Aaah, la Lorellina! ^__^
Sono un'affezionata lettrice di tutto quello che scrive, perché, con tutti i suoi difetti, mi diverte.
Preferisco la saga di Merry Gentry a quella di Anita Blake, ma alla fine è molto simile... E' come il junk food: sai che non è sano, sai che non è raffinato, ma ogni tanto ne vuoi un po'!
Come autrice ha sicuramente molti limiti. Tanto per citarne alcuni: le sue descrizioni sono ridondanti e ripetitive, ha alcuni clichées che ritornano tanto spesso da sembrare il ritornello di una canzone e le sue protagoniste sono l'epitomo della MarySue... Oddio, povera la mia Laurell, la sto demolendo!
La scoprii anni fa, durante un viaggio oltreoceano, in una visita in libreria a New York. Era appena uscito l'ultimo volume della serie di Anita e mi incuriosì, per cui feci incetta di libri, trovandoli con uno sconto parecchio conveniente.
Da allora mi sono affezionata e, pur con tutti i suoi limiti, non mi perdo un'uscita, anche se preferisco leggerla in inglese.
La serie di Merry, in particolare, fa un godibilissimo frullatone misto di leggende celitiche e britanniche, folklore assortito e soft core scanzonato, azione, tamarraggine senza catene e momenti di comicità assoluta, volontaria e no.
Insomma, lo avrete capito: mi paice. Ne rionosco tutti i limiti senza scuse e senza appello, ma alla fine, quando esce il libro nuovo, ho il ditino pronto su amazon senza un dubbio che sia uno!
Per me, alla fine, è meglio un'onesta LKH che tante altre autrici dello stesso genere. c'è, se non altro, da riconoscerle una certa anzianità nel genere, dato che è dagli anni novanta che pubblica libri.