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Ciaciàrare in Veneto

Ultimo Aggiornamento: 27/07/2008 15:54
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30/06/2008 14:22
 
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LEONI ALATI, FIERI E SICURI

MITICHE SCRITTE LASCIAR SUI MURI

BANDIERE IN ALTO,

APRIRE UN VARCO

UN SOLO GRIDO: VIVA SAN MARCO.


Ciaciaràre in Veneto, è una piattaforma virtuale che vuole dare spazio a tutti i figli di questa meravigliosa terra e ai discendenti di emigrati sparsi in tutta Italia e nel mondo.

Un punto di riferimento fra passato e presente, per recuperare i valori culturali con la propria terra d'origine, per soddisfare il bisogno di condivisione di una comune identità.

Assieme per riscoprire le nostre radici e le nostre tradizioni, perché solo guardando ai valori del passato si può costruire un futuro migliore.

Ciaciaràre in Veneto, lascia spazio anche a tutti coloro che vogliono conoscere questa antica e splendida terra !!


Vi aspetto!!! Keko

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01/07/2008 14:36
 
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Ciao bei toxati
Ve spèto in Ciaciàrare in Veneto...!!!!
Vignì a scrivare el vostro mexajo, le vostre imprexion, i vostri sentimèenti, le vostre emoxion...Parchè

"la poexia no la se scrive,la poexia la se dixe "
[SM=g6891]

Baxi e strucòni a tutti [SM=g6879]



Keko






Quando il guerriero è stanco o solitario, non sogna di donne e di uomini lontani:
cerca chi gli sta accanto, e condivide il suo dolore o il suo bisogno di affetto, con piacere e senza colpa.
Un guerriero sa che la stella più lontana dell'Universo si manifesta nelle cose che stanno intorno a lui.

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02/07/2008 14:44
 
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Oggi vi regalo questa.......
Creme Fritte


Per le creme fritte servono: 1 litro di latte, 8 tuorli d'uovo, 200 gr di zucchero, 200 gr di farina, sciorza di limone, 1 stecca di vaniglia, 100 gr di burro e sale.

Scaldate il latte mentre in una terrina mescolate tourli e zucchero. Stemperate la farina in un po' di latte tiepido e aggiungetela alle uova. Salate, mettete la vaniglia, la buccia di limone grattuggiata e tutto il latte rimasto. Mescolate bene, mettete sul fuoco e lasciate cuocere per 10 minuti sempre mescolando bene, eliminate la stecca di vaniglia e travasate la crema in una teglia da forno. Livellare il composto bene per una altezza di 4 centimetri, lasciarla raffreddare e una volta raffredata tagliare a quadrati.

Passare le creme così ottenute negli albumi poi nel pane grattuggiato e friggetele nel burro. Vanno servite calde.
[SM=g6891]










Quando il guerriero è stanco o solitario, non sogna di donne e di uomini lontani:
cerca chi gli sta accanto, e condivide il suo dolore o il suo bisogno di affetto, con piacere e senza colpa.
Un guerriero sa che la stella più lontana dell'Universo si manifesta nelle cose che stanno intorno a lui.

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04/07/2008 14:49
 
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Di Baccalà ne esistono di tante specie....pure umane!!! [SM=g6879]

Quello di Vicenza è però il vero ed unico!!!!

RICETTA CLASSICA DEL BACALA' ALLA VICENTINA

La "VenerabileConfraternita del bacalà alla vicentina" suggerisce una ricetta che e' il frutto di studi e di comparazioni tra le numerose ricette in auge nei ristoranti e nelle trattorie piu' famose del Vicentino tra gli anni trenta e cinquanta senza demonizzare le varianti attualmente in servizio .


Ingredienti per 12 persone:
Kg 1 di stoccafisso secco – gr. 500 di cipolle
Litri 1 di olio d’oliva extravergine
3-4-acciughe
½ litro di latte fresco – poca farina bianca
g. 50 di formaggio grana grattugiato
un ciuffo di prezzemolo tritato
sale e pepe.


