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Perchè Dio ha messo alla prova la fede di abraamo?

Ultimo Aggiornamento: 21/08/2012 06:52
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09/08/2012 22:55
 
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premetto che il tasto cerca non funziona, cioè parte il caricamento ma è come se non ricevesse il comando, quindi se la domanda è già stata fatta, io non posso saperlo e ora la domanda:

Come Dio Onnisapiente che sa tutto, avrebbe dovuto sapere che abraamo avrebbe sacrificato suo figlio isacco se Dio gli lo avesse chiesto,allora perchè se Dio sapeva già che abraamo o avrebbe temuto, ha messo lo stesso la sua fede alla prova?

Ebrei 11:17

Per fede Abraamo, quando fu messo alla prova, offrì Isacco; egli, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unigenito.

inoltre questa cosa non è in contradizione con il versetto Giacomo 1:13 che dice che Dio non tenta al male?

grazie a tutti per l'attenzione


21 perché, sebbene abbiano conosciuto Dio, non lo hanno glorificato come Dio né lo hanno ringraziato, ma hanno vaneggiato nei loro ragionamenti e il loro cuore senza intelligenza si è ottenebrato. 22 Benché asseriscano di essere saggi, sono divenuti stolti 23 e hanno mutato la gloria dell’incorruttibile Dio in qualcosa di simile all’immagine dell’uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di cose striscianti


http://www.youtube.com/watch?v=nihG6Ta8LXs&feature=autoplay&list=ULAhVq43gJbjM&lf=mfu_in_order&playnext=10
09/08/2012 23:28
 
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Ebrei 11:17

Per fede Abraamo, quando fu messo alla prova, offrì Isacco; egli, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unigenito.

inoltre questa cosa non è in contradizione con il versetto Giacomo 1:13 che dice che Dio non tenta al male?

grazie a tutti per l'attenzione



Il sacrificio di Isacco. visto come finirono le cose, non era un male.

Che fu messo alla prova è un dato; ma in che consisteva la prova?

Che Geova volesse sapere se Abramo gli avrebbe sacrificato suo figlio dietro suo ordine è impossibile perchè Geova non diede nessun ordine ma chiese il sacrificio di Isacco "suvvia" cioè per favore, cioè volontariamente.

Inoltre non avrebbe avuto senso ordinare un tale sacrifico per sapere se un fedele servitore che ti ha servito per centinaia di anni l'avrebbe fatto ancora. Non ho dubbio che ad un tale ordine Abramo avrebbe ubbidito.

La prova era che veniva offerta ad Abramo una grande possibilità e lui la prese al volo.
L'intera situazione o luogo è stata chiamata "Geova si provvederà l'agnello per il sacrificio", cioè farà la sua parte per salvare l'umanità. Anche Abramo potreva fare la sua e gli veniva offerta.

Geova non aveva detto ad Abramo quando gli ordinava o meglio chiedeva di sacrificare suo figlio e Abramo avrebbe potuto rimandare come fece la figlia di Iefte.
Abramo non si lasciò fuggire l'occasione e si levò di buona mattina e partì.

La solerzia doi Abramo gli ha permesso di superare la prova.
10/08/2012 06:33
 
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Ho trovato molto riflessivo parte dell'articolo preso dalla w 15/8/07

Genesi 22:2 "Ora, dopo queste cose, avvenne che il [vero] Dio mise Abraamo alla prova. Pertanto gli disse: “Abraamo!” al che egli disse: “Eccomi!”


Quando furono pronunciate queste parole la fede di Abraamo era già stata messa alla prova. Molti anni prima Geova aveva detto ad Abraamo di lasciare la fiorente città di Ur e di trasferirsi con tutta la famiglia in un paese sconosciuto. (Genesi 11:31; Atti 7:2-4) Abraamo, che verosimilmente possedeva una casa a Ur, non ebbe mai una dimora fissa in Canaan, anche se visse lì per decenni. (Ebrei 11:9) La vita nomade presentava dei rischi, sia per lui che per la sua famiglia, a motivo delle carestie, delle bande di predoni e dei re pagani della zona. La fede di Abraamo si dimostrò di eccellente qualità, in quanto gli permise di affrontare tutto questo.

