lavanda muovendosi verso l'Oste lascia intorno a lei un alone di profumo che ormai e quasi il suo biglietto di visita , sgambetta tenendo sollevata di poco la gonna, lasciando i suoi passi su quella soffice distesa. Oggi e stranamente felice e sembra sprizzare gioia da tutti i pori, ma nel suo caso e relativo per via della sua scarna espressività [ buongiorno a voi, qualche problema?]accenna ad un timido sorriso formale che appena si scorge, tende sempre a restare fredda ma molto gentile , osserva quell carro che deve aver avuto tempi migliori [ Sono venuta per recuperare un oggetto Narsil,]china appena il volto lasciando i suoi rubino su di lui [ mi fa piacere questa tua intrapendenza ]l'Albina volge lo sguardo verso Narsil che si allontana ,sembra che se li tiri sempre dietro quei gatti, quando quest'ultimi finiscono sotto le gambe di alcune persone [ma...] due delle quali le conosce come Fey e la locandiera dell'aquila ,un timido volgere del capo mentre respirando rilascia sbuffi di vapore dalla bocca . si volta appena verso Ricciotto al quale si rivolge [ci fermiamo qualche minuto],prende passo avvicinandosi a Narsil
17:26Zaran[strade cittadine] |pressi locanda| resta in silenzio, adesso, il pelle gialla che cerca di effettuare ancora un passo indietro, provando così ad allontanarsi un pochino dagli altri, tentando così di avere un maggiore spazio d'osservazione per i dintorni: il suo interesse per la volpe, ora alle prese in giochi con i gatti da poco sopraggiunti, è parzialmente scemato e dunque prova semplicemente a vigilare sul gruppo, e quindi anche su se stesso, per evitare che possibili minacce possano coglierli di sorpresa. Non dovrebbe pertanto faticare a coglier il dire dell'elfo che si proclama il proprietario dei gatti rispondendo alle parole altrui con tono calmo [state tranquillo, non stiamo facendo nulla ai vostri gatti] e voce leggermente gracchiante mentre lo sguardo torna ad abbassarsi verso i felini che sembrano ancor giocar fra loro e con la volpe. |Skill innate ed attive: Olfatto molto sviluppato - Spiccata agilità - Percezione magica|
17:28Sharania[Esterno/Vie zona locanda] Solleva il viso verso i tre presenti più in alto di lei ora, interessata e tranquilla annuisce al ragazzo ricordando bene di averlo intravisto tra i clienti proprio ieri e quindi vira un istante sul gigante del nord, il sorriso sulle labbra si accentua appena e nello sguardo è visibile l'allegria sebbene non sia chiaro se per lui o la piccola volpina verso la quale torna a guardare subito dopo, sembra incerta e spaventata dalla presenza degli intraprendenti gatti forse più adulti e la osserva voltarsi verso di lei con un piccolo guaito, sembra quasi sciogliersi il suo cuore nel petto, intenerita oltre misura da quel musetto spaurito e così offre ora entrambe le mani alla piccola, a palmi aperti verso l'alto [*Vuoi venire qui da me? Non ti faranno male ma se vuoi ti prendo io*] dolcissima la voce mentre cerca di non muoversi oltre, per sembrare accogliente e rassicurante verso la batuffolina bianca. I gatti li attorno giocano e lei li osserva tutti sorridendo serena pronta a raccogliere tra le braccia la volpe argentata se lei ovviamente così sceglierà. Delle urla però interrompono ogni idilliaca pace, la mezza mantiene il controllo ma deve distogliere lo sguardo dalla volpe suo malgrado per osservare l'elfo in arrivo [Bel modo di fare, sembriamo proprio minacciosi verso i vostri gatti] replica sempre restando in basso salvo poi ignorarlo e tornare ad Aeriel.
Sharania ha usato Empatia animale superiore mezzosangue [Mezzelfi]
Per cortesia celere chi manca
17:33Feyroth[ Vie cittadine ] Le iridi color del ghiaccio vanno quindi su Jasper il quale ascolta per tutto il suo discorso sia con gli altri, per quanto le sue domande poste prima. < Avventurieri quindi ? Interessante. > La butta li riguardo la sua compagnia, per tornare ad adocchiare la volpe. < Beh rimane un bell'esemplare. > Non aggiunge altro a riguardo. Il rumore dell'asse che cade dall'altra parte della strada coglie l'attenzione del nordico, osservando l'uomo che poco prima ha picchiato sul carretto. Divertito il sorriso che mostra, mentre il rumore della carrozza di Vahlerie non tarda ad arrivare. La riconosce, la carrozza, e nel vedere la stessa scendere, nota come si appresta ad avviarsi dall'Elfo. Poco gli importa di quei discorsi, tornando ad osservare Jasper che gli risponde che non ci sono problemi sulla propria curiosità. < Grazie dell'informazione. > Un cenno del capo educato rivolge all'altro, mentre lo sguardo spazia ora tra tutti i presenti in quella via, per gli attimi necessari a coglierne dettagli, modi di fare e parole che vengono rivolte. Se ne sta li in disparte, silenzioso ora, fino a che il capo volge nuovamente verso l'Elfo che in tutta fretta avverte che i gatti siano suoi. Non dice nulla a riguardo, preferendo il silenzio alle parole, ed osserva solamente con quel sorriso divertito che ne snuda qualche secondo la dentatura biancastra e dritta la scena che gli si palesa. Una breve occhiata a Zaran e a quel suo dire sui felini. Le iridi chiare si soffermano su Sharania quando lo osserva e nel vederla felice che sia per lui o meno Un sorriso gli rimanda, seguito da un ennesimo sospiro il quale lo lascia per qualche attimo imbambolato sulla stessa. Un batter di palpebre per ridestarsi da quello sguardo smeraldo e da quel sorriso e tornare ad osservare silente la scena che gli si palesa allo sguardo.
