Ma nessuno che se legge Zagor?

a bbelli tutti, ma vorrebbi da capì: quarcù se legge il mitico zagortenay, lo spiritoso con l'accetta?????

nun è mai manco iniziata na discusione suddelui?
kommemmai?
c'è quarcheduno che se lo legge??????+



fateme sapè!

Ecchime, io lo leggo! Ma lo zagoriano doc sei tu!

Dopo una flessione prolungatella, mi pare che la storia del tessitore abbia risollevato la testata. Vediamo come prosegue.

V.

ma te l'avevo detto che c'ho la collezione completa (i primi 140 scritta rossa e tutto Zagor, non Zenith...).
discussioni su Zagor...
sta vivacchiando da alcuni anni, senza troppe lodi ma sicuramente senza alcuna infamia.
tra le storie che mi vengono a mente fra le più recenti:
il maxi Zagor, il ritorno del Tessitore e di Mortimer, le storie africane, il passato di Ramath...
deludente il ritorno di Kandrax, invece...
NEVE ROSSA, storia appena uscita gradevole, sebbene i disegni di Sedioli non mi piacciano particolarmente.

[Modificato da ozymandias 09/02/2004 18.03]

A me Sedioli piace, diamogli tempo di acclimatarsi.

E cmq, aspetto l'esordio del Cajelli!

V.

approvo e sottoscrivo.

a ozzioso, che ne sò? so stati apertio topic pure sull'orari dei purman della carnia sudorientale, e de zagortenay manco una beneamata! lo trovo ortremodo offensivo e vijacco! augh! ho detto!!!!

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Scritto da: ozymandias 09/02/2004 18.02
NEVE ROSSA, storia appena uscita gradevole, sebbene i disegni di Sedioli non mi piacciano particolarmente.

[Modificato da ozymandias 09/02/2004 18.03]

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si, accettabile storiella avventurosa de zagor, anche se me sò stufato de vede la rincorsa dello spirito con la scure appresso ai cattivi che se conclude in due albetti..... eabbasta!!!


i disegni? 5.5, ma nun me pare che a parte chiarolla, ce sia quarcuno che se impegna a fallo bene, zagor, o no???

Me lo leggo una volta finita la storia,

Chiarolla: bè, dipende da come si alza la mattina

V.

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Scritto da: Morello 16/02/2004 18.23

si, accettabile storiella avventurosa de zagor, anche se me sò stufato de vede la rincorsa dello spirito con la scure appresso ai cattivi che se conclude in due albetti..... eabbasta!!!

i disegni? 5.5, ma nun me pare che a parte chiarolla, ce sia quarcuno che se impegna a fallo bene, zagor, o no???

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In effetti...a parte VERNI, che comunque è ancora lontano dal maestro FERRI, il parco disegnatori di Zagor è fatto da disegnatori veloci (CASSARO, CHIAROLLA, FERRI) o ancora acerbi (vedi SEDIOLI, D'ARCANGELO, ecc...)
I risultati sono sempre sufficienti, ma mai esaltanti.

Nei prossimi mesi però sono annunciate un bel po' di new entries (anche a livello sceneggiature)...e dalle prove che si vedono in rete sembrano niente male.
Vedi QUI


Insomma, almeno su Zagor si lavora per risalire la china.

[Modificato da ozymandias 16/02/2004 19.39]

in una tavola appare un VECCHIO NEMICO di Zagor...
te lo ricordi?

speriamo che sta salita se riesca a risalì....

oramai, spesso e volentieri, lo leggo solo per affetto. chi vivrà, vedrà!

Salve a tutti.
Anch'io leggo Zagor, e devo dire che ne sono ampiamente soddisfatto. Il paragone con TEX, tanto per non fare nomi, ora come ora è impietoso.
Ovvio che non escono più in edicola capolavori come ODISSEA AMERICANA o ADDIO, FRATELLO ROSSO, ma la serie si tiene su una media quaitativa molto buona, e devo dire che il recente ritorno di Mortimer (e del Tessitore) si è proprio rivelata una grande storia, anche se Burattini, come impostazione di sceneggiatura, imo è agli antipodi rispetto a Nolitta, che ne dite?
Capitolo disegnatori: a parte l'intramontabile Ferri, Verni, D'Arcangelo, Pesce e Dalla Monica, imo sono bravissimi; Laurenti, invece lo trovo un pò fuori dalla tradizione zagoriana, con quel suo Zagor Tarzanide..

