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Chi sono gli oc in una fic per voi?

Ultimo Aggiornamento: 11/02/2013 12:48
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Post: 1.335
Utente Veteran
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28/01/2013 14:01
 
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Domandina maliziosa.
Salve popolo di recensori e scrittori.
Mi domandavo, quando scrivete di un personaggio oc in un fandom per voi è solo un parto della vostra fantasia o vi ci "mettete dentro"?
Ovvero volete essere parte di quella storia?
Ginevra.
" I cervelli non si vendono al supermercato, e la madre degli imbecilli è sempre incinta"
( Detto popolare)
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Utente Junior
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28/01/2013 15:14
 
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Dunque. Io penso che, a livello "primordiale", diciamo, il desiderio di inserire un personaggio originale in una storia che si ama nasca essenzialmente come desiderio di self-insertion.

Per quanto riguarda la mia esperienza personale, nelle primissime ff che ho scritto gli OC erano questo: author's avatar e self-insertion. A cui ovviamente è ben legato il fenomeno Mary-Sue. Niente di male in questo: alla fine è come immedesimarsi nei giochi quando si è bambini.

La maturazione, come scrittore, credo stia nel modificare e raffinare sempre di più gli OC, trasformandoli in personaggi a tutto tondo, magari con un carattere e un aspetto fisico totalmente diversi da quelli dell'autore stesso. Non è un'impresa facile. xD
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Post: 1.335
Utente Veteran
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28/01/2013 15:18
 
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Re:
blackmiranda, 28/01/2013 15:14:

Dunque. Io penso che, a livello "primordiale", diciamo, il desiderio di inserire un personaggio originale in una storia che si ama nasca essenzialmente come desiderio di self-insertion.

Per quanto riguarda la mia esperienza personale, nelle primissime ff che ho scritto gli OC erano questo: author's avatar e self-insertion. A cui ovviamente è ben legato il fenomeno Mary-Sue. Niente di male in questo: alla fine è come immedesimarsi nei giochi quando si è bambini.


Alora, perfetto, ti sei costuita tramite te stessa un personaggio ideale.
Mi chiedo ma con il tuo carisma come cattere?.
Esempio: Non sono figa come nella mia fic long, magari! Ma le reazioni e il carattere sono i miei in quell'ipotetica situazione. Non so se sono stata chiara. Se no, chiedete, magari spiego meglio.
G.


[Modificato da GinevraCorvino 28/01/2013 15:19]
" I cervelli non si vendono al supermercato, e la madre degli imbecilli è sempre incinta"
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Piccola Iena
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28/01/2013 15:30
 
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I miei OC non sono me, ma in me c'è qualcosa di tutti loro.
Credo sia necessario assegnare ai nostri personaggi originali qualche tratto caratteriale che conosciamo bene (e quali conosciamo meglio se non i nostri), aiuta a renderli credibili. Così una sarà convinta che ogni cosa sia sua responsabilità, un'altra cercherà l'approvazione della gente, l'altro ancora si farà mille paranoie per poi lasciarle perdere e buttarsi di testa nelle cose... il tutto condito con caratteristiche che, per fortuna o purtroppo, non sono mie né lo saranno mai.
Però no, di solito non sono io, in quelle storie. Sono troppo emotiva per sopportare le angherie cui sottopongo i miei personaggi!



Post: 1.335
Utente Veteran
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28/01/2013 16:01
 
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Re:
Valpur, 28/01/2013 15:30:

I miei OC non sono me, ma in me c'è qualcosa di tutti loro.
Credo sia necessario assegnare ai nostri personaggi originali qualche tratto caratteriale che conosciamo bene (e quali conosciamo meglio se non i nostri), aiuta a renderli credibili. Così una sarà convinta che ogni cosa sia sua responsabilità, un'altra cercherà l'approvazione della gente, l'altro ancora si farà mille paranoie per poi lasciarle perdere e buttarsi di testa nelle cose... il tutto condito con caratteristiche che, per fortuna o purtroppo, non sono mie né lo saranno mai.
Però no, di solito non sono io, in quelle storie. Sono troppo emotiva per sopportare le angherie cui sottopongo i miei personaggi!


L'unico mio Ic è fantasy, indi, posso solo lasciargli le mie reazioni, non di più. Però se dovessi dire che sono io, direi si.


" I cervelli non si vendono al supermercato, e la madre degli imbecilli è sempre incinta"
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Giudice**
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28/01/2013 16:03
 
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Credo che tutti, almeno una volta nella nostra carriera di ficcinary, abbiamo sperimentato la creazione di una self-insertion. E' un passaggio obbligato, credo, che io ad esempio ho affrontato con la creazione del mio primissimo OC.

