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Manuale di sopravvivenza Vol.2

Ultimo Aggiornamento: 21/09/2022 21:54
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Giudice*****
23/06/2022 19:16
 
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Re:
thors (ethors), 23/06/2022 12:36:

Ecco il link della mia storia: efpfanfic.net/viewstory.php?sid=4025879

Titolo: L'inganno millenario

Pacchetto: Danza e Fuoco

Numero parole: Poco sotto le 30.000

Spero vada tutto bene... Ciao!




Swan.79, 22/06/2022 21:51:

Spettro ho terminato la storia. Te la invio per mail tra poco.
Poi la posterò a capitoli perché é abbastanza lunga.



OharaNakamura, 17/06/2022 20:31:

Buonasera a tutt*
Lascio il link della storia, che ho postato da poco (in realtà pensavo di aver già lasciato il link qui, ma non avevo inviato correttamente il post XD).

efpfanfic.net/viewstory.php?sid=4025387

é una one-shot, genere horror. Spero di essere riuscita a rispettare a pieno le indicazioni del pacchetto "Bib Mushuk").

Un saluto,
Ohara Nakamura




Scusate il ritardo nelle risposte, il lavoro mi sta assorbendo. Infatti non ci metterò il mio solito istante a pubblicare i risultati, stavolta.
Non temete: entro il mese li farò uscire.
Le tre storie vanno tutte bene, quanto a parole. Iniziando a valutarle mi accerterò del resto, ma come sempre non dovrebbero esserci problemi.

Ne approfitto per comunicare che domani scadranno i termini per la consegna. Justmaddy, tu sei l'unica che rimane, formalmente iscritta, quindi mi rivolgo soprattutto a te.

A voi tre ringrazio per aver partecipato anche a questo contest ^^
Mettetevi comodi, che adesso è il mio turno.

P.S. Clodie, io non ho ancora finito di leggere la storia del tuo mago, giusto
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Post: 174
23/06/2022 23:25
 
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Fatto ho postato il primo capitolo
efpfanfic.net/viewstory.php?sid=4025933
Posso pubblicarli tutti insieme o un po' per volta? Mi sa che è la mia prima long di un contest.
P.S. Sto finendo di postare anche la Dama del Vento, abbiate un po' di pazienza, la sto ancora revisionando
In bocca al lupo a tutti

24/06/2022 14:02
 
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Buon pomeriggio c: Dato che mi ero fatta viva come potenziale partecipante, scrivo per dire che purtroppo, come immaginavo, per pochissimo non sono riuscita a finire la mia storia. Sarà per la prossima volta. In bocca al lupo a tutti i partecipanti!
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Post: 961
Giudice*****
24/06/2022 14:18
 
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SCADENZA CONSEGNE

Clodie, ho visto il link e provvederò a inserirlo più tardi.

Tinymirtillo, non ti preoccupare. Sarà per la prossima volta. Grazie per aver partecipato.
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Post: 961
Giudice*****
25/06/2022 11:18
 
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EVENTI X



Allora, ragazzi.
Oggi mi metterò un po' a leggere e valutare le vostre storie. Ci metterò più del solito stavolta, ma non disperate che non riesca a finire entro il mese.
Intanto lascio i vari eventi X di ciascun pacchetto:


Eventi X Bibmushuk:

Il marchio, fino a prova contraria, indica chi dev’essere valutato come puro.

Se il marchio appare/è inflitto sulla guancia del comandante:

1 Se lui muore, morite tutti.

2 Se lui sopravvive ma non ha provato a salvare i propri commilitoni, morirete tutti.

3 Se lui sopravvive e ha cercato di aiutare più commilitoni possibile, Bibmushuk lo giudicherà puro e ucciderlo, se ne sarai in grado, vi libererà dalla condanna.

Se il marchio appare/è inflitto sulla tua guancia:

1 Se non hai fatto il possibile per aiutare i commilitoni, morirete tutti; a meno, ma solo nel caso sia vigilante o tu abbia capacità magiche contestualizzate, non ti dimostrerai in grado di disarmare/affrontare Bibmushuk

2 Se hai fatto il possibile e non puoi affrontarlo, ucciderti, salvando almeno un commilitone, ti farà ricordare come eroe e vivrai nella memoria dei superstiti.


Eventi X La legge della strada:

1 Se saboterai il tuo assistito, gli strozzini ti libereranno dal debito ma tu non sarai mai libero dal senso di colpa. Abbandonerai per sempre il mondo della boxe. Se non lo farai e lui vincerà, gli strozzini avranno la tua testa.

2 Se la ferita non sarà trattata per bene, si infetterà. Lui potrebbe anche vincere ma si giocherà la carriera e tu l’ultima chance di farti un nome; morirai di stenti.

3 Se non gli hai detto della lettera e perderete, gli strozzini ti lasceranno in pace ma lui scoprirà tutto, perché l’agenzia non si farà più sentire. Il pugile ti abbandonerà e tu, per il senso di colpa, alla fine ti ucciderai.

4 Se gli hai detto della lettera e perderete, indipendentemente che abbiate simulato o perso, l’agenzia vi abbandonerà ma voi riuscirete in qualche modo ad andare avanti. Finché lui non si ammalerà e morirà, lasciandoti solo.

5 Se vincerete, tu morirai per mano degli strozzini ma lui sarà notato e un giorno diverrà un astro nascente. La tua morte sarà solo fisica, perché vivrai per sempre nel suo cuore, se gli avrai detto della lettera. Se non l’hai fatto, lui la scoprirà e si sentirà tradito, dimenticandoti per sempre.


Eventi X Le quattro Rose di Era:

Rosa Rossa:

1 Se sceglierai la via della diplomazia, Atena ti seguirà indipendentemente da un rapporto di odio/rivalità. Insieme riuscirete a convincere Era e Zeus a far cessare l’animosità di Ares e ogni intento di Ade.

2 Se sceglierai di appoggiare Atena, a prescindere dal vostro rapporto, Ares non potrà nulla contro di voi e dovrà soccombere. Tuttavia, se il tuo amante è rimasto al tuo fianco, essendo un morto vivente subirà l’influenza di Ade e attaccherà Atena costringendoti a combattere anche contro di lei.

3 Se sceglierai di appoggiare Ares, e avrai con lui un buon rapporto, Atena soccomberà se ti dimostrerai all’altezza della sua intelligenza e astuzia, e sarai anche pronta a rinunciare/difendere il tuo amante; se tu e Ares avete un pessimo rapporto, alla fine Atena riuscirà a persuaderlo e si alleeranno contro di te, condannandoti a una probabile morte.

4 Se sceglierai di affrontarli entrambi, ogni abilità della Rosa Rossa fuori e dentro il campo di battaglia sarà cruciale per la vittoria. Se il tuo amante sarà ancora a te caro e sfruttabile, potrebbe essere usato contro di te.

5 Se il tuo amante dovesse morire, Ade si adirerebbe, entrando in campo.

Talché:

Nella prima ipotesi nulla cambia.

Nel caso invece vogliate combattere, dovrete giocoforza allearvi tutti e tre e vincerete solo se avrai scelto di appoggiare Ares; giacché Atena comprenderà la necessità di un’alleanza, mentre Ares ti odierà minando le fondamenta della vostra collaborazione.

Rosa Blu:

1 Se sceglierai di accettare la maledizione di Artemide, lei te ne sarà eternamente grata e farà di tutto pur di renderti felice. O almeno, l’avrebbe fatto se Apollo, in preda a un momento di pura collera e gelosia, non avesse scagliato a tradimento contro di te una freccia mortale.

2 Se sceglierai di sfidare con la forza Artemide, Apollo interverrà subito al fianco della sorella e la Rosa blu difficilmente potrà dimostrarsi alla loro altezza; lui proverà a farti sopravvivere perché ha raggiunto il suo obiettivo: separare te e sua sorella; tuttavia, Artemide sarà gelosa e restia a concederti la grazia, se il giovane che canta della tua bellezza sarà ancora vivo.

3 Se sceglierai di affrontare Artemide con le parole e ti dimostrerai capace di convincerla a lasciarti andare, Apollo ti verrà a cercare per vendicare il dolore della sorella. Se avrai la capacità di persuaderlo o sconfiggerlo, vivrai, altrimenti, e nel caso in cui il compagno menestrello sia morto, liberarsi della maledizione ti avrà portata alla morte, giacché il compagno non potrà barattare la tua vita con una canzone su Artemide che potrebbe solleticare l’amore di Apollo per lei.

