Diario di bordo

dopo l'Oktoberfest



Stamattina, impenitente e propositivo, stavo ancora dormendo che erano le 10, perché sono accasciato e ieri sera ho bevuto una bottiglia di limoncello dell'Eurospin, consigliatomi anni fa da avventori rumeni avvinazzati che lo indicavano esaltandone il profumo fruttato (finto), il retrogusto di limoni di Sorrento (aroma limone), l'esuberanza della gradazione leggera (22%) ed il fatto che sia un prodotto autenticamente italiano (cinese). Sapete, dopo 1,5 litri di codesto nettare non potevo non cadere in un sonno profondo, cullato fra le braccia di Morfeo.

Tuttavia venivo svegliato da un rumore ripetitivo ed insistente come di calci alla porta, ed , in effetti erano due poliziotti della digos in borghese che stavano calciando la mia porta di casa, al che mi sono repentinamente ridestato e sono sceso dal letto ma, complice l'ubriachezza e forse anche il mezzo chilo di salmone in offerta sempre dell'Eurospin consumato a tocchi la sera prima, mi è partita una scarica di diarrea sul posto e mi sono ritrovato con le pantofole piene di sciorda e le scie della cagata sulle gambe... avrei voluto rendermi presentabile per andare a vedere chi bussava con tanta insistenza ma tale era l'insistenza che ho desistito e sono andato a vedere.

Apro e vedo due terron-face che iniziano a parlarmi con accento campano dicendo cose del tipo "E' lei il sig. .... ? " Ed il nome era il mio , così annuisco sospettoso ed il terrone di sinistra mi fa "Deve venire con noi in questura ma prima si vada a lavare che l'auto di servizio è già una merda, non ci serve anche la sua..." mentre l'altro tappandosi il naso esclamava in dialetto "Che ommn'e merd ! Mannagg'u puorc !"

Così mi lavo, mi vesto, indosso le mie fidate scarpe da 10 euro comprate dal marocco, la mia tuta gold e seguo i due agenti in auto. Durante il tragitto cerco di chiedere ai due il perché della mia visita in questura ma mi rispondono a gesti mentre parlano del Napoli e di tale "Filomena bocchinara ai quartieri spagnoli" e delle sue recensioni su escortadvisor. Arriviamo alla questura, mi fanno scendere, mi conducono al secondo piano, davanti ad un loro superiore, il questore, un panzone di 150Kg che sta mangiando delle merendine al cioccolato una dietro l'altra e rutta seduto su una sedia che lo regge a malapena ed in cui il suo culo entra ad incastro. Io cerco di spiegare che ci deve essere un errore, un malinteso, che non ho commesso alcun reato, ed il panzone ridendo comincia ad affermare con tono incalzante : "Tu sei un incel, confessa!" "Sei un deboscoiato con idee pericolose - burp - e ti dobbiamo arrestare perché offendi le donne" "Finisci davanti al giudice stavolta...uagliò !". Al che capisco l'andazzo e come finirà e quindi, in un momento di slancio, mi tiro giù la tuta e gli sparo un merdone a spruzzo in faccia che stava maturando dopo il fiotto di diarrea, che non era stato esaustivo. Il tizio che prima era coperto di cioccolato si ritrova coperto di merda liquida bollente che gli arriva con la violenza di un geiser di yellowstone, casca dalla sedia ed inizia ad urlare e chiamare rinforzi.
Appena entrano i due che mi avevano condotto li che stavano appena fuori dalla porta, scivolano a catena sulla diarrea che ho spruzzato e la scena è orribile perché i due finiscono a terra dritti e sento dei "crack" di ossa che si rompono ed a loro volta iniziano ad urlare ed a rotolarsi come dei tonni obesi appena catturati.
Così mentre i tre sono fuori combattimento a terra e nella merda... scappo dalla stanza, corro lungo un corridoio e vado... in fondo a destra e, sorpresa, c'è il cesso !!! A terra è bagnato ed entro in scivolata, per fortuna è deserto e nessuno mi ha notato, così mi chiudo dentro ad uno dei cessi e ci sta una finestra che da su un cortile, vedo una grondaia e quindi scavalco il davanzale e scendo lungo la grondaia, come un sorcio. In tutto questo, miracolosamente, non mi sono sporcato di merda, a parte le mutande, tuttavia... l'ultimo pezzo della grondaia a 2 metri da terra si stacca con me ancora aggrappato e finisco lungo per terra sul marciapiede, dove ci stava una enorme merda a castello di alano da 1Kg, che prendo in pieno e mi smerdo completamente la tuta gold, che diventa una nuance marrone terra di Siena bruciata.
Mi rotolo, mi rialzo mentre la gente inorridita mi incrocia e mi addita, una np misandrica mi filma mentre fuggo con le scie del merdone dipinte sulla tuta gold.

Cerco di fermare un taxi ma il conducente mi vede smerdato e riparte sgommando, così devo prendere il tram.
Aspetto quindi ad una fermata, sperando che non passino i Police, alla fermata nessuno si ferma perché la puzza è ammorbante, e dopo due minuti il tram arriva: io salgo e si svuota tutto manco qualcuno avesse urlato "Alla è al bar!" e quindi il tram è tutto per me, mi siedo, lasciando aloni di merda di cane ovunque e poi, non contento, forse sopraffatto dal troppo dinamismo della fuga, mi scappa una pisciata e la faccio contro una porta del tram che però nel mentre si apre ad una fermata e prendo in faccia una tizia coi capelli fucsia, sicuramente misandrica, che inizia ad urlare "patriarcatoh, patriarcatoh".
Per fortuna la porta si richiude ed arrivo nella zona stazione, buco nero della città.

Li mi confondo con vari barboni pieni di merda e piscio sui vestiti, da vero camaleonte urbano degno di Jason Bourne, quindi poi chiedo ad un negro avvinazzato se c'è un posto economico dove poter stare per pochi euro senza rotture di palle, quindi mi indica una pensione per extracomunitari gestita da un bengalino e vado li, il bengalino però mi schifa perché cagato, pisciato e puzzolente e non mi caga (sarebbe stato un overkill...penso), per cui disperato chiedo poi ad altri negri e finisco nella loro favela sotto ad un cavalcavia, dove tutti sono inclusivi, accoglienti, cagati e pisciati e mi accolgono come un fratello, offrendomi un giaciglio per la notte, cioè un materasso plurisborrato di qualche escort che hanno raccolto nella monnezza. Per sdebitarmi coi miei fratelli africani decido quindi di andare a comprare una bella bottiglia di limoncello all'Eurospin e del salmone in offerta. Ma siccome buona parte dei negri sono islamici finisce che mangiano il salmone ma il limoncello lo bevo solo io, poi a nanna, nel comodissimo posto letto offerto da altri diseredati come me. Sono troppo stanco per andare al fiume a lavarmi, tanto la vita è una merda e quindi mi accascio e domani si ricomincia... la dura vita dell'incel.


diciamo povero Incel