Sui social tipo Facebook ci sta una censura che corre su due binari paralleli: il primo è costituito dagli algoritmi e il secondo dagli addetti ai lavori.
Ad esempio io ho subito restrizioni per
bullismo sicuramente ad opera di un algoritmo che non sa distinguere le cose dette per scherzo da quelle dette sul serio.
Ho commentato le foto di una tettona scrivendo "Sei bellissima, peccato che hai le tette troppo piccole" e l'algoritmo ovviamente non ha tenuto conto né della foto né dello smile e ha "pensato" che facessi body shaming, quindi bullismo.
Ho subito un'altra restrizione per
incitamento alla violenza scrivendo che gli americani hanno fomentato la guerra in Ucraina e questa sinceramente mi sembra opera degli umani.
Se avessi scritto che Putin è un pazzo criminale non sarebbe successo niente perché la violenza contro i russi è stata legalizzata.
"Fake news" sono le notizie false con cui
televisioni e giornali mainstream ci bombardano 24h per addomesticare l'opinione pubblica secondo il volere dei poteri forti internazionali.
E non ci riescono neppure in quanto i sondaggi rivelano che la stragrande maggioranza degli italiani si dissocia dalla Nato e dall'invio di armi in Ucraina!
Facebook è proprietà privata,
vive di ciò che scriviamo e ne fa quel che vuole, questa è la triste realtà!