Quindi Geova sottopose Abraamo a una prova ancora più difficile. “Prendi, suvvia, tuo figlio, il tuo figlio unico che ami tanto, Isacco, e . . . offrilo come olocausto”. (Genesi 22:2) Per Abraamo non si trattava solo di un figlio. Era l’unico figlio che aveva avuto da sua moglie Sara. Isacco era il figlio promesso e Abraamo vedeva in lui l’unica speranza che il suo “seme” ereditasse il paese di Canaan e divenisse fonte di benedizione per molti, secondo la promessa di Dio. Del resto Isacco, nato grazie a un miracolo divino, era il figlio che Abraamo si aspettava di avere. — Genesi 15:2-4, 7.

Dev’essere stato veramente difficile per Abraamo capire quel comando. Geova stava chiedendo un sacrificio umano? Perché mai Geova avrebbe dato ad Abraamo la gioia di avere un figlio nella vecchiaia e poi gli avrebbe chiesto di sacrificarlo?

Anche se non sapeva dare una risposta a queste domande, Abraamo ubbidì senza esitare. Ci vollero tre giorni per arrivare al monte prescelto. Lì costruì un altare e vi pose la legna per il fuoco. Quindi la prova giunse al suo culmine. Abraamo afferrò il coltello per scannare, ma quando fu sul punto di uccidere suo figlio, Geova tramite un angelo lo fermò e gli disse: “Ora davvero so che temi Dio, in quanto non hai trattenuto tuo figlio, il tuo unico, da me”. (Genesi 22:3, 11, 12) Possiamo solo immaginare cosa avrà provato Abraamo sentendo queste parole. La fiducia che Geova aveva manifestato in lui non era malriposta. (Genesi 15:5, 6) Subito dopo Abraamo sacrificò un montone al posto di Isacco. Quindi Geova confermò le promesse del patto riguardo al seme di Abraamo, ed egli divenne noto come amico di Geova. — Genesi 22:13-18; Giacomo 2:21-23.

Anche la nostra fede viene messa alla prova

Sappiamo bene che i servitori di Dio odierni non sono immuni dalle prove. Per quanto ci riguarda, comunque, la prova potrebbe stare non tanto in ciò che Geova ci chiede di fare, quanto in ciò che permette che ci accada.

L’apostolo Paolo scrisse: “Tutti quelli che desiderano vivere in santa devozione unitamente a Cristo Gesù saranno anche perseguitati”. (2 Timoteo 3:12) La persecuzione potrebbe venire da compagni di scuola, amici, parenti, vicini e autorità male informate.

Potrebbe consistere in maltrattamenti verbali o fisici, o nel tentativo di rendere difficile a un cristiano guadagnarsi da vivere. Inoltre i veri cristiani si confrontano con i problemi comuni a tutti: malattie, delusioni e ingiustizie. Tutte queste cose mettono alla prova la fede.

L’apostolo Pietro, evidenziando i risvolti positivi delle prove a cui è sottoposta la fede, disse: ‘Siete addolorati da varie prove, affinché la provata qualità della vostra fede, di valore assai più grande dell’oro che perisce malgrado sia provato col fuoco, sia trovata causa di lode e gloria e onore alla rivelazione di Gesù Cristo’. (1 Pietro 1:6, 7) L’effetto che una prova ha sulla fede è paragonabile a quello del fuoco che raffina l’oro. Il raffinamento serve a purificarlo, facendo affiorare le impurità. Qualcosa del genere avviene alla fede quando affrontiamo le prove.

Ad esempio, un incidente o una calamità naturale provocano difficoltà, ma quelli che hanno una fede genuina non si fanno vincere dall’ansietà. Trovano conforto nelle rassicuranti parole di Geova: “Non ti lascerò affatto né in alcun modo ti abbandonerò”. (Ebrei 13:5) Continuano a mettere al primo posto le cose spirituali, fiduciosi che Geova benedirà i loro sforzi per procurarsi il necessario. La loro fede li sostiene nei momenti di difficoltà e impedisce loro di preoccuparsi eccessivamente, cosa che servirebbe soltanto a complicare la situazione.

Il fatto che le prove mettano in luce i punti deboli della nostra fede ci è utile, perché così possiamo correre ai ripari. Facciamo bene a chiederci: ‘Come posso rafforzare la mia fede? Devo dedicare più tempo a studiare la Parola di Dio e a meditare su di essa in preghiera? Frequento le adunanze insieme ai compagni di fede cercando di trarne il massimo beneficio? Confido nelle mie forze anziché pregare Geova Dio ed esternare a lui le mie ansietà?’ Comunque sia, farsi un esame di coscienza non basta.

