Quando la parola ti manca!

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SunnySunshine
00martedì 19 febbraio 2013 11:36
L'inizio di tutto, questo nemico!
Mettiamo su una scena per rendere l'idea.
Voi, davanti al pc, magari con la musica adatta che risuona dalle casse, un bicchiere di succo, i biscotti a cioccolato, la tastiera pulita e la pagina di Word aperta. Siete lì, ferme, la storia è già tutta programmata, c'è già l'inizio, il mezzo e la fine, le buttute dei personaggi, questo e quello. E' effettivamente tutto pronto.
Ma state ancora lì, passano i minuti, cinque, dieci, venti, trenta, e la bastarda parola per cominciare la vostra storia non c'è, non esce, non viene via dalla vostra testolina. Alla fine vi arrendete e, anche quel giorno, non combinate niente di produttivo.

Oh, che nervi! Vi è mai capitato?
Dio, a me sì, spesso, sempre! Sono molto complicata sulla scelta della frase iniziale, punto uno, perché credo che sia molto importante. Insomma, è la prima cosa che il lettore legge, è quella a fare l'impatto, un po' come il carattere estetico di una persona! Se la prima frase non coglie, difficilmente la storia piacerà!
E secondo perché ho sempre paura di essere banale, o troppo noiosa, di creare anti-sonanza, di immergermi troppo nel punto di vista del personaggio o, al contrario, troppo nel mio! E so benissimo che buttare parole a caso sarà sicuramente controproducente per me, dato che se anche solo un periodo di quello che scrivo non mi piace, di conseguenza perderò entusiasmo nei confronti della storia.

E voi come siete messi? Sono l'unica a cui capita questa solenne disgrazia? Come risolvete, in genere?

nica89
00martedì 19 febbraio 2013 11:47
Sulla pagina bianca di Word mi capita spesso di non saper come iniziare cosa che paradossalmente non mi accade scrivendo su carta, quindi nell'ultimo periodo tendo a scrivere su un quadernino e poi riportare e aggiustare il tutto in word (decisamente più comodo e veloce per correzioni e modifiche). Se ho in mente una scena, anche se mi manca l'introduzione inizio da quella, cercando scrivere l'inizio della storia in un secondo momento, altrimenti rischio di non scrivere più nemmeno le scene successive.
zorrorosso@EFP
00martedì 19 febbraio 2013 12:23
Re:
nica89, 19.02.2013 11:47:

Sulla pagina bianca di Word mi capita spesso di non saper come iniziare cosa che paradossalmente non mi accade scrivendo su carta, quindi nell'ultimo periodo tendo a scrivere su un quadernino e poi riportare e aggiustare il tutto in word (decisamente più comodo e veloce per correzioni e modifiche). Se ho in mente una scena, anche se mi manca l'introduzione inizio da quella, cercando scrivere l'inizio della storia in un secondo momento, altrimenti rischio di non scrivere più nemmeno le scene successive.



L'idea di scrivere prima qualche cosa su carta e' una strategia che uso anche io: problema, se scrivo "troppo" su carta poi non riesco a trasferire sulla tastiera, quindi preferisco andare di linee generali o solo piccole frasi importanti. Ogni tanto, se proprio non ho un'idea, mi basta anche solo scarabocchiare.

Due cose che in questo periodo abbastanza prolifico, a livello di scrittura, mi hanno aiutato:
1) capitoli o scritti "tandem" ovvero due alla volta. Meglio ancora se le storie o gli argomenti siano molto differenti tra di loro.
2)Scrivere tutto quello che viene in mente e come viene in mente: una volta che e' stato scritto non ci vuole niente a modificarlo, metterlo prima o dopo, introduzioni o altro.

E quando la pagina non e' piu' bianca, le cose sono molto diverse [SM=g28004] in bocca al lupo!


|-Laus-|
00martedì 19 febbraio 2013 12:24
La sindrome da foglio bianco coglie spesso anche me. E non solo per l'inizio della storia, ma anche per l'inizio dei singoli capitoli.

