Martin Hel

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Drochaid
00domenica 11 aprile 2021 03:58
considerazioni esoteriche!
Su Martin Hel. Ho letto varii commenti su Martin Hel, ed il confronto con Dylan Dog. Dunque, a mio vedere, non c'è paragone. E' molto più intrigante Martin Hel, soprattutto sul piano Esoterico, e dell'indagine occulta in sé stessa. Le storie di Wood sono più accurate sul piano della storia dell'Occultismo, ed anche i dialoghi sono più metafisici ( assomigliano un po' a quelli di certe storie di Alvar Mayor) . Credo Martin Hel sia il vero indagatore dell'occulto, che pure Dylan Dog fu, nei primi 200 numeri più qualche eccezione.
Carlo Maria
00domenica 11 aprile 2021 10:32
Non sono mai riuscito ad amare fino in fondo Martin Hel. Troppo inferiore a Dylan: mi è sempre sembrato una copia sbiadita e monocorde. Rispetto al Dylan degli anni che meritano, intendo, ma anche Martin Hel ha avuto una vita breve, qualitativamente parlando. Ancor più breve di Dylan.
Senza dubbio l'opera di Wood è più focalizzato sull'esoterismo, questo sì, ma le corde toccate dai due personaggi non sono comparabili, a parer mio.
LucaL@
00domenica 11 aprile 2021 12:39
Pur non ritenendo Martin Hel il capolavoro di Robin Wood ne ho una buona considerazione, anche per i motivi citati da Drochaid: non "urlava" la sua profondità, ma usava i materiali di partenza, con cui evidentemente lo sceneggiatore aveva confidenza, per imbastire delle belle e solide trame. Ricordo che un lettore di Lanciostory, forse sacerdote, rilevò ad esempio che i primi dialoghi di un episodio erano citazioni dirette della Bibbia, senza sbandierarlo ai quattro venti.
In Dylan Dog invece c'era sempre questa ricerca dell'effettino facile-facile, del cerchiobottismo (non ricordo in che numero Dylan pensava "Mi sembra di essere in un gioco di ruolo, in cui può succedere di tutto!", evidentemente per arruffianarsi i giocatori ma riducendo l'hobby a una cosa in cui... "può succedere di tutto" [SM=x75002] ), dell'impegno ostentato per fingersi "impegnato", delle facili strizzatine d'occhio agli adolescenti, della necessità di spiegare tutto...
Ma è anche vero però che sono due mondi diversi di intendere il fumetto, nati in Paesi con tradizioni diverse.
Carlo Maria
00domenica 11 aprile 2021 13:15
Re:
LucaL@, 11/04/2021 12:39:

Pur non ritenendo Martin Hel il capolavoro di Robin Wood ne ho una buona considerazione, anche per i motivi citati da Drochaid: non "urlava" la sua profondità, ma usava i materiali di partenza, con cui evidentemente lo sceneggiatore aveva confidenza, per imbastire delle belle e solide trame. Ricordo che un lettore di Lanciostory, forse sacerdote, rilevò ad esempio che i primi dialoghi di un episodio erano citazioni dirette della Bibbia, senza sbandierarlo ai quattro venti.
In Dylan Dog invece c'era sempre questa ricerca dell'effettino facile-facile, del cerchiobottismo (non ricordo in che numero Dylan pensava "Mi sembra di essere in un gioco di ruolo, in cui può succedere di tutto!", evidentemente per arruffianarsi i giocatori ma riducendo l'hobby a una cosa in cui... "può succedere di tutto" [SM=x75002] ), dell'impegno ostentato per fingersi "impegnato", delle facili strizzatine d'occhio agli adolescenti, della necessità di spiegare tutto...
Ma è anche vero però che sono due mondi diversi di intendere il fumetto, nati in Paesi con tradizioni diverse.




