I crossover più strani.

Cmq il problema dei Crossover, apparte quello di far interagire i personaggi e le ambientazioni, è quello di equalizzare i "power-levels".
Mi spiego meglio: se metto un plotone di Imperial Stormtroopers in un'ambientazione tipo I Cinque Samurai, me li fanno a fettine in due minuti.
Lo stesso se scrivessi, ipoteticamente, di Piccoli problemi di Cuore in un'ambientazione Warhammeristica: finirebbe dopo 5 min anche se ci sarebbero delle battute epiche:
Miki Koishikawa: - hai problemi di cuore?
Space Marine: - semmai di cuori, visto che ne ho due.

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Cmq il problema dei Crossover, apparte quello di far interagire i personaggi e le ambientazioni, è quello di equalizzare i "power-levels".
Mi spiego meglio: se metto un plotone di Imperial Stormtroopers in un'ambientazione tipo I Cinque Samurai, me li fanno a fettine in due minuti.

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Non è l'unico problema, il punto è che alle volte, se usi come basi serie poco conosciute (quanti di voi, tanto per fare un esempio, conoscono Aria, Initial D, oppure i videogiochi della serie Ace combat? Scommetto meno della metà di chi conosce Saint Seiya, FMA o Inuyasha), si rischia che il lettore non capisca alcune parti. Paradossalmente il problema dell'"equalizzazione" non è neppure il peggiore da superare, a patto di saper progettare decentemente la trama. Per fare un esempio, in un cross-over Otome-Saint Seiya che sto progettando, ho immaginato che il Garderobe fosse fondato da un Gold, che ne aveva previsto una durata limitata (e qui Lux tenterà di ammazzarmi...), per cui di fatto non faccio scontrare le Otome con i cavalieri. Ammetto che questo è un modo per non affrontare il problema, ma di fatto il crossover non implica necessariamente l'uso di tutti i personaggi di entrambe le serie, o di tutte le caratteristiche: può essere semplicemente l'innesto di alcuni elementi di una serie nell'altra, anche se il rischio è quello di avere troppo di uno e troppo poco dell'altro

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La voglio leggere!! ^__^
Seriamente, secondo me ci starebbe benissimo. Holmes a Providence, che si spacchi la testa su tutte le stranezze che succedono lì, è quello che manca nei racconti di Lovecraft.

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Giocare, più che altro! http://www.games.lt/w/gbox/2331.jpg http://pc.ign.com/articles/819/819820p1.html

@ Macross, quote totale. Motivo per cui penso che, in una narrazione 'piana' (un'opera quindi che tenti di ridurre al massimo il senso di artificialità di un crossover), sia limitato il numero di ambientazioni che funzionano bene l'una con l'altra.

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ma di fatto il crossover non implica necesssariamente l'uso di tutti i personaggi di entrambe le serie, o di tutte le caratteristiche: può essere semplicemente l'innesto di alcuni elementi di una serie nell'altra, anche se il rischio è quello di avere troppo di uno e troppo poco dell'altro

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Sottinteso, per quel che mi riguarda. Se penso alle mie idee di crossover, per dire, mi vengono in mente semplicemente due personaggi (o tre, o - gasp, che folla! - quattro) di serie diverse che per un qualche motivo avrebbero qualcosa di interessante da dirsi. Restando nell'esempio di Sherlock Holmes, il mio amato Atrus di Myst è suo contemporaneo (beh, quasi... Myst è a inizio '800, ma con la maggior longevità D'ni lo considererei ancora vivo a fine secolo) e ne condivide l'animo scientifico, ma al suo contrario è un placido allocco quando si smette di parlar di generatori elettrici e si passa alle persone. Dato un appiglio narrativo che sfrutti questo parallelo, ne potrebbe venire un'interazione molto piacevole. Il resto delle ambientazioni resterebbe però sullo sfondo, non essendo d'interesse al punto in esame.

Ah, la poca notorietà dei fandom resta un problema, ma non molto più di quanto sia normalmente... ;_;

Sì, uno dei problemi è anche questo (ne avevamo già parlato, mi ricordo).
Parzialmente ovviabile spiegando qua e là, magari aggiungendo una piccola introduzione/cronologia per dare un'idea più chiara.
Già con Warhammer la situazione è più semplice, eprchè l'ambientazione di per sè consente un certo margine di libertà senza andare OC, a meno che non si parli di "gente famosa" tipo Ibhram Gaunt.

Ero tentata di sottolinearlo, già. Le ambientazioni vere e proprie (che sia Warhammer 40000 piuttosto che Warcraft o Eberron) danno meno noia di qualcosa di prepotentemente character-based, con tanto di Prescelto Per La Salvezza Del Multiverso Eccetera, credo.

