| | | | Post: 898 | Utente Senior | | OFFLINE |
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  06/08/2011 00:05 | |
In un sito dedicato all'argomento, un appassionato diceva che la fantascienza è quel genere dove ci sono alieni, robot o ciborgs, dove si parla di poteri paranormali (e non di magia), o dove si scoprono nuovi pianeti o si fa uso di ingenieria genetica (ci sono altri aspetti ma sarebbe troppo lungo elencarli).
Per questo appassionato se si introduce un elfo, o un licantropo, o un vampiro (o qualsiasi altra creatura) in una di queste storie, si passa automaticamente al fantasy, anche se elfi, licantropi e/o vampiri ragionano da scienziati e parlano della loro condizione in modo scientifico.
Per me se in una storia c'è ampio uso della scienza anche se ci sono creature generalmente estranee alla fantascienza originale, è una storia di fantascienza. In sailor moon (il fumetto originale) ci sono cavalli alati, demoni e si usa la magia, eppure lo considerano un fumetto di fantascienza
Illuminatemi. 
I'm a PLOTTER. This does means i can write well when i have already planned the whole story/fiction, and when i already know characters and settings.
I vaccini causano il cancro ai gatti. Pensaci, prima di vaccinare il tuo!
- Il Vero Conservatore si guarda bene dal confondersi con i reazionari, i retrogradi, i tradizionalisti, i nostalgici; perché il Vero Conservatore intende “continuare mantenendo”, e non tornare indietro e rifare esperienze fallite. (Manifesto dei Conservatori)
- Che il sultano mantenga le tradizioni nella propria terra, ma non tenti di imporle ad altri regnanti. (Vlad Țepeș)
- Non si deve giudicare ciò che non si conosce. Ma una volta acquisita la conoscenza, non siamo obbligati a giudicare in positivo. (Ali - NORDLYS - Sacco) |
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| | | | Post: 491 | Utente Senior | | OFFLINE |
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| 06/08/2011 00:49 | |
Mio padre mi ha sempre detto: una buona fantascienza è un racconto in cui viene introdotto UNO ed UN SOLO elemento "estraneo", che possiamo chiamare propriamente "fantascientifico" (un'invenzione, una teoria, una legge fisica, un macchinario, un salto temporale e via dicendo) e da quello se ne derivano tutte le conseguenze scientifico-etiche-politico-sociali, tramite la narrazione. Ora, limitarsi ad un solo elemento è forse eccessivo, ma l'idea è che cambiare molti elementi tutti insieme fa perdere la parte "fantascientifica" e fa deviare verso il fantasy (facile trasformare un fantasy in una finta/cattiva fantascienza semplicemente usando la scusante del "cambiamo sistema planetario: oh! su questo pianeta esiste la magia!!" - ma per favore. ).
Il mio babbo non è nessuno, fa il fisico teorico, ma devo dire che sono fermamente convinta che sia LA definizione di fantascienza. Cito wiki:
*La fantascienza ha come tema fondamentale l'impatto di una scienza e/o una tecnologia – attuale o immaginaria – sulla società e sull'individuo. I personaggi, oltre che esseri umani, possono essere alieni, robot, cyborg, mostri o mutanti; la storia può essere ambientata nel passato, nel presente o, più spesso, nel futuro.[2]
Il termine è usato, in senso più generale, in riferimento a qualsiasi tipo di letteratura di fantasia che includa un fattore scientifico, comprendendo a volte ogni genere di racconto fantastico; un certo grado di plausibilità scientifica rimane tuttavia un requisito essenziale.[3]*
E, soprattuto, definizioni celebri dal wiki inglese:
According to science fiction writer Robert A. Heinlein, "a handy short definition of almost all science fiction might read: realistic speculation about possible future events, based solidly on adequate knowledge of the real world, past and present, and on a thorough understanding of the nature and significance of the scientific method."[9] Rod Serling's definition is "fantasy is the impossible made probable. Science Fiction is the improbable made possible."
Siccome la scienza è empirico-deduttiva, mi sembra una delle definizioni migliori che esistano di fantascienza *vera* e non la scambierei con nulla al mondo.
Direi che è la definizione usata da Asmiov.
Quel che è certo è che licantropi e affari simili sono fantasy, non fantascienza, a meno che non derivino da mutazioni genetiche o scherzoni vari. Superman è fantasy, x-men è fantascienza. Elfi che fanno gli scienziati? Secondo me sta proprio sul confine, ecco. Ma la fantascienza nasce dalla scienza umana, quindi penso che la fantascienza richieda anzitutto una base Umana. Se prendiamo un mondo popolato da elfi, abbiamo già cambiato universo. Se prendiamo un terrestre che incontra una popolazione che ASSOMIGLIA agli elfi (che sono invenzioni della fantasia umana, eh! non credo che si chiamerebbero Elfi, fra di loro, come i marziani nativi non si chiamerebbero marziani fra di loro), allora è più verso il fantascientifico. Però non è che se fai finta di metterci una spiegazione scientifica sotto allora diventa fantascienza, la fantascienza non è questione di elementi classici più o meno presenti in un racconto, è il modo in cui viene affrontata, costruita e spiegata. L'ambientazione.