Per rafforzare la fede dobbiamo accrescere il nostro appetito spirituale, nutrire “ardente desiderio del latte non adulterato che appartiene alla parola”. (1 Pietro 2:2; Ebrei 5:12-14) Dobbiamo cercare di assomigliare all’uomo descritto dal salmista: “Il suo diletto è nella legge di Geova, e lègge sottovoce nella sua legge giorno e notte”. — Salmo 1:2.

Questo richiede molto più che leggere la Bibbia. Abbiamo bisogno di riflettere su ciò che la Parola di Dio ci esorta a fare e agire di conseguenza. (Giacomo 1:22-25) Il nostro amore per Dio crescerà, le nostre preghiere saranno più specifiche e personali, e la nostra fede diverrà più forte.

Il valore di una fede che ha superato le prove

Capire che la fede è assolutamente indispensabile per ottenere l’approvazione di Dio ci spingerà a consolidarla. La Bibbia ci ricorda che “senza fede è impossibile essere accetti a lui, poiché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che è il rimuneratore di quelli che premurosamente lo cercano”. (Ebrei 11:6) Perciò dovremmo condividere i sentimenti dell’uomo che implorò Gesù: “Aiutami dove ho bisogno di fede!” — Marco 9:24.

Le prove a cui è sottoposta la nostra fede possono risultare di beneficio anche per altri. Per esempio, quando un cristiano perde una persona cara, la forte fede nella promessa divina della risurrezione lo sostiene. È affranto, ma ‘non si rattrista come fanno gli altri che non hanno speranza’. (1 Tessalonicesi 4:13, 14) Gli altri, notando come la fede del cristiano lo sostiene, potrebbero rendersi conto di quanto essa sia preziosa. Ciò potrebbe suscitare in loro il desiderio di avere una fede del genere, e quindi indurli a conoscere la Parola di Dio e diventare discepoli di Gesù Cristo.

Geova sa che una fede che ha superato le prove ha un enorme valore. Inoltre le prove ci consentono di valutare se la fede che abbiamo può davvero sostenerci. Ci mettono in condizione di individuare i punti deboli della nostra fede e di intervenire. Infine, il fatto che riusciamo ad affrontare le prove può aiutare altri a diventare discepoli di Gesù. Facciamo quindi tutto ciò che possiamo per mantenere forte la nostra fede, una fede che dopo essere stata sottoposta a varie prove “sia trovata causa di lode e gloria e onore alla rivelazione di Gesù Cristo”. — 1 Pietro 1:7.


10/08/2012 06:36
 
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Perche non rimanesse nessun duppio!? E dopo tutto Isacco abramo sapeva che isacco era il figliolo del miracolo! Lo stesso accade con figlio, ando nel deserto per essere tentato alla estremissima condizione?
10/08/2012 06:44
 
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Secondo la tradizione ebraica, Isacco aveva ormai 25 anni. (Antichità giudaiche, I, 227 [xiii, 2]) Ubbidendo alle istruzioni di Geova, Abraamo prese Isacco e da Beer-Seba nel Negheb si diresse al N fino al monte Moria, a N di Salem. Lì edificò un altare e si accinse a immolare Isacco, il seme promesso, in olocausto. E in pratica fu come se Abraamo avesse sacrificato Isacco, perché “riconobbe che Dio poteva destarlo anche dai morti”. Solo all’ultimo momento Geova intervenne provvedendo un montone che sostituisse Isacco sull’altare del sacrificio. Per questa fede incondizionata, dimostrata da completa ubbidienza, Geova riaffermò il suo patto con Abraamo mediante un giuramento, una speciale garanzia legale. — Ge 22:1-18; Eb 6:13-18; 11:17-19.

Anche Isacco è un esempio di fede incondizionata.All'età di 25 anni avrebbe potuto ribellarsi quando suo padre gli lego' mani e piedi e lo mise sull'altare da lui costruito.

Abraamo credeva nella risurrezione, e aveva motivo di crederci. Dopo tutto Geova aveva ravvivato le facoltà riproduttive di Abraamo e aveva dato a lui e a sua moglie Sara la possibilità di avere un figlio nella vecchiaia. (Gen. 18:10-14; 21:1-3; Rom. 4:19-21) Abraamo aveva inoltre la seguente garanzia da parte di Geova: “Per mezzo di Isacco verrà quello che sarà chiamato tuo seme”. (Gen. 21:12) Perciò aveva validi motivi per aspettarsi che Dio risuscitasse Isacco.





Questo sacrificio prefigurava il sacrificio che Gesu' nel futuro avrebbe fatto per riscattare l'umanità.