Preparazione
Ammollare lo stoccafisso, gia’ ben battuto, in acqua fredda , cambiandola ogni 4 ore, per 2-3 giorni.
Levare parte della pelle. Aprire il pesce per lungo, togliere la lisca e tutte le spine. Tagliarlo a pezzi
quadrati, possibilmente uguali.
Affettare finemente le cipolle; rosolarle in un tegamino con un bicchiere d’olio, aggiungere le acciughe dissalate, diliscate e tagliate a pezzetti ; per ultimo, a fuoco spento , unire il prezzemolo tritato.
Infarinare i vari pezzi di stoccafisso, irrorati con il soffritto preparato, poi disporli uno accanto all’altro, in un tegame di cotto o alluminio oppure in una pirofila (sul cui fondo si sara’ versata, prima, qualche cucchiaiata di soffritto); ricoprire il pesce con il resto del soffritto, aggiungendo anche il latte, , il grana grattugiato, il sale , il pepe.
Unire l’olio fino a ricoprire tutti i pezzi , livellandoli.
Cuocere a fuoco molto dolce per circa 4 ore e mezzo, muovendo ogni tanto il recipiente in senso rotatorio, senza mai mescolare.
Questa fase di cottura, in termine “vicentino” si chiama “pipare”.
Solamente l’esperienza sapra’ definire l’esatta cottura dello stoccafisso che , da esemplare ad esemplare, puo’ differire di consistenza.
Il bacalà alla vicentina e’ ottimo anche dopo un riposo di 12/24 ore. Servire con polenta.

(a cura della Venerabile Confraternita del Bacalà alla Vicentina)




Te spèto vien a trovarme!!! [SM=g6882]







[Modificato da Keko01 04/07/2008 14:50]





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05/07/2008 16:01
 
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Questo è il mondo delle Parole......
Pillole di saggezza popolare, dalla terra del Leone alato


Se le parole pagasse dazio, saria un afar serio.
Se le parole pagassero il dazio, sarebbe un affare serio!

Bone parole e cativi fati, ingana savi e mati.
Le buone parole e le cattive azioni ingannano savi e matti.

Le bone parole onze e le cative ponze.
Le buone parole ungono e le cattive pungono.

Dele volte a parlar ben l'è come parlar mal.
A volte a parlare bene è come se si parlasse male.

A dir busie ocore bona memoria.
Per dire le bugie occorre buona memoria.

La parola non xe mal dita, co no la xe mal intesa.
Le parole non sono mal dette se non sono mal capite.


Vi aspetto!!!
[SM=g6887]





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08/07/2008 14:35
 
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A me piace la mia diversità culturale, e per questo non voglio che scompaia la mia cultura e quella di altri Paesi, che assieme alla Venethia portano avanti il riconoscimento della loro lingua e delle loro tradizioni in questa Nazione ....

Ciaciaràre in Veneto è un forum dove sentirsi a casa propria dove esprimere la propria cultura dove riconoscersi liberi cittadini del mondo!!!
[SM=g6891]





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10/07/2008 23:27
 
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Un veneto saluto a tutti!!! [SM=g6891]

S-CIAO
[SM=g6879]
[Modificato da Keko01 10/07/2008 23:28]





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12/07/2008 16:10
 
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La putta onorata
di Carlo Goldoni

SCENA TERZA

Il marchese Ottavio e Brighella.


Ottavio: Maledetta costei! Non la posso vedere, e pretenderebbe ch'io fossi geloso. Sarei tre volte pazzo. Pazzo, perché non è una bellezza da far prevaricare. Pazzo, perché io non le voglio bene; e pazzo, perché la gelosia non è più alla moda. Brighella, hai tu veduto Bettina?

Brighella: Lustrissimo sì, l'ho vista. Gh'ho dito le parole ma ho paura che no faremo gnente

Ottavio: Perché?

Brighella: Perché l'è una puta troppo da ben.

Ottavio: Di chi è figlia? L'hai saputo?