Rosa Bianca:

Un evento imprevedibile potrebbe distrarre chi è in vantaggio, rischiando di mutare le sorti dell’incontro. Vincere, inoltre, attirerà sempre l’ira di Zeus; se la Rosa Bianca non si sarà costruita una buona reputazione grazie al suo compagno nemmeno Era potrà proteggerla dal dissenso degli dei e del popolo.

In base al rapporto intessuto con Eracle:

1 Amore fraterno/platonico: vincere contro di lui lo spingerà a placare l’ira paterna e all’esilio. Perdere contro di lui condannerà la Rosa Bianca a morire per mano della Folgore divina.

2 Rivalità/odio: vincere la condannerà a morte se il compagno non è vivo; perdere la condannerà alla morte per mano di Eracle.

3 Amore/ forte attrazione: se lei vince, sceglierà di fuggire insieme ad Eracle via mare, lontano dalla Grecia, ma il fato incompiuto farà sì che le Parche vi uccidano. Perdere significherà regnare insieme, perché lui non potrà vivere nel tormento di non poterla avere e lei, per quanto ci provi, nemmeno.

Rosa Nera:

1 Perdere o infine scegliere di interrompere la sfida equivale a sopravvivere.

2 Rompere il legame tra Zeus ed Era provocherà una guerra civile, nonché la fine del mondo, e quindi della Rosa Nera.

3 Rompere il legame tra Ade e Persefone porterà alla morte di quest’ultima e l’inizio di un inverno senza fine. Le famiglie si stringeranno spesso e volentieri al focolare e le loro preghiere potenzieranno Estia fino a trasformarla in uno dei tre più potenti Olimpi, insieme ad Ade e Zeus. Lei ti difenderà dalla furia di Demetra. In base all’orgoglio, se la Rosa Nera accetterà la sua protezione diventerà la Dea maligna del Focolare, colei che punisce i matrimoni violenti; se invece vorrà reclamare il titolo di Dio della Pestilenza, Apollo proverà a ucciderla pur di saziare la sete di vendetta di Demetra. L’odio di Ade, ovviamente, sarà tenuto a bada da Zeus ed Era.

4 Rompere il legame tra Afrodite ed Efesto farà sì che l’apprezzamento di Afrodite diventi così intenso da spingerla a difenderla con la sua stessa vita dall’ira di Apollo, ma al tempo stesso provocherà l’odio di Era. A quel punto, se Efesto saprà del suo coinvolgimento e ne sarà entusiasta, difenderà la sorellastra; se Efesto non sa o non le sarà amico, forgerà un nuovo arco per Apollo in grado di uccidere sia tu che Afrodite.



Eventi X Danza e Fuoco
:

Si parte dal presupposto che le Onirjn sono spie di eccellente abilità. Ogni minimo indizio o comportamento sospetto, le porterà inevitabilmente a starti col fiato sul collo.

1 Se la tua compagna Onirjn è viva alla fine del racconto, ti ucciderà indipendentemente da ciò che le dirai. Se deciderai di tenere la bocca chiusa, però, lei ti risparmierà la vita bruciando i tuoi ricordi. A patto che tu ti sia sbarazzato di tutte le prove.

2 Meleket è una personalità ambiziosa. L’unico modo per convincerlo a esporsi è che lui possa sfruttare il segreto a proprio vantaggio nell’ascesa della sua carriera politica. In tal caso ti sottrarrà le ricerche, ma tu potrai sopravvivere. Se il segreto non gli è conveniente, sarà lui stesso a venderti alle Onirjn.

3 Attirare l’attenzione di Samana, senza tuttavia avere con lei troppi contatti diretti che possano insospettire le Onirjn, sarà sufficiente a farle mangiare la foglia e attuare tutte le contromisure necessarie a gestire un’eventuale crisi politica. In caso contrario, anziché appoggiarti, ti denuncerà all’Imperatore senza alcuna esitazione.

4 Servirti di amici e familiari, a meno che non dimostrino discrezione durante il racconto, farà sì che qualcuno si tradirà e prima di poter intervenire verrai catturato, torturato e ucciso dopo che le Onirjn si saranno assicurate che nessun altro sappia della verità.

5 Esporre la tesi ti condannerà a morte certa, a meno che l’entità della verità o delle tue capacità oratorie sia tale da permetterti di salvarti miracolosamente.


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Post: 174
25/06/2022 11:24
 
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Spettro! Ma sono tremendi! Prevedo una strage di massa. Sopravvivere stavolta sarà ancora più arduo. Quanto a me confido nel punto 5.

ONLINE
Post: 487
25/06/2022 12:37
 
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Il mio personaggio è morto almeno due volte 😀

Pazienza. Io avevo già deciso di scrivere il finale indipendentemente dal premio sopravvivenza, Nina ha scritto chiaramente che lo rispetterà.
Per curiosità, voi altri partecipanti cosa farete? 🧐
[Modificato da thors 25/06/2022 12:38]

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Post: 174
25/06/2022 13:06
 
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Un attimo ma quindi lo dobbiamo aggiungere noi il finale? Sulla base di quanto abbiamo già scritto?

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Post: 961
Giudice*****
25/06/2022 13:34
 
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Se dopo le valutazioni volete aggiungere un finale, nulla ve lo vieta.
Il mio finale è solo un plus a spiegare perché, nel contest, il personaggio sopravvive o no.

Comunque non datevi per spacciati così. Gli eventi X non sono fissi e immutabili. Se nella storia ci fosse qualche elemento utile, potrebbe cambiare l'evento X più vicino tra quelli prescelti. Lasciate a me l'ultima parola.
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Post: 174
25/06/2022 23:19
 
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Va benissimo Spettro, lasciamo i nostri poveri eroi nelle tue mani misericordiose (non tanto mi sa)😉

26/06/2022 15:26
 
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Io ho una passione per i finali sospesi ... penso la storia sarebbe rimasta cosi anche senza una richiesta esplicita, anche se, ovviamente ho ipotizzato un finale che non c'entra assolutamente niente con nessuna delle ipotesi dello schema di Spettro.
Però, devo dire, non vedo l'ora di sapere che fine farà il mio protagonista ... in base allo schema, direi che il mio povero Samuel è spacciato. Comunque dopo le valutazioni vorrei aggiungere o una nota, o un piccolo capitolo con un finale conclusivo (e non sospeso come al mio solito), che segua il finale del giudice.

In bocca al lupo a tutti ^^
Ohara
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Post: 961
Giudice*****
11/07/2022 16:08
 
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RISULTATI
Allora, signore e signori.
A quanto pare essere positivo ha portato un lato "positivo" e uno negativo.
A) Ho avuto tempo per finire le valutazioni.
B) Assaggiare qualche giorno pieno di libertà mi ha reso un po' pigro, e allora mi prenderò tempo fino a stasera per rileggerle bene.

Avrete mie notizie!
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Post: 575
11/07/2022 16:54
 
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Ti sei beccato il covid?
Troppa movida ;)

Aspetteremo impazienti ^^

Nina^^

P. S. Guarisci presto!
ONLINE
Post: 487
11/07/2022 17:37
 
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Io sono curioso, ma non ho fretta. Sto finendo una storia e m'è presa la pigrizia pure a me... forse 50 parole negli ultimi tre giorni.

Ah, spiace se ti senti troppo positivo...
[Modificato da thors 11/07/2022 17:38]

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Post: 174
11/07/2022 22:11
 
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Bene Spettro,
hai finito entro un mese come promesso. Sono curiosa di vedere i finali ed i risultati.
Mi dispiace che ti sia preso il covid. Io e la mia famiglia lo abbiamo preso a febbraio.
Ha ripreso a girare purtroppo. L'importante è che tu stia bene e che ti rimetta presto.
Attendiamo tue notizie.
A presto

OFFLINE
Post: 961
Giudice*****
12/07/2022 09:04
 
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EHM...
Scusate, ieri sera mi è preso un abbiocco tremendo...