Dio non chiedeva ad Abraamo di uccidere suo figlio semplicemente per mettere alla prova la sua fede ma anche per rappresentare un dramma simbolico affinché gli uomini comprendessero che Dio stesso avrebbe provveduto un sacrificio, qualcuno che gli era caro, per il bene eterno dell’umanità. Colui che sarebbe stato provveduto sarebbe stato il Seme stesso di Abraamo, per mezzo del quale Dio aveva promesso che sarebbero state “benedette tutte le nazioni della terra”. (Genesi 22:10-12, 16-18; confronta Giovanni 3:16).
10/08/2012 09:29
 
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Re:
anonimo.1988, 09/08/2012 22.55:

premetto che il tasto cerca non funziona, cioè parte il caricamento ma è come se non ricevesse il comando, quindi se la domanda è già stata fatta, io non posso saperlo e ora la domanda:

Come Dio Onnisapiente che sa tutto, avrebbe dovuto sapere che abraamo avrebbe sacrificato suo figlio isacco se Dio gli lo avesse chiesto,allora perchè se Dio sapeva già che abraamo o avrebbe temuto, ha messo lo stesso la sua fede alla prova?

Ebrei 11:17

Per fede Abraamo, quando fu messo alla prova, offrì Isacco; egli, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unigenito.

inoltre questa cosa non è in contradizione con il versetto Giacomo 1:13 che dice che Dio non tenta al male?

grazie a tutti per l'attenzione



Devi relazionare il versetto con il contesto:

(Ebrei 12:1, 2) Or dunque, poiché abbiamo un così gran nuvolo di testimoni che ci circondano, deponiamo anche noi ogni peso e il peccato che facilmente ci avvince e corriamo con perseveranza la corsa che ci è posta dinanzi, mentre guardiamo attentamente al principale Agente e Perfezionatore della nostra fede, Gesù. Per la gioia che gli fu posta dinanzi egli sopportò il palo di tortura, disprezzando la vergogna, e si è messo a sedere alla destra del trono di Dio.

Nel versetto da te citato dice espressamente:


(Ebrei 11:17) Per fede Abraamo, quando fu provato, fece come se offrisse Isacco, e l’uomo che aveva lietamente ricevuto le promesse tentò di offrire il [suo] unigenito,

E' chiara quindi l'affinità tra il tentato sacrificio di Isacco e quello di Gesù.

Se Dio non avesse fatto fare quel dramma profetico ad Abraamo, forte della promessa di Dio di benedire tutte le nazioni col suo seme, oggi non avremmo quel "testimone" ad infonderci fede nei provvedimenti divini.


Testimoni di Geova Online Forum



«Una mente debole è come un microscopio: ingrandisce le piccolezze, ma è incapace di comprendere le cose grandi.»

Lord Chesterfield
10/08/2012 14:13
 
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Perché Dio chiese ad Abraamo di sacrificare suo figlio? (Torre di guardia 1/1/12 p. 23)