Non necessariamente in Dylan si spiegava tutto. Infatti fu molto criticata la ricerca della Barbato prima e di altri poi di fornire lunghi spiegoni, di rischiarare il passato di Dylan o di schiarire ogni ombra di una trama.
Senza dubbio sono stati due mondi diversi, Martin Hel e Dylan Dog ed è vero anche che il rischio, in Dylan, era quello di avvitarsi su se stesso, di esser ruffiano e un poco stantio nel momento in cui la parte impegnata fosse divenuta un poco tromboneggiante. Dipende proprio dal narratore, però: nelle mani giuste, ossia quelle di uno Sclavi ispirato... e di una manciata di casi altrui, si volava molto più in alto di quanto si potesse fare in Martin Hel. E in albi singoli, oltretutto, perché Dylan ha avuto rari albi doppi... un unico caso di triplo (da dimenticare) e di sestuplo (osceno), ma qui solo connesso da un flebile filo conduttore metafumettistico e non di trama.
LucaL@
00domenica 11 aprile 2021 20:27
Mai coperta la Barbato, io Dylan Dog l'ho letto fino a poco dopo il 50, credo, con qualche rara incursione successiva.
Sì, insomma... "spiegare"... intendevo che l'approccio di Dylan Dog era più fruibile a un pubblico giovane, ripensandoci Martin Hel era più maturo anche per il suo rapporto con le donne.
Sashimi
00lunedì 12 aprile 2021 00:01
Di Martin Hel ho letto e riletto le primissime storie, raccolte in tre dei primissimi albi brossurati simil bonelliani che Eura all'epoca dava in omaggio ogni tanto, rodandosi per le successive uscite dei monografici.

Storie interessanti senza dubbio, scritte da un Robin Wood ancora nel pieno della forma. Anche se -confesso- da giovincello il mio interesse era principalmente dato dalla disinvolta Nina e dalle molte altre comprimarie/antagoniste così spettacolarmente rese da Lito Fernandez. [SM=x74979] [SM=x74933] [SM=x74972] (Ah, in che tempi poco sensibili vivevamo! [SM=x74936] [SM=x75014] )

Per quanto mi piacesse molto Dylan nei primi anni '90, e lo reputassi superiore come fumetto, la media delle sue comprimarie non poteva competere con quelle graficamente scolpite da Fernandez.

Dopo non molti episodi MH perse il codino, che faceva tanto Fiorello, e la presenza di Nina andò rarefacendosi: ho continuato a sfogliarlo, ma con occhio sempre più distratto, notando il progressivo abbassamento nella qualità dei disegni e una -forse inevitabile- ripetitività se non del vasto patheon orrorifico quantomeno di situazioni e soluzioni narrative.

Sash


Drochaid
00lunedì 12 aprile 2021 04:53
@Sashimi

occhio a non fare spoiler, belin! Io non voleov saperlo e scoprirlo da solo, ed ora ho letto il tuo post. Eh.
Drochaid
00lunedì 12 aprile 2021 04:54
@Sashimi

comunque quelli erano tempi sani, sono gli attuali, insani e ipocriti , tutto bon ton e niente sostanza.
Sashimi
00lunedì 12 aprile 2021 10:41
Spoiler: avevo capito avessi già letto almeno i primi episodi... ma, se ti riferisci al codino, fu un fatto puramente estetico e non narrativo. Se non ricordo male

Testo nascosto - clicca qui


S.


Juan Galvez
00lunedì 12 aprile 2021 11:24
Mehercle! Un altro Carlin? Kedduzzebbedei!
LucaL@
00lunedì 12 aprile 2021 12:42
Re:
Sashimi, 12/04/2021 10:41:

Spoiler: avevo capito avessi già letto almeno i primi episodi... ma, se ti riferisci al codino, fu un fatto puramente estetico e non narrativo. Se non ricordo male

Testo nascosto - clicca qui


S.






