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Candidatura Feyroth

Ultimo Aggiornamento: 13/03/2022 21:05
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04/02/2022 19:09
 
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Perdonami per l'attesa, ma tra lavoro e altro ho avuto poco tempo ^^" . Qui ti lascio le risposte alle domande poste, sperando di aver chiarito qualche dubbio che avevi.

1. Cambierei i nomi dei clan rivali per adattarli meglio all'ambientazione e magari con
l'opportunità di qualche cosa di originale che appartenga a Feyroth (almeno per quanto riguarda
il suo clan se in futuro vuoi riprenderlo come spunto).

1. Per quanto riguarda il nome del Clan, non credo ci sia nessun problema: Soaverson verrà
quindi modificato per il clan di Feyroth, mentre Anunn sarà quello del clan rivale che rimarrà
invariato. Spero che si possa gradire e suonare meglio all'appartenenza di Feyroth

2. Durante una battaglia contro il clan rivale, in una notte di luna piena, Gunnar va a pregare
Khorr che risponde con una visione. Durante un plenilunio è difficile che Gunnar sia così lucido
mentalmente, soprattutto quando si accinge a combattere con il suo nemico giurato. In una
battaglia in campo aperto, inoltre, con l'esposizione ai raggi lunari è molto probabile si possa
trasformare.

2. Perfetto, ma credo che questa sia una cosa facilmente spiegabile mettendo che "non sia
durante il Plenilunio", portando l'evento a prima della causa della battaglia imminente. Come ho
fatto presente sono clan rivali e questo per una semplice motivazione che ora spiegherò
(premetto di non essermi dilungato molto su tale cosa per evitare potesse essere troppo
prolisso, ma è giusto dare una spiegazione ): Per svariati decenni il clan Anunn continuava a
saccheggiare le terre dei Soaverson proclamandosi unico Clan indiscusso nella dominazione
dei territori, e questo aveva portato dissapori tra le due famiglie, nonostante i Soaverson
avessero dalla loro parte la gente dei villaggi da loro gestiti e non quindi anche dei villaggi
Anunn. Il motivo era semplice, la dominazione degli Anunn che erano avidi di potere e di
ricchezza sulle loro terre era troppo discriminante per i loro sudditi trattati peggio degli schiavi e
depredati di ogni avere con il pagamento di tasse in oro e quando mancava cibo. La carenza di
cibo infatti, per interessi personali del clan rivale, portavano alla fame il popolo da loro
governato e le crudeltà di impiccagioni, per semplici crimini come il “rubare per fame”, avevano
alimentato negli animi del popolo una forte collera. Motivo per cui Gunnar Soaverson aveva
deciso di porre fine a questa tirannia con una guerra.

3. Ci sono un po' di incongruenze relativa alla maledizione. Come modalità di trasmissione della
maledizione è stata scelta l’eredità e si parte con Gunnar che, per avere un figlio maschio, deve
annientare il clan rivale. Fin qui va bene ma perché, allora, Khorr dovrebbe maledirgli il figlio
visto che lo onorerebbe in battaglia? Per quale motivo dovrebbero subentrare Morwell e Feriy
quando Gunnar è devoto a Khorr? Se scegli di coinvolgere le divinità, sarebbe meglio optare
solo per una: è già di suo un evento particolare e raro, inoltre ha senso che la divinità che
risponde sia la sola a cui la persona che la chiama à devota. Con questa opzione, il bambino
viene maledetto a prescindere dalla maledizione del padre, quindi, non viene ereditata e
bisogna capirne il motivo.
L’altra opzione è che al momento della maledizione del padre è stata maledetta anche la sua
discendenza e in questo modo la eredita a tutti gli effetti. A meno di gravi torti nei confronti di
una divinità, quindi, che giustifichino l’interesse di questa a punirlo in tal modo, la maledizione
verrebbe ereditata dal padre perché qualcuno l’ha fatto maledire, già tempo prima degli eventi
da te descritti. Dato che il clan rivale è un nemico storico, potrebbe essere proprio un esponente
di quest’ultimo, per esempio.

