È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 

PREGHIERE SPONTANEE

Ultimo Aggiornamento: 01/09/2023 08:39
Autore
Stampa | Notifica email    
20/04/2019 09:21
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

PASQUA DI RESURREZIONE

La Preghiera
da SdP 446

Quel mattino la prima ipotesi
è quella di Maria Maddalena:
"Hanno portato via il Signore dal sepolcro
e non sappiamo dove l'hanno posto!".
Siamo ancora nell'orizzonte
del venerdì santo,
nel dolore del lutto,
di fronte ad una morte ineluttabile,
ad una sconfitta cocente.
Tutto si è svolto così rapidamente!
La tua cattura, Gesù, nell'orto degli ulivi,
il tuo giudizio e la tua condanna,
l'esecuzione sul Calvario,
il tuo corpo deposto in un sepolcro
in tutta fretta,
mentre incombe il riposo del sabato:
nel cuore non c'è posto
che per la tristezza e lo sgomento...
Quel mattino, quando Pietro e Giovanni
si recano di corsa al sepolcro,
li attende una tomba vuota,
i teli posati per terra,
il sudario avvolto in un luogo a parte:
ed è proprio lì che il cuore di Giovanni,
l'apostolo amato,
si apre alla resurrezione e alla fede.
Ti ha seguito Giovanni, fino in fondo...
Proprio lui, il più giovane,
è rimasto con te, vicino a te,
fino ai piedi della croce,
assieme alla Madre tua...
E ora, lui che si è lasciato
guidare dall'amore,
considera l'accaduto con occhi diversi
e riconosce l'azione di Dio.

2^ Domenica di Pasqua

La Preghiera
da SdP 446

La tua morte non è stata
un incidente di percorso,
da dimenticare presto
nel fulgore della resurrezione.
Quel passaggio angusto e terribile
non è un evento da cancellare
in fretta dalla memoria.
Ecco perché tu non esiti
a mostrare ai tuoi discepoli
le mani segnate dai chiodi,
il fianco squarciato dalla lancia.
Sì, tu sei proprio il Crocifisso:
colui che hanno visto
innalzato sul Calvario,
con il corpo deturpato
dalla pena della flagellazione,
abbandonato e schernito da tutti.
Il soffio divino con cui trasmetti
il dono dello Spirito
è quello che ti ha condotto
ad amare fino in fondo
e a sconfiggere la morte,
proprio quando essa s'illudeva
di averti per sempre nelle sue mani.
La pace che trasmetti
è il frutto del tuo sacrificio,
una pace a caro prezzo, pagata col sangue,
con l'offerta della tua vita.
Permetti che anch'io, come Tommaso,
mi abbandoni a te e ti dica.
"Mio Signore e mio Dio!".
AMEN !


3^ Domenica di Pasqua

La Preghiera
da SdP 446

Sono tornati sul lago, Gesù,
là dove tutto è cominciato.
Sono tornati al loro mestiere
dal momento che la prospettiva
di essere pescatori di uomini
sembra del tutto svanita
con la tua morte sulla croce.
Sono tornati alle reti e alle barche,
con il cuore gonfio di tristezza
e gli occhi incapaci di leggere
quanto è accaduto nel mattino di Pasqua,
pronti a mettere in movimento le mani,
a provare la fatica ben conosciuta,
pur di far tacere le pene dell'anima.
Ed è lì che tu li raggiungi,
al termine d'una notte senza fortuna,
mentre guadagnano la riva a mani vuote,
senza aver pescato nulla.
A loro tu avanzi una proposta ardita:
"Tornate al lago, gettate di nuovo le reti!"
Ed essi ti ascoltano, anche se il loro
sembra un gesto disperato e senza senso.
Solo allora,
quando le reti si riempiono di pesci,
il grido di Giovanni squarcia
le tenebre in cui sono immersi.
E' lui a riconoscerti per primo,
ma è Pietro a buttarsi in acqua
per venirti incontro.
A lui, che ti ha rinnegato,
tu chiedi di suggellare
con una triplice dichiarazione d'amore
la missione che gli affidi.
AMEN !