Stop azioni-Attendere responso
Che i gatti son ruffiani si sa ma pare che quelli di Narsil lo siano ancor di più, a parte esser giocherelloni soprattutto Morgana che gioca con la Volpe bianca mentre gli altri due giocato tra di loro; la piccola Volpe bianca, appena avverte i passi dell'Elfo farsi vicino e la sua voce risuonare tutt'intorno, guaisce per poi indietreggiare e zampettare mettendosi tra Sharania e Jasper. Drizza l'orecchiette e porta gli occhietti verso Sharania mentre guaisce di nuovo, si avvicina zampettando verso la mezza per poi allungare il musetto ed iniziare ad annusarla; si avvicina sempre di più a lei, capisce benissimo che la mezza vuole accoglierla tra le sue braccia e lei non se lo fa ripetere due volte, si accuccia e si prepara a saltare sulle braccia di Sharania [La solita] mormora Jasper facendo uno sbuffetto [Però sembrate che gli piacete] dice con tono gentile rivolto a Sharania. Intanto i tre gatti si fermano abbandonando quello che stanno facendo, osservano il padrone mentre si leccano il musetto con la linguetta ed infine schizzano come frecce tutti a parte Morgana; di fatti la gatta bianca si avvicina al padrone mentre gli altri due iniziano a rincorrersi per poi sbatte l'uno contro l'altro e cadere a terra nella neve provocando un sonoro "Puff". Jasper invece annuisce al dire di Feyroth, il Nordico non lo sa ma ha preso in pieno quello che fa il ragazzo insieme agli altri compagni di viaggio al momento sconosciuti a loro [Si, esattamente Avventurieri] annuisce sorpreso che l'altro abbia appreso al volo quella cosa [Siamo in tre sai?! Io, un omone nerboruto e una donna] e forse di qui da più informazioni di quelle che gli erano state richiesta ma si sa, la discrezione non sembra esser una sua virtù. Deglutisce e sembra aver finito di parlare ma riapre bocca [A proposito...Sto cercando una pietra, sapete dirmi quale sia il mercato più vicino?] e questa è una domanda che viene rivolta un po' a tutto il gruppo. Nel mentre l'omone alle prese con il carretto, più che
altro ha distrutto un'asse ma dettagli, saluta la Dama appena giunta e viene contraccambiato da un saluto gentile senza problemi [No, no nessun problema Madamigella. Ho visto l'uomo sdraiato sul carretto e mi sono preoccupato] riferisce a Vahlerie indicando Narsil.
Gdr Go-20 Minuti-Turni Liberi-Prossimo ultimo responso. Info M.Akius
17:50Narsil[ Vie Cittadine ] Alle proprie parole solo uno dei tre gatti, come al solito, andrà ad ascoltarlo, Lord Wilson, il quale comunque è quello che dei tre, più di tutti lo prende in giro. Il Signor Wilson infatti smetterà di rincorrere Cagliostro per fiondarsi lesto sulla sua spalla preferita: quella di Narsil. Infatti dopo aver giocato tra di loro il persiano domestico, come suo solito, si appiglierà lungo il mantello dell'Elfo per appollaiarsi con le unghie lunghe, lungo la spalla destra, accanto alla chioma d'oro e d'argento del notturno. Morgana resterà ad osservare il proprio padrone e Cagliostro invece andrà a tamburellare con la coda, per prendere l'attenzione della volpe, la quale viene presa in braccio da Sharania, così andrà ad annusarla e tamburellare sulle sue gambe <Sono loro che mi minacciano, dolcezza> andrà a rispondere sardonico ed impertinente alla splendida Sharania, sospirando a pieni polmoni, percependo il profumo di Vahlerie. Beh, di certo non si vergogna di mostrare il proprio interesse per il genere femminile. La curiosità viene attirata qualche secondo dalle parole di Zaran ed un sorriso in risposta <Grazie, messer goblin... sa, vi facevo più bassi, invece ho visto certi Goblin qui a Dalen alti quasi quanto gli uomini, messere. La volpe è vostra?>. Infine le proprie parole andranno nuovamente a rivolgersi verso la propria titolare: Dama Vahlerie <Un oggetto? Volete una mano a trovarlo? Magari qualcuno di loro lo sa...>
17:59Vahlerie[vie cittadine] Passo dopo passo lentamente si avvicina a Narsil,e solo ora che e vicina agli altri saluta Sharania e Feyroth socchiudendo gli occhi e chinando il volto [lieto pomeriggio signori] la voce delicata volgendo i rubino sia sul Nordico che sulla Collega, non conosce Zaran ma rivolge un chino del capo anche a lui. Tiene le mani ben celate sotto la mantella bianca alla pari di quel magnifico sfondo che ha imbiancato la città [Non sono di queste parti, posso aiutarvi poco con le indicazioni]rivolgendosi a quell'uomo , tornando con lo sguardo a quei battufoli che saltellano in mezzo al gruppo , Vahlérie li osserva senza alcun volgere emotivo, se non un cenno del labbro in un sorriso piatto appena divertita [avete buon cuore allora se vi seite preoccupato]alle successive parole di Narsil va a colmare lo spazio che la divideva da lui, soffermandosi effetto statua di ghiaccio al suo fianco . Gira il volto verso di lui con i capelli che sfarfallano sul suo viso [lo hanno gia fatto, ma ti ringrazio , non si direbbe proprio che lo si possa trovare facendo una semplice ricerca] su quel punto si sofferma ad osservare meglio il Goblin che aveva intravisto con la coda dell'occhio , riporta i rubino sui battufoli per un istante prima di riprendere a parlare[strano raduno quest'oggi]riferendosi a quello strano incontro di animali
17:59Zaran[strade cittadine] |pressi locanda| scuote il capo verso l'elfo al quale, sempre con la sua voce leggermente gracchiante, risponde [sono certo che non era vostra intenzione offendere ma per la mia gente esser chiamati messere potrebbe esser ritenuto offensivo] cercando di effettuare un lieve cenno con il capo in maniera da chiuder la questione senza ostilità [no, è compagna del ragazzo] accennando appunto a colui che si è definito il proprietario del piccolo mammifero. Quindi rivolgendosi un po' a tutti i presenti ed in particolare a Sharania e Feyroth che meglio conosce rispetto agli altri afferma [adesso preferisco rientrare in locanda] estendendo di fatto a loro l'invito a seguirlo senza tuttavia ancora muover il passo per risponder al ragazzo [oltre il fiume c'è il quartiere del mercato] concedendogli un consiglio [ma fate attenzione] pronto quindi a muover il passo una volta compreso se la mezza e l'umano vogliano effettivamente seguirlo. |Skill innate ed attive: Olfatto molto sviluppato - Spiccata agilità - Percezione magica|
18:04Sharania[Esterno/Vie zona locanda] Sono ora l'incedere rapido dell'elfo a spaventare di più la piccola che dopo ancora un attimo di incertezza, ritiratasi tra lei ed il padrone, sceglie il suo abbraccio e si accoccola sulle mani tese permettendole di prenderla, la sensazione è di morbidezza assoluta e con la massima cura ritrae a sè ora le braccia portando la piccola al petto mentre torna ad alzarsi in piedi [*Ma sei un piccolo amore tu*] la assicura bene tra le braccia e con una mano allunga le dita ad offrire un grattino dietro le orecchie...innamorata [E' una delizia] commenta felice verso il padrone, quasi sciolta invero salvo poi portarsi sull'elfo, il sorriso si spegne a tale confidenza e lo sguardo si fa più distaccato, Zaran la precede spiegando le usanze del suo popolo e così lei riprende [Altrettando offensivo è ritenuto dalle mezzelfe sconosciute essere chiamate dolcezza] spiega allo stesso modo ma risoluta nella voce. Rimanda un'occhiata verso il gigante del Nord, incerta e quindi verso Vahlerie apprendendo in qualche modo abbia risolto [Lady Valehrie] un cenno del capo in saluto [Lieta di sentirlo] ovviamente circa l'aiuto ricevuto ed alla fine al ragazzo che cerca il mercato [Se vuoi posso accompagnarti un pezzo ed indicarti la via del mercato più avanti] sebbene Zaran abbia già offerto qualche dritta.