▪ Come leggiamo nel libro biblico di Genesi, Geova Dio chiese ad Abraamo di offrire suo figlioIsacco in sacrificio. (Genesi 22:2) Alcuni lettori della Bibbia fanno fatica a capire questo racconto. “Mi sono indignata quando da bambina ho sentito questa storia per la prima volta”, dice una professoressa di nome Carol. “Quale Dio avrebbe mai fatto una richiesta simile?” Per quanto una reazione del genere sia comprensibile, facciamo bene a tener conto di un paio dicose.
In primo luogo, pensate a quello che Geova non fece. Dio non permise ad Abraamo di compiere effettivamente il sacrificio, anche se questi era pronto a farlo, né ha mai chiesto a qualcun altro una cosa del genere. Geova vuole che tutti coloro che lo adorano, piccoli e grandi, continuino a vivere e abbiano una vita lunga e soddisfacente.
In secondo luogo, dalla Bibbia si comprende che Geova aveva una ragione particolare per chiedere ad Abraamo di sacrificare Isacco. Dio sapeva che molti secoli più tardi avrebbe lasciato che il suo stesso Figlio,* Gesù, morisse per noi. (Matteo 20:28) Geova voleva farci capire quanto gli sarebbe costato quel sacrificio. Con la richiesta che fece ad Abraamo fornì una vivida dimostrazione di quel sacrificio futuro. Perché diciamo questo?
Pensate a quello che Geova disse ad Abraamo: “Prendi, suvvia, tuo figlio, il tuo figlio unico che ami tanto, Isacco, e . . . offrilo come olocausto”. (Genesi 22:2) Geova parlò di Isacco come del figlio che Abraamo ‘amava tanto’. Sapeva quanto Abraamo tenesse a Isacco. Sapeva anche cosa Lui stesso provava per suo Figlio, Gesù. Geova lo amava così tanto che per due volte, parlando in prima persona dal cielo, si riferì a lui chiamandolo “mio Figlio, il diletto”. — Marco 1:11; 9:7.
Notate inoltre che la richiesta che Geova fece ad Abraamo includeva la parola “suvvia”. Secondo un biblista, l’uso di questa parola indica che “il SIGNORE è consapevole di quanto costi ciò che sta chiedendo”. Quella richiesta deve aver fatto soffrire profondamente Abraamo. Allo stesso modo, nel vedere il suo diletto Figlio soffrire e morire Geova deve aver provato un dolore intenso, così intenso che facciamo fatica a immaginarlo. Fu indubbiamente il dolore più grande che avesse mai provato e che mai proverà.
Quindi, anche se potremmo inorridire al pensiero di ciò che Geova chiese ad Abraamo, facciamo bene a ricordare che Geova non permise a quel fedele patriarca di compiere effettivamente il sacrificio. Salvò Isacco dalla morte e risparmiò così ad Abraamo la perdita peggiore che un genitore possa subire. Eppure “non risparmiò nemmeno il proprio Figlio, ma lo consegnò per tutti noi”. (Romani 8:32) Perché Geova si sottopose a una prova così straziante? Lo fece “affinché ottenessimo la vita”. (1 Giovanni 4:9) Che grande dimostrazione dell’amore che Dio ha per noi! Non ci sentiamo spinti a mostrare a nostra volta l’amore che nutriamo per lui?*
[Note in calce]
La Bibbia non insegna che Dio ebbe rapporti con una donna per generare Gesù. Geova, piuttosto, creò l’essere spirituale che in seguito fu mandato sulla terra perché nascesse dalla vergine Maria. Essendo il Creatore di Gesù, quindi, Dio può essere giustamente chiamato suo Padre.
Per saperne di più sul motivo per cui la morte di Gesù era necessaria e su come possiamo mostrare di apprezzarla, vedi il capitolo 5 del libro Cosa insegna realmente la Bibbia?

wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/2012011?q=sacrificio+di+isac...

In sunto: Geova richiese questo solo per prefigurare il suo amore e quello di suo Figlio per il genere umano!

Leo

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Il "mistero" non permette lo scontro, ma favorisce l'unità tra ricerca e offerta della verità!
______________________________________________________________________________________________
10/08/2012 15:10
 
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per creare un filologico
dell'argomento al fatto circa la necessità di un messia

perchè il servitore di Dio fosse in grado di ragionare sulle motivazioni di Dio
ed attendere la comparsa certa sulla terra di un messia

il perno principale del proposito riparatorio di Dio
all'indipendenza voluta dai primogenitori..................................................................................................................................
10/08/2012 18:52
 
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Re:
anonimo.1988, 09/08/2012 22.55:



Come Dio Onnisapiente che sa tutto, avrebbe dovuto sapere che abraamo avrebbe sacrificato suo figlio isacco se Dio gli lo avesse chiesto,allora perchè se Dio sapeva già che abraamo o avrebbe temuto, ha messo lo stesso la sua fede alla prova?


Geova ci ha fatto un dono : la libera scelta,
pur essendo Onnisapiente rispetta il dono che ci ha fatto scegliendo di non sapere quale sara' la nostra scelta di fronte a una decisione.
Questo e' il caso di Abraamo, nota cosa dice Geova in Genesi 22:12 dopo aver visto Abraamo dare prova della sua fede .
"Ora so!"
Non che prima non avrebbe potuto saperlo se avesse voluto ma rispetto' il dono fatto all uomo, la libera scelta.

--------------------------------------------------
Accostatevi a Dio, ed egli si accosterà a voi. Mondate le vostre mani, o peccatori, e purificate i vostri cuori, o indecisi.
Giacomo 4:8
TDG
11/08/2012 18:26
 
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Re:



Che Geova volesse sapere se Abramo gli avrebbe sacrificato suo figlio dietro suo ordine è impossibile perchè Geova non diede nessun ordine ma chiese il sacrificio di Isacco "suvvia" cioè per favore, cioè volontariamente.




