Una serie TV Apple tratta dal famoso "Ciclo delle Fondazioni" di Asimov
Foundation è una serie TV di genere fantascientifico, 10 episodi caratterizzati da scene spettacolari, colpi di scena, intrighi politici, battaglie di tutti i tipi e un lungo intreccio di coincidenze che poi non si rivelano tali. O quasi.
Posso dire di averla guardata senza annoiarmi, però non mi è piaciuto quasi nessuno dei protagonisti e molti discorsi della voce narrante, invece di colpirmi come avrebbero dovuto, mi sono apparsi privi di senso.
L'unico personaggio ad essermi piaciuto è la donna-robot, che però nei mie ricordi compariva in tutt'altra veste... Boh, dovrò rileggere i romanzi per schiarirmi le idee.
Dunque, la psicostoria è qualcosa come l'applicazione della statistica alla storia per poter prevedere il futuro. Il suo scopo non è predire chi farà cosa, ma capire come evolverà un popolo o l'intero universo con secoli o millenni di anticipo. Il problema che Hari Seldon vuole affrontare con questa scienza è la caduta dell'impero: per come stanno andando le cose, l'umanità subirà 30.000 anni di anarchia e barbarie, ma con opportuni accorgimenti il periodo di caos può essere ridotto a un solo millennio.
Il problema della serie TV è che gli sviluppi sono determinati da eventi che, nonostante la cura degli autori nel giustificarli nell'ultimo episodio, a me sono parsi eccessivamente casuali. Per dirne una, sarebbe stato sufficiente applicare correttamente le manette a una prigioniera per far fallire tutto il progetto della fondazione. Per dirne un'altra, la "cacciatrice", in accordo con la sua follia assassina, avrebbe dovuto ammazzare un elemento di fastidio nel momento in cui non le serviva più, e così si sarebbe ottenuto lo stesso effetto. E ancora, se dei prigionieri, consci di non poter sopravvivere in nessun caso, avessero deciso di sacrificarsi piuttosto di contribuire ad annientare l'umanità.. sì, ancora una volta sarebbe andato tutto a rotoli. E di situazioni che illogicamente vanno per il verso
giusto ce ne sono diverse.
Quindi, tutto questo prevalere del caso e di doti individuali straordinarie sul determinismo della psicostoria mi ha infastidito parecchio.
Io tendo ad essere ipercritico per certi aspetti e in giro per il web ho trovato molti commenti entusiasti, pertanto, se decideste di non guardarlo a causa della mia recensione, potreste commettere un grave errore. Sappiatelo e fatemi sapere i vostri pareri.