Brighella: So padre el giera un patron de tartana, ma l'è morto e no la gh'ha né padre, né madre.

Ottavio: E ora chi l'ha in custodia?

Brighella: Una so sorela maridada, che ha nome siora Cate, mugier d'un certo Arlechin Batocchio, che xe veramente un batocchio da forca.

Ottavio: Si potrebbe vedere d'introdursi per via di costoro?

Brighella: La lassa far a mi; parlerò a sta siora Cate; so che la xe una dona de buon cuor, e spero che col so mezzo se farà qualcossa.

Ottavio: La ragazza mi piace. La terrò sotto la mia protezione.

Brighella: La protege un certo vecchio mercante, che i ghe dise Pantalon dei Bisognosi.

Ottavio: Un mercante cederà il luogo ad un marchese.

Brighella: Ma lu lo fa a fin de ben, e solamente per carità.

Ottavio: Eh, me ne rido di questa sorta di carità. Basta, oggi anderemo a ritrovarla.

Brighella: La sappia, lustrissimo, che ho scoverto un'altra cossa.

Ottavio: Che è innamorata?

Brighella: La l'ha indivinada.

Ottavio: Già me l'immaginava. La modestina! Andiamo, andiamo.

Brighella: E sala chi è el so moroso?

Ottavio: Qualche rompicollo.

Brighella: Pasqualin, fio de Menego Cainello, barcariol de casa de V.S. illustrissima.

Ottavio: Buono, buono! ed egli le corrisponde?

Brighella: L'è morto per ela.

Ottavio: Dunque si potrebbe fare questo matrimonio... E poi colla mia protezione... sì, sì. Va là, chiamami Cainello e fa che venga da me.

Brighella: La servo subito. (Matrimoni fatti per protezion? Alla larga). (da sé, e parte)






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17/07/2008 22:15
 
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Il gioco della mora

La mora, che consisteva nell'indovinare la somma delle dita protese nella propria mano e in quella dell'avversario, era un gioco rapido, scattante, che richiedeva riflessi pronti e nervi saldi e molto spesso era origine di litigi e risse tra i vari giocatori, con scazzottature e seggiolate degne di un saloon del western.
A più riprese l'autorità di polizia doveva intervenire con ordinanze che proibivano questo gioco, però senza molto successo.
La mora si giocava su uno stretto tavolino quadrato e la leggenda vuole che, quando i mulini erano bianchi, ogni giocatore tenesse un coltello piantato sotto il ripiano del tavolino per l'evenienza di dirimere alle spicce eventuali controversie.





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19/07/2008 12:11
 
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Buongiorno toxati...Vi aspetto tutti al Redentore!!!

La Festa del Redentore ricorda ogni anno ai Veneziani e al mondo il flagello che verso la fine del 1500 colpì l'intera Europa: la peste!. La terza domenica di luglio dello stesso anno il Doge Sebastiano Venier proclamò finalmente la Serenissima libera dal contagio pestilenziale. In pochi giorni fu costruita una chiesa provvisoria in legno per celebrare la fine della peste e fu realizzato un ponte di barche per collegare la Giudecca con la riva opposta affinchè il corteo guidato dal Doge potesse raggiungere la chiesa per le solenni funzioni di ringraziamento. Lo spettacolo è grandioso sia per la quantità e la qualità dei fuochi (45 minuti ininterrotti) sia per lo scenario unico in cui lo spettacolo si svolge. Durante questa notte il Bacino S.Marco e tutta la laguna fra Venezia ed il Lido brulicano di barche cariche di veneziani e turisti che festeggiano mangiando, cantando e soprattutto "vardando i foghi"!






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27/07/2008 15:54
 
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Scritta dall'amico Cris a nome di tutto il forum la pubblico:

A chiuque passi di qui , buona visione dei ricchi piatti che offre questo sito , con cui gli affezionati al Veneto & alle sue tradizioni , potranno "saziarsi" e magari dare il loro contributo che sarebbe molto gradito , e sopratutto a voi tutti UN ESTATE 2008 STUPENDA !!







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