Vogliamo sfuggire il problema!
Non importa se è nata prima la gallina o l'uovo, è ovvio che è il sistema che deve funzionare nel suo complesso.
Ed il complesso Limone ha sempre funzionato sulle seconde case.
Ovvio che se non ci fossero gli impianti non ci sarebbero tutte quelle case, ma neppure gli alberghi.
D'altra parte se non ci fossero le seconde case, le società degli impianti non avrebbero resistito fino ad oggi con il solo turismo alberghiero che, anche negli anni d'oro, era ben poca cosa rispetto a quello delle seconde case in affitto stagionale, o di proprietà.
Chi fa vivere lo sci a Limone è la vicinanza con le riviere dalle quali si raggiunge in poco tempo, e quindi anche per puntate di fine settimana caratteristiche di chi ha la seconda casa a disposizione.
Chi invece deve prenotare soggiorni di almeno una settimana in albergo, è disposto a farsi qualche ora di viaggio in più per andare in Trentino, sulle Dolomiti, in Francia, in Austria.
Comunque a me non viene nulla in tasca dicendo queste cose, se siete convinti della vostra opinione, va bene lo stesso, ma non credete di fare il bene di Limone, ne tanto meno della società degli impianti. Inoltre, altri nuovi alberghi sarebbero destinati ad essere trasformati in case dopo poco tempo.
E la storia del cemento continua!