Sharania ha usato Empatia animale superiore mezzosangue [Mezzelfi]
18:12Feyroth[ Vie cittadine ] Le iridi color del ghiaccio guizzano subito verso Jasper, dopo aver colto che la volpe si è lanciata tra le braccia della Mezza. < Immaginavo. > D'altra parte per parecchio anche lui ha vagato per il continente. Ed al continuar quella parlantina sui compagni annuisce. < Ah si ? > Chiede con falsa curiosità, mentre l'espressione facciale sembra parecchio interessata. < Dimmi quale sarà la vostra prossima meta? > Il mento accenna ad un gesto ad indicare che vorrebbe una risposta a quella sua domanda. Lo sguardo si fa più intenso in attesa di risosta, ma che dura solo qualche attimo, in quanto le parole di Narsil gli fanno schizzare lo sguardo verso di lui al sentire come appella Sharania. < Abbassa i toni straniero. > Impulsivo, parecchio.. e soprattutto possessivo, mostra la natura Nordica che per qualche attimo ne prende il sopravvento, rivelandola a tutti quelli che lo osservano. La mano sinistra già si chiude a pugno, mentre la destra veloce si porta al corrispettivo fianco, li dove il coltello a scatto è presente tra cinturone e fianco destro, non lo estrae ma è li a portata di mano. < Ti ricordo che questa è Dalen.. > Il tono di voce rimane duro nei confronti dell'altro a quell'altra velata minaccia, il cerca di fulminare con quelle iridi glaciali che sembrano infiammarsi. <Lieto pomeriggio > A Vahlerie la quale non osserva in quanto le iridi rimangono concentrate sull'Elfo. Al sentir le parole di Zaran annuisce. < Si quasi quasi rientro anche io, appena il damerino gira i tacchi. Altrimenti sarò costretto a spaccargli la faccia. > Raccoglie saliva alla bocca ed il viso si piega di lato a sputare in terra, facendo presente che per il Nordico l'elfo è proprio quello sputacchio. Il respiro che sbuffa dalle narici è più pesante, segno che la pazienza sta venendo a meno. La gamba destra già struscia sul terreno innevato per portarsi avanzata rispetto la gemella e si flettono appena lasciandole a larghezza delle spalle, ottenendo maggiore stabilità.
Stop azioni-Attendere responso
L'uomo, ovvero quello che ha distrutto l'asse del carretto, sorride alle parole che gli vengono rivolte da Vahlerie e gli sorride [Siete gentile...Ora purtroppo devo andare, buona serata] cosi dicendo si allontana per poi scomparire alla vista altrui. Ritornando alla volpe e i gatti. Tra una cosa è l'altra alla fine i gatti fanno quello che vogliono tranne Cagliostro che sembra avercela con la piccola Aeriel, quest'ultima trovato un posto sicuro tra le braccia di Sharania guaisce al gattino che ora si trova di sotto per poi acciambellarsi senza ritegno alcuno, guaisce leggermente appena la mezza gli fa quel grattino e scodinzola felice [Lo so] risponde Jasper in rimando a Sharania. Alla domanda che gli viene posta da Feyroth, riguardo a quale sarà la loro prossima meta, be qui si fa leggermente confuso e pensa per qualche minuto [Mmm...Non saprei, forse Narvick oppure Dirhae chissà] e risponde sempre senza troppi problemi. Forse senza che se ne accorgesse Narsil ha offeso sia Zaran che Sharania, di certo non è cosa da tutti i giorni chiamare un goblin Messere o una sconosciuta dolcezza, ma entrambi spiegano tranquillamente all'altro la cosa facendoglielo notare; ma il modo con cui è stata chiamata la mezza non è sfuggito per niente all'umano che ora si rivolge all'Elfo con un tono duro. Jasper solleva entrambe le sopracciglia e sorride appena viene informato su dove si trova ubicato il mercato, ma quasi subito si fa serio appena apprende che deve star attento [Perché?] domanda per mera curiosità, forse non ha ancora compreso appieno l'epiteto che si porta dietro Dalen. L'attenzione del ragazzo ritorna subito verso la mezza, l'orecchie accolgono la proposta che gli viene fatta dall'altra e lui non può far altro che accettare [Sarebbe molto gentile da parte vostra] inizia a dire per poi indicare con uno sguardo fugace Aeriel acciambellata tra le braccia della donna [E credo che farebbe piacere anche a lei la vostra compagnia] e di qui la volpe guaisce un'altra volta
mentre scodinzolando [Se volete farmi strada vi seguo...E' stato un piacere conoscervi] e cosi il ragazzo si congeda dal gruppo ed attende Sharania, virando verso il mercato nero per poi scomparire tra la gentaglia della Malfamata.