Geova voleva sapere se Abramo gli avrebbe sacrificato suo figlio Isacco? ma Geova non è Onnisapiente e sa leggere nei nostri cuori e nel nostro pensiero?




La prova era che veniva offerta ad Abramo una grande possibilità e lui la prese al volo.
L'intera situazione o luogo è stata chiamata "Geova si provvederà l'agnello per il sacrificio", cioè farà la sua parte per salvare l'umanità. Anche Abramo potreva fare la sua e gli veniva offerta.Geova non aveva detto ad Abramo quando gli ordinava o meglio chiedeva di sacrificare suo figlio e Abramo avrebbe potuto rimandare come fece la figlia di Iefte.
Abramo non si lasciò fuggire l'occasione e si levò di buona mattina e partì.




dove dice questo nella Bibbia? cioè in che versetti






21 perché, sebbene abbiano conosciuto Dio, non lo hanno glorificato come Dio né lo hanno ringraziato, ma hanno vaneggiato nei loro ragionamenti e il loro cuore senza intelligenza si è ottenebrato. 22 Benché asseriscano di essere saggi, sono divenuti stolti 23 e hanno mutato la gloria dell’incorruttibile Dio in qualcosa di simile all’immagine dell’uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di cose striscianti


http://www.youtube.com/watch?v=nihG6Ta8LXs&feature=autoplay&list=ULAhVq43gJbjM&lf=mfu_in_order&playnext=10
11/08/2012 18:46
 
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Re:
wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/2012011?q=sacrificio+di+isac...

ti ringrazio molto per questo link, c'è tanto materiale, volevo chiedere: non ho trovato on line i libri:

"Esiste un Creatore che si interessa a noi"?

"Il segreto della felicità familiare"

"La Bibbia: Parola di Dio o dell’uomo?"

"Il più grande uomo che sia mai esistito"

"Prestate attenzione alle profezie di Daniele!"

"L’uomo alla ricerca di Dio"

dove li posso trovare on line?















21 perché, sebbene abbiano conosciuto Dio, non lo hanno glorificato come Dio né lo hanno ringraziato, ma hanno vaneggiato nei loro ragionamenti e il loro cuore senza intelligenza si è ottenebrato. 22 Benché asseriscano di essere saggi, sono divenuti stolti 23 e hanno mutato la gloria dell’incorruttibile Dio in qualcosa di simile all’immagine dell’uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di cose striscianti


http://www.youtube.com/watch?v=nihG6Ta8LXs&feature=autoplay&list=ULAhVq43gJbjM&lf=mfu_in_order&playnext=10
11/08/2012 20:12
 
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Re: Re:
agape76, 10/08/2012 18.52:



Geova ci ha fatto un dono : la libera scelta,
pur essendo Onnisapiente rispetta il dono che ci ha fatto scegliendo di non sapere quale sara' la nostra scelta di fronte a una decisione.




può farlo benissimo anche prevedendo la nostra scelta ma non impedirà di compiere quella scelta




Questo e' il caso di Abraamo, nota cosa dice Geova in Genesi 22:12 dopo aver visto Abraamo dare prova della sua fede .
"Ora so!"




dice ora so davvero che tu temi Dio, cioè Dio parla per mezzo di un angelo, quel io so davvero vuol dire che ha avuto la conferma di ciò, ma Lui lo sapeva già. solo che ORA ha avuto la conferma




Non che prima non avrebbe potuto saperlo se avesse voluto ma rispetto' il dono fatto all uomo, la libera scelta.





può averlo fatto benissimo anche avendo previsto quella scelta, ma non ha impedito di compierla


21 perché, sebbene abbiano conosciuto Dio, non lo hanno glorificato come Dio né lo hanno ringraziato, ma hanno vaneggiato nei loro ragionamenti e il loro cuore senza intelligenza si è ottenebrato. 22 Benché asseriscano di essere saggi, sono divenuti stolti 23 e hanno mutato la gloria dell’incorruttibile Dio in qualcosa di simile all’immagine dell’uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di cose striscianti


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12/08/2012 02:19
 
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Abramo, quando gli fu chiesto di dare suo figlio, era già stato messo alla prova più volte durante la sua vita e si era sempre dimostrato fedele. Questa ulteriore prova di fedeltà mi pare inutile. Abramo sarebbe stato fedele.

Geova odia il sacrificio della vita umana umana però, apparentemente, chiese ad Abramo di sacrificare suo figlio, di offrirlo come olocausto, cioè ucciderlo e bruciarlo completamente.
Abramo legando e quasi scannando Isacco lo sacrificò.