Mi faccio perdonare postando subito i risultati
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Post: 961
Giudice*****
12/07/2022 09:07
 
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QUARTO CLASSIFICATO


OHARANAKAMURA – Lo scarabeo del deserto – 31/50


Grammatica e stile: 12/15
La storia a livello grammaticale ha una buona resa. Ho notato qualche errorino sparso qua e là, ma nulla che valga la pena segnalare. Fatta eccezione per: “«Ehi Sam- lo richiamò all’attenzione il compagno- Amico, dà un’occhiata qui.» Nel parlato, sembra quasi che per un istante il personaggio sia posseduto dalla voce del narratore. Per carità, in questa storia potrebbe anche starci, visto come è andata a finire, ma generalmente sarebbe meglio tenere separati il testo e il parlato.
Ad esempio: “«Ehi, Sam!», lo richiamò all’attenzione il compagno, «Amico, da’ un’occhiata qui.»
Ognuno poi ha le sue tecniche particolari per rendere questi stacchi. Purché ciò che viene narrato resti fuori da ciò che viene detto dai vari interpreti.
Lo stile soffre un po’ della velocità con cui si evolve la storia, ma sono convinto, e so, che ha un potenziale molto interessante. Lo si nota soprattutto nella parte iniziale, che reputo la più curata e descrittiva. Rispetto alla fine, c’è stata più pazienza nelle descrizioni e disinvoltura del narratore esterno, mentre ci introduce gli sfortunati personaggi di questa storia. Ognuno ha ricevuto una degna presentazione e leggere così tante descrizioni in poche righe non ha per nulla appesantito la lettura in generale. Anzi: come dicevo, mi hanno più coinvolto le fasi iniziali che non il seguito; ripeto, per quella che reputo una mera questione di fretta.
Tutto sommato non è affatto un brutto lavoro, considerato anche che venivi da un lungo periodo di pausa e il poco tempo a disposizione rispetto agli altri partecipanti.

Caratterizzazione dei personaggi: 11/20
La scelta di impostare un narratore esterno è riuscita senz’altro nell’intento di dare spazio a ciascuno dei personaggi. Nel pacchetto che ne imponeva il maggior numero, è stata una scelta sensatissima e la condivido. Come già anticipato, la parte “forte” di questa storia risiede nell’inizio, che è molto interessante e coinvolgente, soprattutto per la dedizione con cui viene introdotto ogni membro del gruppo. Sembra davvero l’inizio di una trama molto variegata (o di un capitolo di The Dark Picture Antology con personaggi che abbiano un decenza di caratterizzazione). E sebbene di loro abbiamo riceviamo delle pure e semplici descrizioni, ci sono dei momenti in cui ciò che viene raccontato ha una corrispondenza anche con le loro azioni. Come la saccenza e la passione sfegatata di Samuel per gli insetti, la lingua di Misha che si allenta quando il senso di colpa forza il blocco della sua psiche che lo invita a mordersela; un accumulo di sensi di colpa, oserei dire, che con l’ultima strage è definitivamente esploso. La passione del Capitano per l’arte e per le donne.
Tante piccole aggiunte che donano macchie di colore agli interpreti di questa piccola avventura.
Anche qui, la chiusa molto rapida che è stata data ha impedito di “pennellare” come si deve la tela di ciascuno di loro; per restare in tema di artisti; e ovviamente di scoprirne le sfumature e gli eventuali cambiamenti che questa esperienza avrebbe potuto causare su di loro. Dopotutto, sono praticamente morti tutti. E l’unico che sopravvive…
Onestamente devo ammettere di essermi un po’ perso la faccenda di Samuel e del Ragazzo Insetto. Cosa c’era nei documenti che aveva lasciato nella giacca? Qual era il suo segreto? È forse per questo che è stato lui a cadere nelle grinfie del sacerdote-demone?
La carne al fuoco c’è, ma è rimasta troppo poco tempo a contatto della fiamma per dare sapore.
*Frase buttata lì senza un perché…

Evoluzione del contesto: 5/10
Sul contesto, come scrissi nel bando del contest, c’è poco da dire. Tutti gli elementi sono presenti, quindi la storia raggiunge la sufficienza. Purtroppo non posso concedere oltre. I passaggi della storia riflettono gli elementi che avevo richiesto come obbligatori. Abbiamo la missione, la serata di bevute, lo sconosciuto, la morte dell’amico e infine il tempio. Come una collana di perle tenute insieme da un filo sottilissimo e in alcuni punti fragile. Il contesto non si è evoluto da queste basi, è rimasto ancorato e la trama ha semplicemente trovato il modo, attraverso semplici espedienti, di collegare tra loro i vari passaggi.

Gradimento personale: 3/5
Come anticipato qui sopra, la storia promette bene. Per una long, che permetta di dedicare maggiore attenzione e tempo a una storia difficilmente compatibile con le One-shot (almeno, non così corta). I punti di forza sono la descrizione iniziale e lo stile in generale, che reputo assolutamente in grado di sostenere e arricchire una trama strutturata con più pazienza.
Il finale mi ha sorpreso, sia per la scelta di controllare la mente del protagonista che per la scena in cui appare per la prima volta Bib Mvshvk; lo trovo ben descritto.

Totale: 31/50

Sopravvivenza: Morte

Chiaramente, il punto di partenza è questo:
“Se il marchio appare/è inflitto sulla tua guancia:
1 Se non hai fatto il possibile per aiutare i commilitoni, morirete tutti; a meno, ma solo nel caso sia vigilante o tu abbia capacità magiche contestualizzate, non ti dimostrerai in grado di disarmare/affrontare Bibmushuk

Samuel non era nelle condizioni di poter aiutare, e in ogni caso i suoi commilitoni erano agonizzanti per un taglio alla gola che succhierà via la loro vita in tempo record. Il finale che segue, dunque, non può che vedere la morte del protagonista.

Segue ipotesi di finale:


Samuel, marchiato come puro e bagnato dal sangue dei peccatori, si getta nelle fiamme del sacro fuoco della vendetta offrendosi a Bib Mvshvk. Con la morte dell’ultimo peccatore, che avviene tra le fiamme mentre a poco a poco riacquista lucidità e cognizione di sé, il demone viene placato e l’equilibrio naturale delle cose ristabilito. La vendetta è stata servita, tante anime quante coloro che esigevano lo stesso fato per i propri carnefici.
Da qualche parte, sulle rive di un fiume, un giovane ragazzo raccoglie uno strano anello con la gemma di uno scarabeo incastonata in mezzo a dei fili con i riflessi dorati.
Ennesimo filamento di una ragnatela che, un giorno, avvolgerà il mondo intero.
Poiché la vendetta muore e rinasce in continuazione, come uno scarabeo che ruota e muove lo sterco che si annida nelle più torbide profondità dell’animo umano…
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Post: 961
Giudice*****
12/07/2022 09:09
 
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TERZO CLASSIFICATO


Swan.79 – Il nodo di fiamme – 36/50

Grammatica e stile: 11/15
A livello grammaticale la storia è molto buona. Ho notato molti refusi, il più delle volte consistenti in spazi che non sono stati lasciati, ma il comparto “tecnico” è come sempre di livello e non ci sono stati errori da matita rossa. Quanto allo stile, e per quanto la storia non sia mai pesante, il racconto procede a volte in modo davvero troppo discorsivo. Sono rare le scene in cui i personaggi interagiscono in modi diversi dall’interrogarsi a vicenda o accusarsi, o fare qualcosa che non sia strettamente collegato a compiere un passo in avanti verso la verità. Il che è un vero peccato. Se penso alla scena del combattimento iniziale, se penso al bacio sulla guancia che Aryn da a Gokan come gesto d’addio – scena che ho trovato davvero trascinante – noto che c’è parecchio potenziale lasciato inespresso.
Ovviamente le interazioni tra i personaggi sono importanti per dare un’impostazione alla trama, ma abusarne può creare un effetto asettico che mina una completa immersione. La storia d’amore tra i due protagonisti sarebbe stata senz’altro più incisiva se si fosse spinto anche sui loro sentimenti. E non parlo solo di trama: anche descrizioni più ricche, momenti di stacco tra un blocco d’informazioni e l’altro.

Caratterizzazione dei personaggi: 14/20
Gli interpreti di questa storia sono pochi, ma hanno un peso. Aryn senz’altro spicca su tutti. È lei il personaggio che sento più emotivamente approfondito. Abbiamo un passato che la caratterizza, nata nell’amore ma schiava di un dovere che eccede la mera prigionia. Eppure, nonostante l’aver assistito alla cruda scena dell’abbandono del padre, gli addestramenti, gli abusi, non ha mai abbandonato quel lato gentile del suo carattere. Quell’istinto, irrefrenabile, a fare del bene. A tornare a casa. È disposta a navigare nel grigio di ogni ordine imperiale pur di riuscirci, anche uccidere. Ma soprattutto a non cedere quella che è la sua idea di felicità: danzare, ma non per uccidere, e farlo immersa nella natura, per il ragazzo che ha sempre amato. È disposta a lasciare che la sua felicità sia solo questo, un ricordo, pur di saperlo al sicuro; accetta addirittura di spegnersi tra le braccia di un uomo a cui è costretta a dare tutto, anche il suo cuore… ma mai un’anima che batte per un altro.
Gokan d’altro canto è un ragazzo praticamente inamovibile. Non è spaventato, non abbastanza, dal potere dell’Impero. Non tiene alla sua vita quanto quella di Aryn. Neanche la prospettiva di essere scoperto e metterla in pericolo lo paralizza. Crede talmente tanto nella riuscita del piano, nel sogno di vederla finalmente al suo fianco, o libera, da non avere tempo neanche per lo sconforto. Se non quei momenti, sporadici, dove può godere della sua compagnia e allora dimentica tutto per un istante.
Fondamentalmente sono loro a tenere in piedi la storia. Il loro amore. E se, come detto, la prima mi da l’impressione di avere più profondità, Gokan sembra talmente assorbito da lei, dal bisogno di liberarla, da sembrare quasi un’ossessione. Non ha mai dovuto affrontare criticità che lasciassero emergere qualcosa di lui, a parte la sua intelligenza e il coraggio di affrontare il mondo intero senza mai vacillare. Lasciando tuttavia l’interrogativo sugli effettivi pregi e difetti di questo personaggio.