In un'intervista l'Eura disse che glielo avevano fatto tagliare loro.
Sashimi
00lunedì 12 aprile 2021 13:29
Dubito fosse perché nel gergo della Rivoluzione francese codino = conservatore; sicuramente c'entra che anche Fiorello avesse tricologicamente operato: ormai faceva troppo tardi anni '80 e Miami Vice. [SM=x74934]

Sash

jelem
00lunedì 12 aprile 2021 14:03
Grosso modo a tre quarti del percorso editoriale ci fu un'altra mutazione tricologica, però temporanea. Si rifaceva a un periodo in cui un altro personaggio di Wood e Fernández ebbe lo stesso look, anni prima che un character bonelliano lo adottasse suo malgrado.
Invece la progressiva mutazione fisica (accadde anche a Larry Mannino) fu inarrestabile, sfiorando in questo caso vette di bruttezza grafica assoluta.

Testo nascosto - clicca qui
Sashimi
00lunedì 12 aprile 2021 14:58
Ah, DM! Poteva (e forse l'intenzione un po' c'era, da come ne parlavano) essere un personaggio di punta in casa Eura, ma finì per lasciare poca traccia: surclassato da altro materiale e da personaggi più carismatici, che in quel periodo davvero non mancavano.

Interessante questa digressione, Jelem. E' un carotaggio di una materia vasta: nelle mani giuste non dubito che potrebbe uscirne qualche articolone sull'evoluzione (o involuzione) delle acconciature maschili nel fumetto.

Quanto a MH confesso che tutto sommato lo preferivo codinato: era più caratterizzato, spiccava di più. Il taglio corto secondo me lo rese più anonimo.

Sash
Carlo Maria
00lunedì 12 aprile 2021 18:56
Re:
Juan Galvez, 12/04/2021 11:24:

Mehercle! Un altro Carlin? Kedduzzebbedei!



[SM=x74935] [SM=x74935] [SM=x74934] [SM=x74934]
Un fratello! [SM=x74933]
Juan Galvez
00lunedì 12 aprile 2021 21:22
Re: Re:
Carlo Maria, 12/04/2021 18:56:



[SM=x74935] [SM=x74935] [SM=x74934] [SM=x74934]
Un fratello! [SM=x74933]

Vi prenda Yog-Sothoth.


Carlo Maria
00lunedì 12 aprile 2021 22:40
Re: Re: Re:
Juan Galvez, 12/04/2021 21:22:

Vi prenda Yog-Sothoth.






Mi auguro che non sia uno spoiler, eh... [SM=x74933]
Juan Galvez
00martedì 13 aprile 2021 19:34
Re: Re: Re: Re:
Carlo Maria, 12/04/2021 22:40:




Mi auguro che non sia uno spoiler, eh... [SM=x74933]

Tu e gli spoiler siete peggio di una rottura di coglioni 10 nella scala Schiavone!


ddvd
00martedì 13 aprile 2021 20:11
Re: Re: Re: Re:
Carlo Maria, 12/04/2021 22:40:




Mi auguro che non sia uno spoiler, eh... [SM=x74933]


[SM=x74897] [SM=x74897]

Drochaid
00lunedì 19 aprile 2021 17:30
Re:
Juan Galvez, 12/04/2021 11:24:

Mehercle! Un altro Carlin? Kedduzzebbedei!




Ma cosa significa il tuo messaggio?
LucaL@
00lunedì 19 aprile 2021 20:17
Re: Re:
Drochaid (drochaid), 19/04/2021 17:30:




Ma cosa significa il tuo messaggio?