3. Gunnar si recherà lì solamente per avere la benedizione ed annientare il clan rivale (ma non
per questo nel mezzo della battaglia o in corso della stessa, se si è capito così mi sono
espresso tremendamente male.. Pardon ) e per avere un figlio maschio, che brama e desidera
da parecchio tempo. La parte riguardante la chiamata di Morwell sarà levata, lasciando però
spazio a Feriy, in quanto Gunnar si andrà ad unire ad una sua sacerdotessa ( come citato da
storia ). Sarà lei stessa a maledire il figlio, per volere di Feriy, riportando nella storia questo
paragrafo qui : "Si narra che alla nascita del primogenito la pioggia cessò in breve, il vento soffiò
via quelle minacciose nubi e la luna le accolse, tingendosi di rosso. Alta nel cielo, del colore del
sangue appena versato, presagiva sventura: quella stessa notte la Sacerdotessa di Feriy, aveva
versato il proprio sangue e dato la vita al "Figlio Oscuro". Lui
sarebbe stato il primo e l'ultimo, il più forte tra tutti e non sarebbe appartenuto a nessuno: quella
stessa notte lei, madre e Sacerdotessa - terribile, ambigua e crudele -, scelse di maledire la sua
stessa progenie. Avrebbe vagato, sarebbe
vissuto, avrebbe cacciato e ucciso. Per fame, per piacere, spinto da una volontà morbosa, o per
altre ragioni. Una danza nelle tenebre e un colpo di spada. E paura e ribrezzo negli occhi di chi
uccideva." Questa ultima parte sta proprio ad indicare che la madre (Sacerdotessa) ne avesse
voluto decretare il fato, proprio per renderlo più forte del Padre, che aveva scelto e col quale si
era unita.
- Spero di essere stato chiaro

4. Il retaggio della bestia ancora sopita prende possesso della sua anima e del suo corpo fin
dalla nascita. Va bene, ma non se posto in relazione a quanto segue: al sopraggiungere della
luna piena il bambino si mostra violento, irascibile e possessivo al contrario delle altre fasi
lunari. Se si vuole lasciare questa particolarità, dev’essere scissa dalla maledizione della razza:
finche' non avviene la prima trasformazione, Feyroth rimane umano e non può essere soggetto
all'influenza delle fasi lunari. Se è così irascibile e violento, infatti, perché la maledizione non si
è mai attivata? Finché non c’è un evento scatenante (solo dopo l’idoneità alla razza) non può
essere conseguenza del fatto che in lui ci sia un retaggio sopito ma un’aggiunta, quindi una
maledizione che si riferisce alla sua forma umana. Ad esempio, “fino a quando non ci sarà un
evento che farà attivare la maledizione, durante le fasi di luna piena si mostrerà violento, ecc.”
oppure è stato maledetto e al contempo sarà violento, ecc.

4. È la madre stessa che, essendo sacerdotessa di Feriy, vede nell'aver generato un maschio
un chiaro segno, ovvero la possibilità di poter intervenire sulla sua vita e sulla sua morte, non
potendolo consacrare al dio, come avrebbe fatto se avesse avuto una femmina. L'aver avuto il
"figlio oscuro", nato dalla benevolenza avuta da Khoor (per il desiderio del padre di avere un
figlio maschio), la portano a maledire il figlio avuto e a chiedere al proprio Dio di costringerlo
persino nella sua forma umana ad essere condannato ai capricci delle fasi lunari: irascibilità,
violenta e possessività, l'altra faccia della sua umanità. Stati d'animo e comportamenti che
trovano ancor più libero sfogo a causa della sua indole nordica. Spero di essermi spiegato.

5. L’abbandono del bambino da parte di Gunnar perché secondo lui gli ha trasmesso la
maledizione. Solo un’ipotesi, stando a quanto appurato sopra, e non certezza. Lo abbandona
per puro dolore, sapendo per esperienza quanto sia difficile essere un mannaro? L’ha
desiderato così tanto da annientare un clan rivale per poi decidere di abbandonarlo perché
trova insopportabile l’avergli trasmesso la maledizione? Allo stato attuale non saprei trovare
motivi coerenti per giustificare tale abbandono di Gunnar. Lo vedo di più a crescerlo stando al
suo fianco per guidarlo e al massimo, nel mentre, cercare un modo per spezzare la maledizione
di suo figlio (che, sottolineo ancora una volta, è solo una sua ipotesi e non ha certezze).

5. Gunnar pensa di aver maledetto il figlio a causa della richiesta fatta al dio, ma rimane solo
un'ipotesi visto che al dio Khorr ha chiesto semplicemente di sopraffare il Clan rivale in cambio
di un primogenito, dandogli ciò che lui aveva bramato. Convinto d'aver condannato il suo erede,
si strugge sia perché convinto che non rispecchi il carattere del figlio, per i motivi sopra elencati,
sia per il biasimo della Sacerdotessa che, con l'inganno, lascia che lui creda di essere
colpevole; motivi per cui sarà prima il padre ad abbandonarlo e solo dopo la Sacerdotessa per
perseguire la propria strada essendo devota a Feriy. D'altra parte, il desiderio di Gunnar
dell'avere un figlio maschio è stato talmente forte, e desiderato, che per lui avere qualcuno che
portasse avanti la propria discendenza era al di sopra del curarlo e di prendersene cura. Il
motivo del suo abbandono è dato dal fatto che, successivamente, dopo la chiamata a Khorr, ha
preferito dedicarsi al ripagarlo ancora con morte e sangue, come da spirito Norreno d'altra
parte, o almeno questa è l'idea.