Evoluzione del contesto: 7,5/10
Sono rimasto colpito da come hai svelato il mistero delle Onirjn. L’hai costruito tassello per tassello, ma l’idea che siano delle dragonesse dalla forma umana mi ha sorpreso. È stata davvero un’ottima trovata, e quasi mi dispiace che la storia sia finita così in fretta. Un approfondimento di lore non mi sarebbe dispiaciuto, ma questo è un cruccio che non ha nulla a che vedere con la valutazione. Il contesto c’è. Gli elementi che caratterizzano le Onirjn sono tutti presenti e sono stati evoluti con una scelta che reputo molto ispirata. Viceversa, personaggi come l’Augusto e Samana restano sullo sfondo e sono stati usati esclusivamente come vettori, o meglio ancora contatti, tra l’Imperatore e Gokan.
Il contesto dunque è stato sviluppato approfonditamente solo in una direzione (il mistero delle Onirjn), lasciando molto margine a sviluppi secondari, che pure meriterebbero attenzione.

Gradimento personale: 3,5/5
Ci sono momenti di questa storia che ho adorato. La presentazione iniziale delle sette Onirjn, il “bacio” tra Gokan e Aryn, ma anche la scena della danza, dove la donna ritorna bambina e per la prima volta danza per amore, danza con i ricordi, ci apre il suo cuore svelando che c’è ancora umanità in lei. Non ha mai abbandonato il desiderio di tornare, anzi è stato la sua forza per sopravvivere.
Il racconto soffre di una eccessiva linearità per i miei gusti, e anche il fatto che ogni scoperta avvenga a mezzo di ricerche quasi teleguidate (non per davvero, perché ci è stato detto che ha impiegato tre mesi) hanno tolto un po’ di pathos al mistero che piano piano andava svelandosi. La scelta di considerare le Onirjn come dragonesse umane mi è piaciuta: è il come si è arrivati a questa epifania che lascia un po’ l’amaro.

Totale: 36/50

Sopravvivenza: Morte

L’evento X preso in considerazione:
5 Esporre la tesi ti condannerà a morte certa, a meno che l’entità della verità o delle tue capacità oratorie sia tale da permetterti di salvarti miracolosamente.

Sebbene le Onirjn siano ormai libere e quindi si possano ribellare all’imperatore, non tutte reagiranno con la vendetta. Anzi, finché non si accorgeranno della veridicità delle parole di Gokan, e sempre che dopo anni di schiavitù la loro mente possa ancora concepire il concetto di libero arbitrio, le uniche Onirjn che saranno in grado di reagire non possono che essere quelle ancora fedeli a prescindere. La Lama Scarlatta probabilmente non è e non sarà l’unica presente che provi del sincero affetto per l’Imperatore. Senza contare che, come detto da Aryn, l’Imperatore può contare comunque su un esercito e il tradimento delle sue serve non potrà mai indebolire la sua autorità fino a consumarla. Famiglie ambiziose, o semplicemente soldati opportunisti, e Onirjin ancora fedeli, avranno certamente e presto la meglio sulle eventuali eversive.
Senza contare che, ciò che il rituale toglie, può ancora dare.
Il tentativo di Gokan ha così poche chance di riuscita che l’ipotesi più probabile è che le Onirjn soccombano quasi in massa, tranne alcune fatte prigioniere. Tra cui la Prescelta dall’Imperatore: Aryn.

Segue ipotesi di finale:


Nella sua ira, l’Imperatore comanderà ad Aryn, di nuovo costretta a ingerire il sangue del Re Drago, a uccidere personalmente Gokan davanti al popolo intero. La lingua dello studioso sarà già stata mozzata per allora, ma i suoi versi di agonia, mentre in lacrime la Onirjn lo tortura, incuteranno il giusto timore nel popolo da garantire alla famiglia reale una vacillante tregua.
Ma, una volta che la bestia sanguina, le altre fiuteranno il sangue e saranno pronte ad azzannare. Nonostante i biechi tentativi dell’Impero di mettere a tacere la verità, questa si è diffusa e la perdita di molte Onirjn è qualcosa che i sovrani rimpiangeranno. Nobili e opportunisti, eroi e folli. L’impero diventerà teatro di una guerra civile senza precedenti e ai figli di Aryn sarà da lei stessa insegnato a odiare il “Grande Bugiardo, Gokan”. “Il Mostro”, “il Demone sotto umane spoglie”.
Saranno i nipoti di Aryn stessa a dare alle fiamme il suo villaggio natale, e sarà l’ultimo atto da sovrano di un Attlan.
Infine la famiglia reale cadrà, eroi e mostri cadranno e un nuovo ordine sorgerà dalle ceneri. Una nuova famiglia reale che cercherà di seppellire il passato sotto il sangue, e di ripristinare l’ordine delle Onirjn.
Ma per ogni malvagio, ci sarà sempre un essere umano che vedrà Gokan come un eroe, e s’instaurerà un ciclo senza fine di morte e distruzione.
Finché un giorno qualcuno spezzerà la ruota e allora la verità verrà alla luce: aveva sempre avuto ragione, il Re Drago, sull’anima degli uomini, o alla fine il bene trionferà sul male?
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12/07/2022 09:12
 
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SECONDO CLASSIFICATO


Nina Ninetta – ANKNOWLEDGE ME – 43,5/50


Grammatica e stile: 15/15
Al livello di stile, la storia è come sempre gradevole e non si registrano dei momenti che spezzino il ritmo della narrazione rendendola noiosa. Non ho notato errori grammaticali degni di nota e le descrizioni sono senza dubbio un punto di forza che ha cementato questa valutazione. Soprattutto nella parte iniziale, quando conosciamo Eric e scopriamo il suo appartamento. Anche le nozioni sugli stili di pugilato, e quelle che ci lasci su Ben come pugile, con le sue caratteristiche fisiche e tecniche, hanno aiutato ad aumentare il livello d’immersione che si respira, dal carattere, le azioni di ogni interprete, alla qualità della vita che cambia dagli ambienti più ricchi a quelli rimasti più ai margini della società che conta. Anche il linguaggio di chi parla, in base al suo livello culturale/sociale, è un tocco in più che ho gradito.
Veramente un buon lavoro.

Caratterizzazione dei personaggi: 18/20
L’aspetto che si distingue in questa storia è stata la gestione dei personaggi. Se consideriamo Ben, una persona dal carattere semplice, forse l’unico vero personaggio senza macchia e complessità. È forzato da chi lo circonda a comportarsi in un certo modo, mentre gli altri sono straordinariamente integrati nell’ambiente crudo, fatto di sciacalli, che è questa storia.
Maria è probabile che ami Ben, ma pur facendosi degli scrupoli non frena il suo istinto materno. Sa che Ben non è uomo che possa garantirle un futuro e tace i suoi sentimenti, e la sua felicità, pur di andare incontro a un male che giudica necessario, anche tenendo conto delle sue esperienze di vita. Non ha sogni di libertà, ma si è adeguata alle regole di un gioco ahimè amaro. Anche al costo di calpestare il cuore di chi, troppo onesto per questo mondo sporco, non poteva che caderne vittima.
Eric è della stessa pasta. Ma lui, in questo caso, lo fa a causa del tradimento del suo protetto, che l’ha lasciato sul lastrico. Ha una sola chance di rimettere la sua vita sui giusti binari e sa che nessuno può aiutarlo, se non sé stesso. E Ben ovviamente, ma solo se riuscirà a coltivarlo come si deve. In un modo o nell’altro.
E allora cerca di convincere Maria, perché è la benzina che accende la forza di volontà di Ben, e mente a Ben sulla gravidanza fin quando quel segreto, che non aveva cuore di rivelare, non diventa il solo fattore decisivo per convincere/manipolare il suo protetto. La fame, ma soprattutto la disperazione, l’ha reso disposto a tutto, arrivando anche a tradire il suo carattere in fondo positivo ma logorato dal sopruso. E dalla vergogna per un passato a cui non vuole tornare: perché, dopotutto, Eric è stato tradito ma a sua volta l’aveva già fatto; quelle origini italiane che lui ha sempre visto come una debolezza.
Sopravvive solo chi è disposto a ferire, a schiacciare, a scegliere il migliore offerente. Alla fine, anche Ben impara la lezione: tutto gira intorno ai soldi.
Anche la felicità.