Adesso però tutti i miei OC sono persone a se stanti, che non hanno nulla a che fare con me. Al massimo possono essere stati ispirati da persone che conosco o da personaggi di altri film/libri/anime/ecc.
Per esempio, uno degli ultimi OC che ho creato è un cecchino gay. Essendo io una ragazza etero che non mai tenuto in mano una pistola in vita sua, posso affermare serenamente di non aver nulla in comune con questo tizio. XD
Post: 68
Utente Junior
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28/01/2013 16:41
 
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Per me è difficile discostarmi dalla mia personalità, proprio perché, come dice Valpur, se faccio comportare un personaggio nello stesso modo in cui mi comporterei io ho la certezza di scrivere qualcosa di verosimile. D'altra parte, sperimentare con caratteri diversi dal mio (piuttosto schivo e pacato) è divertente e molto stimolante.

Al momento lavorando a due OC, entrambi femmine. Una è speculare a me sia nell'aspetto fisico che nel carattere, per cui non direi proprio che sia un author's avatar, mentre l'altra mi somiglia già di più, nonostante io cerchi di distanziarmene emotivamente.

Eppure c'è sempre un po' di rischio con gli OC, secondo me. Alla fine ognuno ha i suoi stilemi e i suoi topoi fondamentali, che si modellano in gran parte su cosa uno sente proprio (come ad esempio la personalità e i valori).
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Post: 1.335
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28/01/2013 16:45
 
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Re:
vannagio, 28/01/2013 16:03:

Credo che tutti, almeno una volta nella nostra carriera di ficcinary, abbiamo sperimentato la creazione di una self-insertion. E' un passaggio obbligato, credo, che io ad esempio ho affrontato con la creazione del mio primissimo OC.

Adesso però tutti i miei OC sono persone a se stanti, che non hanno nulla a che fare con me. Al massimo possono essere stati ispirati da persone che conosco o da personaggi di altri film/libri/anime/ecc.
Per esempio, uno degli ultimi OC che ho creato è un cecchino gay. Essendo io una ragazza etero che non mai tenuto in mano una pistola in vita sua, posso affermare serenamente di non aver nulla in comune con questo tizio. XD


Bello! io, lo ammetto sono troppo egocentrica, l'oc sono io. Chiedo scusa ( capitelo nel contesto). Sono sposata, prossima alla procreazione. Ma e il mio maritino stupendo ( grazie Dio o chi per lui lo sa), io vivo di film e libri.
Perciò se mi "immetto", sono io. Perchè si scrive di ciò che si conosce, e non si saprà di magia o di super poteri, ma conosciamo come Noi saremmo nei confronti di questi e di più. Siamo nati per sognare. Ringraziamo chiunque!


" I cervelli non si vendono al supermercato, e la madre degli imbecilli è sempre incinta"
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Post: 152
Utente Junior
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28/01/2013 17:30
 
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I miei personaggi originali non sono me (e meno male direi) ma in ognuno di loro ci sono alcuni aspetti che ho preso da me stessa.
Ad esempio: i miei OC principali sono inseriti nel contesto tolkeniano e sono una coppia di elfi, Alatariel e Aeglos. In lei si può riscontrare il fato che come me non è incline alle dimostrazioni di affetto e appare sempre un po' fredda e sgorbutica, in lui ci ho messo l'amore per il mare e la tranquillità che sento anch'io. Alatariel non sono io anche perchè, fortunatamente, io sono meno antipatica e presuntuosa, nè tantomeno io sono Aeglos.
« In te c’è più di quanto tu non sappia, figlio dell’Occidente cortese. Coraggio e saggezza, in giusta misura mischiati. Se un maggior numero di noi stimasse cibo, allegria e canzoni al di sopra dei tesori d’oro, questo sarebbe un mondo più lieto. »
(Thorin a Bilbo Baggins sul letto di morte in Lo Hobbit, pag. 353)


Thiliol su EFP
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28/01/2013 17:37
 
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Re:
blackmiranda, 28/01/2013 16:41:

Per me è difficile discostarmi dalla mia personalità, proprio perché, come dice Valpur, se faccio comportare un personaggio nello stesso modo in cui mi comporterei io ho la certezza di scrivere qualcosa di verosimile.