Sailormoon NON è fantascienza. No. No. No. GIAMMAI.
La guida galattica, in quanto parodia, sta ai margini della fantascienza, perchè ci sono troppi elementi tutti insieme che, però, nel parodico, vengono giustificati più o meno circa in modo pseudoscientifico.
Aggiungerei un "imho", ma sinceramente non me la sento, sono abbastanza convinta di ciò che dico. E garantisco anche che girano molte storie fintissimamente fantascientifiche ma che si proclamano tali.
[Modificato da KimmyTamer 06/08/2011 00:51] |
| | | | Post: 898 | Utente Senior | | OFFLINE |
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| 06/08/2011 12:29 | |
Quindi pensi che queste storie (escludendo l'etichetta) siano cattive storie? o possono essere buone storie comunque
I'm a PLOTTER. This does means i can write well when i have already planned the whole story/fiction, and when i already know characters and settings.
I vaccini causano il cancro ai gatti. Pensaci, prima di vaccinare il tuo!
- Il Vero Conservatore si guarda bene dal confondersi con i reazionari, i retrogradi, i tradizionalisti, i nostalgici; perché il Vero Conservatore intende “continuare mantenendo”, e non tornare indietro e rifare esperienze fallite. (Manifesto dei Conservatori)
- Che il sultano mantenga le tradizioni nella propria terra, ma non tenti di imporle ad altri regnanti. (Vlad Țepeș)
- Non si deve giudicare ciò che non si conosce. Ma una volta acquisita la conoscenza, non siamo obbligati a giudicare in positivo. (Ali - NORDLYS - Sacco) |
| | | | Post: 491 | Utente Senior | | OFFLINE |
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| 06/08/2011 13:05 | |
Alice Sacco, 06/08/2011 12.29:
Quindi pensi che queste storie (escludendo l'etichetta) siano cattive storie? o possono essere buone storie comunque
Uai not..? cioè, Sailor Moon è una bella storia. Solo, per cortesia, non chiamiamola fantascienza.
Tanto per osare metafore, un melone è in un certo senso una zucca venuta male, ma questo non toglie che non sia buonissimo. Meglio però se non lo chiamiamo zucca. E se non chiamiamo Melone la zucca. IMO. |
| | | | Post: 657 | Utente Senior | | OFFLINE |
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| 06/08/2011 16:14 | |
Alice Sacco, 06/08/2011 12.29:
Quindi pensi che queste storie (escludendo l'etichetta) siano cattive storie? o possono essere buone storie comunque
Ma le storie sono buone o cattive a prescindere dall'etichetta!
L'etichetta viene dopo, per dare una classificazione, per cercare di orientare il lettore, per capire in che scaffale della libreria mettere il libro...
Uno può scrivere di elfi ninja alieni che vengono vampirizzati e cercano di capire cosa sono diventati usando scienza, magia e precetti zen, e creare una buona storia... il fatto è che per cerare una buona storia non esistono tabelle. Se esistessero saremmo tutti scrittori.
Diverso è il discorso se uno parte volendo scrivere una storia di fantascienza. Lì dovrà avere chiaro cos'è la fantascienza, ovvio. ma se il problema è "oddio, ho scritto questa cosa che mi piace tanto, per me è fantascienza ma il cognato del mio vicino di casa mi ha detto che non lo è, quindi non è una buona storia", beh... take it easy. Prima viene la storia, poi l'etichetta. 
"In un vortice di polvere gli altri vedevan sicittà
A me ricordava la gonna di Jenny in un ballo di tanti anni fa..."
Le mie storie |
| | | | Post: 98 | Utente Junior | | OFFLINE | |
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| 06/08/2011 17:15 | |
la fantascienza è tante cose. ha tante sfaccettature, tanti lati e tante possibilità.
C'è quella degli alieni, dei mostri, di Alien e di Predator, degli Jedi e dei Klingon, della Federazione spaziale e dei Sith, poi c'è quella di Rick Deckart, di Rachel, Priss e Io Robot. C'è la fantascienza d'azione e la fantascienza psicologica e sociologica.
Fantascienza è un termine che si identifica come un enorme calderone di tantissime cose molto diverse tra loro.