Evoluzione del contesto: 5,5/10
Da questo punto di vista si registra purtroppo un errore che dev’essere tenuto in considerazione. Il finale voleva che tutti gli eventi - mano insanguinata, lettera e incontro truccato - prendessero piede nello stesso incontro di pugilato. Che doveva essere anche quello che chiudeva la storia. Potevano essercene degli altri nel corso della storia, ma antecedenti a quello finale; difatti un evento X è legato al fatto che pugile avesse combattuto o meno, preservando la mano da un’infezione che avrebbe potuto costargli la carriera. È un peccato, perché gli elementi del contesto erano tutti presenti e sviluppati quanto bastava per raggiungere un 8/10.
Questa pecca, direttamente legata al finale, costerà qualche punto.

Gradimento personale: 5/5
Come ho detto, ho apprezzato particolarmente il modo in cui i personaggi si sono mossi all’interno dell’intreccio. Nessuno spicca per una caratterizzazione originale, anche perché nessuno può farlo: chi si adegua alle regole del gioco, dopotutto, lo fa sacrificando del tutto o in gran parte le proprie particolarità; Eric e le sue origini italiane ne sono l’esempio perfetto. Quello che mi ha attratto è stato invece il grigio che si respira in ogni personaggio. Questa non è una storia romantica, e non parlo di romanzo rosa, anzi è molto cruda. I personaggi prendono decisioni forti e impopolari, tradiscono, mentono, pensano al proprio tornaconto piuttosto che quello altrui. Diventano interpreti, non eroi che ti prendono per mano, creando quell’atmosfera di realismo che personalmente speravo di vedere in questo pacchetto.
Emblematico il fatto che Ben, che a conti fatti è l’unico vero eroe della storia, si arrenda. Alle regole, alla corruzione del Dio denaro, per inseguire un amore che a conti fatti non sarà mai solido come dovrebbe essere. Non stiamo leggendo di un Rocky che affronta la vita incassando e rispondendo ai colpi. Qui si è respirato proprio l’esatto contrario: se Ben avesse continuato dando tutto sé stesso, nessuno l’avrebbe celebrato come eroe, nemmeno il suo agente.
Sarebbe stato solo lo stupido che per inutile orgoglio aveva rinunciato a tutto quello che desiderava.

Totale: 43,5/50

Sopravvivenza: Sopravvissuto

L’evento X preso in considerazione:
4 Se gli hai detto della lettera e perderete, indipendentemente che abbiate simulato o perso, l’agenzia vi abbandonerà ma voi riuscirete in qualche modo ad andare avanti. Finché lui non si ammalerà e morirà, lasciandoti solo.

Questo è il finale che più si avvicinava alla conclusione. In verità anche il terzo poteva andare bene, ma effettivamente la sconfitta di Ben e il modo con cui ha ottenuto tutto potrebbero davvero averlo spento fino ad accettare il sopraggiungere di una morte prematura.

Segue ipotesi di finale:


Nonostante l’agio ottenuto e Maria di nuovo al suo fianco, Ben non perdonerà mai Eric. Aver assaggiato per quelle poche ma intense settimane il brivido della ribalta, il calore di un sogno, dopo aver passato ventidue anni di meschine parole di disprezzo, invidia, o piatta saggezza, ha lasciato sulle sue labbra un amaro che l’amore e la quotidianità non possono liberare. Persino la nuova vita, i doveri di padre, quel magnifico luogo di paradiso fuori dalla città, da sogno di tramuterà ben presto in catene. Aveva riconquistato Maria, ma il brivido dell’euforia ben presto si è macchiato nella consapevolezza della sporcizia e la polvere che giace sotto quel teatrino di apparente felicità. Per riaverla aveva dovuto vendere l’anima al diavolo, diventare un cojone come Alejandro: uno scarto di uomo che ha comprato ciò che ha. Una falsa stabilità, il dubbio onnipresente che, per qualsiasi motivo, per un litigio più intenso, o per un capriccio, lei possa fuggire di nuovo. Non vuole dare ragione a Eric, odia ciò che ha fatto. Ma persino una volontà ferrea come la sua, un amore nonostante tutto vero come il suo, può essere erosa del rimpianto e vecchie ruggini che non sono mai state lavate del tutto.
All’improvviso alcol diventa il miglior amico e il peggior nemico…
Al funerale di Ben, Eric è distrutto. Ha ottenuto tutto ciò che aveva perso: rispetto, soldi, la vita che aveva sempre desiderato ottenere. Non aveva mai capito quanto alto era stato il prezzo della sua felicità. Vedere Ben, per caso mesi prima, trascinarsi ubriaco sul ciglio della strada. Sentire il suo alito puzzolente mentre lo caricava in taxi. La storia si era ripetuta e non se n’era nemmeno accorto. Adesso era lui il carnefice. Adesso era lui che aveva ridotto quel povero, magro ragazzo, nella parodia di sé stesso.
Avrebbe potuto essere qualcuno, avrebbero potuto essere qualcuno.
Perché i soldi, per quanto appetibili, non danno la felicità. E all’improvviso capisci cos’è che davvero ti aveva spinto a sopravvivere finora: sognare, e avere un amico con cui instaurare quella complicità che dura una vita. Una vera, sincera.
Quel giorno Eric non aveva perso solo un amico, al prezzo di qualche moneta sonante: aveva perso la grinta. E all’improvviso, anche l’attico più lussuoso della città diventava lurido e solitario come quella vecchia casa diroccata.
E allora, di ritorno dal funerale, quella notte fissa in silenzio la parete spoglia di fronte al divano.
Immaginandola riempita dei trofei e le foto che avrebbero potuto essere. Ma che non ci saranno mai…
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12/07/2022 09:14
 
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PRIMO CLASSIFICATO

Thors – L’inganno Millenario – 46,5/50



Grammatica e stile: 15/15
A parte qualche refuso, soprattutto nella parte finale, non ho incontrato particolari lacune a livello grammaticale. Come sempre, errori del genere in testi con un’elevata mole di parole non li considero; sono osservazioni nel caso tu voglia un giorno revisionare. Lo stile è come sempre molto fluido, la storia si fa leggere senza particolari problemi e non ci sono descrizioni troppo lunghe. L’uso del lessico inoltre arricchisce l’immersione in quello che, di fatto, è un mondo fantasy a stampo medievalistico.
Ammetto che gli ambienti stavolta mi hanno molto colpito ed anzi avrei apprezzato se ti fossi fermato a descriverli con maggiore ricchezza.
Obbiettivamente non ho molto da dire in questo specchietto.