Gdr End, grazie per la partecipazione e complimenti a tutti. Punti e resoconto a breve. Continuate pure in libera se volete
18:24Narsil[ Vie Cittadine ] <Hey, messere, dolcezza... non siate così cattivi con un briccone da quattro soldi. Sebbene le parole da voi indicatemi vi siano sembrate irrispettose volevo solo farvi i complimenti ad entrambi. Signore di gran potere e profonda esperienza mi apparite voi, Goblin di cui sconosco il nome e dolcezza è il sentimento che trasmettete voi, Lady amante degli animali. Perdonatemi, non volevo mancarvi di rispetto> dirà sorridendo a mo' di guascone verso Zaran e Sharania, mentre Lord Wilson gioca sulla propria spalla con una mosca serale. Indi continuerà a dialogare placidamente verso Vahlerie <Capisco, per qualunque cosa, capo, sapete che potete contare su di me... sono il vostro umile servo> un inchino verso la propria titolare Vahlerie, mentre l'attenzione ricade sulla volpe bianca, sul suo padrone e sull'uomo che lo ha salvato da un carro vecchio. Infine, mentre sta placidamente osservando gli avventori e la folla, viene attirato dalla rude reazione di Feyroth, il quale è comunque distante alcuni metri e di certo non rende timori a Narsil, attaccabrighe ed avventuriero di per sé, non cerca rogne, ma nemmeno vi dà così tanto peso nel momento stesso in cui gli capitano. Quindi sorride verso Feyroth <Ah, un uomo pensa di riuscire a ricorda ad un Elfo qualcosa, foss'anche la città nel quale entrambi si trovano? Siete davvero perspicace... sfortunatamente... fsss> tuonerà verso Cagliostro, il quale lascerà Sharania per spostarsi di alcuni metri, allontanandosi insieme a Morgana dalla folla al solo comando dell'Elfo, evidentemente ben addomesticati ai propri richiami <non vedo damerini pronti a girare i tacchi, mio signore> risponderà mellifluo, osservando Feyroth ed i suoi bei giocattoli inespressivo.
18:29Vahlerie[vie cittadine] Alle parole di Sharania lei aggiunge dopo essersi schiarita la voce della gola graffiata[ora e tutto organizzato, mi domando solo se non sto facendo un salto nel buio ], come al suo solito... avrebbe dovuto aggiungere, e stavolta senza il "papi"che la tira fuori dai guai [vi ringrazio ancora]. Pensierosa per qualche istante resta imbabolata prima di tornare con l'attenzione sui presenti, soprattutto quando gli altri vengono "irritati" dal modo di fare di Narsil, ma non dice nulla se ne sta ferma a valutare come suo solito da brava osservatrice, sempre più convinta che cercare di reprimere le sue emozioni sia l'unica via per non avere problemi fra persone che non si conoscono bene. E verso Feyroth che si rivolge affabile e gentile [perdonatelo Fey, non conosce gli usi e costumi di questo luogo, ho bisogno del suo aiuto per gestire la locanda ,consideratelo come un favore che mi fate personalmente] un sorriso piatto al suo indirizzo, restandosene al suo posto mentre osserva quell'uomo che si allontana . E su Narsil che torna sussurrando [dovresti stare attento a quello che dici caro]ma poi sente le parole di rimando di Narsil a Fey e lei semplicemente fa un passo indietro con la curiosità gatta di vedere come va a finire mentre sussurra verso Narsil [Caro un Nordico non parla mai a vanvera]
18:38Sharania[Esterno/Vie zona locanda] L'elfo sembra non aver ben compreso le questioni esposte, muove un cenno la mezza verso Zaran lasciando che prosegua senza di lei, la reazione di Fey non se l'aspettava e la tensione sale. Sorride verso Jasper e si avvicina porgendola piccola volpe dalla quale si separa a fatica ammettiamolo [Attendetemi un istante in fondo alla via sono subito da voi] e così torna a cercar di frapporsi tra il Nord e l'elfo [Chiedete perdono mancando ancora di rispetto messere] critico il tono e duro ora [La vostra signora ha ragione dovreste stare più attento] un lampo di minaccia nello sguardo mentre si volge ora rapida verso il Nord e posa la mano sul braccio che va già a cercare l'arma [Fey ...] sussurra, lo richiama, sembra un grizzly ormai lanciato all'attacco ma conta di agire sull'ascendente che ha sul Nord per placarlo [Fey guardami]sussurra e ne richiama lo sguardo, forse anche con l'altra mano che cerca il volto ad attirarlo [Ora vorrei mi accompagnassi con Jasper al mercato, la zona lo sai non è proprio tra le più sicure e mi piacerebbe la tua presenza [Andiamo ed ignoralo, tanto che importa, con l'atteggiamento che ha potrebbe non arrivare al mattino, anche senza il tuo intervento] blandisce dolce e se solo lui abbassasse lo sguardo vedrebbe supplica in quegli occhi mentre attende la reazione pronta a portarlo via se sarà riuscita a convincerlo. Solo se sarà riuscita ad ammansirlo alla fine si volgerà a Vahlerie [Nel caso lo fosse...spero vi porti comunque a ciò che aspirate così intensamente, vogliate scusarci] e si congeda anche per Fey ora, per non dargli modo di riaccendersi e pregando di riuscire a trascinarlo con sè, per il bene di tutti.