Ti dirò che ne esco quasi sempre solo nel momento in cui smetto di pensarci: magari sto facendo tutt'altro e mi viene in mente la frasina magica che posso ritenere degno come incipit di qualcosa.

Tanto è sempre così: per trovare le cose, spesso, è inutile cercarle. Bisogna saper aspettare che esse trovino te.
S.Slappy
00martedì 19 febbraio 2013 12:30
Guarda, mi sta capitando proprio in questo momento.
Sono qui con la pagina aperta e ventordici mila possibili incipit che mi frullano in testa, uno più patetico dell'altro. Allora, disperata, ne butto giù uno, orribile, mi impunto di continuare ad elaborarlo, ci ritorno, lo ritocco, lo accorcio, lo allungo, lo cancello, lo riscrivo, lo rileggo, lo rileggo e lo rileggo. Poi chiudo word e ci vado giù secca sulla risposta "no" quando mi chiede se voglio salvare il documento o meno. Mi alzo, mangio un'arancia, guardo il cane grattarsi l'orecchio, temporeggio sugli scalini, sfoglio libri, leggiucchio altre ff e poi sono di nuovo lì, davanti ad un'ennesima schermata bianca. Sembro uno zombie, no anzi, un uomo cavernicolo da quanto mi stia accigliando. Mi arraffo un secondo incipit, uno qualunque, il più ridicolo, e lo batto sulla pagine con violenza, lo ritocco, lo accorcio, lo allungo, lo cancello, lo riscrivo, lo rileggo, lo rileggo e...
Valpur
00martedì 19 febbraio 2013 14:45
Premetto che temo di essere un'anomalia: cerco di scrivere ogni giorno anche se l'ispirazione non c'è, magari butto giù una schifezza che riscriverò ma almeno evito di bloccarmi.
Per quanto riguarda la sindrome del cursore che lampeggia, io metto in pratica lo stesso trucco che ho usato quando ho discusso la tesi di laurea.
In sostanza avevo il terrore di incepparmi, di dimenticare cosa dovevo dire eccetera. Al che mi fu consigliato di non studiare il discorso a memoria, ma di concentrarmi sulle prime dieci parole, che avrei dovuto snocciolare con scioltezza e convinzione. Il resto sarebbe venuto da sè... e si è dimostrato molto vero!
Anche con la scrittura mi comporto in maniera simile: ovviamente so cosa dovrò dire nel tal capitolo e anche come trama generale, ma mi soffermo tanto sulle prime poche righe. Ci medito, ci rimugino (in bagno, al supermercato, mentre pulisco la lettiera del gatto...) finché non sono soddisfatta. A quel punto ho tolto il tappo e la creatività fa il resto :)
Ovviamente funziona per me, che non prendo mai appunti ma che penso alle mie storie per ore ogni giorno; ognuno ha le sue tecniche!
Erodiade91
00martedì 19 febbraio 2013 14:57
Re: L'inizio di tutto, questo nemico!
SunnySunshine, 19/02/2013 11:36:

Mettiamo su una scena per rendere l'idea.
Voi, davanti al pc, magari con la musica adatta che risuona dalle casse, un bicchiere di succo, i biscotti a cioccolato, la tastiera pulita e la pagina di Word aperta. Siete lì, ferme, la storia è già tutta programmata, c'è già l'inizio, il mezzo e la fine, le buttute dei personaggi, questo e quello. E' effettivamente tutto pronto.
Ma state ancora lì, passano i minuti, cinque, dieci, venti, trenta, e la bastarda parola per cominciare la vostra storia non c'è, non esce, non viene via dalla vostra testolina. Alla fine vi arrendete e, anche quel giorno, non combinate niente di produttivo.




Ecco, già io se ho troppo già in mente di una storia non combino nulla. Nel senso che cerco di programmarmi l'inizio, quello che deve succedere nel centro e la fine (parlo di long, eh), ma se ho troppo già programmato, tipo quel che deve succedere cap per cap, mi blocco. Perché l'ho già pensata, è come averla già scritta, e allora che divertimento c'è? Molto meglio mettere giù brevi input generali e poi cambiarli con comodo, perché ad un certo punto i personaggi possono reagire in maniera diversa rispetto a ciò che pensavi, oppure un evento può prolungarsi più del dovuto...