Caratterizzazione dei personaggi: 18/20
Rispetto alla Dama del vento i personaggi hanno trovato più spazio. Anzi, in realtà svolgono tutti un ruolo da comprimari, come pezzi di un puzzle senza i quali non si sarebbe giunti al risultato completo.
Tareen è uno studioso, dotato di fascino questo è certo, ma l’intelletto da solo non basta. Oltre alla mancanza di capacità combattive, ci sono altri due elementi che l’hanno descritto appieno: il fatto che avrebbe potuto letteralmente morire nel suo perpetuo disordine e nel digiuno, se Hana non avesse iniziato a prendere in mano la situazione; secondo, l’assoluta impotenza di fronte alla scelta di Melekeet, il quale per garantirsi un seggio tra i consiglieri dell’Imperatore non si era fatto problemi a scavalcarlo.
Il protagonista è un personaggio, per quanto intelligente, che non può farcela da solo. È mosso dalla passione e dal buon cuore, nonostante all’inizio lui si ripeta che non è così. A volte perde di vista ciò che lo circonda quando s’immerge nel proprio lavoro e per quanto si dimostri favorevole alla rivoluzione non è la futura voglia di governare a spronarlo. Semmai la volontà di lasciar emergere la verità a prescindere da tutto e lottare per preservare la conoscenza della storia contro chiunque osi oscurarla.
Il personaggio di Hana è quello che forse gioca meno un fattore decisivo nella trama, ma è l’unico di cui si possa registrare una concreta evoluzione. Da giovane sacerdotessa impaurita, acquista confidenza e coraggio, finanche a non battere ciglio quando Tareen le alza la voce addosso, e a seguirlo nell’impresa forse più pericolosa della storia, contro le stesse creature da cui, all’inizio, aveva cercato di fuggire infischiandosene del disonore.
Namya è un personaggio fortemente limitato dalla maledizione che le impedisce di agire nel modo che vorrebbe. Nel complesso è ben strutturato. Dobbiamo considerarla come una donna che soffre, come tutte le Onirjn, ma che non può esternare ciò che prova. Ha conosciuto per tutta la vita abusi e sofferenze, non ha mai potuto svilupparsi adeguatamente nella sfera emotiva. Nonostante abbia trent’anni, ci sono alcune situazioni in cui dimostra una timidezza che solo Yumé riesce a forzare. Inoltre trovo sensato che ha voluto lasciare le dipendenze dell’Imperatore, ma che comunque ha sentito il bisogno, in parte forzato e in parte voluto, di aggrapparsi a un’altra figura che diventerà il centro del suo mondo. L’amore quasi istantaneo che prova per Tareen potrebbe essere interpretato in molti modi, tra cui l’inconscio bisogno di asservirsi; dopotutto, ha passato la sua esistenza a sottostare a un padrone e risulta difficile evadere da questo schema. Ovviamente c’entra anche il fatto che lui è diverso, e la gentilezza, per una donna che ha conosciuto solo soprusi, non può che generare attrattiva. Insomma, ho trovato una certa logica in lei, come nelle Onirjn in generale; anche la precedente Imperatrice (non parlo di Shereena, ma quella che vediamo nel flashback di Namya da bambina), che mi ha dato l’impressione di assecondare le regole del “gioco”, invece di considerarsi una semplice vittima.
Samana infine è il personaggio meno inquadrabile ed è giusto che sia così. Rimane il dubbio sul fatto se stia provocando Tareen al solo scopo di manipolarlo, di essere veramente attratta da lui, magari per la sua intelligenza, o forse una mistura di queste e altre ipotesi. Effettivamente potrebbe essere una donna ambiziosa che mira a rovesciare gli Attlan per insediarsi al potere, oppure una rivoluzionaria che fa tutto questo in nome della libertà. Rimane una figura grigia, attraente. E che Tareen possa essere a poco a poco caduto nella tela del ragno, nonostante sia apparso un tipo giudizioso, non è affatto impensabile. L’amore per Namya ha attenuato l’effetto che Samana ha su di lui, ma stiamo comunque parlando di un’attrazione tutt’ora potente e capace di offuscare il senno.
Mi è piaciuto non essere riuscito a inquadrarla esattamente; pensare che, nonostante ci siano donne-guerriere in grado di evocare le fiamme, sia proprio Samana il fuoco con cui il protagonista stia giocando. Sicuramente lei e Namya sono i personaggi che trovo meglio resi.
Quanto a Yumé, lei è senza dubbio la leva che ha mosso l’intero intreccio. Nata da un esperimento con i morti, questo spirito si è legato così intimamente a Tareen da essersene innamorata. Lo aiuta nelle spedizione, consente a lui e Namya di avvicinarsi e così avere un legame fisico con lo studioso. Da un certo punto di vista, è lei che incoraggia Hana a crescere e diventare più matura. Insomma, è il collante che lega insieme le vite di questi tre personaggi, fino a creare un rapporto dove lei è parte integrante.
È per questo che non riesco a capire la scelta, sul finale, di andarsene. Vero che lo spirito, nato con lo scopo di aiutare Tareen nelle spedizioni, può aver raggiunto il suo obiettivo. Vero anche che magari non ha voluto parlarci per non essere tentata a restare, ma mi sembrava che Yumé fosse in pace con sé stessa. Insomma, che non avesse bisogno di andare “oltre”, come sospetto abbia fatto. Anche perché allenarsi a interagire con il mondo materiale mi sembra all’opposto di voler lasciare/abbandonare Tareen.
Forse nei capitoli successivi ci sarebbe stata una spiegazione, ma la storia che devo prendere in considerazione è questa.
I personaggi rimangono comunque sufficientemente descritti, più i due casi sopracitati, Samana e Namya, che reputo una spanna sopra agli altri in quanto a complessità e mistero. Nel complesso, hai compiuto un notevole balzo in avanti rispetto alla Dama.

Evoluzione del contesto: 10/10
Direi che gli elementi ci sono tutti e vorrei spendere qualche parola per come il contesto è stato sviluppato. Lo sviluppo è molto efficace. Mi piace l’arricchimento che hai portato alla trama, con antiche rovine di una capitale infestata da Demoni e spettri, con misteri, con nebbie velenose. Il semplice collegare e descrivere le Onirjn insieme alle sacerdotesse della Luce, Vento, Acqua e Terra.
Ogni elemento è stato affrontato e sviluppato in un modo che ho trovato intrigante (nella storia che avevo iniziato a scrivere per il contest di Mistery-Koopa, ad esempio, non avevo pensato alla capacità di incenerire delle Onirjn). Hai dato sfogo alla fantasia partendo dalle basi che avevo disposto e la riprova sta nel fatto che tutto funziona. Dalla ferocia delle Onirjn in battaglia, che nasce dal desiderio bruciante di voler morire, e dall’ordine impiantato a fuoco nella loro anima di non poterlo fare di spontanea volontà. Il bisogno degli Imperatori di rischiare che la verità sulle Onirjn venga a galla perché tre secoli prima un loro antenato aveva causato un cataclisma, e il potere delle sacerdotesse, che vediamo quanto sia vitale per l’impero, da allora si sta spegnendo col passare delle generazioni; nonché la disponibilità a investire così tante risorse e vite per le smanie degli studiosi.
Il mondo che hai creato è alla disperata ricerca della verità… solo per farla tacere nel modo più comodo. Non è più solo il segreto delle Onirjn ma tutto ciò che ruota attorno ad esse, a renderle nello stesso momento protagoniste e antagoniste, figure chiave per il prosieguo della trama.
Anche la stessa storia dell’Imperatore folle può avere più di una interpretazione: è folle perché magari ha cercato di sovvertire lo status quo e liberare le Onirjn, o lo era davvero? Il primo Imperatore e Santo… lo era davvero? O era solo il primo dei porci che ha dato vita a generazioni di pura lussuria e depravazione?
Il contesto di questa storia lo trovo ben presente e sviluppato. Perciò il voto è massimo.

Gradimento personale: 3,5/5
Nonostante le solide basi e buoni personaggi, onestamente ho passato qualche giorno a capire quale voto dare a questa storia. La mia impressione è che per mostrare molto si sia mostrato troppo poco. Probabilmente ciò è dovuto al limite di parole, e non mi riferisco al fatto che la storia è stata tagliata fino al capitolo sette. Ci sono situazioni, come l’esplorazione del tempio e le battaglie con spettri e demoni, che per gusto assolutamente personale avrei preferito che avessero avuto più spazio.

Totale: 46,5/50

Sopravvivenza: Sopravvissuto

Dato che Namya è si viva alla fine del racconto, ma libera dal controllo mentale dell’Imperatore, rimane una sola alternativa:

3 Attirare l’attenzione di Samana, senza tuttavia avere con lei troppi contatti diretti che possano insospettire le Onirjn, sarà sufficiente a farle mangiare la foglia e attuare tutte le contromisure necessarie a gestire un’eventuale crisi politica. In caso contrario, anziché appoggiarti, ti denuncerà all’Imperatore senza alcuna esitazione.

Di contatti tra Tareen e Samana ce ne sono stati molti, ma rimane il dubbio sulle vere intenzioni della consigliera.
C’è un evento che ho analizzato. Il nuovo Rettore ha fatto molti complimenti alla consigliera e questo comportamento non può che far intendere che ce l’abbia messo lei. Forse il precedente Augusto potrebbe essere stato ucciso dagli Attlan, forse da Samana. Quel che è certo è che mirava al posto di Samana e, in un modo o nell’altro, è morto; e un uomo di fiducia, o comunque simpatizzante della suddetta, è stato messo in carica. La consigliera ha dunque un’influenza pressoché totale sulla Reticenza e sappiamo che con le giuste parole può far decretare all’Imperatore la morte di un uomo. Sappiamo che lei ha i suoi metodi e che il sovrano si fida di lei.
Ovviamente sarà messa sotto osservazione, ma una donna che conosce a menadito la Reticenza ha i suoi modi di svicolare da occhi indiscreti. E l’unico, vero, momento in cui lei e Tareen sono stati visti insieme è il funerale del Rettore.
Rimanendo il dubbio sulle vere intenzioni di Samana, ma teorizzato che tra lei e Tareen ci sono stati pochi incontri, quindi che le Onirjn non abbiano avuto modo di sospettare di nulla, mi atterrò alla lettera al resto.