18:49Feyroth[ Vie cittadine ] Gli sbuffi pesanti delle narici ne hanno gonfiato maggiormente la mole del Nordico che ora sembra esser pronto a scattare come una molla, avendo già pensato quello che sarebbe più corretto fare dopo quelle parole mal calibrate dell'altro: spaccargli la faccia. Le parole di Jasper vengono colte ma non ha nessuna intenzione di rispondere, non ora per il momento. Le parole di Vahlerie le ascolta, alla quale risponde senza guardarla. < Bene, ti chiedo allora di allontanarlo dalla mia vista o dovrai trovarti un'altro aiutante per gestire la tua locanda. > Le iridi azzurro ghiaccio del Nordico sembrano mostrare le fiamme dell'infermo ed è solo l'intervento della Mezza che si frappone tra lui e L'elfo a far calmare un poco l'uomo. Un sospiro a ritrovare la calma, anche se il respiro è parecchio agitato. La mano della Mezza si posa sul suo braccio. Marmo al contatto, per la muscolatura rigida che si trova in quel momento. Ora la guarda dopo che l'altra mano si è posata sul suo volto per far si che possa osservarla.. I propri occhi si posano sugli smeraldi di Sharania e quindi la ascolta. La mascella è ancora contratta e lo sguardo dell'uomo si mostra essere ancora cupo e minaccioso. < Va bene.. > Ma l'attenzione si riporta all'elfo. < Non finisce qui. Il silenzio tante volte è meglio. > Un consiglio che rivolge per le prossime volte all'orecchie a punta e non un tono a sfottere come ha osato nel tentarlo di sfidare. < Ti accompagno.. > Annuisce appena, mentre lentamente si calma. La destra viene riportata lungo il fianco e la sinistra si riapre senza più essere chiusa a pugno. < Andiamo Jasper. > Il piede sinistro arretrato fa già da perno, gonfia la gamba per spostare buona parte del suo peso su quell'arto, compiendo un quarto di giro per volgersi in direzione del Mercato. Una scrollata di spalle a ritrovare la calma ed uno scuotere del capo poco convinto per non avergli fatto capire all'altro cosa rischiava. Si allontana così con gli altri.
18:53Narsil[ Vie Cittadine ] Si avvicina un attimo a Vahlerie sussurrandole all'orecchio <Lo so, mia signora, è solo che ho un debole per le provocazioni... non riesco a resistere alla tentazione di irritare gli animi suscettibili> Infine scrollerà il mantello, tornando su Feyroth. <Non scaldatevi, mio signore, se quella è roba vostra, vi ho solo reso più appetibile il vostro amore... già non vedo l'ora di rivedervi> il tono rivolto verso il nordico è divertito, mentre quell'umano va a mostrare ringhi e armi <quanti animali oggi in questa piazza eh?!> ironico, prende i propri gatti con sè. Mentre Lord Wilson resta sulla spalla, Morgana e Cagliostro gli girano intorno, anche loro beffardi, come fossero un prolungamento del proprio animo <Beh, carissimi, è stato un piacere... vado a trovare qualche amica che abita poco lontano da qui, perdonatemi se non mi soffermo tutta la sera a porvi le mie scuse e le mie suppliche per i crimini della mia favella ma..... mi annoierebbe alquanto> Detto questo muoverà un inchino verso gli astanti, allegro, come chi ha mostrato spettacolo, i gatti s'inchineranno di seguito <Lor signori... Lady Vahlerie, arrivederci a tutti> Detto ciò proseguirà verso il bordello la Ninfea Nera.
19:00Vahlerie[vie cittadine] Si rivolge a Sharania ancora per ringraziarla del suo intervento [senza di voi non sarei riuscita ad entrarci, vi devo un favore ]non aggiunge altro , ora e preoccupata di come potrebbe andare a finire quella stizza fra Narsil e Fey. Lei cerca di fare lo stesso con l'elfo, ovvero gettare acqua sul fuoco, sebbene non le interessi un granché non sarebbe per nulla un bel biglietto da visita per lei [caro, ascoltami, mi piace il tuo essere così vispo, ma ci sono dei momenti in cui bisogna capire quando e meglio andare via, rischi di mettere nei guai anche meee ]dette quelle parole fa un altro passo indietro ,se di certo l'elfo e un pazzo non vuole mica sciupare mesi di lavoro, soldi e ricerca per un attaccabrighe ,quando Feyroth capisce e l'albina a dare un sospiro di sollievo, ringrazia anche lui [grazie Fey a buon rendere] riporta i rubino su Narsil, rivolgendosi a lui freddamente, ma col tono comprensivo [mi sono quasi prostituita per trovare quello che cerco e farmi amiche queste persone, e tu per un pelo non mi metti nei guai peggio di quando lo facevo io con me stessa, fa attenzione Narsil bisogna capire dove si puo arrivare con le parole...] lo vede allontanarsi e da come parla andrà a donnine allegre [arrivederci Narsil,e fa attenzione da queste parti la gente tende a fare quello che dice]solleva di nuovo di poco la gonna, smuovendo passo verso la Berlina[ricciotto portami all'aquila rossa ho bisogno di un goccetto]salita sulla carrozza partono prendendo quella direzione
Qui fanno riferimento le ultime battute sul comportamento parzialmente aggressivo del pg alle persone a cui tiene, partendo se ho visto bene, dalle ultime mie azioni. ( Ho dovuto tagliare un pezzo della quest per questione di spazio per postare. )
