Quali aspetti delle assemblee sono cambiati negli ultimi anni?

Nel corso del tempo alcuni aspetti delle assemblee sono cambiati. Ad esempio, c’è chi ricorda che le assemblee potevano durare anche otto giorni. C’erano sessioni mattutine, pomeridiane e serali, ed era anche previsto che si partecipasse al servizio di campo. Il programma poteva iniziare alle nove del mattino e spesso terminava alle nove di sera. I volontari dedicavano molte ore di duro lavoro alla preparazione di colazioni, pranzi e cene per i partecipanti. Oggi invece il programma delle assemblee è più breve, e il fatto che ognuno provveda da sé al proprio pasto permette a tutti di concentrarsi maggiormente sul cibo spirituale.

Quali momenti delle assemblee aspettate con ansia, e perché?

Il programma delle assemblee prevede da molto tempo momenti che sono sempre attesi con ansia. Il “cibo [spirituale] a suo tempo”, che ci fornisce un più accurato intendimento delle profezie e degli insegnamenti della Bibbia, ci viene provveduto non solo tramite i discorsi ma anche sotto forma di nuove pubblicazioni presentate durante l’assemblea. (Matt. 24:45) Molte di queste pubblicazioni hanno lo scopo di aiutare le persone sincere ad apprezzare le verità scritturali. Toccanti drammi biblici incoraggiano giovani e meno giovani a esaminare i propri motivi e a resistere alle pressioni esercitate da questo mondo empio. Similmente, il discorso del battesimo offre a tutti l’opportunità di riesaminare le proprie priorità nella vita e di provare la gioia di vedere altri che simboleggiano la loro dedicazione a Geova.

Le assemblee sono parte della pura adorazione da migliaia di anni e aiutano il gioioso popolo di Geova a servirlo in modo degno in tempi difficili. Sono stimolanti dal punto di vista spirituale, offrono la possibilità di fare nuove amicizie, ci fanno apprezzare la fratellanza mondiale e sono uno dei principali mezzi con cui Geova benedice il suo popolo e se ne prende cura. Di sicuro ognuno di noi farà i preparativi necessari per non perdere neppure una sessione delle nostre assemblee. — Prov. 10:22.

Quest'anno avremo congressi internazionali in diverse nazioni.Sarà sicuramente emozionante dare il benvenuto a fratelli e sorelle delegati che assisteranno a questi congressi.

Per chi non ha mai avuto il privilegio di assistere a un congresso internazionale nella propria nazione,sarà di sicuro un'esperienza unica.E chi pensa che i Testimoni di Geova non fanno festa durante l'anno,deve sapere che non abbiamo solo la commemorazione della morte di Cristo,ma abbiamo 2 volte l'anno assemblee di un giorno e 1 congresso di 3 giorni.

E oltre a queste feste spirituali abbiamo anche feste di congregazione e feste private insieme ai nostri fratelli e sorelle.Credo che festeggiamo piu' noi che chi aspetta che arrivi il natale,la pasqua,il compleanno , l'onomastico halloween,carnevale e le cosidette feste del paese per festeggiare il loro patrono.

Per me la prima Ass internazionale ( era di 5 gg) l'ho vissuta a Milano...
la seconda di 3gg a Roma... è stata bellissima... ricordo i fratelli di altre nazioni vestiti con i costumi del loro paese..
e tutti a fare foto con tutti.. poi alla fine, in gruppi nazionali, un giro intorno allo stadio salutando tutti...

di tanti congressi ricordo il lavoro di volontaria in tanti reparti, incluso la cucina...
Una volta abbiamo preparato in 3 giorni 6000 toast! comunque era un gran divertimento lavorare con i fratelli..

E i drammi? uno spettacolo vederli e un divertimento puro parteciparvi!
ho avuto il privilegio di partecipare a uno di quelli! quante risate nei mesi delle prove!!