Il sacrificio di Isacco non consistè nella sua uccisione e non si poteva richiedere che bruciasse il figlio vivo, quindi la prova di Abramo non poteva essere l'uccisione di Isacco. Se tale fosse stata la prova non sarebbe stata superata perchè Isacco non fu nè ucciso nè bruciato.

Geova sapeva quello che stava per fare e Abramo sapeva che Geova poteva anche riportare in vita suo figlio Isacco e simbolicamente tentò di offrire e ricevette Isacco indietro dai morti, come se lo avesse ucciso, in modo illustrativo, simbolico.

E' in questa dimensione simbolica-illustrativa della sottomissione completa e pronta alla volontà di dio che sta la prova.

Abramo e Isacco non avevano bisogno di comprendere con un dramma simbolico che Geova avrebbe sacrificato qualcuno caro per il bene dell'umanità perchè Abramo lo sapeva già e disse "Geova si provvederà l'agnello per il sacrificio".

LeonardoN

né ha mai chiesto a qualcun altro una cosa del genere


Ma Geova ha ordinato a suo figlio Gesù di dare la sua vita per noi?Credo di no; gli avrà offerto la possibilità di farlo e lui accettò.
Lo stesso dicasi di Abramo.
Però ha chiesto ad alcuni suoi servitori di offrire le loro vite nelle arene romane; Se leggi le testimonianze antiche dei cosiddetti cristiani del secondo e terzo secolo come le trovi in Eusebio storia della chiesa vedi l'esaltazione del martirio che trovo disgustante.

Tu stesso non ti riferisce ad un ordine, veramente fuori luogo, ma ad una richiesta; questi sono i tuoi verbi:

Geova Dio chiese ad Abraamo di offrire
Geova aveva una ragione particolare per chiedere ad Abraamo
la richiesta che fece ad Abraamo
la richiesta che Geova fece ad Abraamo includeva la parola “suvvia
Geova chiese ad Abraamo

anonimo.1988

Geova voleva sapere se Abramo gli avrebbe sacrificato suo figlio Isacco? ma Geova non è Onnisapiente e sa leggere nei nostri cuori e nel nostro pensiero?


Sapeva già che glielo avrebbe sacrificato; non ne dubito. Ma la prova non consistette nell'olocausto che non ci fu ma inizio subito la mattina dopo.


dove dice questo nella Bibbia? cioè in che versetti



Genesi 22:8 (A ciò Abramo disse "dio si provvederà la pecora per l'olocausto figlio mio"; ed entrambi proseguirono insieme.
Genesi 22.14 "e Abramo chiamava quel luogo col nome di Geova-gire (Geova provvederà) per questo oggi si usa dire "sul monte di Geova si provvederà".
Chiamare il luogo con un nome vuole dire che nel nome c'è la spiegazione dell'intero episodio.

Dalla richiesta fatta ad Abramo non risulta che Geova avesse stabilito un tempo per essere soddisfatta o eseguita.
Abramo partì di buon mattino per esaudire al più presto la richiesta.

L'angelo disse "ora so davvero che temi dio perchè non hai trattenuto tuo figlio, il tuo unico da me";
Questo perchè Abramo era autorizzato a rimandare il sacrificio e trattenere suo figlio per un ultimo saluto quanto voleva.
12/08/2012 20:03
 
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Re: Re: Re:
anonimo.1988, 11/08/2012 20.12:

agape76, 10/08/2012 18.52:



Geova ci ha fatto un dono : la libera scelta,
pur essendo Onnisapiente rispetta il dono che ci ha fatto scegliendo di non sapere quale sara' la nostra scelta di fronte a una decisione.




può farlo benissimo anche prevedendo la nostra scelta ma non impedirà di compiere quella scelta
Ma il belli e' proprio questo che Geova si attiene alle sue norme.



Questo e' il caso di Abraamo, nota cosa dice Geova in Genesi 22:12 dopo aver visto Abraamo dare prova della sua fede .
"Ora so!"




dice ora so davvero che tu temi Dio, cioè Dio parla per mezzo di un angelo, quel io so davvero vuol dire che ha avuto la conferma di ciò, ma Lui lo sapeva già. solo che ORA ha avuto la conferma
Geova conosceva tutto il vissuto di Abraamo fino a quel momento,un vissuto di fede.
Ma quell ORA SO davvero era una conferma del vissuto di fede di Abraamo e non della conoscenza anticipata di Geova riguardo al comportamento di Abraamo.