Quoto zorrorosso quando consiglia di scrivere quello che ti viene di una scena che ti piace e non vedi l'ora di scrivere. Per me è l'unica: scene scritte a maggio le ho usate a gennaio dell'anno dopo con le opportune modifiche e i ritagli. Oppure una volta mi è venuto da far scrivere una lettera in prima persona da personaggio A a personaggio B, cosa che non ho utilizzato in toto perché odio la prima persona ma che mi ha aiutato molto a comprendere i processi mentali e l'evoluzione del personaggio A. Inoltre certi pezzi li ho copia-incollati come pensieri diretti perché mi piacevano.

nica89
00martedì 19 febbraio 2013 15:23
Re: Re:
zorrorosso@EFP, 19/02/2013 12:23:



L'idea di scrivere prima qualche cosa su carta e' una strategia che uso anche io: problema, se scrivo "troppo" su carta poi non riesco a trasferire sulla tastiera, quindi preferisco andare di linee generali o solo piccole frasi importanti. Ogni tanto, se proprio non ho un'idea, mi basta anche solo scarabocchiare.



In effetti odio ricopiare il tutto sul pc, ho sempre fatto fatica a rileggere quello che scrivevo, già alle superiori la brutta era più una formalità e la bella serviva solo per eliminare i pasticci dovuti alle correzioni. Però anche il fatto di rimandare la copiatura al pc ha il vantaggio di poter osservare la mia storia con un occhio un pochino più critico, cosa che altrimenti non riuscirei a fare.
SunnySunshine
00martedì 19 febbraio 2013 16:39
In mezzo a tutte questo voci mi sento fuori dal coro: io non sono per niente in grado di scrivere su carta. Ovviamente non nel senso che non so farlo, ma nel senso che sul foglio perdo assolutamente ispirazione! Sarà perché ho una brutta calligrafia, sarà perché l'abitudine mi ha sempre avvicinata ad una tastiera, ma non riesco proprio per nulla a scrivere a mano (a meno che non si tratti di un tema scolastico) e, anche se lo faccio, mi annoio a morte a trascrivere, poi. Insomma, mi procuro solo danni da me, quindi preferisco evitare.
Ad ogni modo, vedo che la maggior parte di voi, però, riesce a risolvere.
Avete ragione, probabilmente aspettare il momento che ci sembra meno opportuno è la cosa migliore da fare quando la parola sfugge, ma nell'attesa penso proprio che proverò lo stratagemma di Erodiade91: la tecnica della lettera per far idea dei "periodi" mi ha incuriosita molto, chissà che non funzioni!
I am a panda
00martedì 19 febbraio 2013 22:27
Sta succedendo anche a me, proprio in questi giorni.
So già cose deve succedere in quel maledetto capitolo, ma non riesco ad iniziarlo. Nel capitolo successivo ci sarà una scena che muoio dalla voglia di scrivere e riesco a pensare solo a quella, anche se è già su Word. Scrivere due storie in contemporanea di solito mi aiuta tantissimo, ma stavolta no. Scrivo, cancello, riscrivo, cambio il font, ricancello, accendo l'iPod, vado a dare un biscotto al cane, torno al pc, riscrivo e ricancello. Vado avanti così da una settimana. L'ispirazione mi viene sempre nei momenti sbagliati, che nervi!
Io sono semi-incapace di scrivere su carta. Le idee mi vengono, riesco anche a metterle giù in maniera decente,il problema è quando devo trascriverle. Se sulla "brutta" ho scritto A sulla "bella" scriverò B. E' sempre così, non posso farci nulla.
SunnySunshine
00giovedì 11 luglio 2013 01:28
Uppo perché a distanza di tanto tempo mi ritrovo ancora nella stessa situazione e chiedere altri pareri mi tira su di morale. Chissà che qualcuno non ci tiri fuori l'arma micidiale, la soluzione a tutti i problemi!