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Ero tentata di sottolinearlo, già. Le ambientazioni vere e proprie (che sia Warhammer 40000 piuttosto che Warcraft o Eberron) danno meno noia di qualcosa di prepotentemente character-based, con tanto di Prescelto Per La Salvezza Del Multiverso Eccetera, credo.

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Quoto anch'io, per usare un termine che hai introdotto sono storie che rischiano di diventare MOLTO artificiali, anche se ne esistono dei buoni esempi, vedi Kingdom Hearts, che di fatto è proprio di quel genere. Penso che uno degli approcci migliori sia usare uno degli universi come ambientazione, ed innestarvi in esso i personaggi degli altri, come ha fatto Atlantis Lux in "Earth" o, al limite, imbastire una storia in grado di far coesistere le varie ambientazioni come ha fatto Macross in "Lo Sconosciuto".

@crimsontriforce: quello che intendevo io è che non necessariamente devo usare i personaggi della serie originale: per farti un esempio, in una one-shot ho inviato a Neo-Venezia (l'ambientazione di Aria) un cavaliere d'oro per debellare una minaccia. Solo che, essendo Aria ambientato nel 2301, non ho potuto usare i personaggi originali, quindi ho usato un personaggio inventato nei panni del gold saint di turno: di fatto non ho usato i personaggi di Saint Seiya, ma l'idea dei cavalieri, rendendo di fatto la storia un crossover.

Quoto assolutamente Macross sui power-level, infatti sarebbe sempre meglio far interagire personaggi abbastanza equivalenti.
E un altro problema nel quale sono incappata (figo, possiamo scrivere la "Guida Galattica al Crossover ^^), è che molti si sbilanciano troppo in favore di un fandom o dell'altro.
Succede quando chi scrive o ne conosce bene solo uno o comunque per uno ha più simpatie. Quindi mi sono trovata a leggere cose dove, appunto, gli Stormtroopers arrivano nell'universo di Star Trek (prima serie), e le piccole navi della federazione fanno la figura di barchette di carta accanto gli incrociatori imperiali. Ho intuito che non era quello che voleva l'autore, ma il risultato era quello di un gigantesco bashing a livello di intera serie. XDD

Invece Macross ha fatto un buon lavoro con Black Lagoon e Ghost Rider perché nessun fandom prevaleva sull'altro (oddio, i personaggi sì ma era voluto ).

Gufo_Tave, 30/07/2008 13.25:

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Per fare un esempio, in un cross-over Otome-Saint Seiya che sto progettando, ho immaginato che il Garderobe fosse fondato da un Gold, che ne aveva previsto una durata limitata (e qui Lux tenterà di ammazzarmi...), per cui di fatto non faccio scontrare le Otome con i cavalieri.

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Ti chiedo solo una cosa... ma quando la scrivi che voglio leggerla?!?!

Altrimenti c'è un'altra soluzione al Power Level sbilanciato:
lo bilanci, semplicemente.

Logicamente come dipende da come è strutturata la fiction: se voglio scrivere di un rapporto tra due personaggi di fandom diversi che scivola nell'introspezione, allora il problema della potenza effettiva non si pone, visto che non ci sono combattimenti.

Ci sarebbe il problema di entità estremamente sagge e intelligenti, ma di solito i supereroi smanettoni hanno un Q.I. nella media (o più basso).

Se invece si tratta di combattimenti ci sono diverse strade. Quella che di solito scelgo io è fornire a chi ne è sprovvisto i mezzi opportuni, mediante organizzazioni governative e non.

Esempio:

Tizio non ha poteri magici? Mediante la Pietra della Stregoneria Possente è in grado di sparare fulmini dalle chiappe! (o era mediante i fagioli alla Bud?)
Caio valuta la sua prestanza sessuale in amniera direttamente proporzionale al mecha che pilota, ed in questo momento non ne ha nessuno?
Nessun problema! O lo affitta o viene arruolato a forza o lo vince con i punti delle merendine :D

Meglio ancora sarebbe la classica figura del Grunt che riesce ad avere la meglio con delle tattiche da prima elemtare e grazie al suo senso pratico.

Altrimenti si potrebbe portare tutto su un livello neutrale, intervenendo sull'ambientazione con un forte campo anti/tecnologia o anti/magia.

Insomam, i sistemi per far coesistere due mondi ci sono.

Sì! Io ho risolto con campi di contenimento e un altro paio di cazzebubbole che limitano un attimo i poteri quasi divini dei personaggi di uno dei due fandom.
I quali però faranno di tutto per liberarsene, altrimenti si ricade nel campo che dicevo prima.

Macross, 30/07/2008 23.37:

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Tizio non ha poteri magici? Mediante la Pietra della Stregoneria Possente è in grado di sparare fulmini dalle chiappe! (o era mediante i fagioli alla Bud?)

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Bwhaha!!! Voto per i più caserecci fagioli alla Bud. I Possenti Fagioli Stregati!