Non che prima non avrebbe potuto saperlo se avesse voluto ma rispetto' il dono fatto all uomo, la libera scelta.





può averlo fatto benissimo anche avendo previsto quella scelta, ma non ha impedito di compierla




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Accostatevi a Dio, ed egli si accosterà a voi. Mondate le vostre mani, o peccatori, e purificate i vostri cuori, o indecisi.
Giacomo 4:8
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12/08/2012 21:02
 
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Re: Re: Re: Re:
agape76, 12/08/2012 20.03:







senza parole?


21 perché, sebbene abbiano conosciuto Dio, non lo hanno glorificato come Dio né lo hanno ringraziato, ma hanno vaneggiato nei loro ragionamenti e il loro cuore senza intelligenza si è ottenebrato. 22 Benché asseriscano di essere saggi, sono divenuti stolti 23 e hanno mutato la gloria dell’incorruttibile Dio in qualcosa di simile all’immagine dell’uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di cose striscianti


http://www.youtube.com/watch?v=nihG6Ta8LXs&feature=autoplay&list=ULAhVq43gJbjM&lf=mfu_in_order&playnext=10
12/08/2012 21:13
 
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se leggi bene ci sono le parole..
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Giacomo 4:8
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12/08/2012 22:51
 
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"....ora so che davvero temi dio.." l'angelo prendeva atto che Abramo aveva fatto al più presto possibile quanto gli era stato chiesto per favore e non aveva trattenuto per sè suo figlio.


L'agnello non era centrale nella situzione; così non lo portarono con loro nonostante solo Abramo sapesse che non sarebbe stato necessario.
Per quale ragione Abramo non lo portò con sè, almeno per calmare le preoccupazioni di suo figlio? Sarebbe stato un ostacolo ad un veloce viaggio verso il sacrificio.
12/08/2012 23:29
 
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Con tutto rispetto
per le contraddizioni......
effettivamente sembra che Abraamo sconsiderasse le norme morali


grande e serio impegno intellettuale attende a coloro che desiderano capire.....
se questo aspetto della dinamica
a qualcuno lascia dubbi e pensieri profondi.......

sono comunque pensieri che grandi filosofi considerarono a suo tempo

il loro pensare se pur degno di nota gli ha forse fatto trovare la verità?
purtroppo ,no!
ad oggi si riscontrano alcune persone che vogliono sapere o capire meglio la questione

è bene che
coloro desiderosi di intendere
si tirino su le maniche e comincino
a lavorare su quest'aspetto della fede di Abraamo

magari iniziando proprio dal pensare comune agli uomini
cioè dall'antica filosofia
chissà probabilmente
durante questa esperienza,questo percorso
trova l'intendimento così da esaudire l'innata e legittima voglia di sapere
mah
[Modificato da Lungosonno 12/08/2012 23:32]
13/08/2012 17:58
 
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Re:
agape76, 12/08/2012 21.13:



se leggi bene ci sono le parole..





e quali? queste? :



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21 perché, sebbene abbiano conosciuto Dio, non lo hanno glorificato come Dio né lo hanno ringraziato, ma hanno vaneggiato nei loro ragionamenti e il loro cuore senza intelligenza si è ottenebrato. 22 Benché asseriscano di essere saggi, sono divenuti stolti 23 e hanno mutato la gloria dell’incorruttibile Dio in qualcosa di simile all’immagine dell’uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di cose striscianti


http://www.youtube.com/watch?v=nihG6Ta8LXs&feature=autoplay&list=ULAhVq43gJbjM&lf=mfu_in_order&playnext=10
15/08/2012 04:47
 
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Re:
speculator, 12/08/2012 02.19:

Amalia 52

Ma la prova non consistette nell'olocausto che non ci fu ma inizio subito la mattina dopo.




cioè?










21 perché, sebbene abbiano conosciuto Dio, non lo hanno glorificato come Dio né lo hanno ringraziato, ma hanno vaneggiato nei loro ragionamenti e il loro cuore senza intelligenza si è ottenebrato. 22 Benché asseriscano di essere saggi, sono divenuti stolti 23 e hanno mutato la gloria dell’incorruttibile Dio in qualcosa di simile all’immagine dell’uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di cose striscianti


http://www.youtube.com/watch?v=nihG6Ta8LXs&feature=autoplay&list=ULAhVq43gJbjM&lf=mfu_in_order&playnext=10
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