pensieri e solitudine 22:02 Errante - Umano lv3 Feyroth [ Punta di spada ] Si trova nei pressi della balaustra. Poggia tranquillamente con i palmi delle mani ruvidi e callosi sulla stessa, lasciando le braccia distese a dar modo di sorreggere parte della propria figura. Le iridi chiare sono fisse alla luna piena che sembra osservare con un certe interesse, nonostante dentro di se percepisce una sensazione di agitazione la quale non sembra spiegarsi. Un sospiro profondo ne va ad animare il petto dell'uomo che sbuffa aria calda dalle narici a formare una nuvoletta di condensa che si dissolve nel breve, portata via dalle folate di vento che sfiorano la pelle del viso la quale si trova arrossata in diversi punti, li dove la barba è meno folta. Il cuore batte in maniera abbastanza veloce, pompando sangue che in qualche modo non sembrano fargli percepire il freddo presente. Veste con abiti semplici. Una maglia a maniche lunghe e di colore scuro porta indosso, sormontata da una giacca in pelle a tre quarti che cade fino alle ginocchia e sbottonata sul davanti, li dove i lembi sono adornati da uno strato di pelliccia di lupo che si unisce al colletto ben alto a coprire il coppino dal gelo. Alla vita il cinturone in cuoio bollito si stringe e sorregge i pantaloni e non solo. Dietro al cinturone, ad altezza coccige e posto orizzontale al terreno è agganciato un fodero in pelle che tiene riposto un coltellaccio che sbuca con l'impugnatura dietro al fianco sinistro, celato dalla giacca. Tra fianco sinistro e cinturone invece un manico in metallo avvolto da cuoio non è altro che un coltello a scatto la cui lama è celata, mentre al fianco destro un moschettone sorregge a sua volta un fodero che tiene riposta la Bastarda. Pantaloni in pelle scura e pesante ne fasciano le gambe muscolose, infilandosi in stivali in cuoio placcati sulla punta, ben allacciati e che si alzano fino metà della caviglia coprendo una porzione degli stessi pantaloni. Espressione pensierosa, lasciando che quel silenzio e la nenia cantata dal vento lo accompagnino
22:13 Errante - Umano lv3 Feyroth [ Punta di spada ] I tratti del viso sono ruvidi e spigolosi e ne richiamano quelli nordici, addolciti dalla folta barba bionda che copre le guance, contorna le labbra e scende al mento in un pizzetto che non stona per nulla. Taglio degli occhi allungato ed iridi di un colore azzurro ghiaccio che contrastano alla perfezione con la pupilla nera come la pece in uno sguardo severo, anche se punta ancora a quella luna in cielo, ben visibile e priva di ogni nuvola a contornarla. I capelli rasati sui lati della nuca lasciano ben vedere quei tatuaggi di natura nordica, tra cui, sul lato destro, una "Triquetra". Gli stessi scendono al collo e finiscono ben oltre i vestiti, segno che gli stessi continuano. Il ciuffo centrale invece, biondo e folto, ricade sul lato sinistro del viso a penzoloni, smosso dalle folate del vento e lasciando che quella porzione dei tratti facciali sia coperta dagli stessi capelli. L'agitazione nonostante la tranquilla del luogo sembra prendere sempre più possesso dell'uomo, che come capita ben spesso, in determinati momenti come questi riposa a stento. Sotto gli occhi infatti quelle occhiaie lasciano ben intendere che non sia riuscito a dormire la notte precedente, come anche quelle prima. Solo ora il viso si abbassa e le palpebre si chiudono per qualche attimo a voler trovare la calma che tanto brama, ma senza riuscirci. < Perché.. perché.. > Si chiede sussurrando a se stesso, prima di tornare a rialzare il capo e riaprire le palpebre, lasciando che quelle iridi chiare tornino a puntare il satellite alto nel cielo e che dona quella fioca e lieve luce a rischiarare il luogo. La presa delle mani sulla balaustra si fa ora più salda, un senso di rabbia lo pervade per un istante e la mascella si serra come i denti tra di loro, indurendo quei lineamenti in un tacito scatto d'ira per quella risposta che non riesce a trovare, di cui non si capacita. Nonostante ciò quel gesto è solo questione di secondi, mentre la presa sulla balaustra viene ora allentata.
22:27 Errante - Umano lv3 Feyroth [ Punta di Spada ] Lontano dalle terre dove si trova ora ha ben compreso che quei sensi di ira sono meno accennati, ma li il suo passato non è altro che un turbolento un'ragano di ricordi frammentati i quali scorrono nella mente veloci, quasi sfuocati in alcune occasioni per la mancanza di vere e proprie risposte. Solo per un breve attimo quel senso di agitazione ed ira sembra sparire, ad un ricordo ben più recente passato in compagnia di qualcuno che sembra essere stato l'unico ad averlo fatto sentire apprezzato, amato e considerato. Ma anche quello come il gesto di prima sulla balaustra sulla quale poggia ancora i palmi delle mani è solo un momento. L'agitazione si fa ora più insistente ed il cuore batte forte nel petto, come se da un momento all'altro dovesse uscire dal petto e gridare qualcosa. Le labbra si presentano screpolate, ed alcuni taglietti sulle stesse ne sono sintomo che il freddo le ha spaccate in più punti. Tagli freschi, anche se lievi che non sembrano dar fastidio all'uomo che rimane immerso nei suoi pensieri. Il capo viene ruotato ora verso la propria spalla destra ed il mento come la barba di quella zona, quasi sfiora la corrispettiva spalla, puntando lo sguardo ad un paio di persone che sono li per una passeggiata, le quali, vedendo la zona del panorama già occupata da lui fatto dietro front, accennando ad un tacito saluto del mento al quale lui non è deciso neanche a ricambiare. La solitudine sembra essere l'unico appiglio che tiene aggrappato a non sprofondare in un abisso dal quale sembra avere timore di non risalire. L'alcool, come suo solito fare, non sembra aiutare in quelle circostanze, ne per dormine, ne per attenuare quelle domande ed i pensieri che ancora scorrono affollando sempre di più la sua mente. Torna quindi a puntare il cielo, le stesse e soprattutto la Luna. Ora lo sguardo è perso, a guardare un punto indefinito per svariati attimi.
