GTV2000 - La Collezione

E il fondo, con le due grandi lame di presa di corrente

Ecco ora la terna di GT Bauer: 1750 GTV, GTAm e GTA Junior.

Tre musi di GT...

Belle, mi piacerebbe vederle girare.
Chissà perche sono spesso indicate come HO

Belle, mi piacerebbe vederle girare.
Chissà perche sono spesso indicate come HO

cg_76, 28/07/2019 12:49:

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Belle, mi piacerebbe vederle girare.
Chissà perche sono spesso indicate come HO

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Credo che ormai è sopratutto negli USA che questi modelli hanno seguito. E credo che facciano fatica con le sigle delle scale di fermodellismo, per cui HO "va fino al 1/64"...

Sono risalito anni indietro ad uno scambio con altri collezionisti (amici olandesi) in cui ci si chiedeva chi fosse quel Trevor Wright di cui allora saltava fuori un'Alfa.

La risposta fu "E', o era, un pensionato che faceva (pochi e rari) kits in white metal negli anni 80 e 90, spesso di modelli che nessun'altro ha riprodotto".

Si puo' saperne di più sulla storia di Wright qui (in inglese).

"TW Collection", o "TW models" si riferisce quindi a Trevor Wright, ma le Alfa di cui so non sono proprio modelli trascurati da altri produttori.

Oltre a quelle che sto a presentare qui, conosco la 158, non proprio un modello dimenticato...

In questo caso mi è capitata una confezione "TW charm models" con ben tre Alfa Romeo da Gran Premio Tipo C.

Innanzitutto, carina la confezione...

Nella confezione quindi tre Tipo C.

Tre? Ma se erano due le versioni (8C35 e 12C36)?

Eh già...

Cominciamo allora con la terza, cioè quella che... non dovrebbe essere.

La differenza con la 12C36 è l'aggiunta di un poggiatesta.

E' il numero di gara a certificare l'inganno.



Da 12C36 a 12C37, ci vuole poco... trascurando le proporzioni della vettura, prendi 12C37, metti un poggiatesta (in plastilina, prima di clonare, vedi il link sopra), oplà!

Pero', ad essere onesto, questa era infatti all'epoca un'Alfa mai riprodotta da nessuno.

Spicca anche una caratteristica piacevole, è la presenza del pilotino, che infatti contribuisce al fascino - "charm" si diceva.

Poi invece sulla tecnica modellistica, siamo in epoca... preistorica.

Ho già fatto qualche considerazione, in passato, su queste pagine, sulla questione ruote a raggi (qui le MRF per esempio).

TW non si crea problemi, "stampa" in metallo bianco un disco pieno con vagamente l'accenno dei raggi. Tra l'altro il suo intento non era di sbalordire con,la tecnica, lo suggerisce il "charm model".

Pero' qui si vede bene la scocca di 12C36 ripresa pari pari.

"Poggiatesta in plastilina"...

Bene, passiamo alla seconda, questa benedetta 12C36.

Chissà perché è verniciata in rosso più acceso (il ché è storicamente corretto, non erano marroncino), e sfoggia i cavallini.

Mi pare pacifico che sia un John Day clonato.

E ora la 8C.

Ha lo scarico laterale (un po' grezzo, anche più grezzo del John Day d'origine, cosi' come le ruote).

La maglia gialla del pilota indica il grande Tazio - fascino...

Se invece la guardo dall'altro lato, strana questa 8C...

Ha il cupolino che deve coprire la bancata sinistra del V12 sul cofano!

Pazienza... ma la John Day invero non ce l'aveva! TW ha clonato solo la 12C di Day, poi da quella ha ricavato direttamente le varianti!

Chissà perché ha allungato la mascherina fino in basso...

Insomma... eccole tutte e tre.

Bel gruppetto, come testimonianza, un'altra volta, della storia del modellismo

Per fare contenti un po' tutti, cambio tipologia di modelli, e torno un attimo ai kit 1/43.

Ho già illustrato i kit di Model Factory Hiro, e mi ha sempre affascinato la TZ2.

Anni fa ero riuscto a procurarmi un esemplare del kit della TZ2 MFH, in 1/24.

Quello me lo tengo intonso, avrei un altro esemplare montato ma da restaurare.

Poi Hiro a cominiciato coi kit in 1/43, con le stesse caratteristiche costruttive: telai dettagliati, ogni particolare riprodotto. Anche li', ho preso una 159 montata che non ha retto il viaggio e che sto restaurando.

Bene, ora, dopo averlo perso quando era in normale vendita, nuovo, ho trovato pure il kit della TZ2 1/43.

Sembra proprio la copia ridotta del 1/24 per come è dettagliato, compresa la costruzione integrale del telaio tubolare.

Mentre era di resina nel 1/24, qui la carrozzeria è di metallo bianco.

Un colpo lato obsoleti ora: di quelli che piacciono a Vincenzo, condizioni nuove con scatola.

Preso a prezzo più che realistico un carro attrezzi Romeo 2°, Politoys plastica, completo di scatola. Altro che le centinaia di euro che ho già visto chiedere.

Viene a completare la mia serie dei Romeo 2° d'epoca: polizia, ambulanza, autocarro e carro attrezzi, ormai ci siamo.