Per me invece è diverso: un personaggio è verosimile se nella storia si comporta in modo coerente a quello che ho mostrato/raccontato precedentemente di lui. Per tornare all'esempio del mio OC, se dico che Tizio è un cecchino, lo inserisco in una sparatoria e dimostra di non sapere dove mettere le mani, allora il mio personaggio e la situazione saranno inverosimili, perché non è verosimile che un cecchino di professione non sappia reagire di conseguenza in una sparatoria.
Insomma, per rendere una cosa verosimile non è necessario conoscerla/averla sperimentata sulla propria pelle (c'è la possibilità di documentarsi, di fare ricerche su internet), basta che sia coerente a quello che si è detto in precedenza.



Post: 739
Giudice**
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28/01/2013 17:37
 
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Re:
blackmiranda, 28/01/2013 16:41:

Per me è difficile discostarmi dalla mia personalità, proprio perché, come dice Valpur, se faccio comportare un personaggio nello stesso modo in cui mi comporterei io ho la certezza di scrivere qualcosa di verosimile.



Per me invece è diverso: un personaggio è verosimile se nella storia si comporta in modo coerente a quello che ho mostrato/raccontato precedentemente di lui. Per tornare all'esempio del mio OC, se dico che Tizio è un cecchino, lo inserisco in una sparatoria e dimostra di non sapere dove mettere le mani, allora il mio personaggio e la situazione saranno inverosimili, perché non è verosimile che un cecchino di professione non sappia reagire di conseguenza in una sparatoria.
Insomma, per rendere una cosa verosimile non è necessario conoscerla/averla sperimentata sulla propria pelle (c'è la possibilità di documentarsi, di fare ricerche su internet), basta che sia coerente a quello che si è detto in precedenza.


Edit: scusate il post doppione, la connessione farlocca mi gioca brutti scherzi.
[Modificato da vannagio 28/01/2013 17:39]
Post: 44
Utente Junior
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28/01/2013 17:42
 
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Non l'ho ancora mai fatto a livello di fanfiction o altro, ma mi sono divertita parecchio con svariati GDR in cui ho creato svariati personaggi. I primi erano ovviamente delle self-insertion, ma ora anche se finisco con il non scrivere su di loro e limitarmi a fantasticare(pigrizia xD) mi piace creare personaggi diversissimi da me, se non per il carattere(insomma, ogni tanto un personaggio timido e introverso ci sta) anche solo per le esperienze vissute. Mi piace sperimentare insomma, anche se fin'ora non ho ancora mai "messo in pratica" quindi non so ancora come risultino i miei personaggi agli occhi di altre persone.
Post: 725
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28/01/2013 17:50
 
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Io in tutto quello che ho scritto ci ho messo self insertion. Ma è anche vero che non ho mai scritto in un vero e proprio fandom, tanti anni fa mi ispiravo a Lovecraft ma senza necessariamente dare indicazioni concrete (anche perché non ce n'è bisogno viste le caratteristiche dell'autore), mentre nei racconti che ho pubblicato qui ho fatto una specie di Smash Bros delle fanfiction (addirittura alcune cose pur conoscendole ho iniziato a seguirle solo DOPO aver scritto la storia)

Tutte le volte ho usato personaggi in cui trovavo cose in cui mi riconoscevo e li riadattavo per la mia storia. Nella seconda storia che ho pubblicato ci sono addirittura oltre alla self insertion "canonica" due pseudo-self insertion (una in cui invece che tutto me stesso ho riversato solo una cosa mia, un'altra con cui più che parlare di me volevo parlare di come sono stato per molto tempo)

Inoltre il caso della self insertion che chiamo "canonica" nel mio caso è estremamente particolare in quanto è un pò cambiata la situazione nel corso del tempo: si tratta di una di quelle cose che non avevo ancora effettivamente visto quando ho scritto la storia e prima credevo mi sarei identificato in quel personaggio, ora che ho visto l'opera penso di avere alcune caratteristiche simili ma sono cose che non mi piacciono e cerco sempre di essere diverso da lui perché penso che questo mi renda migliore.

Anche se non posso fare a meno di esserci affezionato tutto sommato a quel testa di... di Toby...