Io nel mio cross-over Buffy/Utena, quando mi trovo in difficoltà perché i mondi non combaciano, applico una soluzione meno raffinata e più cialtrona: molto semplicemente, glisso.

Io non scrivo mai crossover perché ritengo che vadano bene solo per le fanfiction umoristiche, e purtroppo non riesco a scrivere cose comiche ç_ç

Fare un crossover comico è facile, basta prendere i personaggi giusti e metterli in situazioni divertenti o assurde.
La cosa veramente stimolante dello scrivere un crossover, imho, invece è quella di riuscire a rendere plausibili anche situazioni serie o romantiche e di amalgamare perfettamente due mondi diversi. Non è facile, ma si può fare e quando ci si riesce è una bella soddisfazione :)
A volte quello che unisce due fandom può essere un dettaglio apparentemente insignificante, ma lavorandoci sopra può funzionare alla perfezione.
Per esempio nel crossover che sto scrivendo adesso, tra Sailor Moon e Indiana Jones sono due le cose che uniscono i due mondi: Il Graal (che in Sailor Moon appare come Coppa Lunare) e il carattere di Eudial (nemica di Sailor Moon) e di Belloq (rivale di Indy). Entrambi cercano solo di ottenere il potere, senza scrupoli, ed entrambi vengono sconfitti a un passo dalla vittoria.
Messi insieme, il team funziona (o almeno così mi sembra) :D

Sì, hai ragione: l'importante è trovare un punto di contatto, poi si lavora nell'intersezione dei due insiemi. In effetti, la maggior parte dei fandom hanno fin troppe cose in comune (ad esempio: molti telefilm americani si svolgono in California, di solito nella zona costiera che ha per centro Los Angeles - in teoria, i protagonisti potrebbero benissimo incrociarsi, anzi a pensarci bene che non succeda mai non è molto plausibile...)

Cross-over comici? Francamente, non ci ho mai pensato.

Mai Otome / Captain Tsubasa.
Ringraziando il cielo, resterà solo un'idea ammazzata sul nascere, ma ciò non toglie che io mi sia or-ora giocata la reputazione!! XDDDDD
(I fan di Mai Otome possono sospirare di sollievo!!XD)

Ciao a tutti!
Personalmente preferisco leggere piuttosto che scrivere delle fan fiction.
Come avete detto voi il difficile è nel creare il nesso che collega i due universi che si vogliono far incontrare.
In più far coesistere due protagonisti forti, come ce ne sono in molte opere, è un ulteriore prova non facile da superare.

Me ne son ricordata ora (XD)... 3 anni fa, circa, cominciai un crossover Harry Potter/Kodocha. XD
Sto ancora cercando un modo per continuarla e giustificare Lockart fuori dal San Mungo... XD

Melanto, 01/08/2008 19.54:

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Mai Otome / Captain Tsubasa.
Ringraziando il cielo, resterà solo un'idea ammazzata sul nascere, ma ciò non toglie che io mi sia or-ora giocata la reputazione!! XDDDDD
(I fan di Mai Otome possono sospirare di sollievo!!XD)

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XDDDD
Fan di Mai Otome presente!
Dai, perché no? Nelle mani di un bravo autore, secondo me, da qualunque idea balzana può venire fuori qualcosa di interessante.

L'unico accenno di crossover che ho azzardato è in una fanfiction su Nana in cui si nominava un personaggio di Paradise Kiss!
Ma ho tradotto una HP/La signora in giallo favolosa...

Sogno da mesi e mesi di scrivere una HP/His Dark Materials, anche se so che non la scriverò mai.

goku the real, 31/07/2008 13.57:

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Io non scrivo mai crossover perché ritengo che vadano bene solo per le fanfiction umoristiche, e purtroppo non riesco a scrivere cose comiche ç_ç

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Beh, i crossover demenziali sono più facili rispetto a quelli seri, ovviamente. Ma anche quelli seri non sono, per l'appunto, impossibili.

Idee per qualche one-shot crossover abbastanza assurda l'avevo, come per esempio una FLCL/Teen Titans (il cartone animato dei TT... Qui vabbé, ero abbastanza legittimato nel senso che gli autori del cartone dei TT sono fan dichiarati di FLCL e infatti in un episodio Beast Boy guida la Vespa di Haruko mentre in un altro in pratica si scopre che Robin è uno dei portatori dell'N.O...XD) oppure una Saga della Torre Nera/Kino no Tabi (e vabbé, in effetti sia Roland che Kino sono pistoleri erranti, volevo giocare su quello).

Le scriverò mai? Mah.

Ciao a tutti!
Quasi dimenticavo, l'unica volta che ho affrontato una crossover è nel progetto "Golden Dream - Pechino 2008" che è ancora in svolgimento nella sezione Altro di questo forum.