Sono delle formule apotropaiche contro i fissati dello spoiler, categoria a cui appartiene Carlo Maria [SM=x74934]

(il quale non vuole spoiler ma poi nei suoi messaggi non usa la relativa e comodissima funzionalità ma scrive solo SPOILER prima dei contenuti "sensibili" [SM=x74959] )
Carlo Maria
00lunedì 19 aprile 2021 22:32
Re: Re: Re:
LucaL@, 19/04/2021 20:17:




Sono delle formule apotropaiche contro i fissati dello spoiler, categoria a cui appartiene Carlo Maria [SM=x74934]

(il quale non vuole spoiler ma poi nei suoi messaggi non usa la relativa e comodissima funzionalità ma scrive solo SPOILER prima dei contenuti "sensibili" [SM=x74959] )



Finora ero l'unico sensibile alla materia.
Da ora in poi mi pare corretto usare l'apposita funzione, ovviamente! [SM=x74927]
Drochaid
00martedì 23 gennaio 2024 00:00
Re: Re: Re: Re: Re:
Juan Galvez, 13/04/2021 19:34:

Tu e gli spoiler siete peggio di una rottura di coglioni 10 nella scala Schiavone!


Belin, ma come fa un fumettaro a diminuire la faccenda, con tono irridente? gli spoilers sono il veleno della narrativa in genere, con uno spoiler si può rovinare un'intera avventura che si sta seguendo, c'è poco da scherzare! Pena capitale per chi fa gli spoiler!






Drochaid
00martedì 23 gennaio 2024 00:04
Re: Re: Re: Re: Re:
Juan Galvez, 13/04/2021 19:34:

Tu e gli spoiler siete peggio di una rottura di coglioni 10 nella scala Schiavone!


Belin, ma come fa un fumettaro a diminuire la faccenda, con tono irridente? gli spoilers sono il veleno della narrativa in genere, con uno spoiler si può rovinare un'intera avventura che si sta seguendo, c'è poco da scherzare! Pena capitale per chi fa gli spoiler!






LucaL@, 19/04/2021 20:17:

Drochaid (drochaid), 19/04/2021 17:30:




Ma cosa significa il tuo messaggio?




Sono delle formule apotropaiche contro i fissati dello spoiler, categoria a cui appartiene Carlo Maria [SM=x74934]

(il quale non vuole spoiler ma poi nei suoi messaggi non usa la relativa e comodissima funzionalità ma scrive solo SPOILER prima dei contenuti "sensibili" [SM=x74959] )




ma lo spoiler è un disastro non si tratta di essere fissati, ti può rovinare un'intera avventura, un film, un giallo, etc, quindi è giusto, soprattutto ragionevole, stare attenti a non fare spoiler, è chi li fa che mi pare un po' malvagetto e dispettoso, fissato in quello.
Drochaid
00martedì 23 gennaio 2024 00:08
Re: Re:
Carlo Maria, 11/04/2021 13:15:




Non necessariamente in Dylan si spiegava tutto. Infatti fu molto criticata la ricerca della Barbato prima e di altri poi di fornire lunghi spiegoni, di rischiarare il passato di Dylan o di schiarire ogni ombra di una trama.
Senza dubbio sono stati due mondi diversi, Martin Hel e Dylan Dog ed è vero anche che il rischio, in Dylan, era quello di avvitarsi su se stesso, di esser ruffiano e un poco stantio nel momento in cui la parte impegnata fosse divenuta un poco tromboneggiante. Dipende proprio dal narratore, però: nelle mani giuste, ossia quelle di uno Sclavi ispirato... e di una manciata di casi altrui, si volava molto più in alto di quanto si potesse fare in Martin Hel. E in albi singoli, oltretutto, perché Dylan ha avuto rari albi doppi... un unico caso di triplo (da dimenticare) e di sestuplo (osceno), ma qui solo connesso da un flebile filo conduttore metafumettistico e non di trama.



Ma il punto non è se si spiega o no, tutto, è l'impianto della trama. Chi non si occupa di esoterismo non può capire.
Può fare senz'altro considerazioni generiche, estetiche, etc, ci mancherebbe.
Come a dire, se ci fosse un personaggio che fa il Compositore, potrebbe essere un fumetto godibile da chiunque, ovviamente, ma però un Musicista che lo segua ne avrebbe uno sguardo diverso.


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