Once upon a tennis

Carlo Maria, 11/19/2023 7:57 PM:

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Oggi Sinner era di fronte ad un mostro.
Questo Djokovic non l'avrebbero battuto neanche i migliori Federer e Nadal, probabilmente.

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Dico una banalità e per di più non verificabile, ma se non ci fossero stati Federer e Nadal, il Tagliagole avrebbe raggiunto tranquillamente quota 30 slam e, soprattutto, avrebbe fatto almeno un Grande Slam (quello del 2011). Credo abbia qualcosa, a livello mentale, che persino gli altri due mostri non avevano.

Ciò detto, super complimenti a Jannik: e speriamo che ora federazioni, media e sponsor non ricomincino more solito a mettergli il cappello sopra e a fargli pressioni che di sportivo hanno ben poco. O che abbia imparato lui a non farsene condizionare.

Sash

Djokovic ha una fame, anzi un'avidità che non ho mai visto in nessun tennista prima. Ed è maniacale, ossessivo, ossessionato. Ha tradotto tutto questo nella ricerca di una perfezione fisica, mentale e tattica che ha sostanzialmente raggiunto. Il giorno che dovrà arrendersi all'anagrafe potrebbe risultare in un problema esistenziale di non poco conto, a meno di trovare nuovi obiettivi sui quali riversare queste ossessioni.

Juan Galvez, 19/11/2023 22:18:

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Djokovic ha una fame, anzi un'avidità che non ho mai visto in nessun tennista prima. Ed è maniacale, ossessivo, ossessionato. Ha tradotto tutto questo nella ricerca di una perfezione fisica, mentale e tattica che ha sostanzialmente raggiunto. Il giorno che dovrà arrendersi all'anagrafe potrebbe risultare in un problema esistenziale di non poco conto, a meno di trovare nuovi obiettivi sui quali riversare queste ossessioni.

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Una fame del genere ha pochi pari nella storia dello sport tutto, non solo del tennis.
Il Cannibale, forse. Forse altri due o tre... ma stiamo parlando di unità.
Federer e la sua notevole longevità sono stati una delle ragioni della determinazione degli altri due.
Gli acciacchi fisici ci hanno portato via due teste dell'incredibile idra, più i limiti d'età dello svizzero, ma il terzo è ancora integro e fa ciò che vuole, dinnanzi a tennisti che sono comunque veramente notevoli.
Jannik oggi ci ha provato, nel secondo set. Ha provato a rientrare in partita e ha avuto anche un paio di occasioni, sprecate. Ha servito meno bene degli altri giorni e ha attaccato meno. La variazione di colpi gli ha difettato un poco, questa volta, ma dopo i primi 11 game, e sotto per 3-6 0-2, avrei detto che ci potesse essere un tracollo psicologico e invece ha saputo trovare dentro di sé nuove energie per provare (vanamente) a risollevare l'incontro. I game successivi, quelli fino al 5-3, sono stati decisamente i migliori dell'incontro e in un paio di momenti ha rischiato di riaprirla. Non è andata bene, ma davanti aveva una muraglia.
Anche il nostro ha mostrato in sostanza grandi doti mentali, qualche inciampo è naturale e va scusato, specialmente se saprà analizzarlo.

Carlo Maria, 19/11/2023 22:43:

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Una fame del genere ha pochi pari nella storia dello sport tutto, non solo del tennis.

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Verstappen in F1
Ronaldo nel calcio
da Jordan in poi nel Basket Nba ce ne sono tanti.
Nel ciclismo Vingegaard, Pogacar.

ozymandias, 11/15/2023 6:49 PM:

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😎 Il predestinato. Per una volta ci ho preso.

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Una volta letto questo, l'esito finale era ormai scritto.

Cosa vorresti insinuare?

Rilancio allora:

Sinner diventerà il primo Italiano a raggiungere il n.1 nella classifica ATP

ozymandias, 20/11/2023 19:58:

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Cosa vorresti insinuare?