22:52 Errante - Umano lv3 Feyroth [ Punta di Spada ] Un sospiro pesante questa volta ne anima il petto, tirando appena il tessuto della maglia per sbuffare aria dalla bocca in un'altra nuvola di condensa che nel breve viene sospinta da quelle sferzate gelide di vento che soffiano sul luogo dove si trova, ridestandosi solo ora da quello stato di trance in cui era caduto. Un mezzo passo va a compiere ora in avanti ed in linea retta, così da portarsi più prossimo alla balaustra, ed i palmi delle mani si staccano dall'appoggio di prima per lasciare spazio agli avambracci, chinando appena il busto ed incurvando la schiena in avanti per dar modo alla stessa protezione di sorreggere la parte superiore della propria figura. Un senso di dolore sente ora crescere leggero nel petto e che scende allo stomaco. Il braccio destro si alza verticale rispetto l'appoggio della balaustra, lasciando che il gomito rimanga comunque ben piantato, per portare la mano a massaggiarsi la rispettiva tempia che pulsa forte. Quel leggero dolore ritorna al petto dallo stomaco, evidente che sia per quell'agitazione e quel battito del cuore leggermente più accelerato. La palpebra di destra si socchiude per qualche istante quando la mano massaggia la tempia ed un ennesimo sospiro è preludio a voler ritrovare la calma la quale sembra iniziare piano a farsi spazio. Uno schiarirsi della voce di un verso gutturale, ed un deglutire un boccone a vuoto per mandare giù nei meandri del suo essere l'agitazione e la malinconia in quelle domande, dove si strugge nel cercare risposte che appaiono lontane e dove la mente si logora sola a quel problema. Il fatto che non abbia riposato non aiuta minimamente a trovare le risposte,anche se la stanchezza inizia lentamente a prendere possesso della propria figura. Le gambe iniziano ad essere dolenti ed il freddo inizia lentamente ad insinuarsi nelle ossa. < Ho bisogno di riposo. > Decreta in un sussurro a se stesso, spezzando quella musica del vento e della solitudine che fino ad ora l'ha accompagnato
23:07 Errante - Umano lv3 Feyroth [ Punta di Spada ] Ancora qualche attimo a ritrovare le forze necessarie a compiere quei gesti. Un premere dell'avambraccio mancino e del gomito destro per sospingersi verso l'alto a ritrovare la postura ben dritta. Le braccia a ciondoloni vanno lungo i fianchi, mentre la mano destra semplicemente si poserà sull'impugnatura della bastarda in presa irregolare per evitare troppe oscillazioni a quei gesti che compie. La lingua solo ora sce dalla bocca ad umettare le labbra con la punta, per essere ricacciata poco dopo all'interno. Il piede destro fa ora da perno, e la rispettiva gamba si gonfia ad indicare che parte del peso della propria figura su questa viene scaricato. Un mezzo giro su se stesso va a compiere per poter quindi dare le spalle alla balaustra e a quel panorama. Non prima di voltarsi ancora indietro col capo che gira fino la spalla sinistra, portando così la coda dell'occhio ad osservare nuovamente il cielo ed il panorama. Lenta l'agitazione sembra placarsi, anche se quella sensazione di rabbia ne pervade ancora il suo animo. La mente ormai ha smesso di pensare, logorata e non lucida per la stanchezza accumulata. Il viso si riporta a guardare nuovamente in avanti e quindi eccolo che inizia a prendere il passo. Lento e per nulla voglioso in falcate medie delle gambe che lo portano ad allontanarsi da quella posizione. Il dolore alla testa si fa sempre più insistente. La tempia ormai pulsa parecchio ed i lineamenti si induriscono per il dolore che percepisce ma che allo stesso tempo prova a sopportare. E così che tra quei bracieri accessi ad indicarne la via verso la locanda, si allontana nella penombra, accompagnato da quelle sferzate che solo ora sembrano essere come schiaffi sulla faccia e pugni sul corpo per il gelo che percepisce sempre maggiore, finirà così per andare a riposare, non prima di aver annegato quei pensieri e sensazioni nell'alcool come è solito fare.
Ritorno a Dalen 22:02 Errante - Umano lv3 Feyroth [ Sentiero - In arcione ] In sella al proprio Andaluso, che procede ad un trotto decisamente lento, al quale il Nordico si lascia cullare seguendone i movimenti del passo dell'equino. E' un oscillare a destra e sinistra del busto, mentre le braccia sono poggiate coi gomiti sui fianchi e gli avambracci protesi in avanti, a tenere le redini dell'animale ben strette nelle mani. Segue il sentiero già battuto e che ha percorso all'andata. Tra quelle fronde alberate in cui procede, è possibile vedere in alcuni punti dove sono più diradate, il cielo parzialmente nuvoloso, la cui luna viene di tanto in tanto nascosta spegnendo quella fioca luce, in un buio così naturale e selvatico. L'aria umida è percepibile su quella pelle chiara, ed il rumore della flora, tra cui le cascate che cantano in lontanaza la loro melodia, si aggiunge quella della fauna notturna. Per lo più versi di volatili e rumore di qualche possibile animaletto di terra che cerca rifugio in quel posto, tanto incantato quanto pericoloso soprattutto per chi si addentra di notte. La schiena è ben dritta, ed i piedi sono infilati nelle rispettive staffe della sella. Posto appena sotto l'arcione posteriore è presente un moschettone, che tiene a sua volta una lanterna ad olio, la quale illumina qualche metro del perimetro circostante a lui ed il suo animale. Donando quella fioca luce necessaria a vedere l'indispensabile. Sulla parte sinistra della sella è presente un ennesimo moschettone, agganciato ad un tiraggio della cinghia, che sorregge a sua volta un fodero in pelle che tiene riposta la propria bastarda, la quale sobbalza appena a quel trotto blando, ma senza dare fastidio o far particolare rumore per l'animale e per l'uomo stesso, il quale lo si vede ben bearsi di quel silenzio e di quella pace ritrovata, la cui è mancata la notte prima a Punta di Spada. Lo sguardo rimane attento ed osserva con la coda dell'occhio un lato e l'altro, per evitare agguati di qualcuno o qualcosa.
22:32 Errante - Umano lv3 Feyroth [ Sentiero - In arcione ] Veste con abiti semplici e funzionali. Una maglia a maniche lunghe e di colore scuro porta indosso. La stessa è sormontata da una giacca in pelle, a tre quarti, che arriva alle ginocchia. Sbottonata sul davanti, dove i lembi della giacca, sono adornati da un bordo di pelliccia di lupo che sale, unendosi al colletto, il quale è ben alto a coprire il coppino dagli spifferi di freddo. Nonostante l'aria che tira sul luogo, le fronde alberate fanno buona copertura, lascindo passare solo qualche sferzata, di tanto in tanto. Alla vita è ben allacciato il cinturone in cuoio bollito che si stringe, e che sorregge i pantaloni e non solo. Dietro al cinturone, posto ad altezza coccige, ed orizzontale rispetto al terreno e agganciato, è riposto un fodero in pelle, il quale tiene riposto un coltellaccio che sbuca dietro al fianco sinistro, celato dalla giacca e coperto dall'arcione posteriore. Tra fianco e cinturone, sulla parte sinistra,è invece presente un manico in metallo ricoperto da cuoio, il quale è un semplice coltello a scatto la cui lama rimane celata. Pantaloni in pelle scura e pesante ne fasciano le gambe muscolose, e si infilano in stivali in cuoio, laccati sulla punta ben riposta nella staffa d'appoggio, che si alzano fino ad altezza caviglia, coprendo una porzione degli stessi pantaloni. Il respiro è regolare, scandito dall'alzarsi e l'abbassarsi del petto e dagli sbuffi che fuoriescono dalle narici, le quali si dilatano appena a quel fare. Lasciando così una nuvoletta di condensa davanti al viso, che viene portata via dal vento disperdendosi nell'ambiente circostante. Procede tranquillo, ancora cullato da quel trotto, che lascia cullato l'uomo il quale sembra godersi quel Relax e piacevole serenità, la quale ora è ben caratterizzata da ogni singolo stato del suo corpo e del suo fare.
