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SCHEDA: Cimice dei letti (Cimex lectularius) -

Ultimo Aggiornamento: 03/01/2020 14:16
04/11/2005 20:03
 
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Occupazione: Disinfestatore
The Pest Control Master
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Cimice dei letti (Cimex lectularius)



Adulto digiuno



Adulto sazio



Esempio di annidamento

Dimensioni: fino a 6-8 mm (adulto sazio)
Colore: rossiccio
Ambienti infestati: abitazioni, alberghi, pensioni, ostelli, comunità, mezzi di trasporto (treni, autobus, navi)

E' un insetto ematofago, che si nutre preferibilmente di sangue umano, anche se può attaccare in caso di bisogno altri mammiferi o uccelli.
Sceglie di solito come punti di annidamento le strutture dei letti, le cuciture dei materassi, gli spazi dietro i battiscopa, e più in generale qualsiasi fessura o intercapedine, generalmente il più vicino possibile a posizioni scelte dagli esseri umani per dormire o comunque sostare a lungo.
In condizioni di scarsa luminosità, le cimici abbandonano i loro nascondigli e si dirigono assai rapidamente verso la vittima, guidate dal calore corporeo e dalle emissioni di anidride carbonica.
Una volta raggiuntala, perforano un punto della pelle esposta, si saziano di sangue e ritornano al riparo.
Riparo che non necessariamente è quello originale di partenza, ma può esser rappresentato, ad esempio, dai bagagli o dagli abiti della vittima stessa. Le cimici si diffondono così.
La "puntura" in sè non è dolorosa e passa inavvertita ma, pochi minuti dopo che l'insetto ha finito il suo pasto, nella zona interessata subentra una forte sensazione di prurito e la formazione di una papula assai fastidiosa. I sintomi possono permanere per diversi giorni, anche se la sensibilità allergica è estremamente soggettiva e variabile.
Ogni femmina di cimice può deporre, in modo scalare, da 200 a 500 uova, in grado di schiudersi in un periodo che può variare, in funzione della temperatura ambiente, tra una settimana circa e un mese o più. Le giovani cimici (neanidi) che escono dalle uova presentano le medesime abitudini alimentari dei genitori, e raggiungono l'età adulta nel giro di pochi mesi (da uno a quattro, sempre in funzione della temperatura).
Si tratta quindi di una specie in grado di sviluppare una forte infestazione nel giro di poco tempo, che oltretutto è poco sensibile ai prodotti insetticidi di uso comune. Si aggiunga che una cimice è in grado di percorrere distanze notevoli per nutrirsi (fino a 9-10 metri), e può restare a digiuno per periodi notevolmente lunghi, che raggiungono e talora superano i 12 mesi.
In caso di infestazione in corso, si sconsiglia di procedere ad interventi "fai da te", in quanto è necessario un intervento professionale, possibilmente effettuato da una ditta competente già pratica di questo particolare problema.
Insisto su quest'ultimo punto perchè è molto facile sottovalutare le infestazioni da cimici, trattandole come se si fosse di fronte ad un banale problema di scarafaggi, mentre il problema è assai più complesso e macchinoso da risolvere.

COME VERIFICARE LA PRESENZA DI CIMICI DEI LETTI

Ispezionare attentamente tutti i punti idonei ad ospitare un focolaio di infestazione alla ricerca di adulti, uova, neanidi e residui di muta.
Spesso le cimici defecano in prossimità dei loro nascondigli: le macchie fecali sono di colore scuro, di forma tondeggiante (diametro da 0,3 a 1-2 mm)ed emanano un odore nauseabondo caratteristico.


Macchie fecali rilevate sul muro di una abitazione infestata, dietro un quadro appeso sopra la testata del letto (Foto F.Casini)


Macchie fecali, particolare (Foto F.Casini)

Verificare la presenza ricorrente di piccole macchie di sangue su cuscini e lenzuola.

ATTENZIONE

Qualsiasi fessura o intercapedine può essere usata per l'annidamento: personalmente mi è capitato di trovare cimici nascoste dietro i quadri , nei paralumi delle abat-jours, all'interno di radiosveglie e televisori, nel punto di giunzione tra parete e pavimento in moquette, dietro i battiscopa,etc.
Ne risulta che l'ispezione dev'essere estremamente scrupolosa e non tralasciare nessuna possibilità, se pur remota...

CAUTELE E PRECAUZIONI

Dovendo per forza trascorrere la notte in un ambiente che si suppone infestato da Cimex lectularius, conviene munirsi di un buon repellente per insetti stile Autan o simili, con il quale proteggere il viso e gli arti (dove di solito avviene l'attacco). Chiudere bagagli e vestiti in un sacchetto di plastica, onde evitare di riportarsi a casa pericolosi souvenir biologici.
Quando le cimici erano un problema comune, c'era l'abitudine di proteggere il letto infilando i piedi dello stesso in scatolette di metallo piene di petrolio o paraffina, a guisa di barriera insormontabile. Questo artificio non garantisce però alcuna sicurezza, in quanto gli insetti sono in grado di camminare su muri e soffitti per poi lasciarsi cadere addosso alla vittima dormiente... inoltre assai spesso è proprio la struttura del letto ad essere pesantemente infestata...





[Modificato da EffeCi61 23/02/2015 11:52]
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