Che intendi con "agli antipodi"? Sono curioso , l'ottimo Moreno mi è sempre apparso come il più fedele prosecutore, in un'ottica di ammodernamento della serie, dell'opera di Sergione.

V.

Prendi ad esempio LINCIAGGIO!, la storia di recente uscita disegnata da D'Arcangelo: c'è tutto Burattini, imo, e pochissima tradizione Nolittiana; inizio in medias res, fatti che si evolvono in maniera precipitosa, indizi da giallo puro disseminati qua e la; lo stesso IL RITORNO DI MORTIMER, ha una struttura similare.
Invece Nolitta prediligeva gli incipit lunghi, con gag di Cico, con l'atmosfera che pian piano si crea, e anche i tempi della narrazione erano dilatati, e c'era veramnete poca impostazione "gialla".
Comunque apprezzo moltissimo Moreno, che ho avuto anche il piacerissimo di incontrare personalmente; meglio rinnovare Zagor con uno stile personale piuttosto che scimmiottare (male) Nolitta.

Il tuo rilievo è (soprattutto) sulla tecnica, quindi. So che Moreno per lungo tempo si è occupato delle storie "brevi" del personaggio, perciò senza la possibilità della narrazione per esteso nolittiana; non so se le cose, Mortimer a parte, stiano ancora così. Per Cico, avendone scritto per anni e anni gli speciali, si riservava le gag appunto per tali albi (e poi "credo" che, speciali a parte, Sergione abbia incoraggiato una sorta di freno psicologico ad uno massiccio del personaggio da parte di altri).

V.

Le tue osservazioni sono sensate, ma io ritengo comunque Burattini al di fuori, dal punto di vista della tecnica, dalla tradizione Nolittiana pura e dura (idem per Boselli); i personaggi invece, Zagor, Cico, i comprimari più rappresentativi, non sono affatto snaturati, anzi; è forse per questo che Burattini sembra così vicino a Nolitta: perchè rispetta a fondo la filosofia del protagonista e del suo mondo.
Comunque sarà un bel banco di prova la storia che uscirà a fine anno, scritta da Moreno e illustrata dal grande Ferri, che si preannuncia lunghissima (a proposito del tuo discorso sulla "brevitas" delle precedenti prove burattiniane), vedremo...
Su Cico, idem ti do ragione: c'è un freno di Bonelli. Tu pensa che è stata bocciata a Burattini anche la sceneggiatura de "la seconda odissea" con ritorno di Homerus J. Bannington annesso, perchè "personaggio troppo comico" (ipse dixit). Questo per dimostrare che si tende ad una diminuzione della comicità (caratteristica saliente della serie, in passato).

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Scritto da: Khaireddin 20/02/2004 8.46
Le tue osservazioni sono sensate, ma io ritengo comunque Burattini al di fuori, dal punto di vista della tecnica, dalla tradizione Nolittiana pura e dura (idem per Boselli); i personaggi invece, Zagor, Cico, i comprimari più rappresentativi, non sono affatto snaturati, anzi; è forse per questo che Burattini sembra così vicino a Nolitta: perchè rispetta a fondo la filosofia del protagonista e del suo mondo.

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Le differenze di stile, da parte mia sono le benvenute (e le tue osservazioni ci stanno tutte). Sono, tra l'altro, un modo di modernizzare il personaggio. Quel che conta è che modernizzazione non significhi snaturamento, e di certo Burattini non fa correre il rischio a Zagor.

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Scritto da: Khaireddin 20/02/2004 8.46
Comunque sarà un bel banco di prova la storia che uscirà a fine anno, scritta da Moreno e illustrata dal grande Ferri, che si preannuncia lunghissima (a proposito del tuo discorso sulla "brevitas" delle precedenti prove burattiniane),

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Credo che con l'ingresso nello staff redazionale il discorso sia venuto a cadere.