22:47 Errante - Umano lv3 Feyroth [ Sentiero - In Arcione ] I tratti del viso sono duri e spigolosi, addolciti dalla folta barba bionda, che copre le guance, contorna le labbra e scende al mento in un pizzetto che non stona per nulla. Occhi dal taglio allungato, ed iridi di un colore azzurro ghiaccio, che contrastano alla perfezione con la pupilla nera, come la pece, in uno ssguardo che nell'insieme risulta essere severo. I capelli sono rasati sui lati, dove la ricrescita ne copre parzialmente quei tatuaggi che si delineano. Sul lato destro della nuca è presente una "Triquetra", ed altre rune e tribali nordici che percorrono la pelle del collo, proseguendo sotto gli indumenti, segno che gli stessi continuano ma sono impossibili da notare. Il ciuffo centrale, folto e biondo, ricade sul lato sinistro del viso, coprendo i tratti facciali di quella zona, in parte. Alcune ciocche sono sbarazzine, lasciate agitarsi nel vuoto dalle sferzate di vento che ogni tanto prendono possesso della zona che percorre. La pace interiore sembra essere ritrovata, nonostante quel senso di ansia continua ad aleggiare nel profondo dei propri sentimenti. La distanza dalla città in cui ha vissuto per anni lo placa e non rende turbato. I pensieri sono meno frequenti sul suo passato turbolento, ed il tutto viene condito dal pensiero di una persona cara alla quale pensa, e che lascia palesare sulle labbra che si tirano, un sorriso leggero, il quale non accenna ad allontanarsi da quel viso che ne addolcisce maggiormente i lineamenti. Una breve occhiata alla luna, la quale non è nascosta dalle nuvole di passaggio. Ne rimane ammaliato per qualche attimo, tanto che la bocca si schiude per brevi attimi, ed è solo uno scuotere del capo contrario a ridestare quel suo stato di trance che lo ha pervaso quegli attimi, lasciando che il satellite, venga nuovamente coperto dalle fronde alberate, segno che il trotto, anche se blando, procede senza nessuna sosta.
23:01 Errante - Umano lv3 Feyroth [ Sentiero - In Arcione ] Una breve occhiata viene donata al cavallo. La mano destra si stacca dal tenere la briglia, portandola così verso il collo del proprio destiero. E' una semplice pacca che dona alla bestia, amichevole, a far comprendere all'animale che è un buon compagno di viaggio. D'altra parte, l'equino sbuffa dal muso e nitrisce appena. < Bravo Magnus.. > Un complimento, sussurrato e percepibile forse solo all'animale. Il silenzio infatti viene spezzato, in quell'attimo in cui quelle parole escono dalal bocca dell'uomo, spezzando brevemente l'incanto del luogo, avvalorato, dal rumore delle cascate sulle queli, l'udito si concentra maggiormente. E' un chiudersi delle palpebre, ed il collo viene piegato ora all'indietro, permettendo di alzare il viso al cielo e lasciarsi cullare. Una beatitudine che per ben poche volte è riuscito a trovare in questo periodo, sentito ovviamente da un sospiro che ne anima il petto, e ne tira appena il tessuto della maglia, sbuffando dalle narici in maniera più sentita, e che si dilatano leggermente a quel fare. Nonostante tutta quella beatitudine, sotto gli occhi è possibile notare un leggero scurirsi della pelle, segno delle occhiaie che sono ancora marcate, e segno che il riposo dell'altra sera, non è poi stato eccessivo, a causa dei pensieri che lo hanno tormentato, sul suo passato e sul proprio presente. Il viso nell'insieme appare appena smunto, ma questo non vuol dire che l'uomo non si senta in forze, quella beatitudine, in quelle cascate incantate, lo ha ristorato più del dovuto. Torna quindi a guardare davanti a se. Le palpebre vengono ora riaperte, e le iridi color del ghiaccio sono riportate al sentiero, non prima di passare per il suo Andaluso. < Che dici Mangnus, aumentiamo un poco il trotto ? > Domanda all'animale con voce divertita, ma sempre sussurrata. < Dalen ci aspetta. > Conclude quella parlantina ed ora attenderà una risposta dell'animale prima di muovere le briglie, tra le mani.
23:18 Errante - Umano lv3 Feyroth [ Sentiero - In arcione ] La risposta del destriero, il quale cavalca, non tarda ad arrivare. E' uno sbuffo pesante dal muso e null'altro. Un annuire del capo del Nordico, al fare dell'equino. Gli avambracci vengono ora sollevati, portati quasi verticale rispetto a terra, coadiuvando quel movimento a quello delle mani, che ben serrate sulle briglie, le alzano. Un gesto secco verso il basso ed un odulare delle redini che schioccano sul crine, del cavallo. I piedi nelle staffe vengono leggermente allargati, da un movimento delle gambe verso i rispettivi lati, per cadere, senza troppa foga, sui fianchi dell'animale. In contemporanea avvengono quei gesti, un moto ad istigare l'animale ad un principio di corsa nel trotto. < Avanti, fammi vedere che sai fare! > Ed ora quell'esclamazione viene ben accentuata. Un comando. L'animale veloce quasi sembra impennarsi. Il busto si va a sporgere quindi in avanti, leggermente e i gomiti delle braccia piegate si aprono verso i rispettivi fianchi, per trovare la stabilità necessaria a rimanere in sella. < Oh-oh!! > Ancora esclama, esaltato e divertito. < Vai Bello, veloce come il vento! > ed ora ritorna sulle quattro zampe, mentre l'andatura viene di scatto aumentata. L'entusiamo è stato ritrovato e lo si vede bene su quel viso, sorridente. Ne snuda ora parte della dentatura biancastra e dritta, anche se dura solo qualche attimo. Il trotto si fa più percepibile nei dintorni e quella lanterna accesa, che dona quel poco di luce, sobbalza maggiormente, come leggermente sobbalza l'uomo che accompagna i movimenti del trotto alla sua figura, per essere un tutt'uno con il suo destriero. Veloce ormai la destinazione sarà raggiunta. Dalen la sua meta. I ricordi ed i pensieri che sono stati turbolenti, vengono lasciati alle spalle. Il senso di ansia e di rabbia in quel momento è svanito. Libero, come il vento.
|