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Domy per sempre: la Dominator più modificata al mondo

Ultimo Aggiornamento: 25/03/2020 18:16
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Mastro Dominatore
16/05/2018 21:46



il motore chiuso, in tutta la sua imponente bellezza. e come promesso, non è finita. ora viene il bello. continua a raccontare Rickyx:

Ora passiamo ad un altro affascinante paragrafo, la sospensione anteriore.
Inizialmente per l'avantreno avevo destinato una forcella Simons USD americana con steli da 2 inches (quasi 51mm) e foderi da 60mm che avevo recuperato, ma alcune problematiche hanno fatto si che sia ancora sullo scaffale, deviando sul montaggio delle sole piastre di sterzo che sono ricavate dal pieno, e sulla costruzione di 4 boccole per poter montare provvisoriamente la forcella originale che avevo gia' modificato per renderla meno ballerina, o qualsiasi altra, in attesa di tempi migliori. Soluzione questa che si rivelera' vantaggiosa. Bastera' tornire le 4 boccole da diametro interno 41 a diametro 46 e cambiero' rapidamente l'avantreno. Difatti, il buon Webbone mi cede una forcella oem XR 650 un po vissuta che pero' si presta ad un gioco perverso. Una modifica sperimentale quasi obbligata. Chiaramente per adattare la misura alla Domitilla, ho dovuto ridurne la corsa di 60mm. Le molle sarebbero state troppo precaricate, allora si fa spazio l'idea malsana..
...sento delle voci.. TOGLIAMOLE.















NDR: nelle immagini qui sopra è descritto l'adattamento per realizzare il supporto del parafango e, cosa assai più importante, il manicotto a tenuta d'aria e olio per poter pressurizzare la forcella e permettere l'eliminazione delle molle, facendola diventare totalmente ad aria. spiegazione dovuta...

E cosi' parte la metamorfosi, sui foderi vengono creati gli attacchi per il parafango, indi eliminati per tornitura la sede del seeger di ritegno, la sede del parapolvere, e vengono poi ricavate dal pieno due cuffie che alloggeranno un paraolio aggiuntivo di sicurezza. Le boccole di adattamento per la lunghezza all'interno delle cartucce, vengono dotate di molla di contrasto, i tappi superiori vengono modificati con una piccola paratia interna, per proteggere il sistema pneumatico da spruzzi d'olio, e con l'aggiunta dei raccordi e delle ghierette di regolazione manuale per l'estensione. Lucidatura e anodizzazione nera come scelta estetica. Dopo le necessarie messe a punto riguardo quantita' e viscosita' dell'olio, ho ottenuto una forcella idropneumatica con una capacita' di assorbimento eccezionale, estremamente confortevole nella guida, eliminando pure 1 kg del peso delle molle.
Sto assaporando un gusto sadico nel centrare tombini, buche e irregolarita' stradali varie che praticamente non si sentono. Sullo sterrato il comportamento e' analogo e la forcella e' facilmente regolabile tra pressione e taratura idraulica, per adattarsi ad ogni percorso e stile di guida.
L'impianto pneumatico e' controllato da un manometro alloggiato sul cruscotto, e gestito da una pompa di pressione manuale installata nel cannotto di sterzo, con sistema da me brevettato e depositato alla Camera di Commercio di Varese.





















e scusate se è poco, aggiungo io. l'idea di poter avere la pompa per pressurizzare le forcelle a piacimento sempre disponibile, integrata nel cannotto di sterzo, è semplicemente geniale. ho lavorato molto in passato coi mono della Double System, un'azienda di Roma che faceva questi ammortizzatori senza molla, totalmente ad aria, leggerissimi e molto efficaci. ma... dovevi andare praticamente a giro con la pompetta per gonfiarli, altrimenti in caso di perdita di pressione eri a piedi con la ruota che toccava il parafango.

per inciso, il buon Rickyx aveva fatto questa forcella una buona decina d'anni prima che le varie Showa eccetera facessero le forcelle SFF che oggi sono di serie su molte cross. onore al merito. ma ripassiamo la parola al Rickyx...

L'ammortizzatore posteriore data la difficolta' di reperire a suo tempo qualcosa di decente, e' il risultato di una efficiente ''messa assieme'' di svariate parti di ammortizzatore Showa e Kayaba in peccaminoso connubio metallico da madre ignota, ma qui pater semper certo est.
E' in programma un monoammortizzatore ad aria, si potrebbe partire da un vecchio FOX americano che i piu' anziani ricorderanno con affetto.. ci sono in lista come candidati anche parti di Sachs Hydrocross e rottami aeronautici vari... i pezzi basilari per farlo ci sono, il progetto anche, il tempo un po' meno ma lo trovero', per dare anche al retrotreno pari diritti e opportunita' pneumatiche.
E' arcinoto che il calzolaio cammina con le scarpe rotte...





La strumentazione e' ora affidata al Trailtech vapor stealth, montato su supporti antivibranti, incassato in un cruscotto che ho realizzato in alluminio e poi fatto anodizzare.
In precedenza era montato il meraviglioso Touratech imo 100R300 con gps Garmin, trasferito poi sull'xr.



Per il comparto freni, oltre le ovvie tubazioni in treccia, all'anteriore trova posto il mio inutilizzato impianto xr 650 SM originale con disco da 320mm, dove pero' viene realizzato ex novo il mozzetto flottante e le viti di fissaggio, per adattarsi al mozzo ruota Dominator. Chiaramente il passaggio del perno ruota da 15 a 17 mm ha richiesto la sostituzione dei cuscinetti e la realizzazione del distanziale interno in lega. La pompa e' una Brembo assiale con pistoncino da 12mm, serbatoio separato e leva regolabile.
Al posteriore il disco passa a diametro 240mm, con staffa portapinza della Transalp seconda serie, facilmente adattata con 2 piccole fresature. Il disco e' stato fatto su mio disegno, ma l'originale Transalp si puo' montare sul mozzo posteriore Dominator senza alcuna modifica. La leva del freno alloggia 2 cuscinetti e uno snodo uniball sull'asta di comando. La pompa e la pinza qui rimangono OEM, quest'ultima toccata solo da una piccola modifica per migliorarne il raffreddamento.













io ho finito gli aggettivi. avendo visto la moto dal vivo, ed avendo visto il buon Ryckyx lavorare, vi assicuro che è un'esperienza da vivere almeno una volta nella vita. se poi invece consideri la moto come uno scooter, allora facciamo che ti voglio bene uguale e ci salutiamo qui adesso.

ultime considerazioni del testo di Rickyx:

Ormai ai titoli di coda, affermo che nonostante sia stata usata e strausata, molte volte abusata e incompiuta, la Domy non mi ha mai stancato, anche se per un certo periodo e' stata trascurata e cannibalizzata a favore della ''Rossa d'Alluminio'', ho sempre pensato ad un grande ritorno della ''Gialla d'Acciaio''.. e cosi', dopo svariate avventure e divertenti creazioni, alcune ancora da realizzare, altre molto improbabili ormai, ad esempio i massacranti raid casa-asilo (mia figlia fa la terza superiore) anche se i soprannomi a lei cari li conoscete, sono lieto di presentarvi questa mia ennesima stringa di vita, che viene ribattezzata a giusto titolo NX 680 R.

ed io aggiungo un'ultima fotochicca...



e vi lascio alle vostre elucubrazioni morbose. attenzione che domani avrete le occhiaie...

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