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Scritto da: Khaireddin 20/02/2004 8.46
Su Cico, idem ti do ragione: c'è un freno di Bonelli. Tu pensa che è stata bocciata a Burattini anche la sceneggiatura de "la seconda odissea" con ritorno di Homerus J. Bannington annesso, perchè "personaggio troppo comico" (ipse dixit). Questo per dimostrare che si tende ad una diminuzione della comicità (caratteristica saliente della serie, in passato).

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Tutto questo si inscrive in un processo di (auto)normalizzazione che Sergio ha imposto e continua ad imporre a tutte le serie storiche. Gli angoli vengono smussati, gli estremi ridotti: comicità, horror, splatter, tutto viene annacquato, omogeneizzato secondo i dettami di... di non so realmente cosa: non è solo e neppure principalmente un adeguarsi alla correttezza poltica imperante, è più un progressivo slittare verso una pace dei sensi, un'uniformità ovunque riconoscibile e scialba, priva di sapori e umanità. E' un imporre il proprio spirito a quello di tutti.

V.

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Scritto da: Juan Galvez 20/02/2004 9.12


Tutto questo si inscrive in un processo di (auto)normalizzazione che Sergio ha imposto e continua ad imporre a tutte le serie storiche. Gli angoli vengono smussati, gli estremi ridotti: comicità, horror, splatter, tutto viene annacquato, omogeneizzato secondo i dettami di... di non so realmente cosa: non è solo e neppure principalmente un adeguarsi alla correttezza poltica imperante, è più un progressivo slittare verso una pace dei sensi, un'uniformità ovunque riconoscibile e scialba, priva di sapori e umanità. E' un imporre il proprio spirito a quello di tutti.

V.

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Ma è proprio questo che non capisco! Se per TEX, che gode di un bacino d'utenza maggiore, il progetto "politically ultracorrect" è comprensibile, su Zagor che c'azzecca? Recentemente stavo rileggendo la storia di Boselli sul ritorno congiunto di Hellingen e Wendigo e, sulla posta, Bonelli si spellava le mani per applaudire un vecchio zagoriano, che aveva scritto esternando la sua perplessità per alcune situazioni "violente" che a suo parere si riscontravano nel "nuovo corso" zagoriano. Perchè tutta questa ansia di appiattire? Tra l'altro, se si hanno a disposizione autori in palla e ispirati come Boselli e Burattini, è un vero delitto per il fumetto italiano limitare loro la creatività.

Ultima considerazione: strano che proprio Bonelli censuri e impedisca lo sviluppo di trame e topoi che lui stesso ha creato!!!

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Scritto da: Khaireddin 20/02/2004 9.38


Ma è proprio questo che non capisco! Se per TEX, che gode di un bacino d'utenza maggiore, il progetto "politically ultracorrect" è comprensibile, su Zagor che c'azzecca?

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Ma infatti il pc è solo una parte, e probabilmente secondaria, del problema.

E' Sergio, secondo me, che, coscientemente o meno che sia, sta imponendo alla casa editrice l'isterilimento delle sue aspettative, la perdita dello slancio. Una vera e propria vecchiaia dello spirito.

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Scritto da: Khaireddin 20/02/2004 9.38
Ultima considerazione: strano che proprio Bonelli censuri e impedisca lo sviluppo di trame e topoi che lui stesso ha creato!!!

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Umana - ma per i lettori fastidiosa - gelosia.

V.

Che ne pensi di Sedioli, Juan? personalmente mi è piaciuto moltissimo, soprattutto la resa dell'atmosfera.

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Scritto da: Khaireddin 20/02/2004 22.48
Che ne pensi di Sedioli, Juan? personalmente mi è piaciuto moltissimo, soprattutto la resa dell'atmosfera.

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atmosfera ok, volti dei personaggi nel segno della tradizione, ma ogni tanto ci sono ancora ingenuità anatomiche .
per il momento gli dò un 6 per l'impegno...