EDIT: a proposito dei giochi, visto che il post sopra ne parla, io non l'ho MAI fatto. Se gioco a un gioco in cui si crea il "proprio" personaggio creo sempre ispirandomi a qualcuno con cui mi piace vivere l'avventura, mai a me stesso.
[Modificato da Bob_Ombadil 28/01/2013 17:53]
Il racconto a cui sono più affezionato
Il Castello Oscuro
leggilo e stampalo, se ti piace sarai contento di averlo fatto, se non ti piace puoi usare la carta per "salvare la partita" :3
La mia pagina con tutti i racconti


Se a Johnny gira e va, che strane cose fa
riesce anche a pensare col pensiero... -_-'
Post: 91
Utente Junior
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29/01/2013 14:25
 
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a me personalmente le self insertion non piacciono, ho iniziato a fare spuntare qualche OC nelle mie fiction proprio quando ho imparato, con l'esperienza, a creare un personaggio e stop, senza dentro niente di me;
né qualcosa che vorrei essere o come vorrei sembrare.
E alla fine sono quelli a cui rimango più affezionata e che piacciono di più a chi mi legge.
Post: 222
Giudice*
Utente Junior
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01/02/2013 10:10
 
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all'inizio creavo OC con il solo scopo di poterli far interagire con i miei personaggi preferiti, maturando le cose sono cambiate, ovviamente. ora, quando penso a delle storie in cui vorrei inserire personaggi nuovi, lo faccio soprattutto pensando:
"cosa sarebbe successo se questo personaggio fosse esistito e avesse trasformato la storia in questo modo?"
parecchi OC miei adesso "lavorano" così. ma non nego che ci metto quel tocco da fan girl che avevo da bambina :P

in ogni caso, se in una storia c'è un OC, ciò che cerco e l'originalità messa e se può essere effettivamente far parte (ipoteticamente) di quel fandom.
Il vero artista non si preoccupa minimamente del pubblico.
Per lui il pubblico non esiste.

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The great suitor: http://thegreatsuitor.jimdo.com/
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Post: 38
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10/02/2013 11:24
 
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Concordo con il dire che nei miei OC, in tutti penso, c'è una parte di me, anche minima (ad esempio, ad uno non piacciono i broccoli, cosa scema, ma è sempre una parte di me), oppure un modello a cui aspiro, un personaggio con delle qualità che vorrei avere e so di non possedere.

Mi sono avvicinato agli OC ultimamente, di solito prima ideavo nuovi personaggi ma per delle storie originali. La cosa che mi diverte degli OC è cercare di integrarli bene nel contesto e cercare di mantenere IC i personaggi pre-esistenti, altrimenti non c'è divertimento.

Comunque gli OC che sfrutto sono soltanto quei personaggi originali di quella storia originale che ho per adesso solo in mente. Si può vedere come una sorta di crossover per i fattacci miei.

Da qui a scrivere poi il passo è lungo. Purtroppo ho sempre dietro di me lo spettro del "personaggio troppo faigo non va bene" XD
Post: 413
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10/02/2013 15:05
 
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Nemmeno i mei OC sono me, ma cerco di immedesimarmi il più possibile in loro, nelle loro ragioni e nel loro modo di agire.

Mi son fatta l'idea che, per imbastire dialoghi credibili fra personaggi buoni e cattivi, bisogna avere un disturbo dissociativo di identità latente... XD


Post: 38
Utente Junior
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11/02/2013 10:05
 
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Re:
ElenaNJ, 10/02/2013 15:05:

Nemmeno i mei OC sono me, ma cerco di immedesimarmi il più possibile in loro, nelle loro ragioni e nel loro modo di agire.

Mi son fatta l'idea che, per imbastire dialoghi credibili fra personaggi buoni e cattivi, bisogna avere un disturbo dissociativo di identità latente... XD




Quei bei momenti in cui vorresti che la storia prendesse la via Y e poi, quando ti immedesimi per rendere la situazione credibile, prendi la via X senza accorgertene XD
Post: 1.335
Utente Veteran
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11/02/2013 11:49
 
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Re:
Galamy, 10/02/2013 11:24:

La cosa che mi diverte degli OC è cercare di integrarli bene nel contesto e cercare di mantenere IC i personaggi pre-esistenti, altrimenti non c'è divertimento.




Quoto pienamente e aggiungo che è ciò che diverte anche me. Se si deve stravolgere tutto, tanto vale scrivere un 'originale. Invece inserire un OC in un contesto perfettamente IC con i personaggi che restano IC è una sfida davvero intrigante ^_^
G.

" I cervelli non si vendono al supermercato, e la madre degli imbecilli è sempre incinta"
( Detto popolare)
Post: 413
Utente Senior
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11/02/2013 12:05
 
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Re: Re:
Galamy, 11/02/2013 10:05:




Quei bei momenti in cui vorresti che la storia prendesse la via Y e poi, quando ti immedesimi per rendere la situazione credibile, prendi la via X senza accorgertene XD




Già, e ti ritrovi a litigare con i tuoi personaggi dentro alla tua testa... e ti convinci di essere davvero fuori come un vaso di gerani!
Che bei momenti...


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