Segue ipotesi di finale:


La capacità strategica e la fiducia che l’Imperatore ha della sua consigliera, in aggiunta al fascino esotico che lei rappresenta come donna che lui non può controllare, non totalmente, consentono a Samana di mettere in pratica il suo piano. Grazie anche alla volontà delle Onirjn ancora sottomesse, che combattono offrendo il fianco e la vita ai rivoluzionari, Samana riesce a effettuare il colpo di stato e sobillare l’equilibrio dell’Impero.
Con le Onirjn ora libere e i clan in aperta competizione per rovesciare quel che resta della famiglia reale, e dei propri rivali, le conoscenze di Tareen appaiono quanto mai essenziali per ripristinare il potere delle Sacerdotesse e liberare il continente dalla piaga della nebbia.
Ma dopo che la pace sarà giunta, cosa accadrà? Dopo generazioni di prigionia, che sapore avrà la libertà per le Onirjn? Saranno finalmente libere di essere delle sacerdotesse del fuoco o cominceranno a razziare come, si diceva, facessero un tempo?
E Samana, dopo che Tareen non le sarà più utile, cosa ne farà?
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12/07/2022 09:16
 
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SCALETTA FINALE
1. Thors – L’inganno Millenario – 46,5/50 - 4 recensioni premio 👌👌👌👌
2. Nina Ninetta – ANKNOWLEDGE ME – 43,5/50 - 3 recensioni premio 👌👌👌
3. Swan.79 – Il nodo di fiamme – 36/50 - 1 recensione premio 👌
4. OHARANAKAMURA – Lo scarabeo del deserto – 31/50



Legenda:
👌 = Recensione rilasciata.
[Modificato da Ghostro 21/09/2022 21:50]
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12/07/2022 09:26
 
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Ok, signore e signori.

Le valutazioni sono state consegnate e adesso potete sentirvi liberi di strapazzarmi come volete. (Spero di no xD)
Ci tengo a precisare che tutti i lavori consegnati sono stati scritti molto bene e che scrivere storie di una certa lunghezza, con tutti questi elementi da considerare, non è mai semplice. Quello che spero sempre e che, al di là del punteggio in graduatoria, la mia valutazione possa esservi utile a elaborare un "vostro" punto di vista. Agisca come uno specchio, insomma, su voi stessi. Come i consigli di vari autori nel corso degli anni, tra cui voi, hanno fatto con me. (E di questo vi ringrazio ^^)
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12/07/2022 10:23
 
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Ciao Spettro e grazie mille per la valutazione!

Allora:


È per questo che non riesco a capire la scelta [di Yumé], sul finale, di andarsene.



Mi rendo conto di essere stato parecchio vago... però...

E [Tareen] temeva anche per la sorte di Yumé, perché il bagliore di poco prima non poteva che essere stato opera sua.

Quindi Yumé non è semplicemente andata via, come se avesse avuto improvvisamente voglia di cambiar aria, è stato lei il primo miracolo che ha consentito di Tareen di salvarsi la pelle. Lei ha fatto questo:

Una nuvola di luce chiara e brillante comparve innanzi al mostro, si fuse con con lui rischiarandone l’oscurità e ne rallentò l’avanzata per un preziosissimo istante.

e poi

Tareen sentì gli occhi inumidirsi, ma trattenne il pianto. Non seppe però cosa rispondere e salì i gradini ripensando all’amica, forse sparita per sempre.

Le ipotesi che avrei voluto far formulare al lettore erano quindi queste: forse Yumé è morta o forse esiste ancora ma è temporaneamente incapace di manifestarsi. Come hai notato giustamente, non c'era assolutamente alcun motivo perché lei decidesse di continuare la propria esistenza lontana da Tareen e Namya.
Su cosa possa averla ferita/uccisa, le possibilità sono due: o il contatto con lo spettro (Yumé era fuggita dai sotterranei dopo averne visti alcuni), oppure il tocco di Namya (il fantasma e spettro erano fusi insieme in quel momento, perciò potrebbero esser stati inceneriti entrambi).
Non me l'ero sentita di scrivere che era morta perché un fantasma non è una creatura vivente, perciò ho utilizzato il verbo "sparire", ma il senso era quello. Magari aggiungerò un pensiero di Tareen per chiarire quali fossero le sue paure, in particolare il fatto che Yumé potesse esser stata disintegrata da Namya.


Come avevo anticipato, non ci contavo molto sul fatto che il mio personaggio potesse sopravvivere, perciò... beh, sono felice per lui. 😀
Nei prossimi capitoli ho ovviamente previsto di spiegare il piano di Samana. E certo ci sarà anche la risposta delle Onirjn liberate (anche se in realtà saranno un po' vincolate nelle scelte possibili).



Riguardo alle parti da descrivere di più... credo di dover coinvolgere maggiormente il lettore nelle due scene che hai evidenziato... (e probabilmente in qualcun altra). Ci penserò sopra.

Curiosità mia... nei giorni in cui non sapevi che voto dare alla storia, tra quali voti oscillavi?
[Modificato da thors 12/07/2022 17:21]

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12/07/2022 10:40
 
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Buongiorno Spettro!
Ieri sera mi sono addormentata con il pensiero delle valutazioni e la prima cosa che ho fatto svegliandomi è stata proprio quella di passare di qui :)

Ti ringrazio per aver consegnato le valutazioni sempre in tempi record, eppure le storie erano belle lunghe e complesse, ma neanche il dannato covid è riuscito a fermarti ;)

Sono ovviamente soddisfatta del secondo posto, le altre storie in gara erano ben scritte e articolate e non era per nulla scontato. Mi è solo tanto, tanto dispiaciuto per non aver compreso appieno il concetto del pacchetto: tutti gli elementi andavano raggruppati nell'ultimo incontro! Ti giuro che leggendo il pacchetto ero certa di dover mettere l'accaduto della mano nel primo incontro, quello per ripagare gli strozzini e che poi sarebbe arrivata la chiamata da New York. Altrimenti non mi sarebbe costato nulla fallo accadere nella gara decisiva, anzi! Forse sarebbe stato anche più semplice da un punto di vista della trama (Ben si sarebbe infortunato dopo aver appreso da Eric la notizia su Maria, ad esempio).

Ho avuto però un campanello d'allarme quando hai pubblicato i possibili finali, in uno di essi infatti dicevi che se l'infortunio alla mano non sarebbe stato curato bene avrebbe compromesso l'incontro (qualcosa del genere...) e allora mi sono detta "ma vuoi vedere che l'infortunio doveva avvenire per l'ultimo match?"

Ma non fa niente!
La storia sembra ti sia piaciuta, la caratterizzazione dei personaggi anche (sai quanto io ci tenga all'introspezione) e gli ambienti descritti sono arrivati tutti.
Per quanto riguarda gli stili di combattimento ecc ecc... ho fatto una lunga ricerca in rete e l'ho stampata! Li ho proprio studiati, scegliendo con attenzione lo stile di Ben (uno senza tecnica, uno da strada insomma) e sono soddisfatta di averlo fatto, poiché chiunque abbia letto la storia mi ha fatto notare l'accuratezza nei dettagli.

Il finale da te ipotizzato è amaro, crudo, ma ben si sposa con l'atmosfera della mia storia... leggendolo però mi sono resa conto anche di un altro particolare al quale non ho dato peso - finora - : ho pensato di poter salvare Eric da morte certa, ma non ho mai pensato di dover proteggere Ben...

Ho letto che mi spettano 3 recensioni premio, troveresti nuove storie da recensire sul fandom Final Fantasy, ma ti chiedo solo un piacere: riservane una per una oneshot originale che sto scrivendo per un altro contest che ha scadenza a breve (tra l'altro dovrei pubblicarla in settimana...).
Ovviamente ti chiedo di lasciarmi la valutazione come recensione.
Grazie^^

Mi pare di aver detto tutto!
Ah, si, un'ultima domanda: a quando il prossimo contest? :D

Nina^^
[Modificato da Nina Ninetta 12/07/2022 11:20]
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Post: 575
12/07/2022 10:41
 
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@thors complimenti per il primo posto ;)
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Post: 487
12/07/2022 11:50
 
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Grazie Ninetta!

