Luciano_59, 27/07/2023 12:56:
Leggo dall'articolo:
Quelli che sono nel “lago di fuoco” non hanno vita. Il loro nome non è scritto in nessun “libro della vita”. E la vita è vita, sia che si trascorra nel piacere o che si provi dolore. Perciò, non vi è nessuna consapevolezza né sensazione di dolore o sofferenza nel “lago di fuoco”, perché non c’è assolutamente vita. Perché, dunque, la Bibbia dice che il Diavolo, la “bestia selvaggia” e il “falso profeta” sono “tormentati giorno e notte per i secoli dei secoli” in questo “lago”? — Riv. 20:10.
Perché sono nel tormento della restrizione.
Mi sembra una palese contraddizione.
Per parlare di restrizione, bisogna avere percezione che esista
questa restrizione che limita: ma come scrive l'articolo stesso,
Quelli che sono nel “lago di fuoco” non hanno vita.
...
Perciò, non vi è nessuna consapevolezza
Ciao.
Luciano
Chi ha fatto quell'articolo aveva questo in mente sulla "restrizione"
Inoltre, la morte e l’Ades, la comune tomba del genere umano, sono eliminati nel “lago di fuoco”, in quanto la morte adamica sarà stata completamente spazzata via e l’Ades sarà stato vuotato e non riceverà più tali morti. (Riv. 20:14)
Certo queste due cose inanimate non possono sentire né provare alcuna cosciente sofferenza, ma possono essere messe sotto restrizioni, tolte di mezzo, per sempre.
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ciao