La fantascienza classica, quella nata con Asimov, Dick e altri, narra di un'umanità diversa perchè è successo qualcosa di diverso nel corso della storia. Sono quasi tutte storie a medio o breve termine. Pensate a 1984, a Blade Runner o a A Scanner Darkly. Si svolgono tutti relativamente vicini nel tempo. Poi ovviamente anche loro si sono imbarcati in storie scritte in mondi e tempi lontani. |
| | | | Post: 1.047 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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| 07/08/2011 12:47 | |
Mio padre mi ha sempre detto: una buona fantascienza è un racconto in cui viene introdotto UNO ed UN SOLO elemento "estraneo", che possiamo chiamare propriamente "fantascientifico" (un'invenzione, una teoria, una legge fisica, un macchinario, un salto temporale e via dicendo) e da quello se ne derivano tutte le conseguenze scientifico-etiche-politico-sociali, tramite la narrazione. Ora, limitarsi ad un solo elemento è forse eccessivo, ma l'idea è che cambiare molti elementi tutti insieme fa perdere la parte "fantascientifica" e fa deviare verso il fantasy (facile trasformare un fantasy in una finta/cattiva fantascienza semplicemente usando la scusante del "cambiamo sistema planetario: oh! su questo pianeta esiste la magia!!" - ma per favore. ).
Il mio babbo non è nessuno, fa il fisico teorico, ma devo dire che sono fermamente convinta che sia LA definizione di fantascienza. Cito wiki:
*La fantascienza ha come tema fondamentale l'impatto di una scienza e/o una tecnologia – attuale o immaginaria – sulla società e sull'individuo. I personaggi, oltre che esseri umani, possono essere alieni, robot, cyborg, mostri o mutanti; la storia può essere ambientata nel passato, nel presente o, più spesso, nel futuro.[2]
Il termine è usato, in senso più generale, in riferimento a qualsiasi tipo di letteratura di fantasia che includa un fattore scientifico, comprendendo a volte ogni genere di racconto fantastico; un certo grado di plausibilità scientifica rimane tuttavia un requisito essenziale.[3]*
E, soprattuto, definizioni celebri dal wiki inglese:
According to science fiction writer Robert A. Heinlein, "a handy short definition of almost all science fiction might read: realistic speculation about possible future events, based solidly on adequate knowledge of the real world, past and present, and on a thorough understanding of the nature and significance of the scientific method."[9] Rod Serling's definition is "fantasy is the impossible made probable. Science Fiction is the improbable made possible."
Siccome la scienza è empirico-deduttiva, mi sembra una delle definizioni migliori che esistano di fantascienza *vera* e non la scambierei con nulla al mondo.
Direi che è la definizione usata da Asmiov.
Quel che è certo è che licantropi e affari simili sono fantasy, non fantascienza, a meno che non derivino da mutazioni genetiche o scherzoni vari. Superman è fantasy, x-men è fantascienza. Elfi che fanno gli scienziati? Secondo me sta proprio sul confine, ecco. Ma la fantascienza nasce dalla scienza umana, quindi penso che la fantascienza richieda anzitutto una base Umana. Se prendiamo un mondo popolato da elfi, abbiamo già cambiato universo. Se prendiamo un terrestre che incontra una popolazione che ASSOMIGLIA agli elfi (che sono invenzioni della fantasia umana, eh! non credo che si chiamerebbero Elfi, fra di loro, come i marziani nativi non si chiamerebbero marziani fra di loro), allora è più verso il fantascientifico. Però non è che se fai finta di metterci una spiegazione scientifica sotto allora diventa fantascienza, la fantascienza non è questione di elementi classici più o meno presenti in un racconto, è il modo in cui viene affrontata, costruita e spiegata. L'ambientazione.
Sailormoon NON è fantascienza. No. No. No. GIAMMAI.
La guida galattica, in quanto parodia, sta ai margini della fantascienza, perchè ci sono troppi elementi tutti insieme che, però, nel parodico, vengono giustificati più o meno circa in modo pseudoscientifico.
Aggiungerei un "imho", ma sinceramente non me la sento, sono abbastanza convinta di ciò che dico. E garantisco anche che girano molte storie fintissimamente fantascientifiche ma che si proclamano tali.
Quoto tutte queste considerazioni.
L'ambientazione futuristica o spaziale è troppo poco per considerare 'fantascienza' la maggior parte dei lavori, anche di buona qualità, che vi ricorrono.
Inoltre la distinzione tra magia, poteri paranormali o tecnologie inesistenti, impossibili e non adeguatamente spiegate è limitata alla terminologia e a pochi dettagli coreografici.
Con ciò, naturalmente, bisognerebbe ridefinire la maggior parte di ciò che spesso è considerato fantascienza come 'fantasy ad ambientazione futuribile' o 'avventura ad ambientazione futuribile'.
Ma forse si fa prima a continuare a chiamarlo 'fantascienza' lo stesso.
MaxT
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