Nel frattempo che qualcuno risponda volevo condividere il mio tentativo: ho impostato all'inizio del testo un'introduzione, una sorta di riassunto, incipt da film. Beh, la cosa sembra funzionare finché leggo quella ma poi scorro le righe del primo capitolo che ho già scritto e... nulla, non mi scende proprio. A questo punto sto pensando di impostare il tutto come un vero e proprio sguardo su un film: una sorta di trailer/backstage a parole, mettere su la musica adatta e pensare, trascrivere i dialoghi così come vengono e, perché no, alcune considerazioni sui personaggi, principali e non.

La ritenete un'idea pazza, vero? Beh, domani io ci proverò... a mali estremi, estremi rimedi! Intanto qualcuno mi faccia sapere se ha mai fatto una cosa simile!
Lelaiah
00giovedì 22 agosto 2013 22:52

pt]
Sera! Mi aggrego alla conversazione quatta quatta  [SM=g27985] 
Personalmente, ti dirò, quando ho un blocco (ad esempio in questi giorni) cerco di focalizzarmi la scena o la parte che non riesco a buttare giù.
Il mio cervello lavora bene per immagini e io stessa definisco il mio metodo "la visione da regista" XD Mi faccio una sorta di filmino mentale, fino a definire anche il modo in cui il protagonista tiene la sigaretta tra le dita... poi lascio che i personaggi prendano vita da soli. Solitamente funziona, in particolare mi riesce bene passare attraverso più punti di vista (se ce ne sono).
Poi, se sono veramente alla frutta, chiedo aiuto ad un'amica che mi ha fatto da sceneggiatrice per una marea di tempo, mentre davamo vita a storie su storie... ovviamente tutte ferme sul pc .-. 
In sostanza, per sconfiggere la pagina bianca devo prima riempire il foglio bianco che ho in testa... so che il tutto suona un po' strano, ma solitamente funziona.
Mettendo in conto anche appunti random su varie scene, a volte lontanissime tra loro! 

Quindi, tutto sommato, l'idea di ragionare come se stessi realizzando un film potrebbe non essere malvagia  [SM=g27988]
Lindt91
00venerdì 6 settembre 2013 11:04
:)
Per fortuna su word non ho più il problema di asterischi che saltano da una pagina all'altra, si incrociano e fanno una gran confusione. Se il resto del capitolo è già pronto, e l'incipit no... allora scrivo in modo telegrafico cosa dovrei dire lì a grandi linee, e poi comincio a scrivere il resto. Una volta finito o quando sono magari a metà... l'ispirazione viene da sé. [SM=g27988]
Sarawinky
00domenica 8 febbraio 2015 14:14
A me capita poche volte ma quando mi capita faccio qualcos'altro: esco, ascolto musica,guardo video...insomma,qualsiasi cosa tranne scrivere.
E poi medito bene su quello che voglio far succedere, su come dev'essere la situazione.
Lo faccio solo in questi momenti perchè di solito scrivo senza pensare,quasi come se fossi posseduta o qualcosa di simile xd.
Una volta fatto questo,sono pronta a ricominciare la storia:9.
ah e la rileggo,anche. rileggere è un esercizio per pensare bene alla trana della storia e ricodarsi a che punto si era arrivati.
hp_in_my_heart
00lunedì 9 febbraio 2015 09:16
A me sta capitando proprio adesso, una long crossover, perché io devo proprio complicarmi la vita, se no non sono contenta! Il problema non è il crossover, conosco benissimo entrambi i fandom perché sono due dei miei libri preferiti, però mi sono bloccata su una scena non troppo importante, visto che le cose fighe dovrebbero succedere dopo, ma niente, non riesco a finire sta cavolo di scena. L'ho bene in mente, però non esce. Almeno questa(stranamente) non è per un contest, più un mio esercizio letterario, e ho tutto il tempo che voglio. Ah, la sto scrivendo a mano, ma più perché mi sono ripromessa di non pubblicarla finchè non sarà completa, piuttosto che per favorire l'ispirazione.
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