A un povero lettore abituato perlopiù a classici fumetti popolari decidere di comprare un'opera di Bilotta è come affrontare una sfida.
Ci si fida dell'indubbio talento dell'autore, sapendo che si avrà vita dura. Stavolta durissima.
L'idea del cartonato, piuttosto costoso se posso dirlo, è appropriata. Un lettore classico bonelli non so quanto potrebbe apprezzare questa storia così lontana dalle tradizioni della casa editrice milanese, quindi molto meglio presentarla per quello che è: un racconto che può benissimo essere classificato come autoriale.
Tutto bene dunque? Non so. Non lo so ancora. Forse non lo saprò mai. So anche che qualcuno tra i forumisti qua dentro invece ci riuscirà e magari mi verrà in aiuto.
Sarà che ho l'impressione che sia una lettura multistrato e che i disegni più grotteschi di quanto sia nelle mie corde, arricchiti da colori pastellosi ora rosa, ora azzurri che mi ricordavano i fiocchi che si mettevano alle porte in occasione delle nascite, sono piuttosto interdetto. So che Geraci è un bravo disegnatore, ma a me le sue tavole non mi entusiasmano. Forse sono quelle adatte al racconto...
Ci sono dei personaggi, a partire dal giornalista col ruolo di protagonista, molto particolari che non sono riconducibili alla categoria "eroe" che ha fatto la fortuna della SBE, ma nell'improbabilità credibili.
I dialoghi che li coinvolgono sono talvolta stravaganti, talvolta fulminanti.
Insomma è un albo che definirei difficile. Necessita più riletture, in quanto lascia la sensazione che qualcosa sia sfuggito. Forse Bilotta ha voluto dire di più e sei tu, lettore, che non ci sei arrivato. E magari era una cosa semplice semplice...
Quindi sono un po' insoddisfatto. Perché credo che sia davvero un'ottima lettura, però l'autore sia andato giù di acceleratore, quando poteva arrivare agli stessi risultati semplificando. Certo non si rimane indifferenti, al massimo un po' scioccati.
Stante l'elevato costo non do consigli sull'acquisto. Dipende molto se si vuole qualcosa di insolito, in inconsueto e che allo stesso tempo dica qualcosa. Se la risposta è sì, allora un salto in libreria è quasi d'obbligo.
C'è anche un richiamo al suo
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Mercurio Loi
che mi ha fatto alzare un sopracciglio.
Sulle due tavole finali ho qualche riserva. Forse un messaggio allegorico che mi è sfuggito?
Come post scriptum aggiungo che c'è la copertina del prossimo albo, ma non mi pare sia precisata l'uscita. Tutto fa pensare, anche la stessa uscita in sordina, che sia una serie dalle uscite non scontate...
[Modificato da BertAdams 16/11/2022 22:08]