Rilancio allora:

Sinner diventerà il primo Italiano a raggiungere il n.1 nella classifica ATP

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Dopo averlo visto ieri e oggi direi che è già virtualmente il n.1 al mondo.
Peccato solo che quella che chiamano coppa Davis sia una cagata imparagonabile con quello che fu.

Vogliamo dire "storia"? E diciamolo!

Francamente, malgrado i segnali positivi degli ultimi anni, ero ancora nell'habitus mentale che un'insalatiera non l'avrei mai vista...

Io il cuore lo avevo messo sull'ultima finale disputata, ben 25 anni fa. Avevo anche visto gli ottavi contro l'India, dal vivo: Andrea Gaudenzi, Diego Nargiso solo doppista, Sanguinetti, Pozzi... era una nazionale quasi operaia ma compatta, e in Davis questo contava e continua a contare. Ai tempi si perse la finale in casa, contro una Svezia ormai all'ultimissima scintilla prima del buio: dopo non hanno più combinato nulla di rilevante, neppure a livello individuale. 'stardi!

E sì, la nuova formula dello sprint-tennis super concentrato che in realtà poi diventa una maratona fisica sembra non piacere a nessuno: sovvertirà anche le lente liturgie dei gesti bianchi, ma a me personalmente -e malgrado alcune partite incerte e tirate allo spasimo- finisce con il far vivere le cose in modo più distaccato. Paradosso? Sì e no: mi succede con tutto ciò che sa un po' di artificioso. Certo, ora sono anche più anziano e posato

Malgrado tutto ciò, non posso che accendere ceri e candele. A che cosa? Ovviamente alle polemiche che hanno scassato e squassato l'ambiente, le ultime neanche tre mesi fa per la fase a gironi di Bologna: è risaputo che noi Belpaesani solo in queste condizioni possiamo tirar fuori il meglio di noi stessi!

E dunque, un plauso a tutto il gruppo di cui Jannik è stato l'indispensabile finisseur: un grande giocatore si vede anche da come sa far salire di livello i suoi compagni e, pur non essendo di norma il tennis uno sport di squadra, nell'unica occasione in cui lo è credo che l'apporto si sia ben visto.

Sash

( e un non-plauso alla regia tivvì per avermi fatto sopportare le tre/quattro terrificanti marcette, sempre le stesse, della banda di rompi🏀🏈🎾issimi tifosi sugli spalti, che non mancavano di sottolineare ogni f@#ut!ssimo punto, game, set, match con i loro striduli strumenti )

Davvero non avrei mai detto di vedere una vittoria in Coppa Davis, fino a tre o quattro anni fa.
È stata un'emozione!

Alle prossime!

Riflessione per i nostri vice admin: negli ultimi anni stiamo parlando di diversi sport... forse ci starebbe una sezione dedicata anche a questo argomento, dopo oltre vent'anni di forum. 😉

Sinner stanotte ha battuto l'insidioso Ben Shelton ed ha quindi guadagnato l'accesso ai quarti di finale di Indian Wells.
Per ora quest'anno ha una striscia di 15-0, pazzesco.
Virtualmente è già numero 2 del mondo (ma solo battendo Alcaraz in un'eventuale semifinale confermerà il risultato), ma nella pratica è senza dubbio al momento il più forte al mondo in assoluto, avendo dominato gli ultimi 5 mesi dell'anno, in cui gli è sfuggita solo la finale delle ATP Finals contro il miglior Djokovic.
Davvero uno spettacolo!
E considerato che nel torneo americano è ancora in gara a sorpresa Luca Nardi, fresco vincitore proprio sul numero 1 al mondo, possiamo dire di esser molto soddisfatti!
In caso di vittoria, Sinner si porterà a meno di 1000 punti dalla testa della classifica, ma già oggi è a 1700 punti di distanza dal Djoker e questo era impensabile solo 6 mesi fa. Con oltre 8000 punti in classifica, è abbondantemente su terreni inesplorati per un italiano. Forza! 🙌🏻

E ora Sinner è numero 2 del mondo e ha portato a casa un altro titolo pesante, un bel 1000 da aggiungere in bacheca. 🥰🥰🥰