A proposito di feste...qualche settimana fa hanno organizzato una festa a sorpresa per una coppia che faceva le nozze d'oro, con regali e siparietti divertentissimi e naturalmente prelibatezze a non finire da mangiare...

non sento la mancanza di compleanni e di altre feste "comandate" con auguri e regali 'obbligatori'..
preferisco le sorprese che ricevo ogni tanto, certamente piu spontanee perchè non indotte dalle circostanze..

questo è il mio 'sentire' .. e sto bene così

Personalmente avrei molto da raccontare di tutte le assemblee e congressi che ero presente.Due in particolare sono state quella di Torino nel 1961 e poi di Milano nel 1963 con piu' di 63000 presenti da diverse nazioni durata 8 giorni.Quella di Roma nel 1969 è stata un'esperienza bella per me perchè malgrado non risiedevo piu' in Italia ed ero in vacanza,con i miei genitori abbiamo fatto un lungo viaggio per essere presenti a quel congresso e ho fatto lavoro di volontaria raccogliendo carte e altro sui prati intorno allo stadio.Dopo il congresso siamo partiti con il treno per tornare all'estero.

Ma il prossimo congresso internazionale me la godro' ancora di piu' perchè sarà a 30 Km distante da dove abito.

E che festa sarà una settimana prima e quella dopo il congresso quando avremo fratelli e sorelle di altre nazioni in congregazione con noi.E anche allora ci sarà festa per far loro conoscere i posti belli della nostra zona.Sarà un'esperienza meravigliosa che non si dimenticherà mai.

Amalia 52, 06/11/2023 19:19:

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…nuove pubblicazioni presentate durante l’assemblea...

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Menzioni la Torre di Guardia 15/9/2012 p. 32

All’epoca le nuove pubblicazioni venivano presentate all’assemblea di distretto. Ora all’adunanza annuale. Chissà se il 2012 o pochi anni dopo fu l’ultima assemblea in cui venne presentata una nuova pubblicazione. Quale fu l’ultima pubblicazione? In che anno? Forse nel 2014 “Il Regno di Dio è già una realtà”. Invece il libro “Gesù: la via” del 2017 mi sembra fosse stato presentato all’adunanza annuale. Chi si ricorda?

Saroj, 06.11.2023 21:57:

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Menzioni la Torre di Guardia 15/9/2012 p. 32

All’epoca le nuove pubblicazioni venivano presentate all’assemblea di distretto. Ora all’adunanza annuale. Chissà se il 2012 o pochi anni dopo fu l’ultima assemblea in cui venne presentata una nuova pubblicazione. Quale fu l’ultima pubblicazione? In che anno? Forse nel 2014 “Il Regno di Dio è già una realtà”. Invece il libro “Gesù: la via” del 2017 mi sembra fosse stato presentato all’adunanza annuale. Chi si ricorda?

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Si è quella,ma non ricordo quale fu l'ultima pubblicazione che fu presentata al congresso.

Io sono passata da 4 a 3 giorni

L'aspetto che più mi ha colpito, in quanto italiano, è stata l'abolizione del ristoro.
Preparare tutto quel cibo e mangiare insieme era un'esperienza particolare.


Simon

Anche io mi ricordo che si pranzava

(SimonLeBon), 08.11.2023 21:45:

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L'aspetto che più mi ha colpito, in quanto italiano, è stata l'abolizione del ristoro.
Preparare tutto quel cibo e mangiare insieme era un'esperienza particolare.


Simon

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Caro Simon,ma anche adesso che ognuno si porta il pranzo(Panino o altro da casa)si puo' mangiare insieme con chi ci sta sedui a fianco e chiacchierare.Si fanno nuove conoscenze.

Claudia Claudia (1lT5230325), 09.11.2023 09:05:

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Anche io mi ricordo che si pranzava

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Ma sempre al mangiare pensate tu e Simon?

Indubbiamente, discorsi a parte, un bel momento era proprio il pranzo caldo mangiato insieme...
è una cosa che non si può dimenticare!
anche se han fatto bene a eliminarlo per via del gran lavoro che dava e i volontari si perdevano una bella
fetta di programma...

ma che bei ricordi, anche proprio per il lavoro volontario e l'atmosfera di collaborazione che si creava!
Magari il lavoro secolare fosse così!