Sono convinto che alla base del Digital detoxing c'è una intuizione, una realizzazione profonda che qualcosa che fai regolarmente, strappa via il tempo dalle cose che vorresti fare, e che finisci sempre per non fare.. O non completamente.
Non è una moda, che dici "ma si, proviamo questa nuova tendenza e vediamo se mi cambia qualcosa".
Il Digital Detox è una risposta autonoma ad un senso di disagio, una risposta alla sensazione di appartenenza ad un mondo tecnologico, e non il contrario come dovrebbe essere.
Quando arrivi al punto che devi lavorare su te stesso e delle cose che inizi non ne finisci neanche una perché un video o un sito sono costantemente una fonte di distrazione, ti ritrovi che da fonte di distrazione diventano una fonte di rinuncia, perché è inutile prendersi in giro, scrollare su internet sarà sempre più vario e meno noioso di qualsiasi altra cosa, e questo il cervello lo sa molto bene, al punto di convincerti che quello che stai facendo dopotutto non ti serve, non è così importante, e allora molli.
Come mi sento? Da dio, sento di essere maggiormente in controllo del mio tempo, il mio focus è più forte e le abitudini che cerco di creare incontrano meno resistenza.
Dormo meglio perché sto meno tempo su uno schermo.
Sono più tranquillo, mia figlia gradisce molto che passo meno tempo al telefono e più tempo con lei, e questo mi appaga per le scelte che ho fatto, che in fin dei conti sono tutto fuorché estreme.
Per la digestione non ho notato cambiamenti legati alla mia scelta.
[Modificato da Mourne 28/09/2022 22:08]