4^ Domenica di Pasqua

La Preghiera
da SdP 446

Tu non sei un pastore qualsiasi, Gesù,
non lo fai per mestiere
e non cerchi un guadagno.
Lo si vede dall'amore che hai rivelato
al momento della prova:
ci hai difesi a mani nude e ti sei sacrificato
pur di strapparci al potere del male
per donarci la tua stessa vita.
Ecco perché mi affido a te.
La tua voce inconfondibile
risuona con il suo timbro particolare
nel profondo dell'anima mia.
Tu ti rivolgi proprio a me,
e nel segreto dell'esistenza
mi chiedi di seguirti
e di lasciarmi condurre.
Del resto tu mi conosci,
e sai decifrare anche quello
che sfugge ai miei occhi.
Che cosa mi offri?
Non un successo effimero,
non di apparire per un attimo
sulla ribalta della storia,
non dei beni destinati a perire,
ma la vita eterna,
una vita segnata dalla pienezza,
trasfigurata dall'amore,
e, fin da ora, anche la certezza che,
qualunque cosa mi accada,
niente e nessuno potrà mai
strapparmi dalla tua mano.
Neppure la morte...
AMEN !


5^ Domenica Di Pasqua

La Preghiera
da SdP 446

Non sarà un'etichetta particolare,
né una divisa specifica,
né un linguaggio codificato
a rivelare la nostra identità.
Non saranno riti significativi,
né dottrine ben precisate,
né professioni di fede sicure
e neppure abitudini consolidate
a designarci come tuoi discepoli.
Tu, Gesù, ci affidi un criterio
che guiderà la nostra ricerca:
l'amore che avremo gli uni per gli altri.
Ecco ciò che è determinante ai tuoi occhi!
Del resto, senza questo amore
ogni cosa perde sapore e senso,
e la tua stessa parola diventa
oggetto di disquisizioni dotte,
di indagini scientifiche,
di spiegazioni senza cuore...
I gesti santi che ci hai affidati
generano un pietoso equivoco
e costituiscono una sorta di pedaggio
pagato all'ambiente e alla tradizione.
La comunità cui apparteniamo
prende i connotati d'uno dei tanti gruppi,
con una struttura ben definita
e con un funzionamento disciplinato.
Per te, dunque, ciò che conta è l'amore:
l'amore che ci induce a trattare
ogni persona come fratello,
L'amore che ci porta sulle strade del Regno
e ci fa vibrare della tua stessa vita.
AMEN !


6^ Domenica di Pasqua

La Preghiera
da SdP 446

Quando veniamo invitati
a scambiarci un segno di pace
durante l'Eucarestia,
forse non pensiamo abbastanza
al gesto che stiamo compiendo,
e, forse, la prendiamo per un'occasione
destinata solamente ad esprimere
e a rinsaldare i legami che ci uniscono.
Ma quale pace tu ci offri, Gesù?
A quale pace facevi riferimento
mentre stavi per affrontare
la passione e la morte?
Certo, non una pace che trova origine
in una generica disponibilità
a mostrarsi benevoli,
e neppure in regole di galateo
che assicurano rapporti rispettosi.
La tua pace, comunque,
non ha niente a che fare
con una buona dose di tranquillità,
con l'assenza di problemi e di conflitti,
e, dunque, con una serenità
a poco prezzo.
La tua pace viene proprio, paradossalmente,
dal momento terribile
a cui vai incontro, per amore...
E' col tuo sangue, infatti,
che tu ci rigeneri ad un'esistenza nuova,
ci liberi dall'odio e dal rancore,
ci dai la gioia di essere amati
e la forza si amare come te.
E' col tuo sangue prezioso
che tu abbatti ogni barriera
e ci doni la dignità di figli di Dio.
AMEN !


Ascensione del Signore

La Preghiera
da SdP 446

La tua ascensione al cielo non segna,
o Gesù, un distacco dalla terra,
ma piuttosto un compimento,
una situazione tanto attesa.
Perché solo ora gli apostoli
cominciano la loro missione?
Perché proprio in questo frangente
li spedisci in un'avventura folle:
portare dovunque il tuo Vangelo,
offrire il perdono di Dio,
trasformare l'esistenza di chi crede?
Adesso, salendo al cielo,
Tu sei veramente vicino a tutti,
senza alcuna barriera,
senza limiti di tempo e di luogo.
Adesso Tu accompagni i tuoi discepoli
con la forza del tuo Spirito.
Non si sentiranno mai soli,
abbandonati a se stessi,
in balia delle forze avverse
che pur dovranno affrontare.
Tu sei con loro, Tu sei con noi, oggi...
Anche se non ti vediamo,
Tu sei presente ed agisci
attraverso la tua parola,
attraverso i santi sacramenti.
Tu continui a visitarci
nei poveri che incontriamo.
E' questa la sorgente della nostra gioia,
questa la certezza che non ci abbandona:
qualunque cosa accada, Tu sei vicino.
AMEN !


Nuova Discussione
Rispondi
SI FACCIANO SUPPLICHE, PREGHIERE E RINGRAZIAMENTI PER TUTTI . (1Tim.2,1)


 
*****************************************
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:06. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com