Complimenti a te per aver ottenuto il voto massimo sul giudizio personale (lo ritengo di certo un risultato pregevole) e complimenti anche a Swan e a OharaNakamura per le belle storie presentate!


E... accetto anch'io, e volentieri, la valutazione come recensione.
[Modificato da thors 12/07/2022 11:52]

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Post: 961
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12/07/2022 17:11
 
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Re:
thors (ethors), 12/07/2022 10:23:

Ciao Spettro e grazie mille per la valutazione!

Allora:


È per questo che non riesco a capire la scelta [di Yumé], sul finale, di andarsene.



Mi rendo conto di essere stato parecchio vago... perciò renderò meglio le paure di Tareen per far comprendere le sue ipotesi sull'accaduto.

Ora, l'idea era che Yumé avesse scelto di sacrificarsi per permettere allo studioso di salvarsi.
Lei ha paura degli spettri (difatti si ritira dai sotterranei del tempio quando li nota), e non le può aver fatto un gran bene entrare nel "corpo fatto d'odio" di uno di questi mostri (cosa che ha fatto per dar tempo a Namya di colpire).
Le ipotesi che avrei voluto far formulare al lettore erano quindi queste: forse Yumé è morta o forse esiste ancora ma è temporaneamente incapace di manifestarsi.
Su cosa possa averla ferita/uccisa, le possibilità sono due: o il contatto con lo spettro, oppure il tocco di Namya (il fantasma era fuso con lo spettro in quel momento, perciò potrebbero esser stati inceneriti entrambi).



Come avevo anticipato, non ci contavo molto sul fatto che il mio personaggio potesse sopravvivere, perciò... beh, sono felice per lui. 😀
Nei prossimi capitoli ho ovviamente previsto di spiegare il piano di Samana. E certo ci sarà anche la risposta delle Onirjn liberate (anche se in realtà saranno un po' vincolate nelle scelte possibili).



Riguardo alle parti da descrivere di più... credo di dover coinvolgere maggiormente il lettore nelle due scene che hai evidenziato... (e probabilmente in qualcun altra). Ci penserò sopra.

Curiosità mia... nei giorni in cui non sapevi che voto dare alla storia, tra quali voti oscillavi?




Ok, quindi le conseguenze della battaglia hanno avuto la meglio su di lei (Yumé). Beh, posso immaginare che non si sia voluta far vedere mentre spirava.

Quando avevi detto che il tuo personaggio sarebbe morto almeno due volte ero tentato di dirti proprio che non era detto. Mi sono trattenuto, alla fine, per evitare di dire/fare qualcosa che potesse spoilerare il destino del protagonista. Comunque tenete sempre presente che gli eventi X non sono rigidi. In base alla storia che scrivete, ai rapporti che vengono intessuti tra i personaggi, l'evento X si adatta. Ad esempio, la tua costruzione avrebbe salvato in ogni caso Tareen da una morte per mano di Namya. Perché lei si era liberata dal controllo dell'Imperatore.

Per quanto riguarda il voto, l'oscillazione non era così netta. Ero indeciso tra 3 e 4. Alla fine ho optato per una via di mezzo. Per costruzione questa è la miglior storia, ma i Quattro Regni rimangono ancora il best, dal mio punto di vista, sul gradimento personale.
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12/07/2022 17:19
 
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Re:
Nina Ninetta, 12/07/2022 10:40:

Buongiorno Spettro!
Ieri sera mi sono addormentata con il pensiero delle valutazioni e la prima cosa che ho fatto svegliandomi è stata proprio quella di passare di qui :)

Ti ringrazio per aver consegnato le valutazioni sempre in tempi record, eppure le storie erano belle lunghe e complesse, ma neanche il dannato covid è riuscito a fermarti ;)

Sono ovviamente soddisfatta del secondo posto, le altre storie in gara erano ben scritte e articolate e non era per nulla scontato. Mi è solo tanto, tanto dispiaciuto per non aver compreso appieno il concetto del pacchetto: tutti gli elementi andavano raggruppati nell'ultimo incontro! Ti giuro che leggendo il pacchetto ero certa di dover mettere l'accaduto della mano nel primo incontro, quello per ripagare gli strozzini e che poi sarebbe arrivata la chiamata da New York. Altrimenti non mi sarebbe costato nulla fallo accadere nella gara decisiva, anzi! Forse sarebbe stato anche più semplice da un punto di vista della trama (Ben si sarebbe infortunato dopo aver appreso da Eric la notizia su Maria, ad esempio).

Ho avuto però un campanello d'allarme quando hai pubblicato i possibili finali, in uno di essi infatti dicevi che se l'infortunio alla mano non sarebbe stato curato bene avrebbe compromesso l'incontro (qualcosa del genere...) e allora mi sono detta "ma vuoi vedere che l'infortunio doveva avvenire per l'ultimo match?"

Ma non fa niente!
La storia sembra ti sia piaciuta, la caratterizzazione dei personaggi anche (sai quanto io ci tenga all'introspezione) e gli ambienti descritti sono arrivati tutti.
Per quanto riguarda gli stili di combattimento ecc ecc... ho fatto una lunga ricerca in rete e l'ho stampata! Li ho proprio studiati, scegliendo con attenzione lo stile di Ben (uno senza tecnica, uno da strada insomma) e sono soddisfatta di averlo fatto, poiché chiunque abbia letto la storia mi ha fatto notare l'accuratezza nei dettagli.

Il finale da te ipotizzato è amaro, crudo, ma ben si sposa con l'atmosfera della mia storia... leggendolo però mi sono resa conto anche di un altro particolare al quale non ho dato peso - finora - : ho pensato di poter salvare Eric da morte certa, ma non ho mai pensato di dover proteggere Ben...

Ho letto che mi spettano 3 recensioni premio, troveresti nuove storie da recensire sul fandom Final Fantasy, ma ti chiedo solo un piacere: riservane una per una oneshot originale che sto scrivendo per un altro contest che ha scadenza a breve (tra l'altro dovrei pubblicarla in settimana...).
Ovviamente ti chiedo di lasciarmi la valutazione come recensione.
Grazie^^

Mi pare di aver detto tutto!
Ah, si, un'ultima domanda: a quando il prossimo contest? :D

Nina^^




Guarda, probabilmente avrei potuto scrivere meglio la scaletta degli eventi. Purtroppo da quando ho scritto Destino e Draghi, per il primo Manuale di Sopravvivenza, mi è presa la mania di scrivere in modo un po' parafrasato. Per la prossima volta mi concentrerò sulla chiarezza, ma stavolta non ho proprio potuto lasciarla passare.
Sono contento del lavoro di ricerca che hai svolto e non preoccuparti: alla fine era solo Eric che doveva sopravvivere. Che Ben vivesse o meno poteva avere importanza solo in un evento X, che sarebbe stato un caso di morte che contava come sopravvivenza; a patto, per l'appunto, che Ben fosse vivo.

Lascerò un posto per la prossima storia che pubblicherai.
Quanto al prossimo contest, per ora non se ne parla. Le idee non mancano, ma ho trascurato troppo le mie storie ultimamente e voglio concentrarmi su quelle.
13/07/2022 10:51
 
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Buongiorno :)
ti ringrazio della valutazione. Non vedevo l'ora di conoscere il finale "a sorpresa" e devo dire che è un finale del tutto inaspettato. Mi piace tantissimo l'idea che qualcuno ritrovi l'anello dando un nuovo inizio al ciclo di vendette. Volevo chiederti se posso partire da questa storia per provare a scrivere una mini-long?

Grazie ancora e complimenti a tutti ^^

Un saluto,
Ohara Nakamura
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Post: 961
Giudice*****
13/07/2022 12:21
 
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Re:
OharaNakamura, 13/07/2022 10:51:

Buongiorno :)
ti ringrazio della valutazione. Non vedevo l'ora di conoscere il finale "a sorpresa" e devo dire che è un finale del tutto inaspettato. Mi piace tantissimo l'idea che qualcuno ritrovi l'anello dando un nuovo inizio al ciclo di vendette. Volevo chiederti se posso partire da questa storia per provare a scrivere una mini-long?

Grazie ancora e complimenti a tutti ^^

Un saluto,
Ohara Nakamura




Assolutamente sì. E se vuoi prendere spunto dagli altri pacchetti, puoi usare anche quelli.

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Spettro94 (Ghostro)
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