6. Sempre per i motivi di cui sopra, è da sistemare anche il motivo dell’abbandono da parte
della madre in quanto non può avere questa consapevolezza. Può, in caso, sapere i termini
della maledizione del padre ma nulla di più. Se poi lo abbandona perchè il bambino è
particolarmente violento e ingestibile, rimane il problema di una maledizione che va oltre a
quella di razza.

6. Come citato sopra la madre ha questa consapevolezza essendo lei stessa in questo caso ad
aver maledetto il bambino. Il fatto dell'abbandono è stato citato anche sopra. Una sacerdotessa
preferisce avere una figlia da dover seguire e badare, per permetterle di intraprendere la stessa
strada o almeno condividere con lei la divinità e alcuni aspetti della Sacerdotessa, che per
Feyroth non sarebbero stati tali. L'abbandono poi viene ripreso con la decisione di dare il
bambino in affidamento a gente di Asarn per inculcargli tale stile di vita e per farlo quindi
diventare un devoto di Khorr

7. Si parla di un lupo bianco ma non credo sia mai stato menzionato prima. Chi è, cosa
rappresenta?

7. Il lupo bianco rappresenta la maledizione che è stata trasmessa, ovviamente con una visione
distorta e contorta; infatti, come citato nella storia, tale visione viene vista come incomprensibile
e priva di significato, tanto che spingono la famiglia adottiva ad avere cura e pazienza
nell'accudire il bambino (che dimostra avere una certa età, quindi consapevole, in parte, di
quella vicenda che lo porta a mostrare maggiormente tali comportamenti, a causa della
confusione generata da tutto il susseguirsi di quegli eventi improvvisi. Il chi sia fa sempre
riferimento ad una visione distorta del suo retaggio e della sua Maledizione.

8. Adolescenza e maggiore età: non mi ripeto sulla prima parte di consapevolezza, certezza e
quant’altro. Mi soffermo, invece, sulla decisione di vagare libero per l’Aengard che portano i
sensi di rabbia e gli scatti d’ira ad attenuarsi nel corso del tempo. Dalle tue descrizioni è stato
maledetto a tal punto da avere queste caratteristiche fin da bambino, quindi per quale ragione la
sua rabbia dovrebbe attenuarsi una volta abbandonata la famiglia?

8.Credevo che tale comportamento era stato specificato, ma forse non in maniera abbastanza
completa, provo a spiegare meglio: Il fatto che abbia avuto un passato particolarmente
traumatico e che all'età di 5/6 anni viene dato in adozione a qualcuno che non ritiene la sua
famiglia, porta il ragazzo a voler trovare in lui delle vere risposte. La reale verità non è mai stata
detta e riferita da nessuno né dai veri genitori che lo hanno abbandonato, né tanto meno da
quelli adottivi che hanno promesso alla Sacerdotessa (Sua madre) di non rivelare nulla del
proprio passato. I sensi di rabbia vengono attenuati proprio dal fatto che si lascia tutto alle
spalle. Una vita di bugie e di sofferenze nel dover accettare una nuova casa che non ritiene sue
(Asarn ) e ovviamente dalla visione e delle parole dell'indovino che vengono specificate nella
storia e le riporto qui:
" I pensieri erano talmente confusi e frammentati che lo portarono dall'indovino del villaggio, a
chiedere quale potesse essere il suo passato ed il suo futuro. Era
una notte d'estate e lui sembrava già attenderlo. Sorrideva, si feceva beffa di lui, ma la risposta
non tardò ad arrivare: «Se tu sapessi il tuo futuro, non staresti qui a parlare con me e ti
crogioleresti per quanto sorprendete e quanto pauroso sia ciò che ti attende. Ho visto fin quanto
gli Dei mi hanno concesso di vedere, sì devoto e ringraziali per la vita che ti è stata offerta. Il tuo
futuro sarà lontano da queste terre, così come sarà vicino alle stesse. Del tuo passato non
amareggiarti, affronta con valore il presente ed il tuo futuro ed accettalo come hai sempre fatto
fino ad ora, sotto l'ombra ed il caos, nel potere degli Dei e della tua rabbia. La causa del tuo
presente è il tuo passato, come la causa del presente sarà il tuo futuro. È tutto»
Motivo che lo porta ad accettarsi per quello che è, ragione che ne tarda così la prima
trasformazione, che certamente lo porterà a comprendere maggiormente qualcosa sulla
famiglia ed il suo passato.

Spero di aver chiarito i dubbi e le domande poste ^^ E di aver dato un'idea più chiara del
passato e del pregresso del mio personaggio. Grazie mille per l'attenzione e scusa per l'attesa
^^
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